Quid est veritas? Che cosa è la VERITÀ? Possiamo riconoscerla? Nuoce al dialogo?
Può essa entrare, come criterio, nel nostro pensare e volere, singolo e comunitario?
La definizione classica formulata dalla filosofia scolastica qualifica la verità come «adaequatio intellectus et rei - corrispondenza tra intelletto e realtà» (Tommaso d’Aquino). Se la ragione di una persona rispecchia una cosa così come essa è in se stessa, allora la persona ha trovato la verità. Ma la ragione equivale a razionalità o la include? Cioè possiamo dare giudizio di vero/falso solo su ciò che è misurabile con metodo scientifico? Domanda aperta nel problema della conoscenza; veramente, davvero si traducono really.
Eraclito: «Non troverai mai la verità se non sei disposto ad accettare anche ciò che non ti aspetti», il che mi par vero anche per gli scienziati, spiazzati dal salto fisica classica → quantistica/relatività; vero anche per i medici che nel 1850 negavano la realtà dei fatti evidenziata dal dott. Semmelweis.
Preferisci credere che la verità ci fa liberi o che la libertà ci fa veri? Attenzione, però, perché il problema non è «chi ha ragione», ma «come si fa a vivere» in questa situazione: non muri, ma dialogo; tanti uomini d’oggi abbiamo visto sinceramente alla ricerca di una risposta adeguata ai bisogni propri ed altrui, dopo tante sconfitte ideologiche, e ce li ritroviamo perciò compagni di strada.
La prima vittima delle guerre è la verità.
L'idea di verità rappresenta una minaccia per la democrazia? Questa, secondo Max Weber, può vivere solo nell'orizzonte di un pluralismo scettico, in quel "politeismo dei valori", plafond del mondo secolarizzato.
[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 29/11/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]
Pagine correlate: conoscenza, razionalità e ragione, logica, circostanze, la verità nuoce al dialogo? Il coraggio della certezza; cristiani perseguitati per la loro presunzione di verità? Moralità basata sulla verità; caritas in veritate o veritas in caritate? «cielo stellato sopra di me, ...», maestri di dubbio, cos’è la verità, Discernimento, Razionale&Ragionevole, Metodo Scientifico, fede e ragione, libertà inseparabile da verità, scopo della vita; la correzione fraterna, inganni nei new media; mio motto su web
↑2024.04.05 Francesco Agnoli ci parla <yt♫> di Hannah Arendt: "Le origini del totalitarismo", libro scritto nel 1951, 700 pagine complesse: tenta di capire perché nel cuore della modernità si siano affermati i totalitarismi; una frase celebre: «il suddito ideale dei totalitarismi è colui per il quale la distinzione tra realtà e finzione, tra vero e falso non esiste più».
↑2024.02.26 <linterferenza> Bauman ha colto le miserie antropologiche e le derive distruttive e classiste del sistema capitalistico, ma nei suoi scritti non vi è la condanna filosofica ed etica al mercato in sé, vi è quasi la speranza che il sistema possa autocorreggersi attraverso l’analisi critica delle tragedie nell’etico come direbbe Hegel. La critica scissa dall’individuazione della causa strutturale del male rende improbabile l’elaborazione di una chiara alternativa. Una filosofia incapace di fondare una “ben tonda verità” non può che piacere al capitalismo che ha fatto della morte della verità la sua forza. La filosofia come eterna incompiuta diventa una via moderata al relativismo e organica al capitalismo: essa diviene liquida, mentre il capitalismo si struttura in modo solido, e nulla pare fermare la sua corsa. [CzzC: Bauman è morto 7 anni fa: se fosse stato ancora in auge avrebbe potuto replicare difendendosi, ma forse anche implementandosi]
