modificato 13/09/2017

 

Iraq, rappresaglie contro la musica «emo», perfino lapidazioni

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Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità: contrassegno miei commenti in grigio rispetto al testo attinto da altri.

 

2012.03 traggo da corriere.it/esteri

ALMENO 14 CADAVERI NELLE ULTIME TRE SETTIMANE. MA LE AUTORITÀ UFFICIALI SMENTISCONO

Iraq, rappresaglie contro gli «emo»

«Abitudini oscene, sarete puniti»

Decine di teenager lapidati o uccisi dalle «Brigate della rabbia» perché legati alla moda importata dagli Usa

WASHINGTON - Benvenuti nel nuovo Iraq. Decine di teenager sarebbe stati lapidati o uccisi a bastonate perché fans della musica «emo». [CzzC: detta anche emo-core: genere musicale inizialmente sottogenere del punk rock]. Responsabili degli omicidi bande di miliziani sciiti che si firmano «Brigate della rabbia». La storia raccontata dall’agenzia Reuters è stata smentita da fonti ufficiali ma confermata da medici e attivisti presenti a Bagdad.

CADAVERI NEGLI OSPEDALI - Nelle ultime tre settimane - riferiscono fonti locali - sono stati portati in due ospedali della capitale almeno 14 cadaveri. Tutti avevano segno di profonde ferite provocate da sassi o bastoni. Ragazzi che sarebbero stati sorpresi da estremisti sciiti e poi trucidati. Da giorni in diversi quartieri circolano volantini che non lasciano dubbi sulle intenzioni degli integralisti: «E’ l’ultimo avvertimento a voi, uomini e donne oscene. Se non abbandonate entro quattro giorni queste sporche abitudini la punizione di Dio si abbatterà su di voi per mano dei mujahedin». Sempre secondo la Reuters in città sono apparse delle liste nere con i nomi di teenager da colpire.

«EMO» E SATANISTI - La musica «emo», nata negli Usa, è seguita da molti giovani iracheni che indossano abiti in stile e si tagliano i capelli in modo particolare. Una moda che ha provocato la furiosa reazione del Ministero dell’Interno. In una nota ha paragonato gli «emo» a dei «satanisti» promettendo una risposta severa. Tanto è vero che agenti avrebbero eseguito dei controlli nelle scuole rastrellando i «colpevoli». Ma, ciò che è peggio, è che il comunicato è stato preso alla lettera dai vigilantes sciiti che si sarebbero scatenati nella caccia i teenager trasgressivi. E il numero delle vittime - secondo alcune ricostruzioni - sarebbe molto alto.

LA SMENTITA DELLE AUTORITA' - Le autorità hanno negato gli omicidi sostenendo che il caso non esiste. Ma allora come si spiegano gli interventi dei massimi esponenti sciiti che hanno invitato i fedeli ad astenersi dalle violenze? E’ evidente che qualcosa sta accadendo nelle vie di Bagdad. Un portavoce del leader estremista Moqtada Al Sadr ha definito i fans di «emo» come «giovani folli e pazzi... sono una piaga della società ma il problema deve essere risolto attraverso la legge». Un consigliere dell’influente ayatollah Sistani ha invece denunciato le uccisioni dei ragazzi, paragonate «ad atti di terrorismo». Vediamo se il richiamo degli ideologi avrà qualche effetto.

Guido Olimpio

golimpio@rcs.it / twitter @guidoolimpio10 marzo 2012 | 21:14