Veritas in caritate: purché non sia surrettizia inversione della Caritas in veritate.

Probabilmente il periodico delle iniziative ecumeniche intitolato VERITAS in CARITATE non intende affatto scimiottare all’inverso l’enciclica Caritas in Veritate, visto l’ampio spettro di referenze effettivamente ecumeniche cui dà voce: fra l’altro

- monache benedettine dell'adorazione perpetua, Padre Romano Scalfi, i Focolari, preghiere nello stile di Taizé

- i nostri Severino Visintainer, don Sergio Nicolli, Franco De Battaglia, Alessandro Maria Gottardi,   ...

- i principali Valdesi di peso tra cui Fulvio Ferrario, Letizia Tomassone, Paolo Ricca, Maria Bonafede

Risorgimento e Resistenza presentati dal Centro Culturale Protestante in collaborazione con la facoltà teologica Valdese

- Occhi di donne e voci velate presentate dall'imam Nibras Breigheche

- Il CV2° presentato da Alberto Melloni

Ma il Papa è stato chiaro: «solo con la carità, illuminata dalla ragione e dalla fede è possibile conseguire obiettivi di sviluppo dotati di valenza umana e umanizzante», della serie che non basta la carità solo materiale o presumere che la carità sia Dio.

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 23/03/2024; col colore grigio distinguo i  miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: dottrina sociale della Chiesa, carità non solo materiale? caritativa, verità, fede, misericordia, solidarietà

 

↑2013.03.21 <zenit> B16° ha spiegato che il titolo dell’enciclica Caritas in Veritate si ispira «a un passo della lettera di Paolo agli Efesini, dove l’Apostolo parla dell’agire secondo verità nella carità». «Agendo secondo verità nella carità», scrive infatti san Paolo, «cerchiamo di crescere in ogni cosa tendendo a lui, che è il Capo, il Cristo» (Efesini 4,15). Attorno al principio della carità nella verità (si noti che i due termini della locuzione paolina sono stati intenzionalmente scambiati) il Papa fa ruotare tutti i contenuti dell’Enciclica, centrandoli nella dottrina sociale della Chiesa. «Solo con la carità, illuminata dalla ragione e dalla fede», ha proseguito Benedetto XVI nella medesima Udienza, «è possibile conseguire obiettivi di sviluppo dotati di valenza umana e umanizzante».