↑2024.01.27 il concetto di verità in Tommaso d’Aquino. <P.Giovanni Cavalcoli> ritiene utile riproporre il testo di una sua conferenza sul tema della verità, tenuta per l’Associazione Tomistica Doctor Humanitatis, sezione di Verona della Società Internazionale Tommaso d'Aquino (SITA) nel 2016, Associazione diretta dal Prof. Alessandro Beghini. [CzzC: ipotizzo che abbia pensato al concetto di verità il card. G.L.Müller che dice fallato (o fallito?) e che va riscritto il documento della Fiducia Supplicans che ha sdoganato le benedizioni gay (il re è nudo?. Però sia prudente, perché el Tucho ammonisce che i Vescovi non possono prendere le distanze]
↑2023.08.30 <avvenire> Esiste davvero una verità scientifica? Il confine tra credenza e creduloneria è molto insidioso, serve una robusta resistenza epistemica, ovvero la capacità di intervenire con categorie che sappiano scovare l’elemento fallace alla luce di una esplicita teoria della conoscenza. Le verità scientifiche sono le migliori candidate a rendere interessante il discorso sulla verità, ma ... Vedi nel libro "La scienza aperta ..." due casi di teorie scientifiche che attraversarono errori, smentite e trasformazioni: la teoria del calorico che da Lavoisier porterà alla termodinamica, e quella del corpo nero di Planck che dal “nuovo teorema del calore” di Nernst lo condusse a individuare il quanto d’azione. [CzzC: considero i suddetti due casi non come prova di fallibilità della cosiddetta verità scientifica, ma come ennesima prova della affidabilità del metodo scientifico: continua qui]
↑2023.03.16 <vaticannews> Fr1 a una delegazione di monaci buddisti di Taiwan: facciamo progredire la cultura dell'incontro. Erano in pellegrinaggio educativo interreligioso nei luoghi sacri della Chiesa cattolica: i ritmi frenetici di oggi richiedono “un’adeguata formazione ed educazione dei giovani a verità senza tempo e a metodi collaudati di preghiera e di costruzione della pace”
↑2022.04.16 <agi> «Metteremo fine al genere umano, o l'umanità saprà rinunciare alla guerra?» ci chiesero nel 1955 Einstein e Russel. [CzzC: chiediamo con urlo di fermare le armi, di usare mediazione/conciliazione, in attesa di verità, giustizia e RICONCILIAZIONE: preghino Dio per questo anche quelli che non sapranno usare il perdono]
↑2022.03.20 «amicus Plato, sed magis amica veritas». Dobbiamo mettere le persone sofferenti ben davanti alle analisi sull'EmergenzaUcraina, e ciascuno può provvedere con piccole gocce nel mare di bisogno umanitario generato da un'aggressione pazzesca, che, per quanto criminale, disumana, sacrilega e ripugnante non deve farci ignorare le responsabilità dei potenti in armi e finanza che erano consapevoli di avvicinare il fuoco all'esplosivo, per dirla con un analista USA non sospettabile di putinismo come quel George Frost Kennan (1904-2005) che sul New York Times nel 1997 scriveva: «L'allargamento a Est della Nato, fino ai confini della Russia, si potrebbe trasformare nell’errore più fatale della politica americana dalla fine della Guerra Fredda». Prego anche per il buon successo della diplomazia di Turchia e Cina sconfortato nel vedere quanto sia caduta in basso la capacità diplomatica della nostra Europa al traino degli illuminati petroldollari.
↑2022.01.09 <fc> Nella difesa dell’umano psicoanalisi e cristianesimo secondo Massimo Recalcati condividono un punto fondamentale: la resistenza allo scientismo dilagante, al feticismo del numero che lo caratterizza, al materialismo volgare degli algoritmi, ma anche la resistenza nei confronti del mito del consumo per il consumo, del profitto, del cinismo e del nichilismo che caratterizzano il discorso del capitalista. Contro l’oggettivazione dello scientismo e contro la mercificazione neoliberale, la psicoanalisi e il cristianesimo rivendicano il fatto che la verità ha sempre un volto singolare e un nome proprio. Questo è il cuore più profondo della psicoanalisi e del cristianesimo: non dimenticare mai la cura per il nome.
