SCIENZE COGNITIVE, NEUROSCIENZE, semantica e linguaggio
scusa la banalità di questi appunti che ho iniziato raccogliendo citazioni del celebre linguista Noam Chomsky; in pagina riservata annoto anche qualche esperienza in CeRiN-CIMeC. [CzzC: invecchiando, mi interesso al declino cognitivo (che è ≠ dal decadimento cognitivo)]
[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 21/02/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]
Pagine correlate: psicologia, intelligenza, gnoseologia, la morale non è figlia dei neuroni, conoscenza-avvenimento, comunicazione
↑2023.11.17 <sussidiario> Contro il disagio e l'ansia dei ragazzi nella scuola aumentano le richieste di sportelli psicologici, la cui funzione è utile, ma se fa evitare di affrontare le cause del decadimento di salute mentale, resta solo un palliativo: da un lato il sistema ti dice “preoccupati della tua salute mentale”, e dall’altro la mette a rischio, con una trafila di tragiche illusioni, di richieste di prestazioni alienanti, di mancanza di senso. Uno studio del Gemelli in collaborazione con l’UNICEF mostra nel 47% del campione un Disturbo specifico di apprendimento (DSA) e un disordine psicologico. Ma anche un tasso alto di ansia/depressione (30%), alienazione/depressione (23%) e sintomi psicosomatici (21%); per non parlare poi di comportamenti aggressivi (circa il 22%). La società illude i giovani e così li inganna.
↑2023.08.16 dal libro di Vittorino Andreoli - La gioia di pensare. <fb> L'uomo sta perdendo la mente e anche l'anima (regressione antropologica): non più il "cogito ergo sum", ma "faccio dunque non sono morto". [CzzC: pensiero ed azione sono fortemente correlati: continua qui alla data]
↑2023.07.01 <focus scienze avvenire> 25 anni fa il neuroscienziato Christof Koch aveva scommesso con il filosofo David Chalmers che entro il 2023 si sarebbe scoperto come i neuroni producono la coscienza. Ha perso la scommessa e pagato con una cassa di porto. [CzzC: convengo che «È più facile dire impossibile che trovare una spiegazione», nel senso che non escludo che la scommessa sia riproponibile; io, peraltro, ho fondato il senso della mia vita sulla consapevolezza di essere amato da una realtà oltre la fisica del nostro misurabile; annoto, inoltre, che quando un vero scienziato è colto dal compiacimento nel trovare spiegazione compiuta di un fenomeno prima inspiegabile, è colto anche dallo stupore per l'allargarsi dei punti di domanda su altri fenomeni osservabili o matematicamente non escludibili].
↑2023.04.05 <yt♫> Università, Ricerca, Innovazione, nuove opportunità per la crescita culturale, sociale, economica di Rovereto e Vallagarina incontro pubblico con Jeroen Vaes direttore del dipartimento di psicologia e scienze cognitive, un docente universitario di Scienze motorie e sportive, uno studente universitario di Scienze cognitive, un esperto di Energia sostenibile e coordinatrice Orto S.Marco-setàp; modera la serata Enrico Franco editorialista del Corriere del Trentino
↑2022.03.21 <calabriamagnifica> Alessandro Orsini, direttore e fondatore dell’Osservatorio sulla sicurezza internazionale della Luiss, si sta ritrovando al centro di una polemica a dir poco grottesca, per avere parlato di responsabilità dell’Occidente e dell’allargamento NATO nell'esplosione della guerra in Ucraina, peraltro con idee ed argomentazioni espresse anche da tanti altri analisti, compreso il senatore americano Bernie Sanders e il più famoso intellettuale vivente Avram Noam Chomsky. Oscurata su Wikipedia la pagina di Orsini. [CzzC: da rileggere al riguardo - anche per il solo piano giornalistico - la lettera scritta al Corriere dal Prof. Dr. Fausto Fraisopi: non si tratta di dare ragione a Orsini o a Gramellini, ma da un lato ci sono analisi (fondate concettualmente e metodologicamente sebbene non necessariamente condivisibili) e dall’altro c’è una truce invettiva ...]
↑2021.12.20 <tempi google> il filosofo francese Alain Finkielkraut: «Basta con l’asservimento dell’arte alle cause woke ...i terribili semplificatori che oggi conducono le danze non conoscono l’individuo, solo esemplari: il maschio bianco da una parte, e tutte le sue innumerevoli vittime dall’altra»; nel suo nuovo libro denuncia la fine della letteratura. <giornale15Dic> Anche Noam Chomsky contro la sinistra "woke". Il celebre linguista si schiera con il free speech: "Se di qualcuno non apprezziamo i punti di vista, non bisogna cacciarlo dal campus. Non si interrompono i suoi incontri. Non si vandalizza il suo ufficio. Non gli si mandano minacce di morte. Si lascia che venga nel campus e che parli".
↑2021.03.21 <repubblica> Carta e penna vincono su tablet e smartphone: chi prende appunti così è più veloce e ricorda meglio. Scrivere su un foglio aiuta perché la "liquidità" del digitale fa sì che il cervello non riesca ad attribuire una posizione spaziale univoca alle informazioni.
