2009.08.13 Su La Stampa a firma “Jena” appariva questa parodia: «Ave Mariastella, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne… Santa Mariastella, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora di religione. Amen.» nell’ambito delle godurie regalate dalla sentenza del TAR del Lazio agli odianti l’insegnamento della religione cattolica nelle scuole.

<avvenire/Gennari> Un giornalista che fu accusato di troppa durezza per aver osato definire quasi “blasfema” la suddetta parodia, ha osservato che il 25/08 su "Repubblica" (p. 48) e "Riformista" (p. 13) il celebre autore di libri su James Bond, Sebastian Faulks, per aver detto che «il Corano è un libro deprimente» e molto meno interessante della Bibbia, ha dovuto scusarsi clamorosamente: “chiedo scusa senza riserve a chiunque si sia sentito offeso dai miei commenti”. Furbetto qual è, Faulks sa bene che gli islamisti crederebbero più al suo intento di farsi pubblicità che alla sincerità del suo pentimento, e allora, per placare gli offesi a costo zero cosa c’è di meglio che sparacchiare su personaggi della Bibbia riscattando al confronto Maometto? «Penso che le storie nell’Antico Testamento di profeti che sentono le voci, o quella di Giovanni Battista, oggi lascerebbero perplessi gli psichiatri. Mentre è assurdo credere che il Profeta … soffrisse di qualche malattia mentale”.