↑2021.09.02 <clonline> Enrico Ruggeri: durante un viaggio in auto, il popolare cantante ascolta per radio l'incontro di Javier Prades sul titolo del Meeting 2021 (qui il testo qui video♫20'). «L'ho ascoltato fino alla fine»; sorpreso e colpito, spiega il cantautore italiano, classe 1957, tanto da fare un post su Twitter subito dopo: «Da Kierkegaard a Pirandello fino ai Queen, tra domande esistenziali, filosofia, attualità. Il mondo non è solo carta velina». Kierkegaard segnalava l'esigenza che, per una comunicazione del vero, occorre una persona che si gioca nel comunicare l’avvenuta comprensione di quella verità, in una relazione di fiducia, non "uno o nessuno o centomila". <♫46'> il volto. <♫49'> Edith Stein l'autocoscienza dell'io. <♫51'> il donarsi di Hans Urs von Balthasar <♫52'> l'io dalle radici ebreo-cristiane: Dio è venuto incontro all'uomo / Abramo. <♫58'> Gesù di Nazaret: la verità coincide con la persona. <♫1h09'> il coraggio, la determinazione che nasce da una simpatia, io-noi&popolo, chiesa, moralità generativa non convenzionale, testimonianza, ragione, giudizio affezione libertà anche di educare.
↑2021.07.25 <inserto di VT pag5> Simone Weil visse una continua tensione verso la verità: «il bisogno di verità è il più sacro di tutti eppure non se ne parla mai, la lettura fa spavento quando ci si è resi conto della quantità e della enormità di menzogne materiali diffuse senza vergogna anche nei libri degli autori più amati; e così leggiamo come se si bevesse dell'acqua da un pozzo sospetto»
↑2021.07.04 <padre> Cavalcoli: Il rimedio alla ambiguità del linguaggio (parte 2/3): L’ambiguità del linguaggio è segno di ipocrisia. Alla persona doppia la fermezza appare rigidità, la tenacia appare ostinazione, la certezza appare dogmatismo, la saldezza sembra cocciutaggine, l’evidenza è pura apparenza, la fedeltà sembra conservatorismo, l’affermazione del vero appare presunzione, la condanna dell’errore appare violenza, l’ambiguità e la finzione appaiono prudenza e saggezza.
↑2021.03.25 qualche fiction potrebbe anche piacermi, ma la prenderei cbdi per quanto possa esserci di vero o falso <corriere> verità e bugie nella fiction su Leonardo da Vinci in Rai1 (dai personaggi ai dialoghi, dall’omicidio al bacio omosessuale) ancorché alla fine della serie TV si legga «Questa produzione è stata ispirata da eventi storici reali».
↑2020.09.10 <yt> giovedì pomeriggio a Gemona mons. Rino Fisichella, Presidente del Pontificio Consiglio per la Nuova Evangelizzazione, è intervenuto al primo incontro del corso diocesano per catechisti 2020, intitolato «Catechista luce di verità». Erano presenti soprattutto catechiste. Incontro di verità e realtà, tante forme di conoscenza. [CzzC: non concordo su mascherina che sarebbe prescritta da algoritmi, ma è forte l'accento sull'incontro con Cristo]
↑2020.09.07 articolo di Christophe Calvé sul linguaggio impoverito <google ilfendente italiaoggi> che ostacola il ragionamento e il pensiero critico; il QI (quoziente di intelligenza) è in calo nei paesi più sviluppati: inversione dell’effetto Flynn; le masse incolte sono più facilmente manipolabili. [CzzC: la logica si avvale del logos nella ricerca del vero, ben più che di immagini ed emozioni, le quali però sono più funzionali per ottenere prestazioni preordinate: vedi vari tipi di condizionamento (da Pavlov/Skinner in poi) praticati nell'addestramento degli animali e nella pubblicità]
↑2020.07.11 <yt♫> Mons. Comastri racconta la vita di Edith Stein - Santa Teresa Benedetta della Croce. Studiosa di Filosofia e assetata di verità, conosce il Cristianesimo leggendo un libro di Santa Teresa d'Avila e vi si converte.