↑2020.09.07 articolo di Christophe Calvé sul linguaggio impoverito <google ilfendente italiaoggi> che ostacola il ragionamento e il pensiero critico; il QI (quoziente di intelligenza) è in calo nei paesi più sviluppati: inversione dell’effetto Flynn; le masse incolte sono più facilmente manipolabili. [CzzC: la logica si avvale del logos nella ricerca del vero, ben più che di immagini ed emozioni, le quali però sono più funzionali per ottenere prestazioni preordinate: vedi vari tipi di condizionamento (da Pavlov/Skinner in poi) praticati nell'addestramento degli animali e nella pubblicità]
↑2019.11.04 <MIT, notiziescientifiche> <MIT, notiziescientifiche> il Tempo davanti ad uno schermo può cambiare fisicamente cervello dei bambini, un cervello che è naturalmente in fase di sviluppo, come rileva uno studio pubblicato su JAMA Pediatrics: «Screen time might be physically changing kids’ brains». È innegabile l’esistenza di un legame tra un utilizzo più elevato degli schermi e una minore integrità della sostanza bianca nei bambini, almeno in quelli osservati ai fini dello studio. E non si tratterebbe solo di un cambiamento strutturale: quest’ultimo sembrerebbe riflettersi nei risultati dei test cognitivi che gli scienziati hanno fatto ai bambini. I bambini che passavano più ore davanti ad uno schermo mostravano infatti livelli di abilità linguistiche e di alfabetizzazione più bassi.
↑2016.10.08 <medicinaonline fdf>: danni della pornografia sul cervello; considera che inizia già nelle aule scolastiche
↑2012.08.30 <corriere> Perché la grammatica può mettere d’accordo filosofia e neuroscienze. Le affinità tra Ruggero Bacone e Noam Chomsky. Teorie del linguaggio simili al cielo stellato.
- Cosa disse Bacone
«La grammatica è la stessa in tutte le lingue come conseguenza di ciò che la costituisce, anche se possono esserci variazioni accidentali». Il pensiero che sta alla base di questa citazione non si basa su dati sperimentali ma è il frutto di una deduzione fondata su riflessioni filosofiche e, soprattutto, teologiche: si tratta di una frase tratta da un’opera di Ruggero Bacone, francescano, filosofo tanto famoso ed eccellente da meritarsi il titolo di «Doctor Mirabilis», attivo a Parigi verso la metà del Duecento. Pensiero che potrebbe benissimo essere attribuito a un linguista contemporaneo, di quelli che appartengono al filone inaugurato nella seconda metà del Novecento negli Stati Uniti da Noam Chomsky.
- Cosa dice Chomsky
Dalla metà del Novecento sappiamo che, se facciamo astrazione dell’arbitrarietà con la quale si abbinano suoni e significati, la struttura delle lingue non può variare a piacimento, ma è vincolata dall’architettura neurobiologica del nostro cervello, del quale è espressione. Secondo Bacone esiste una sola lingua perché la lingua rifletterebbe la struttura della realtà e, ovviamente, esiste una sola realtà. Secondo Chomsky, invece, esiste una sola lingua perché le lingue sarebbero espressioni di un progetto biologicamente determinato. Le regole di due lingue apparentemente diversissime sarebbero solo l’effetto macroscopico di alcuni (pochi) gradi di libertà microscopici delle quali sono dotate le lingue.
↑2010.08.25 <meetingrimini> Nelson: il linguaggio umano usa una GRAMMATICA che esprime la capacità, unica tra i viventi, di reiterare regole su se stesse x costruire frasi di lunghezza INFINITA. Vedi catene marcoviane <wikipedia>: negli anni 50 il know how sulla linguistica (maturato anche dagli investimenti sui codici segreti) aveva fatto supporre la possibilità di costruire una macchina che attraverso catene marcoviane interpretasse e riproducesse qualunque espressione linguistica umana. Invece si scoprì che questo schema non si adattava al linguaggio umano, che invero era influenzato, come aveva intuito CARTESIO, dalla capacità di reiterare regole su se stesse per costruire frasi di lunghezza infinita; nessun altro essere vivente ha questa capacità
↑2010.08.25 <sussidiario> La sintassi è lo spartiacque tra il linguaggio umano e quello di tutti gli altri esseri viventi che pure comunicano.
Il sogno riduzionista dei primi anni Cinquanta, quando si pensava che si fosse a un passo dalla possibilità di catturare il funzionamento del linguaggio in termini matematici e informatici, è stato infranto proprio alla fine dei quegli anni dalla nascita della grammatica generativa a opera di Noam Chomsky, un linguista americano tutt’ora attivo al MIT di Cambridge (Massachusetts). Usando le stesse armi della logica e della matematica dimostrò che il linguaggio si presenta all’indagine conoscitiva con caratteristiche simili a quelle del mondo fisico: si può esplorare solo in maniera sperimentale ma non “derivarlo” da presupposti logici. Con la nascita di queste grammatiche, tuttavia, arrivarono quattro scoperte rivoluzionarie. Scoperte “vere”, cioè fatti che certamente nessuno si sarebbe aspettato di verificare:
- la prima, il nucleo fondamentale delle grammatiche umane è la capacità di costruire strutture potenzialmente infinite secondo schemi regolari di natura sconosciuta (quella che tradizionalmente chiamiamo “sintassi”);
- la seconda, la sintassi è il vero spartiacque tra il linguaggio umano e quello di tutti gli altri esseri viventi che pure, evidentemente, comunicano;
- la terza, il bambino nel convergere verso la sintassi della propria lingua non commette alcuni tipi di errori possibili;
- la quarta, non tutte le sintassi concepibili sono realizzate nelle lingue del mondo.