«NO COSTRIZIONE nella religione»: B16 a RATISBONA, Fr1 ad ABU DHABI con Al-Tayyeb di Al-Azhar

estratto del Discorso di BENEDETTO XVI a RATISBONA 2006.09.12 con riferimento all’Islam e sul rapporto tra religione e violenza, che ondeggia dal «Nessuna costrizione nelle cose di fede» al «diffondere la fede per mezzo della spada».

- estratto dal documento congiunto Fr1-Al-Tayyeb: «si condanna il fatto di costringere la gente ad aderire a una certa religione o a una certa cultura, come pure di imporre uno stile di civiltà che gli altri non accettano».

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[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 09/12/2024; col colore grigio distinguo i  miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: Benedetto XVI; jihad e male fisico mandatorio da fondamentalisti conturbanti con massivo inciucio lfb; violenza malattia dell’islam; rapimenti con rilascio dopo conversione; velo imposto con violenza; razzismo religioso?

 

nessuna costrizione nella Fede”

(lâ ikrâh fî al-dîn) [Corano 2,256]

 

2024.12.09 <Avvenire> in Pakistan solo il presidente, non firmandola, può impedire che divenga operativa la norma «Hijab e castità», approvata dal Parlamento, che prevede multe fino a venti volte lo stipendio medio per le donne che ripetutamente comparissero senza velo (o male indossato) in pubblico o sui social media. [CzzC: non parrebbe complice il silenzio in merito del consiglio ONU per i diritti umani, stante che non dovrebbe esserci costrizione nella fede? Ho appreso che anche ad Aleppo, neoconquistata dagli islamisti di HTS, cominciano ad essere insultate le donne senza velo, per ora solo insultate].

 

↑2023.08.12 <nbq AsiaNews agi> in Iran tra giugno e luglio sono stati arrestati 69 cristiani, molti dei quali sono persone che hanno abiurato l’Islam; come nei casi precedenti, quelle rilasciate hanno dovuto firmare dei documenti con i quali si sono impegnate a non promuovere attività cristiane oppure sono state condannate a partecipare a delle sessioni di rieducazione islamica.

 

↑2022.10.05 <ansa> Iran: uccisa la 17enne Nika Shakarami che era scomparsa il 20 settembre dopo aver preso parte alle proteste in memoria di Mahsa a Teheran; forze sicurezza rubano corpo. [CzzC: nell'additare i responsabili di tanta barbarie mi pare che anche i giornalisti occidentali si limitino a citare la polizia morale iraniana e qualche capo religioso che incita alla repressione; è come se avessero il mandato di non additare mai gli insegnamenti islamici letteralmente interpretati. Mi chiedo perché le guide islamiche di casa nostra non dicano chiaramente che non può essere vero islam quello che COSTRINGE a portare il velo: si erano pur espressi per precisare che non è islam vero quello che grida Allah akbar massacrando innocenti; mi chiedo perché non usino la stessa espressività almeno le autorità islamiche che avevano sottoscritto con Fr1 negli Emirati il documento «nessuna costrizione nella religione».

 

↑2022.09.12 Magdi Cristiano Allam su <casadellacivilta>: oggi è la ricorrenza del discorso di Benedetto XVI a Ratisbona/2006, condannato da islamici e occidentali. Il Papa fu costretto a capitolare per il formarsi di una inedita alleanza tra il terrorismo dei «taglialingue» islamisti e la «dittatura del relativismo» imperante in quell'Occidente, di cui B16° aveva detto nel 2004 che «non ama più se stesso». Perfino il card. Martini bollò come «inopportuno» il discorso di Ratisbona.

 

2022.04.22 <oasiscenter> La seconda sura coranica contiene il precetto “nessuna costrizione nella Fede” (lâ ikrâh fî al-dîn) [Corano 2,256], citato da Benedetto XVI, nella Lectio magistralis di Regensburg (2006.09.12). Questa divina parola, come altre del resto, oggi è conclamata nell’ambiente musulmano moderato, ma tutto il contrario era accaduto tra illustri esegeti del passato: essa era stata intesa come norma circoscritta e perfino considerata abrogata da passi coranici rivelati più tardi.

