CIÒ CHE ABBIAMO DI PIÙ CARO nel cristianesimo è lo stesso Cristo

(ben altro che il moralismo benviso dal relativismo imperante). Lo starets Giovanni rispose con dolcezza: “Grande sovrano! Quel che abbiamo di più caro nel cristianesimo è lo stesso Cristo. Lui stesso e tutto quel che da Lui proviene, poiché sappiamo che in Lui abita corporalmente tutta la pienezza della Divinità": tratto da I tre dialoghi e il racconto dell'Anticristo di Solov'jev.

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[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 14/04/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: No pelagianesimo ma Fede amica della ragione e della misericordia, Deus caritas est; Resurrezione; riconoscere Cristo, Gesù Cristo è Dio? Resurrezione; Il Crocifisso; l’attrattiva Gesù

 

2024.03.14 traggo da <fb> una convincente esegesi sul significato con cui Gesù avrebbe usato nella preghiera del Padre nostro la parola che in greco si scrive πειρασμόν, temptationem nel latino della vulgata, che non è la "tentazione" come intesa prevalentemente in Italiano (allettare pro trasgressione o peccato). Altrove si usa lo stesso verbo col chiaro significato di «mettere alla prova» (quando i farisei fanno domande a Gesù, quando Dio mette alla prova Mosè od Aronne) ma anche noi diciamo «tentare un esame». Ha senso pregare anche perché non ci sia data la prova che non sappiamo se possiamo superare? A volte Dio mette alla prova al limite di quanto si possa sopportare (leggi Giobbe).

 

↑2023.08.07 <aleteia> Edith Stein scoprì la vera libertà nel donarsi a Gesù Cristo, non in una serie di porte aperte, non nell'ateismo che aveva abbracciato - ancorché cresciuta in una famiglia ebrea - dedicandosi alla filosofia.

 

2021.09.02 <clonline> Enrico Ruggeri: durante un viaggio in auto, il popolare cantante ascolta per radio l'incontro di Javier Prades sul titolo del Meeting 2021 (qui il testo qui video♫20'). «L'ho ascoltato fino alla fine»; sorpreso e colpito, spiega il cantautore italiano, classe 1957, tanto da fare un post su Twitter subito dopo: «Da Kierkegaard a Pirandello fino ai Queen, tra domande esistenziali, filosofia, attualità. Il mondo non è solo carta velina». Kierkegaard segnalava l'esigenza che, per una comunicazione del vero, occorre una persona che si gioca nel comunicare l’avvenuta comprensione di quella verità, in una relazione di fiducia, non "uno o nessuno o centomila". <♫46'> il volto. <♫49'> Edith Stein l'autocoscienza dell'io. <♫51'> il donarsi di Hans Urs von Balthasar <♫52'> l'io dalle radici ebreo-cristiane: Dio è venuto incontro all'uomo / Abramo. <♫58'> Gesù di Nazaret: la verità coincide con la persona. <♫1h09'> il coraggio, la determinazione che nasce da una simpatia, io-noi&popolo, chiesa, moralità generativa non convenzionale, testimonianza, ragione, giudizio affezione libertà anche di educare.

 

2021.04.29 <yt♫> “Gesù è il MESSIA” Lo afferma il Rabbino Yacov Rambsel: James Arthur Rambsel, nato l'11 giugno 1930, scomparso il 10 luglio 2005 era più conosciuto con il nome di Yacov Rambsel ed era un famoso ricercatore di codici biblici molto meticoloso nel verificare le sue scoperte nell'antico testo ebraico dell'Antico Testamento. I risultati dei suoi intensi studi hanno sempre rivelato nuove intuizioni sul suo prezioso Signore e Salvatore, Yeshua haMashiach, il nome ebraico di Gesù il Messia. [CzzC: vedi Ebrei che riconoscono Gesù]

 

↑2020.12.08 Riassumo intervista di <Radio24♫14'50" o qui> a Padre Pierluigi Macalli, rapito dai jihadisti per 2 anni: lei era l'infedele, impuro, ha mai avuto dubbi sulla conversione magari per essere trattato meglio?» Padre Gigi <qui♫> alcuni ostaggi hanno fatto questa opzione; ho letto due volte il Corano che ci hanno dato ma sinceramente non ho trovato che potesse nutrire la mia vita di fede; io la misura alta del Vangelo non l'ho trovata nella lettura del Corano; Gesù dice "non giudicate" e invece ero ogni giorno giudicato per essere un kafir, un infedele, ecco, dicevo no, non è questo il dio che cerco, la misura alta, "ama il tuo nemico" che lì invece è da uccidere; questo non mi portava ad aderire, ma mi tirava in basso. Riassumo anche in riferimento a Silvia Romano <qui♫> in situazioni così estreme nel quale siamo passati la pressione psicologica è forte, posso dirlo in prima persona: ciò che una persona decide appartiene a lei; io posso parlare dei miei compagni che l'han fatto per evitare l'estremo, sapendo che un musulmano non ucciderebbe un altro musulmano indifeso perché sarebbe condannato all'inferno; fare il passo che ti fa considerare fratello musulmano ti previene da questa eventualità estrema.