↑2020.04.24 <meetingrimini> certezza e verità: «La certezza di cui abbiamo bisogno non è solo un’assicurazione o una garanzia sulla vita, ma la fiducia in qualcosa di grande che non facciamo noi, grazie a cui possiamo camminare, rischiare, finanche sbagliare senza perdere la meta», spiega Costantino Esposito.
↑2020.01.05 traggo dal <foglietto La Domenica> John Henry Newman (1801-1890) è stato un instancabile e appassionato ricercatore della verità: un “Ulisse cristiano” (san Giovanni Paolo II). Nato a Londra, venne ordinato sacerdote anglicano ... Nel suo cammino alla ricerca della verità approdò, quarantenne, al cattolicesimo nel 1845 ... Nel 1879 fu elevato alla porpora cardinalizia dal papa Leone XIII. Superando le varie forme di razionalismo e di fideismo, giunse a un pensiero che coordinava e legava strettamente fede e ragione. Newman sostiene con vigore “il primato della coscienza”. La coscienza è l’eco della voce di Dio dentro il cuore dell’uomo: tutt’altro che una via della soggettività, è invece una via dell’obbedienza alla verità oggettiva. ... Anticipando alcune prospettive del Concilio, è stato un punto di riferimento autorevole per la teologia del XX secolo. ... È stato proclamato beato da papa Benedetto XVI nel 2010 e, successivamente, canonizzato da papa Francesco il 13 ottobre 2019. Mons. Giuseppe Greco
↑2019.11.25 <tempi> L’obbedienza alla verità nei tempi del politicamente corretto. L’esempio di Havel e di Styczen. La dittatura del politicamente corretto, del pensiero unico, dell’ideologia gender, del “nuovo umanesimo” ateo, nasce per imbavagliare una civiltà nel momento in cui viene sovvertita.
↑2019.04.12 <megachip> di Giulietto Chiesa: miseria e ipocrisia dell'intellettualità di fronte all'arresto di Assange: c'è un giornalista che lo condanna perché "gli Stati hanno bisogno delle loro zone d'ombra" (sic). C'è un piddino che lo qualifica come agente di Mosca. C'è un'altra (scrittrice) che afferma che è un "personaggio ambiguo". I talk show si dicono tutti difensori dei diritti umani, ma siccome li violano tutte le sere, privando la gente di una informazione decente, ovviamente non amano i disturbatori della quiete del Potere. A nessuno viene in mente che si sta consumando sotto i loro occhi uno dei più grandi insulti al giornalismo, una minaccia contro tutti coloro che vorranno dire la verità. Vietato parlar male dell'America [CzzC: direi vietato sgamare trame e loschi giochi dei piloti della cultura dominante, soprattutto se brandiscono i petroldollari]
↑2019.04.04 a VT che aveva già magnificato sul #11 la fiction TV “il nome della rosa”; Emanuele Curzel su <VT#13p21> osserva che la versione TV tradisce/nasconde il senso del libro che, invero, denuncia la distanza
- tra la conoscenza umana e la realtà
- tra l’impegno per la giustizia e la prevalenza dei rapporti di forza.
Il libro descrive la sconfitta dell'ambizione umana di comprendere la realtà. Per questo è uno dei più interessanti romanzi del Novecento.
[CzzC: Emanuele, credi che per l’uomo sia una sconfitta definitiva? Io no, e nemmeno credo che sia un’ambizione presuntuosa; la tensione al vero e al giusto è tipicamente umana ed è frenata o insidiata più dalla menzogna deliberata che da distanze invalicabili, mentre è confortata da successi di esperienze concrete
- sia nella conoscenza scientifica della realtà che non inganna come certi furbetti (Eco non escluso) ed anzi si palesa generando stupore
- sia nelle relazioni umane, annoverando cittadinanza attiva, istituzioni che funzionano, solidarietà, cuore che conosce, martiri della giustizia e della carità meno visibili ma più numerosi dei Santi, nonostante l’effettiva prevalenza della forza sul diritto].
