modificato 23/11/2016

 

Interrogazione PAT sull’arringa giovani di Donata Borgonovo Re

Correlati: diritti umani, giustizia, minorenni

Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità: contrassegno miei commenti in grigio rispetto al testo attinto da altri.

 

Onore a Donata che ammise l’errore: raro costume degli esponenti di partito politico.

 

Il 15/02/2011 centinaia di studenti riuniti in orario scolastico ad ascoltare Kennedy e Brandbarry, due leaders della difesa dei diritti umani, avevano come moderatrice sul palco Donata Borgonovo Re, che colse l'occasione per invitare gli studenti a ripetere a gran voce gli slogan della manifestazione anti Berlusconi che due giorni prima lei aveva patrocinato: un uso strumentale di ragazzi e minorenni pro pur lodevole sua parte partitica.

 

Di seguito l’interrogazione (forse questo link non più attivo) e la risposta.

 

Seduta del Consiglio Provinciale del 22 febbraio 2011

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA n. 2572

(Articolo 155 del regolamento interno)

“La mattina del 15 febbraio scorso la Fondazione Caritro, con il patrocinio della PAT, ha offerto agli studenti un incontro di altissimo profilo sull’importante e meritorio tema dei diritti umani, con due esponenti di spicco a livello internazionale: Kerry Kennedy, figlia di Robert, e Stephen Bradbarry, “defender” dei diritti umani all’interno del R. F. Kennedy Center. Peccato che l’evento dedicato dagli organizzatori a una così nobile causa, sia stato invece trasformato in un prosieguo della manifestazione anti-Berlusconi, con un uso politico - paradossalmente proprio da colei che ne doveva essere la moderatrice - la quale ha invitato apertamente a ripetere a gran voce gli slogan utilizzati dalla piazza i giorni precedenti, coinvolgendo, di fatto, anche gli studenti, molti dei quali minorenni e in orario scolastico, in questa campagna di parte e pesantemente denigratoria. Si tratta di un’inaccettabile strumentalizzazione politica (e questo a prescindere dal politico preso di mira, poteva essere anche Vendola o Bersani) una forzatura, questa, tanto più faziosa, considerando il pubblico di ragazzi e il tema dei diritti umani.

S’interroga pertanto la giunta per sapere la sua valutazione in ordine a quanto accaduto relativamente a come è stato condotto l’evento e alla sua valenza educativa in relazione al fatto che era rivolto agli studenti in orario scolastico”.

 

Risponde il Presidente della Giunta Dellai.

DELLAI (Presidente della Provincia - Unione per il Trentino): Alla Giunta provinciale risulta quanto segue:

  • Il centro focale della mattinata è stato da tutti i punti di vista l’intervento dei due illustri ospiti, esponenti di spicco a livello internazionale, i quali hanno effettuato gli interventi e gestito la sala coinvolgendo i ragazzi nella lettura di brani di un libro e invitando i medesimi a partecipare al dibattito.
  • A moderare l’incontro è stata la dottoressa Donata Borgonovo Re, scelta come coordinatrice della Fondazione Caritro, in quanto aveva già moderato incontri simili con gli studenti negli anni scorsi.
  • La moderatrice ha fatto un intervento introduttivo sul valore della difesa dei diritti umani nella quotidianità e non solo in momenti e occasioni eccezionali della vita e su tenore si è mantenuta nel corso dell’incontro.
  • Durante la mattinata il riferimento alla manifestazione della giornata precedente, 13 febbraio, è stato per così dire sollecitato da uno dei relatori in un contesto in cui prevaleva non tanto l’aspetto politico italiano quanto l’importanza di prendere parte comunque attiva alla vita sociale e politica anche in manifestazioni pubbliche.
  • In quel contesto erano state infatti citate dalla stessa Kennedy anche altre manifestazioni come esempi non solo di protesta ma soprattutto di assunzione di responsabilità nella vita civile.

 

PRESIDENTE: Grazie Presidente. Ha chiesto la parola il consigliere Viola: ne ha facoltà.

 

VIOLA (Il Popolo della libertà): Grazie Presidente. Non posso invece ringraziare il Presidente Dellai perché la cronistoria degli eventi la conosco anch’io.

  • Devo dirle, Presidente, che come ho saputo da testimoni diretti il problema non è cosa è accaduto e tra l’altro non è neanche in forse o in dubbio l’alta valenza dell’iniziativa della fondazione Caritro, come ho scritto anche nell’interrogazione a risposta immediata. Il problema è l’uso strumentale.
  • Bradbarry, tanto per usare nomi e cognomi, non ha chiesto di ripetere gli slogan del giorno prima, ha chiesto cosa si fa nelle piazze italiane e qualcuno, che era il moderatore, che tra l’altro ha riconosciuto l’errore fatto anche in televisione, ha spostato l’attenzione su quello che era accaduto il giorno prima, in cui lei non era certo la moderatrice.
  • Mi spiace, perché una Giunta non è un organo tecnico, è anche un organico tecnico nel senso che è un organo esecutivo, come si dice in gergo, però è un organo che dovrebbe valutare. E questo io ho chiesto nell’interrogazione. Questi ragazzi sono andati in orario scolastico; questo ci tengo a dirlo, per loro era scuola.
  • Come ho scritto, il problema poteva essere anche una polemica contro Vendola o Bersani, Di Pietro o Rutelli, o anche contro Dellai, anche contro il Presidente Dellai, però davanti ai ragazzi è veramente diseducativo che uno che si presenta come moderatore usi l’autorevolezza di questo ruolo per fare politica. Questo è gravissimo!
  • Il fatto che la Giunta mi dica che cosa è accaduto non risponde a quello che ho chiesto. Peraltro, devo dire che ciò che ha riportato non corrisponde del tutto al vero, perché io ho sentito più persone e non mi hanno detto quello che lei mi ha detto nella fase finale nel suo intervento. Questo è un fatto grave, questo lo voglio sottolineare, perché si parlava in orario scolastico.
  • Se secondo lei non è successo niente, allora andiamo tutti a fare comizi per le scuole. Io non ci andrò mai, perché in orario scolastico le tematiche da affrontare sono ben altre.
  • Su questo le do conferma che i due interventi sia di Bradbarry che della Kennedy sono stati apprezzatissimi ma non è stato per nulla apprezzato questo comportamento arbitrario, fazioso e molto strumentale di chi doveva moderare.
  • Chi modera ha un ruolo di fondamentale importanza e insisto che non mi interessa quello che è accaduto con gli studenti dell’università il pomeriggio o con la cittadinanza la sera, ma mi interessa quello che accade in orario scolastico. Su questo la Giunta ha competenza e nella sua competenza non può limitarsi a farmi la cronistoria, peraltro da verificare, degli eventi.