 

2020.05.12 <agi adnkronos rai> Al Shabaab: "Parte del riscatto di Silvia Romano finanzierà la jihad". Il portavoce del gruppo terroristico che ha rapito la cooperante ha spiegato a Repubblica che "il resto" della somma "servirà a gestire il Paese: a pagare scuole, comprare cibo e medicine che distribuiamo al nostro popolo" <espresso> un ex miliziano dell'organizzazione che l’ha rapita: un pentito di al Shabaab riguardo alla conversione “libera”: «gli islamisti fanno il lavaggio del cervello con metodi molto persuasivi che possono affascinare quanto dissuadere; io ci sono caduto, poi ho capito che vogliono solo più potere» <repubblica mssgr giorn> si indaga sui soldi alla jihad: per la UE quel riscatto è un problema <google> al ns min-esteri Di Maio non risulta che sia stato pagato riscatto. [CzzC: pagato pegno in senso lato, compresi accordi con Turchia per Tripoli? E magari anche per ingraziarsi jihadisti come fu a Sigonella onde ridurre probabilità di loro attentati in Italia?]

 

2019.03.21 Uk rifiuta asilo a cristiano iraniano convertito in quantoil cristianesimo non è religione pacifica: <sussidiario crux giornale verità sopra vox tempi>: come riferisce il The Independent, nel testo del rifiuto di accoglienza si legge che “la sua affermazione di convertirsi al cristianesimo dopo aver scoperto essere una religione di pace, in opposizione all’islam che contiene violenza, rabbia e vendetta, non è valida”. <occhi> Nel giustificare questa decisione, i funzionari del Foreign Office elencano alcuni passi della Bibbia e del Vangelo ... [CzzC: commento anche in riferimento a discriminazione dei cristiani, a sbilanciamento dei lumi, dea pecunia, letteralismo, Dio degli eserciti, il mantra laicista della cultura dominante «tutte le religioni alimentano parimenti violenza e intolleranza», castigare chi discernendo additasse la violenza come malattia purtroppo perdurante nell’islamismo, come accadde contro B16/Ratisbona]

 

2019.02.04 viaggio di Fr1 negli Emirati <google vatican asianews> col Grande imam di Al Azhar firma il Documento sulla fratellanza umana (Testo ops): pace mondiale, convivenza, dialogo nel rispetto delle identità e pari dignità, si rifiutano violenza, terrorismo, costrizione nella religione, ci si impegna per la promozione della donna e il rispetto della natura <asianews> segno che l’islam sta cambiando? <tempi> lì vige la Sharia, ma la chiesa è più vitale che in tante parti dell’Occidente <let43> dopo il viaggio Fr1 ha detto ....

 

↑2015.11.20 <nuovabq>. Ratzinger a Ratisbona ci aveva già detto tutto, anche se fu più travisato che capito. Tragedie come quella di Parigi l’hanno reso ancora più attuale. A Ratisbona B16° dedicò otto pagine all’Europa e una e mezza all’islam, ma citandolo come uno dei possibili riferimenti per affermare che, per volare l’uomo ha bisogno di due ali, fede e ragione. Se l’ala della ragione diventa ipertrofica a scapito dell’ala della fede, ci troviamo di fronte al laicismo. Se l’ala della fede diventa ipertrofica a scapito dell’ala della ragione, ecco il fondamentalismo. Di qui il problema dell’islam: a un certo punto della sua storia, spaventato da forme di razionalismo che seducevano molti suoi filosofi, chiuse il dialogo fecondo che aveva avviato con la cultura greca, bruciò libri di filosofia, e qualche volta anche filosofi, ma per evitare il razionalismo, cadde nell’errore opposto del fideismo, che diventando politica nel XX secolo si sarebbe chiamato fondamentalismo. continua

 

↑2015.09.12 <interris>: nove anni fa la lezione di Ratisbona di Papa Benedetto XVI: sì fede-ragione, no violenza in nome di Dio: il 12/09/2006 Ratzinger si esprimeva in maniera lungimirante mirando ad ampliare un concetto di ragione spesso distorto o autolimitato, ma anche a favorire il dialogo tra i popoli, le culture e le fedi, necessario per combattere le violenze della guerra. Il punto focale del discorso di Ratzinger è la ragionevolezza della fede. Per il Pontefice emerito “non agire secondo ragione è contrario alla natura di Dio”, distinguendo tra una “ragione ristretta”, tipica del mondo scientifico, [CzzC: che chiamo razionalità] ed una “ragione estesa” che può essere trovata soltanto in Dio e racchiude in se stessa anche la prima.

