Quanti ORSI e LUPI protetti permettiamo per ogni animale sbranato?

Ci costano assai in danni e in soldi pubblici impiegabili per ben maggiori priorità. Come potremmo mettere un limite al costo della loro protezione rapportato alle altre voci di spesa pubblica? E se ad essere sbranato fosse anche un cucciolo d'uomo, oltre all'adulto e oltre alle centinaia di animali d'allevamento, non avrebbero alcuna responsabilità gli antispecisti che si oppongono al contenimento in titolo?

Voglio bene agli animali ma dissento dai sedicenti animalisti che si imbestialiscono contro quegli umani che ci difendono dalle bestie feroci o usano legalmente cavie per i test farmacologici.

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[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 21/10/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: amministrazione; ideologia animalista; animali persone? Teologia degli animali

 

 

2024.10.20 <Trentino green> Custode forestale 33enne aggredito dall’orso in Trentino: «Mi ha colpito alle spalle, mi sono gettato a terra e ho cercato di stare completamente immobile, ma ho sentito l’animale colpirmi ripetutamente». Graffi superficiali. È accaduto a Cavaione / Giudicarie. Un referendum trentino contro l’orso? [CzzC: Ci sono anche leggi europee che potrebbero impedire gli abbattimenti delle cosiddette specie protette, ancorché feroci contro uomini ed armenti; nella nuova commissione europea stiamo spesando anche un ministro-commissario dedicato al "welfare animale"). Confido che si arrivi a fissare ope legis il numero massimo di grandi predatori tollerabile su un territorio antropizzato, e che sia permesso l'abbattimento immediato delle bestie sbranatrici e l'abbattimento selettivo di quelle eccedenti il suddetto numero. Allo scopo si potrebbe imparare anche dalla esperienza precauzionale dei Paesi Scandinavi. Ma per tentare di recuperare soldi e la tranquillità che avevamo decine di anni fa nel girare coi nostri bambini per i nostri boschi trentini avremo contro, purtroppo, anche i sedicenti "antifascisti" che non si sono ribellati contro lo striscione «antispecismo = antifascismo»]

 

↑2024.07.16 <Vt l’Adige Rai La7> Aggredito da un orso un turista francese di 43 anni in località Naroncolo di Dro; portato al S.Chiara in elicottero, prognosi di 20 giorni per le ferite.

 

↑2024.06.20 <vt rttr google> “Area Orso”, nei boschi del Trentino 5000 nuovi cartelli informativi. [CzzC: siccome i 5000 cartelli dovrebbero serve per ridurre la probabilità di spargimento di sangue umano causato dall'attacco di grandi carnivori protetti (oltre che per scudare le responsabilità delle Autorità con «uomo avvisato ...»), dobbiamo dire OK alla spesa; ma moltiplicando 5000 per il numero di euro che sarà costata la tipografia, il palo, i viaggi e la mano d'opera per la procedura di installazione di ciascun cartello, troveremmo una cifra che suona milioni di euro, più la manutenzione nei prossimi anni, un ammontare che probabilmente si sarebbe potuto impiegare per ben maggiori priorità, ad esempio per aiutare le famiglie con fragilità umane a carico sofferente].

 

↑2023.08.16 <ildolomiti> Dopo il Muse, il Castello del Buonconsiglio, nelle scorse ore i militanti di Centopercentoanimalisti - fratellanza animalista hanno bloccato a Verona un casello dell'autostrada dell'A22. [CzzC: cari orsi e lupi, quanto ci costate in danni e in soldi pubblici destinabili a ben maggiori priorità!]

 

↑2023.07.27 ammirato nel vedere un passerotto imbeccato con le briciole della mia tavola, decisi di filmare la scena, ma interruppi la ripresa allertato da mia moglie, perché il gatto del vicino stava mirando la stessa scena, contratto in agguato scattante da 2 metri. Scacciammo il gatto e fuggirono i passerotti. Qualche antispecista mi contesterebbe di aver impedito l'esito naturale dell'istinto felino? Forse no, perché non arrecai male fisico al gatto, ma probabilmente criminalizzerebbe il pastore che sparasse al lupo che aggredisse il gregge nonostante la dissuasività del recinto e dei cani pastore. Nonostante le proteste dei suddetti antispecisti, Finlandia, Svezia e Norvegia autorizzano l'abbattimento di almeno 100 lupi nel tentativo di tenere sotto controllo la crescita demografica della specie e ridurre i rischi per allevamenti e renne in stato di semi-libertà.

 

2023.04.13 nel 1999 la PAT aveva avviato il progetto Life Ursus, pubblicizzandolo con questo manifesto: «Ha condiviso le grotte con i nostri avi, le montagne con i nostri padri e le culle con i nostri figli. L’orso: parte della nostra storia». [CzzC: non ti parrebbe stravagante la suddetta sublimazione della presunta "condivisione"? Quantomeno oggi, viste le decine di attacchi ad animali e persone azionati dai progettati grandi predatori, finché il 2023.04.06 accadde anche da noi la loro prima vittima umana: Andrea Papi ucciso dall'orsa Jj4; il divieto di abbattimento preteso dagli animalisti anche per le bestie killer ha portato ad oltre 100 il numero di orsi in Trentino, dal che la responsabilità quantomeno morale di coloro che contrastavano i tentativi di ridurne il numero, a partire dai più aggressivi. La Norvegia dal 1Gen2018 dà la caccia al lupo per abbatterne il 75%. «Chi ha commesso errori, faccia un passo indietro» ha invocato Carlo Papi al funerale del figlio Andrea. Fischieranno le orecchie al Costa ministro grillino che esultò per la liberazione dell’orsa Jj4?].