↑2017.06.27 <i3sentieri>: i tratti postmoderni del magistero di Fr1 secondo Giovanni Turco, incentrati sulla “relazione”, sul “processo”, sulla “comunicazione”. Fr1: io non parlerei di verità “assoluta”, nel senso di un assoluto privo di ogni relazione [CzzC: non sono esperto in merito, ma riterrei che, trascurando la relazione pro assoluto della verità, si rischi per il bene comune più che concedendo viceversa. Anche Gesù violò l’assoluto del riposo sabbatico per guarire il cieco nato, e salvò la Maddalena]
↑2016.10.23 alla festa della scuola Veronesi vengo a conoscere la storia del dott. Semmelweis, emblematica per la ricerca della verità, cui si arriva, anche con stupore, praticando più osservazione che ideologia; dal che pure il metodo educativo trae i suoi fondamenti: amore alla libertà, con responsabilità che non schiva fatiche, sostenuti da una compagnia il cui primo nucleo è la famiglia. Continua qui la relazione di Paolo Molinari.
↑2016.08.01 <foglio magister> Fr1 Il Papa: "Se parlassi di violenza islamica dovrei parlare anche di quella cattolica" [CzzC: parlare di tutte le violenze per educare a non commetterle, quindi dovremmo parlare anche di quelle commesse da cattolici oltre di quelle commesse, ad esempio, da islamici o da atei, magari discernendo la densità differenziale, ed auspicando che quando gli islamici parlassero delle violenze dei cattolici parlassero anche di quelle degli islamici. Sarebbe machiavellico dire che è meglio una bugia al momento giusto che la verità al momento sbagliato, anche se talvolta è vero, ma è cristiano il criterio del male minore, per cui può essere meglio una mezza verità al momento giusto che la piena verità al momento sbagliato. Così comprendo le suddette parole del Papa, che non può oggi dire in pubblico certe verità; noi ancora sì: spiego perché]
↑2016.07.27 <Repubblica> Jean-Louis Tauran: "Un altro passo verso l'abisso, ma per interrompere la catena infinita della ritorsione e della vendetta l'unica strada percorribile è quella del dialogo disarmato. In sostanza, a mio avviso, dialogare significa andare all'incontro con l'altro disarmati, con una concezione non aggressiva della propria verità, e tuttavia non disorientati che è l'atteggiamento di chi pensa che la pace si costruisce azzerando ogni verità".
↑2016.07.03 <Lib&pers> l’unica speranza è il ritorno alla realtà. Siamo di fronte ad un mostro ideologico, etico, sociale, psichico, di costume, etc. ma prima di tutto onto-logico. Il Relativismo si gioca infatti (e si vince) prima di tutto sul piano della logica e dell’ontologia: ricordando che l’essere non è un niente, che ogni forma di relativismo, di naturalismo, di psicologismo e di storicismo ingannano quando affermano ciò che negano: si pretendono veri negando che esistano verità.