 

↑2015.09.12 <tempi> Enzo Bianchi ne dice di tutti i colori sulla xenofobia di Biffi e Maggiolini (che non possono replicare perché sono morti) e con i quali la Chiesa sarebbe complice per la nostra violenza contro l’islam e per la svalorizzazione delle donne. [CzzC: come se volesse smentire B16 che esattamente 9 anni fa a Ratisbona ...] «Non è vero che l’islam è una religione della violenza e della jihad ... gli integralisti islamici, anche abbattendo una chiesa, non mirano tanto a offendere la fede cristiana quanto a colpire l’occidente». «Si dice sbrigativamente che certi musulmani siano ancora nel medioevo. Ma il velo completo per le suore di clausura è stato abolito solo nel 1982. ... La soggezione delle donne agli uomini è un retaggio scritturale nell’islam, ma è presente anche nelle nostre scritture ... Nella Chiesa c’è buona volontà ma poi della donna si hanno immagini irreali: il modello di Maria, vergine e madre, che non può essere il riferimento per una promozione della donna nella chiesa» [CzzC: annoto 2020.05.26 <google ansa repub sussid> Enzo Bianchi allontanato da Bose]

 

2015.05.14 <tempi>: lo scrittore iracheno musulmano Younis Tawfik. Tawfik, racconta un aneddoto: il 12/09/2006 all’Università di Regensburg Benedetto XVI aveva indicato nella distorsione del rapporto tra fede e ragione la causa di tanti guai con cui il mondo islamico continua a misurarsi: «Non agire secondo ragione è contro la natura di Dio». Pochi giorni dopo, Tawfik viene ricevuto dal Papa a Castelgandolfo insieme ai membri della Consulta dell’islam in Italia. «Al termine dell’incontro mi feci avanti per stringergli la mano e gli dissi: “Grazie per averci ricordato Averroè e la sua coraggiosa lotta per riconciliare fede e ragione”. Lui mi fissò negli occhi e con un sorriso mi disse: “Allora lo dica ai suoi”. Abbiamo bisogno di gente che ci ricordi questo, se vogliamo che l’Iraq e il Medioriente non tradiscano la loro vocazione. E io prego Dio perché Ninive torni a essere la valle della convivenza».

 

↑2015.04.13 Al Papa Fr1, che come altri 20 stati, ieri definì genocidio lo sterminio degli Armeni/1915, giungono reprimende e minacce dalla Turchia: <avvenire> Il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu, ha affermato che le parole del pontefice rivelano "una discriminazione dei musulmani e dei turchi di fronte ai cristiani". [CzzC: mi sovvien dell’abuso del termine discriminazione in offesa ad evidenze storiche, tipico indicatore di forzature da cultura dominante, rafforzato dal ricordo di B16 che a Ratisbona aveva osato citare un personaggio, pur definendolo brusco al punto da essere per noi inaccettabile, che si chiedeva se fosse mandatorio nell’islam infliggere male fisico ad inermi, e <giornale> fu crocifisso come islamofobo anche dai nostri repubblicones]

 

↑2013.09.gg Lettera di Francesco I a Eugenio Scalfari, 2013.09 che attribuisce al Papa cose non dette come se fosse un relativista, edulcoratore di Ratisbona, riabilitatore della teoglib ideologica.

 

↑2013.09.gg <sevenflys>: il discorso tenuto da Joseph Ratzinger nell’aula magna dell’università di Ratisbona fu attaccato non solo da islamici, ma anche da alcuni esponenti della Chiesa italiana e mondiale, ad esempio l'argentino amico di Bergoglio padre Guillermo Marcóin in qualità di presidente dell’Istituto per il dialogo inter-religoso usò toni durissimi: «Le parole del Papa non mi rappresentano, io non avrei mai fatto quella citazione ... Se il Papa non riconosce i valori dell’islam e tutto resta così, in venti secondi avremo distrutto ciò che è stato costruito in vent’anni».

