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ultima modifica il 26/12/2017 |
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I DICO anche per i gay |
Correlati: però i gay vogliono un matrimonio di serie A con diritto di programmare un concepito a nascere x loro2, o no? |
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Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità: contrassegno miei commenti in grigio rispetto al testo attinto da altri. |
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praticamente tutti i diritti della famiglia fondata sul matrimonio, tranne le adozioni per ora, e senza i doveri della "promessa".
- 2007.02.08 i Dico per le unioni anche tra omosessuali. I TG aprono con le immagini del Ministro delle Pari opportunità Barbara Pollastrini e del Ministro della Famiglia Rosy Bindi che annunciano con toni trionfalistici il disegno di legge sui Dico. La sigla - che significa "DIritti e doveri delle persone stabilmente COnviventi" - indica la volontà del Governo Prodi di riconoscere una serie di diritti alle coppie di fatto, anche dello stesso sesso (praticamente tutti i diritti della famiglia fondata sul matrimonio, tranne le adozioni per ora, e senza i doveri della "promessa"). Il Ministro Bindi con altri cattolici della sua parte tenta di far credere che i Dico siano compatibili con il Magistero e precisa che alla stesura del decreto «hanno collaborato molti giuristi cattolici», guidati da Renato Balduzzi (presidente del Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale) e da Stefano Ceccanti (ex presidente della FUCI - Federazione Universitaria Cattolica Italiana). La Chiesa e le opposizioni intervengono duramente, e ne scaturisce una mobilitazione che sfocia nel Family Day, a Roma, il 12 maggio 2007. Anche esponenti della maggioranza prendono poco alla volta le distanze dai Dico, che naufragano. 2007.07.12 Di fronte al fallimento dei Dico, la maggioranza si inventa i CUS (Contratti di Unione Solidale). I due conviventi, anche dello stesso sesso, ricorreranno al notaio o al giudice di pace. L'ideatore è il senatore Cesare Salvi. |
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