↑2016.05.20 <avvenire>: Fr1: Comprensione per i peccatori e la debolezza umana, ma mai negoziare la verità di Dio. Gesù para la trappola dei farisei che citavano la legge per facoltizzare il ripudio della moglie fedifraga: dice che quella norma fu scritta in tempi dal cuore duro. Ma no alla negoziazione della Verità, no alla casistica ordita da un “piccolo gruppetto di teologi illuminati”, convinti “di avere tutta la scienza e la saggezza del popolo di Dio”. [CzzC: certi preti e vescovi sedicenti nostalgici del '68, tifosi dell'ermeneutica di rottura del CV2° resteranno delusi: ... continua]
↑2015.03.25 quid est veritas? <tempi p13>: Il nemico è il fanatismo, scrive Gopnik sul New Yorker un mese fa: «Il fanatismo è la convinzione che un’unica religione o ideologia contenga tutta la verità del mondo, e che le altre religioni debbano essere, al massimo, tollerate». L’antidoto, invece, è il liberalismo, inteso come la visione “liberal” americana, ossia «la credenza che la tolleranza non sia sufficiente, che un pluralismo attivo e assertivo sia fondamentale per una società sana». Al netto del richiamo un po’ ipocrita a tolleranza e pluralismo, il bersaglio è chiarissimo. Nel moderno eden liberale tutti sono i benvenuti, tranne chi intende offrire “tutta la verità del mondo”, perché in lui è il seme della violenza fanatica. [CzzC: anche se dimostrasse di sapersi sacrificare piuttosto che fare del male fisico ad inermi? Non ti pare che la violenza sia inseminata anche nel fondamentalismo laicista, non solo nel jihadismo terrorista?]
↑2015.03.17 <losai>: Che lo facciano tutti… la Verità non dipende dal numero di persone che la accolgono, la Verità non è una questione di democrazia [CzzC: il principio di maggioranza non basta come disse Benedetto XVI in Germania/2011]
↑2015.01.22 Cos’è la conoscenza della verità? Adaequatio rei et intellectus diceva Isaac Israeli ben Solomon già nel secolo IX, ma la cultura dominante oggi ha cominciato a negare la possibilità di percepire l’oggettività e a sostenere che si tratta di un’illusione <tempi>: la ragione si sta staccando dalla verità delle cose, collegandosi a mere predilezioni soggettive e ad una legge da osservare come “mera” tecnica del vivere: ... continua
↑2014.12.24 <avvenire>: lettera del Papa ai cristiani in medio oriente: il dialogo nella verità è la condizione per la pace. La situazione drammatica che vivono i nostri fratelli cristiani in Iraq, ma anche gli yazidi e gli appartenenti ad altre comunità religiose ed etniche, esige una presa di posizione chiara e coraggiosa da parte di tutti i responsabili religiosi, per condannare in modo unanime e senza alcuna ambiguità tali crimini e denunciare la pratica di invocare la religione per giustificarli.
↑2014.10.23 La verità nuoce al dialogo e alla Pace? Benedetto XVI: <kath.net> «Davvero la missione è ancora attuale? Non sarebbe più appropriato incontrarsi nel dialogo tra le religioni e servire insieme la causa della pace nel mondo? La contro-domanda è: il dialogo può sostituire la missione? Oggi in molti, in effetti, sono dell’idea che le religioni dovrebbero rispettarsi a vicenda e, nel dialogo tra loro, divenire una comune forza di pace. In questo modo di pensare, il più delle volte si dà per presupposto che le diverse religioni siano varianti di un’unica e medesima realtà; che “religione” sia il genere comune, che assume forme differenti a secondo delle differenti culture, ma esprime comunque una medesima realtà. [CzzC: corrisponde ad uno dei Leitmotiv della cultura dominante masso-illuminata]. La questione della verità, quella che in origine mosse i cristiani più di tutto il resto, qui viene messa tra parentesi. Si presuppone che l’autentica verità su Dio, in ultima analisi, sia irraggiungibile e che tutt’al più si possa rendere presente ciò che è ineffabile solo con una varietà di simboli. Questa rinuncia alla verità sembra realistica e utile alla pace fra le religioni nel mondo. E tuttavia essa è letale per la fede. Infatti, la fede perde il suo carattere vincolante e la sua serietà, se tutto si riduce a simboli in fondo interscambiabili, capaci di rimandare solo da lontano all’inaccessibile mistero del divino»
↑2014.08.15 Oggi il Papa ci invita ad una giornata di preghiera per i cristiani perseguitati, ma perché i cristiani sono così tanto perseguitati? C’entra con il concetto di salvezza di cui sono portatori e con la risposta data da Gesù sulla verità? «Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per rendere testimonianza alla verità; chiunque è per la verità ascolta la mia voce». Secondo il teologo don Paul Renner (e i suoi amici massoni) «quella tra una religione vera e tutte le altre false è una distinzione brevettata da noi cristiani; oggi spesso proprio i cristiani ne pagano le conseguenze, ma tutto era partito, scorrendo la storia, proprio da noi …».