 

↑2020.11.05 <tempi> Quanto è stupido il “diritto alla blasfemia” rivendicato da Macron. L’arroganza del presidente francese e di Charlie Hebdo ha conseguenze catastrofiche per le libertà in Europa [CzzC: stupido? Forse sì come sinonimo di irresponsabile, altrimenti direi più propriamente distopico (~organo fuori posto). Perché? Il diritto alla malefica ironia blasfema si è potuto sviluppare come cellula non aggredibile in un corpo a radici cristiane (quelle che inducono a soffrire tacendo o balbettando a fronte delle offese a ciò che abbiamo di più caro - vedi artistiche Piss Christ, merda in faccia, Cassero&C); ma quella cellula diventa distopica se in quel corpo da decenni cresce incontrastata una forma linfatica che lo attacca come antigene (linfa che attacca anche la comunicazione tra organi: donna non sposare un infedele); oppure dovrebbe essere considerata distopica quella nuova forma linfatica. Scontro di civiltà? Innominabile. Una proposta? In attesa di curare la suddetta forma linfatica, quella cellula pro male minore non prolifichi. Macron dice di non arretrare? Forse sbaglia la conta dei danni prevedibili e allora l'aggettivo stupido si addice più a lui che al diritto di blasfemia].

 

↑2018.11.04 foto lettera di don Giussani <sabinopaciolla> «Vi chiedo due cose: di richiamarvi l’un l’altro a riconoscere la presenza del Signore in tutte le circostanze della vostra vita, perché Cristo è presente adesso. E poi vi chiedo di offrire a Dio, in qualunque momento della giornata, quello che state facendo così la Sua presenza investe tutte le nostre azioni e le plasma. Questa è la follia per i filosofi e lo scandalo per i moralisti, anche del nostro tempo: che Dio possa farmi cambiare, qualsiasi cosa io faccio». Don Giussani

 

↑2018.09.19 <fb> «L'amore e l'amicizia sono sentimenti non autosufficienti, senza reciprocità muoiono»? [CzzC: nella ordinarietà diremmo di sì, ma dovremmo discernere; ad esempio, cosa si intende per amore? L'amore insegnato da Cristo non pretende reciprocità per donarsi: amate i vostri nemici, fate del bene a quelli che vi odiano” [Luca 6,27-35]; ma anche tanti genitori non cristiani sanno amare i loro figli a prescindere dalla reciprocità; e così potrebbe accadere anche per tanti veri amici di tanti non corrispondenti accecati dall'egoismo o da dipendenze o da malattia]

 

↑2017.12.25 <sussidiario>: Natale, com'è possibile che sia accaduto? Come mai è possibile che il Mistero di Dio possa passare attraverso questa carne, proprio in questo luogo, proprio in questo momento della storia? Ignacio Carbajosa

 

↑2017.11.13 <lanuovabq google> Giovanni Paolo I richiamava i tanti gesuiti affascinati da Massoneria, dottrine marxiste, politica, sociologia e sociale, più che a Cristo stesso, per poi radicare questo errore in un fatto: l'allontanamento dalla "solida dottrina".

 

↑2017.10.17 <aleteia>: “Chi o cos’era Gesù secondo lei?” chiese un giornalista a Bono degli U2 nel 2014: ecco la risposta alla televisione pubblica irlandese (RTÉ)

 

↑2016.02.20 <locandina>: alla scoperta di ciò che abbiamo di più caro: presentazione del video “riconoscere Cristo” di L.Giussani: «è oggi per te, qualsiasi posizione tu abbia

 

↑2016.02.05 Chi era/è Gesù? Troveresti dovizia di testi per la risposta: a me piace Gesù di Nazaret di B16°, ma anche questa singolare coincidenza tra le iniziali INRI della intestazione della Croce in latino e le iniziali YHWE della stessa intestazione ebraica

 

↑2015.06.16 <youtube>: Riconoscere Cristo: incontro con mons. Francesco Braschi; egli ha detto io sono la via, il significato di tutto: lo diamo per scontato? O come dice Dostoevskji, un uomo colto non può credere che un uomo si dica Dio?

