↑2009.12.29 <avvenire p12> Allungare una moneta ai questuanti è un buon modo per aiutarli? Parla un prete che è stato aggredito da uno di loro.

 

Prete aggredito: «Elemosina con misura»

 

Picchiato da un clochard, spiega: «Non li aiutiamo allungando una moneta» La diocesi: «Giusto»

DA MANTOVA

 «La mia è stata una provocazione, non è che all’improvviso abbia dimenticato la carità cristiana ». Don Italo Panizza, rettore della basilica santuario di san Luigi Gonzaga a Castiglione delle Stiviere, grosso centro industriale dell’alto Mantovano, nella Messa serale di Santo Stefano ha sorpreso i suoi fedeli invitandoli a limitare le elemosine ai mendicanti. Motivo: lui stesso era stato aggredito da un questuante che lo aveva seguito fino in sagrestia. «Ho voluto essere provocatorio - ha detto ieri padre Italo per spiegare la sua decisione - perché i bisognosi non si aiutano facendo loro le elemosina: si può, invece, far loro del male non insegnando che potrebbero sfamarsi lavorando. Non è che un ubriaco lo si aiuti dandogli da bere, semmai, lo si aiuta togliendogli il vino » . Don Italo, origini trentine, rettore del santuario da quattro anni, è stato aggredito il 26 dicembre a mezzogiorno.

  Sul sagrato ci sono spesso mendicanti che aspettano i fedeli all’entrata e all’uscita dalla messa per chiedere soldi. Uno di questi questuanti, pare un giovane italiano che suona spesso una chitarra, lo ha seguito dentro la chiesa. «Mi sono trovato davanti questa persona, che vedevo spesso mendicare per le vie di Castiglione, che mi ha chiesto dei soldi - racconta - . Al mio rifiuto mi ha minacciato, poi messo le mani addosso e mi ha spintonato. Ho avuto paura». Il giovane è scappato senza prendere nulla.

  Per questo nella Messa della stessa sera, dopo aver raccontato la sua disavventura, ha invitato i fedeli a limitare le elemosine. Poi ha ripetuto lo stesso suggerimento nella Messa di domenica.

  La vicenda ha subito innescato il dibattito politico. La Lega Nord di Castiglione, esprimendo solidarietà a padre Italo, ha invitato il sindaco, Fabrizio Paganella (Pdl), a emanare un’ordinanza che vieti l’accattonaggio in tutto il territorio comunale. Difende il sacerdote, don Andrea Gibelli, vicario episcopale di Mantova. «Ben vengano le provocazioni - dice - se queste aiutano a far capire alle persone quale è la vera carità cristiana».

 

(Avvenire 29/12/2009 pag 12)