↑2014.04.07 La presentazione rosminiana della scienza morale mi pare tra le più convincenti: mi piace questa sintetica inquadratura su moralità e verità: c’è il pericolo, secondo Rosmini, di sostituire l'essere con una nostra finzione: "è dunque manifesto, che la VERITÀ è il principio della morale: e che il riconoscimento della verità è il sommo genere dei doveri. [CzzC: trovo aiuto al discernimento anche leggendo questa pagina da opusdei.org su moralità degli atti umani, l’oggetto morale, l’intenzione (volontarietà diretta e indiretta), le circostanze, la responsabilità (in negativo e in positivo/merito), ma preferirei la formulazione rosminiana di moralità.
↑2013.12.16 Il coraggio della verità, Il coraggio della certezza, Ideologia contro esperienza, ragionevole e razionale non sarebbero aggettivi identici
↑2013.09.11 Papa Fr1 a Scalfari: «La verità è una relazione. [...] Ciò non significa che la verità sia variabile e soggettiva, tutt'altro. Ma significa che essa si dà a noi sempre e solo come un cammino e una vita. [...] In altri termini, la verità essendo in definitiva tutt'uno con l'amore, richiede l'umiltà e l'apertura per essere cercata, accolta ed espressa». [CzzC: Le parole del Papa implicano un uso della ragione che porta ad accogliere tutto l'umano, anche in coloro che si esprimono ideologicamente come nel caso dell’aborto: vedi qui in data 18/03/2014].
↑2013.06.24 Papa Fr1: oggi in tante parti del mondo ci sono tanti martiri più che nei primi secoli, tanti martiri che sono portati alla morte per non rinnegare Gesù Cristo, che perdono la propria vita per la verità e Cristo ha detto io sono la verità quindi chi serve la verità serve Cristo. ...09/2013→ E’ la verità che ci possiede, non noi che possediamo la verità ... la verità è una relazione! Ciò non significa che la verità sia variabile e soggettiva, tutt’altro. Ma significa che essa si dà a noi sempre e solo come un cammino e una vita. Non ha detto forse Gesù stesso: «Io sono la via, la verità, la vita»?
↑2013.01.22 La verità ci renderà liberi. Dialoghi su Dostoevskij con Tat'jana Kasatkina
↑2013.12.12 Libertà religiosa diritto naturale dell’uomo a tendere al vero al bene al giusto
↑2012.03.02 Educare alla verità con Alessandro d’Avenia; appunti
↑2011.12.28 B16 in UK: «L’esistenza di Newman ci insegna che la passione per la verità comporta un grande prezzo da pagare». Alla Chiesa contemporanea è chiesto un nuovo martirio: non vergognarsi di Cristo davanti a un mondo che lo schernisce.
↑2011.09.22 Il principio di maggioranza non basta: il Papa Benedetto XVI in Germania fonda i concetti di democrazia e di maggioranza in maniera che a me pare pietra miliare della ragione e dell’umana saggezza orientate al bene comune, oltre che essere pietra miliare della giustizia fondata sulla forza del diritto piuttosto che sul diritto della forza
↑2010.11.18 Vattimo: Viva l'incerto! «Grazie a Dio sono incerto, o anche ateo – non idolatra, non verità-dipendente... E poi, una esistenza tutta certezza, che barba. Un po’ come il paradiso della tradizione:».