 

↑2008.11.gg Forse è anche grazie al discorso di Ratisbona se il mondo islamico è arrivato <sussidiario> alla famosa lettera di 138 esponenti islamici intitolata “Una parola comune tra noi e voi” che ha contribuito a rilanciare il dialogo, sviluppatosi con l’incontro tenutosi in Vaticano nel novembre 2008 definito “Primo Forum mondiale islamo-cattolico” che si è concluso con una dichiarazione congiunta la quale termina con le seguenti parole: “Il dialogo interreligioso può contribuire a stimolare maggior comprensione e a contrastare l’ingiusta logica dello scontro di civiltà”. Vedi anche dichiarazione di Marrakech del 2016

 

↑2006.10.19 <google> Reazioni diverse al gran discorso <vatican> che promuove la chiesa di Ruini e invita a una carità solidale “non ideologica”. [CzzC: Parole chiave: fede Gesù risorto speranza incontro valori secolarizzazione Ratisbona; Chiesa; spirito del mondo; che ne pensa Melloni?]

 

↑2006.09.12 <vatican.va> testo completo del discorso del santo padre in Aula Magna dell’Università di Regensburg - incontro con i rappresentanti della scienza, Fede, ragione e università. Ricordi e riflessioni. <sussidiario>: La Lectio Magistralis di Papa Benedetto XVI a Ratisbona suscitò proteste e anche dimostrazioni di piazza con assalti a chiese e a centri cattolici durante i quali ci son stati alcuni feriti e una religiosa italiana (in Somalia) ha perso la vita.

 

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SEGUITO DEL SOMMARIO

Dal discorso di Fr1 a Ratisbona <vatican.va2006.09> estratto del contestato riferimento all’Islam :

Nel settimo colloquio (dialogo che vede contrapposti nel 1391 ad Ankara l’imperatore bizantino Manuele II Paleologo e un saggio persiano musulmano) edito dal prof. Khoury, l'imperatore tocca il tema della jihād, della guerra santa. Sicuramente l'imperatore sapeva che nella sura 2, 256 si legge: "Nessuna costrizione nelle cose di fede" ... ma, circa la guerra santa, egli, in modo sorprendentemente brusco, brusco al punto da essere per noi inaccettabile, si rivolge al suo interlocutore semplicemente con la domanda centrale sul rapporto tra religione e violenza in genere, dicendo: "Mostrami pure ciò che Maometto ha portato di nuovo, e vi troverai soltanto delle cose cattive e disumane, come la sua direttiva di diffondere per mezzo della spada la fede che egli predicava".

[CzzC: per mezzo della spada, truce inconfutabile verità, che purtroppo è oggetto di negazionismo, ad es. a cura del prof Campanini di UniTN mp3]

L'imperatore, dopo essersi pronunciato in modo così pesante, spiega poi minuziosamente le ragioni per cui la diffusione della fede mediante la violenza è cosa irragionevole. ... L'editore, Theodore Khoury, commenta: per l'imperatore, come bizantino cresciuto nella filosofia greca, quest'affermazione è evidente. Per la dottrina musulmana, invece, Dio è assolutamente trascendente. La sua volontà non è legata a nessuna delle nostre categorie, fosse anche quella della ragionevolezza. In questo contesto Khoury cita un'opera del noto islamista francese R. Arnaldez, il quale rileva che Ibn Hazm si spinge fino a dichiarare che Dio non sarebbe legato neanche dalla sua stessa parola e che niente lo obbligherebbe a rivelare a noi la verità. Se fosse sua volontà, l'uomo dovrebbe praticare anche l'idolatria.

[CzzC: forse B16° non fu cautelato abbastanza dalla sua segreteria di stato (stava cambiando da Sodano a Bertone 2006.09.15) che avrebbe potuto prevedere che ci sarebbe scappato il morto nei moti di protesta per la pontificia citazione di quel lontano ricordo, ancorché B16 non avesse travisato la realtà nel riferire l’espressione bizantina trecentesca e avesse precisato che era formulata con un linguaggio “così brusco al punto da essere per noi inaccettabile”]