Cristelli ironico e sprezzante contro il MANTRA dei valori non negoziabili: ma lo sa che sono solo 2 e civilissimi?

Sull’apprezzante settimanale diocesano di TN la solita firma (setacente don) magnifica con penna d’aquila (di S.Venceslao) ed irridente inchiostro, una sintesi del dissenso anti Magistero petrino auspicanteUna Chiesa che abbandoni il mantra dei valori non negoziabili“.

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 24/04/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: Vita Trentina, Leitmotiv del dissenso, L5

 

↑2012.03.12 Trassi da <VT#11/2012p38>, settimanale diocesano di cui don Vittorio Cristelli fu direttore. Pag 38: Dialogo aperto - Chiesa in fibrillazione

Negli ultimi tempi sono state rese pubbliche parecchie lettere scritte dalla cosiddetta base [CzzC: prolificano i sinonimi al riguardo, da noi siamo chiesa, chiesa dei poveri, chiesa dei fedeli adulti e democratici, chiesa del primato della coscienza individuale formata nel confronto con la comunità, chiesa del dissenso, ultimamente chiesa del disagio ...] ai vertici della Chiesa nelle quali si segnalano resistenze, ritardi, e tematiche ridotte al silenzio.

Già l'anno scorso ci siamo occupati della “Chiesa del disagio” che è emersa a Firenze. ... basti accennare al folto gruppo di parroci che in Austria sono usciti allo scoperto chiedendo che siano messi sul tavolo, discussi e trovino risposte chiare, ispirate al Vangelo, problemi come quello del celibato dei preti, della comunione ai divorziati e risposati, del sacerdozio anche alle donne, ecc.. Sono stati bollati come “disobbedienti”, ...

Per restringere l'obiettivo sull'Italia, negli ultimi tempi sono state rese pubbliche parecchie lettere scritte dalla cosiddetta base ai vertici della Chiesa nelle quali si segnalano resistenze, ritardi, e tematiche ridotte al silenzio. Una, scritta da parroci, preti e religiosi ai teologi e alle teologhe italiani chiede che le autorità accademiche si decidano ad approfondire tematiche come quelle segnalate sopra e non si lasci il popolo cristiano senza illuminazioni teologiche sui vari argomenti [CzzC: i teologi illuminati, ginevrini e tifosi di Hans Küng, questi sono il vero faro della Chiesa, altro che l’oscurantismo del Papa la cui competenza così irride così il gran solone Umberto Eco: «Le sue (di Ratzinger, nda) polemiche, la sua lotta contro il relativismo sono, a mio avviso, semplicemente molto grossolane, nemmeno uno studente della scuola dell’obbligo le formulerebbe come lui. La sua formazione filosofica è estremamente debole» ]

... Soprattutto si chiede che la Chiesa sia e pure appaia “Chiesa dei poveri”. ...

Una Chiesa che annunci il Vangelo in rapporto continuo e diretto con la storia e con le storie concrete ed esistenziali delle persone. Una Chiesa profetica e coraggiosa sui temi della giustizia, della legalità, della nonviolenza e dell'accoglienza dell'“altro”, sia esso straniero o comunque diverso. [CzzC: caro don, ti chiedo per favore un esempio documentante come il Magistero petrino trascuri questi temi]. Una Chiesa che pratichi la comunione con tutto il popolo di Dio e che anche per questo si liberi dal clericalismo, dagli apparati di lusso e dai vestiti di altri tempi e quindi anche dai titoli onorifici. Una Chiesa che valorizzi la varietà dei ministeri e quindi con attenzione particolare anche alla ricchezza dell'apporto che può venire dalle donne. Una Chiesa che non esiti a valorizzare, oltre al celibato libero dei preti, anche i preti già sposati e costretti ad abbandonare il ministero. Una Chiesa che abbandoni il mantra dei valori non negoziabili, che risultano emarginanti per tante persone, ma comunichi invece dialogo, serenità e pace. [CzzC: caro don, ti chiedo per favore un esempio documentante come il Magistero petrino non comunichi dialogo, serenità e pace]. E infine una Chiesa povera, in cammino con i poveri, che non possa essere confusa con le strutture di potere politico, economico, militare. [CzzC: che però sia anche abbastanza dialogante e serenamente in cerca di pace pure col potere politico, economico, militare della Cina, smettendola di distinguersi dalla chiesa patriottica che meglio coltiva tale dialogo serenamente in pace col relativo governo liberticida: ho inteso bene, caro don?].

E' pure in atto il disegno di un rilancio della presenza dei cattolici in politica. A questo riguardo richiamo la lucida intuizione di Paolo VI, per il quale da una stessa fede possono nascere opzioni politiche diverse, nessuna delle quali però può arrogarsi il diritto di parlare a nome dell'intera Chiesa [CzzC: vedi al riguardo le domande che posi al don il 06/01/2013].

Mondo cattolico in fibrillazione. Sempre meglio però di un mondo pacioso, distratto e sordo alle voci dello Spirito che parla anche attraverso i segni dei tempi.

[CzzC: Libertà e Persona che gli replica così "non cambierai tu la storia della Chiesa, anche se sei applaudito ... perché non dici ... nulla di veramente scomodo. Sei sempre in ... linea con la corrente del mondo ... sui grandi giornali del potere, che non amano la Chiesa, né la Verità a volte ... scomoda, di Cristo"]