↑2010.03.10 Doppio inganno nel grande fratello: verità finta recitata con astuzia
↑2009.11.gg Il Gran Maestro del GOI si rivolge a Dan Brown per cercare insieme un pezzo di verità:
- "è solo un romanzo ma è bello cercare insieme un pezzo di verità" [CzzC: bel concetto della ricerca della verità se vien condotta con un romanziere per simpatia di occultismo ...]
- “Abbiamo invitato Dan Brown per un confronto aperto su 'Il Simbolo perduto' e la vera sapienza della Massoneria". [CzzC: bel concetto di sapienza ... ].
↑2009.08.20 Moralità è una vita fatta di "amore nella verità" di Dio e del prossimo: la moralità puramente terrena rischia di avere un fondamento friabile. [CzzC: continua con keys moralità basata su verità, «cielo stellato sopra di noi, ...», Caritas in veritate, circostanze, gradualità, relativismo, Newman]
↑2009.08.gg La conoscenza è sempre un avvenimento
↑2009.04.21 Metafisica destinata a scomparire? Ripeto che tutte le filosofie hanno il loro proprio mondo. Con Hegel, comunque, l'organizzazione spaziale del mondo del filosofo, quello gerarchico (che sale le scale dal basso verso l'alto) dove non c'è posto per il tempo, si è fermato o è giunto al termine (Agostino era una grande eccezione, dato che fu lui che mise insieme la metafisica tradizionale con il Libro della Creazione della Bibbia). La costruzione spaziale era richiesta dall'ambizione a presentare l'Eterno come incarnato nel mondo filosofico. Quando Hegel trasformò la metafisica da costruzione spaziale in costruzione temporale, aprì completamente la strada alla distruzione della metafisica.
↑2009.01.30 Pretesa di verità nella tradizione? Una riflessione fenomenologica di Ramón Rodríguez dell’Università Complutense di Madrid
↑2008.mm.gg Libro: "La verità chiede di essere conosciuta" (di Borghese A.; Caffarra C.), La parola della Chiesa può accoglierci e guidarci attraverso le difficoltà del nostro tempo. Il significato del dolore e della sofferenza, le coppie di fatto e l'omosessualità, il ruolo del cristiano nella società, i riti e le novità della liturgia... ma anche problemi quotidiani come la pianificazione familiare o più complessi, come il rapporto con le nuove religioni emergenti.
↑1981.09.19 Il Nome della rosa: Padre Sommavilla su La Civiltà Cattolica smaschera il nichilismo di Umberto Eco, quell’allegro nominalismo nichilistico che l’autore insinua nel suo recente romanzo ora vincitore del Premio Strega 1981. Ad es. ultima riga nell'ultima pagina del romanzo: Stat rosa pristina nomine, nuda nomina tenemus. Non abbiamo che i nudi nomi, cioè che le nude parole, le quali non dicono nulla tranne se stesse, non significano nessuna verità. Era la tesi dello strutturalismo francese. Un nudo nome è dunque e soprattutto quello della rosa a cui spetta il primo dei nomi, cioè Dio, che è dunque lo stesso nome del nulla. Nella stessa ultima pagina si era sentenziato Gott ist ein lautes nichts («Dio è un puro nulla»: nel senso di caos primordiale e finale).
↑1980.01.01 Papa GP2°: La verità è la forza della pace, la "non-verità" serve la causa della guerra, la verità illumina le vie della pace e ne rafforza i mezzi.
↑1972.06.29 <vatican google> Santi Pietro e Paolo: riferendosi alla situazione della Chiesa di oggi, Paolo VI afferma di avere la sensazione che «da qualche fessura sia entrato il FUMO DI SATANA nel tempio di Dio». Non ci si fida più della Chiesa; ci si fida del primo profeta profano che viene a parlarci da qualche giornale o da qualche moto sociale per rincorrerlo e chiedere a lui se ha la formula della vera vita. E non avvertiamo di esserne invece già noi padroni e maestri. È entrato il dubbio nelle nostre coscienze, ed è entrato per finestre che invece dovevano essere aperte alla luce.