↑2015.01.15 <lettera43 e huffingtonpost>: Francia, Taubira, ministro della giustizia: «siamo il Paese di Voltaire e dell'irriverenza, abbiamo il diritto di ironizzare su tutte le religioni». [CzzC: si esibisce enfatica dell’individualismo libertario masso-illuminato offensivo delle relazioni personali anche in ciò che la persona avesse di più caro nella vita. Chi rivendica tale diritto, prima o poi ironizzerà la dignità umana in maniera che apparirà orripilante anche ai laicisti: staremo a vedere! Intanto solo pochi mesi dopo i rivendicatori del diritto in parola si piegarono vigliacchi e sbilanciati. E che dire dell'invocato Voltaire? Ne omaggio la disponibilità a dare la vita per la libertà di espressione altrui, ma ricorderei alla Taubira che, difensore di liberte’ ed egalite’, egli aveva anche un concetto di fraternite' in nome del quale avrebbe qui sconfessato la ministra e i di lei fratelli bulimici di diritti individuali. Ma ci potrebbe essere sotto un che di più intrigante: ai tifosi dei masso-illuminati, più anti cristiani che antiislamici, preme aggredire i simboli della cristianità con libertà di offesa trinità osceno-blasfema, al cui scopo può essere utile vantare il diritto di ironizzare il profeta islamico con turbante bombato, esibendosi così imparziali davanti ai pollacchioni che non s’avvedessero del trucco di paralogismo. Vedi anche <avvenire> e il pugno di Papa Francesco.

 

↑2013.05.30 <yt♫> Ebrei che credono in Gesù? Comunità messianica incontrabile ad Ain Karim che crede nell'essenziale della nostra fede cristiana. [CzzC: vedi anche 2021.04.29 <yt♫> “Gesù è il MESSIA” Lo afferma il Rabbino Yacov Rambsel: James Arthur Rambsel]

 

↑2012.04.02 Volantone di Pasqua 2012: «Quello che abbiamo di più caro nel cristianesimo è Cristo stesso». Qui Solov’ëv ci ricorda che anche nell’ordine della fede ci si può lasciar sviare da elementi secondari: le interpretazioni, i valori, le modalità aggregative, i sentimenti intimi, gli sviluppi culturali, le capacità realizzative, il riconoscimento sociale, gli sforzi morali. Tutta roba che non mette in discussione il nichilismo del pensiero imperiale e che non lo disturba nel suo predominio.

 

↑2011.09.26 Il Cc Rebora organizza conferenza "ciò che abbiamo di più caro";  relazione di Bersanelli nella sala Filarmonica gremita con domande e risposte finali.

 

2011.06.14 Ciò che abbiamo di più caro: in un volume lezioni e dialoghi di don Giussani con gli universitari

 

↑2011.01.01 <wikipedia> Il problema dell'esistenza di Dio

 

↑1900.mm.gg <sandrodiremigio google> Vladimir Sergeevic SOLOVIEV: Il racconto dell'anticristo (1900)

 

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Solov’ëv morì prematuramente a quarantasette anni, genio precoce e profetico: anticipò i due movimenti, del simbolismo russo e dell’attuale ecumenismo ed preannunciò i rischi di un bene contraffatto, legato alla venuta dell’Anticristo. Quest’ultimo si presenta sotto le lusinghiere vesti del filantropismo, del pacifismo e dell’ecumenismo, e cerca il consenso di tutte le confessioni cristiane concedendo ad ognuno dei doni: ai cristiani Roma ed il prestigio del papato, agli ortodossi un museo di archeologia ed ai protestanti un istituto per studiare teologia. Le masse lo seguono tranne qualche piccolo gruppetto che, non pago, risponde con il corsivo suddetto: ci hai chiesto cosa puoi fare per noi. Ecco una risposta diretta: qui e ora, confessa dinanzi a noi Gesù Cristo Figlio di Dio, che si è incarnato, è resuscitato e di nuovo verrà”. L’Anticristo infatti rifiuta Cristo, perché non vuole ammetterne l’unicità.

Qui Solov’ëv ci ricorda che anche nell’ordine della fede ci si può lasciar sviare da elementi secondari: le interpretazioni, i valori, le modalità aggregative, i sentimenti intimi, gli sviluppi culturali, le capacità realizzative, il riconoscimento sociale, gli sforzi morali. Tutta roba che non mette in discussione il nichilismo del pensiero imperiale e che non lo disturba nel suo predominio.