Voto della città di Rovereto: nel 2015 celebriamo i 60 anni dell’incoronazione di MARIA AUSILIATRICE: recuperare anche la dimensione civica
All'epoca del voto, nel 1705, il Consiglio comunale prese una decisione di carattere religioso, che però coinvolgeva l'intera comunità roveretana”.
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“L'obiettivo è di recuperare non soltanto la dimensione religiosa, che è sempre stata viva, ma anche quella civica. All'epoca del voto, nel 1705, il Consiglio comunale prese una decisione di carattere religioso, che però coinvolgeva l'intera comunità roveretana”. Così don Sergio Nicolli sottolinea il senso della collaborazione, avviata nel 2011 con il Comune di Rovereto nell'organizzare la Festa in onore di Maria Ausiliatrice, patrona della città, che si svolgerà dal 2 al 5 agosto.
“Anche la cena sobria non è un banale tentativo di unire sacro e profano, ma rientra nella manifestazione del sacro”, prosegue don Sergio. “Nella tradizione religiosa infatti i momenti della fede sono spesso sanciti dal pasto, si pensi per esempio all'istituzione dell'Eucarestia”. Anche quest'anno il pasto sarà preparato dal circolo culturale sardo “Maria Carta”, che servirà pasta e lenticchie. Una lunga tavolata si snoderà da piazza San Marco lungo via della Terra. “Intendiamo custodire gelosamente questa sobrietà anche in futuro”, aggiunge il decano in sintonia con il sindaco Andrea Miorandi.
Fedeli a una tradizione che non è venuta meno neppure in tempi di guerra, i roveretani domenica 5 agosto si stringeranno attorno alla statua dell'Ausiliatrice, nella chiesa di San Marco, dove alle 10 sarà concelebrata l'eucarestia con i sacerdoti della città, alla presenza delle pubbliche autorità. Alle 17, rosario e canto delle Litanie. Seguiranno, alle 18, secondi vespri, processione, lettura del voto, offerta del cero votivo da parte del sindaco. Chiusura, alle 20.30, con la cena di condivisione. La Festa è preceduta da un triduo di preparazione, dal 2 al 4 agosto: alle 17 il rosario, animato a turno da differenti gruppi ecclesiali e alle 20 celebrazione eucaristica.
Venerdì 3 agosto, alle 18, ci sarà invece una conferenza pubblica presso il Palazzo Caritro, in piazza Rosmini, su “La richiesta e la promessa – I voti dei singoli e delle comunità”: relatore il giornalista Alberto Folgheraiter. Alle 20.45, in piazza San Marco, concerto della Musica cittadina R. Zandonai. Sabato 4 agosto, alle 21.00, in piazza Malfatti, l'evento culturale “Il nome di Maria nella tradizione musicale” con Antonella Ruggiero e il Coro S. Ilario. Non è la prima volta che il coro Sant'Ilario collabora con la famosa cantante. Il coro roveretano ha svolto delle ricerche in biblioteca sulla storia del voto a Maria Ausiliatrice. Ha fatto ristampare un opuscolo dei primi del Novecento, con “osservazioni sulle sorti della venerata effige negli anni 1915-1919”, che sarà distribuito ad offerta. Il denaro raccolto sarà devoluto al progetto di solidarietà “Km 354” in favore dei senzatetto. Il voto solenne all'Ausiliatrice è stato mantenuto anche in esilio, nel campo di concentramento di Braunau, durante la prima Guerra Mondiale, e in più occasioni è stata invocata a protezione dalle guerre.