NEGLIGERE: trascurare, omettere o dimenticare ciò che sarebbe da esplicitare per amor del vero

quindi un comportamento omissivo con elementi di irresponsabilità e/o con pelosi interessi.

<treccani, rep, garzanti> è un latinismo raro, limitato ad alcune forme come negligente, riferito a persona che non adempie i doveri inerenti al suo ufficio con la cura e la sollecitudine necessarie (opposto di diligente).

[CzzC: nel mio blog uso il verbo in titolo col significao di neutralizzare ideologicamente, non volendo riconoscere valore all’oggetto negletto, ritenendolo ininfluente o inopportuno; al verbo negligere attribuisco un significato meno forte del negazionismo e delle cancellazioni azionate dal wokismo.

Rimando a pagine specifiche per negligere le radici cristiane dell’Europa.

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 17/03/2025; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: conoscenza, comunicazione; razionalità, oggettività, dominio di significato, misunderstanding, alterare il significato delle parole, framing; trucchi dialettici

 

2024.05.12 <open> Amedeo Minghi sull’Eurovision come «Sodoma e Gomorra», lo sfogo: «Ha vinto lo svizzero in gonnellina» <fb> di nome Nemo=nessuno [CzzC: additerei nichilismo e vanità, se non fosse che la bassezza mi parrebbe tale da offendere i normali vanitosi e nichilisti; negligente showbiz mentre nel mondo grondano lacrime e sangue di innocenti che patiscono immani ingiustizie e sofferenze].