ultima modifica il 13/12/2023

 

7 ottobre Vittoria di Lepanto e festa della Madonna del Rosario

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7 Ottobre - Madonna del Rosario

 

Vittoria di Lepanto e festa della Madonna del Rosario

 

Nel XVI secolo l'Impero Ottomano era in piena espansione e minacciava l'Europa occidentale. In uno sfavorevole contesto, il Papa Pio V riuscì, finalmente, a formare la Lega Santa, il 20 maggio 1571 quando fu consacrata in San Pietro, alla quale aderirono il regno di Spagna, la repubblica di Venezia, lo Stato Pontificio, le repubbliche di Genova e di Lucca, i Cavalieri di Malta, i Farnese di Parma, i Gonzaga di Mantova, gli Estensi di Ferrara, i Della Rovere di Urbino, il duca di Savoia, il granduca di Toscana.. La Lega era stata fermamente voluta da Pio V, Michele Ghislieri, nato ad Alessandria nel 1504, povero pastore di pecore e frate domenicano.

 

Fu riunita una flotta imponente. Il comando militare della flotta venne affidato a Giovanni d'Austria, figlio naturale di Carlo V e fratellastro del re di Spagna Filippo II. Suoi luogotenenti furono: Marcantonio Colonna, comandante della flotta pontificia; Sebastiano Venier, comandante della flotta veneziana. I preparativi si protrassero a lungo e la flotta si poté riunire a Messina solo il 24 agosto. Desiderando implorare la protezione celeste alla flotta, San Pio V pubblicò un solenne Giubileo, ordinò il digiuno e la pubblica recita del Rosario.

 

Domenica 7 ottobre Giovanni d'Austria fece schierare le proprie navi in formazione serrata. Non più di 150 metri separavano le galee. Qui avvenne la battaglia decisiva, nel golfo di Lepanto, all'uscita dello stretto di Corinto. Quando le flotte giunsero a tiro di cannone i cristiani ammainarono tutte le loro bandiere e Giovanni innalzò lo stendardo con l'immagine del Redentore crocifisso. Una croce venne levata su ogni galea e i combattenti ricevettero l'assoluzione secondo l'indulgenza concessa da Pio V per la crociata. Parteciparono al combattimento, da un lato, 195 galere nella maggior parte veneziane e, dall'altro, circa 300 navi turche. La flotta cristiana conseguì una vittoria completa, grazie alla artiglieria pesante imbarcata. Quasi tutte le navi nemiche furono catturate o affondate. L'ammiraglio turco Mehmet Alì Pasciá fu decapitato. Vennero liberati 15.000 cristiani che erano stati ridotti in schiavitù e incatenati ai banchi delle galere. Appena un terzo della flotta turca riuscì a scappare, abbattendo così la leggenda dell'invincibilità della flotta mussulmana.

 

La notte della battaglia, Papa Pio V, bruscamente, andò alla finestra del suo studio, dove sembrava stesse contemplando chissà quale spettacolo. Indi si voltò e disse ai prelati che lo circondavano: "Andiamo a ringraziare Dio: la nostra armata è uscita vittoriosa." Questo succedeva il 7 ottobre, poco prima delle cinque di sera, ma la notizia della vittoria giunse a Roma solo 19 giorni più tardi, il 26 novembre, confermando, in tal modo, la rivelazione fatta dal sommo pontefice.

 

Dopo la battaglia di Lepanto, Pio V aggiunse alle Litanie della Santissima Vergine, una invocazione supplementare: "Ausilio dei Cristiani, prega per noi", e ordinò l'istituzione della festa della Madonna delle Vittorie che Gregorio XIII farà celebrare subito dopo, con il nome di festa del rosario, in tutte le chiese, la prima domenica di ottobre. In seno al popolo cattolico, la vittoria di Lepanto contribuì, in questa maniera, al rapido espandersi della devozione del Rosario