 

↑2023.04.12 <fb corrieredeltrentino> Luigi Boitani zoologo: l'orso marsicano è meno aggressivo perché è rimasto isolato dal resto degli orsi del continente europeo e i pastori delle numerose pecore d'Abruzzo hanno cacciato gli orsi più aggressivi inducendo una selezione di specie meno aggressiva.

 

↑2022.01.16 <ladige google> Martino Raineri accerchiato da sette lupi a Folgaria che hanno sbranato uno dei suoi due cani: “Pensavo di morire, ero terrorizzato ... lì e in altri posti ho sempre passeggiato anche con la nostra bambina, cosa potrebbe succedere?” [CzzC: quando sarà che agli antispecisti impedenti il contenimento delle fiere sarà addebitato lo sbranamento di qualche inerme umana creatura?]

 

2021.08.04 <ladige♫> I forestali trentini liberano un cucciolo di orso rimasto incastrato tra due alberi in Val di Jon nel comune di San Lorenzo Dorsino. Il delicato intervento è avvenuto con il supporto dell'elicottero e in presenza della madre dell'orsetto. L'Enpa: operazione ammirevole che indica la strada per una corretta coesistenza tra uomo e animali [CzzC: speriamo che questo bel gesto renda gli animalisti meno imbestialiti contro chi difendesse umani e bestiame dalle bestie feroci]

 

2020.04.12 <altoAdige> orso M49 avvistato in mezzo alla Neve sul Carega <foto.nw> dai forestali di Ala. Poche ore prima il plantigrado era stato protagonista di razzie in Scanuppia, sul Finonchio e in Vallarsa <larena> ha provato ad entrare nei rifugi.

 

↑2019.07.13 <vocetn> I lupi uccidono 12 pecore a Ronchi di Ala. Il drammatico appello in un video: ascoltate mia zia e anche l’agnellino che piangono. [CzzC: se i nostri avi hanno progressivamente eliminato lupi e orsi nelle nostre aree antropizzate, è probabile che siano stati meno irresponsabili di chi oggi vuole reinserirvi senza abbattimenti i grossi predatori scaricando sul prossimo i danni non solo economici].

 

2019.06.13 <vocetn> 157 attacchi degli orsi nel 2018, l’allarme della Coldiretti per gli assalti contro pecore, vitelli, mucche, asini, anche all’interno delle aziende agricole con rischi per la sicurezza e l’incolumità delle persone che presidiano le montagne; stufi di attendere risposte dal ministro dell'ambiente Sergio Costa per il quale <ansa fattoq> «lupi e orsi non si toccano».

 

↑2019.01.19 <vocetn> Nuovo attacco dei lupi: a Marani di Ala sbranate 3 pecore. Forti preoccupazioni dei residenti. Le pecore erano custodite in un recinto elettrificato, con rete alta 1.45 metri, fornito dalla Provincia come prevenzione antilupo.

 

↑2017.08.14 Orsa KJ2 uccisa, era pericolosa; Messner concorda; <foglio> la differenza tra farsi amico un orso ed essere animalisti feroci della serie “Saremo il vostro incubo

 

↑2017.05.11 <l’adige.p36>: «Lupo, danni in aumento da 3 anni» in Vallagarina. Nel 2016 32 denunce, 30 richieste di indennizzo, accolte per 34k€ di danni indennizzati: bovini (14 animali morti e 2 feriti), ovicaprini (107 animali morti e 3 feriti), più il versante veronese della Lessinia (ad es 2 equini morti e 2 feriti)». [CzzC: feroci animalsti]

 

↑2016.05.22 <avvenire>: ululati sulle Alpi: il lupo è tornato [CzzC: e vai con la progressione di costi in pubblica dipendenza per minori priorità a detrimento di maggiori priorità]

 

↑2014.11.18 <l’adige; et> post del Segretario Nazionale del Partito Animalista Europeo Enrico Rizzi: sulla propria pagina facebook, riportando la notizia della morte di Diego Moltrer, si è detto «Felice», aggiungendo: «Infame, adesso sai cosa vuol dire morire». [CzzC: Moltrer non escludeva regolamentazione del numero di orsi e lupi. Non ti pare che un certo antispecismo sia funzionale alla cultura dominante? I have a dream] <2023.05> E. Rizzi, condannato a risarcire la famiglia di Moltrer con circa 34k€, denunciò Lorenzo Conci, sindaco di Calliano, che lo aveva definito Rizzibimbominchia; Conci nel 2023 fu assolto da tale accusa.

 

↑2014.08.21 <Sentire> Si scomoda anche il Ministero per la primula rossa Daniza che a Pinzolo aggredì un cercatore di funghi (solo 40 punti di sutura) "serve fissare un numero massimo nelle presenze del plantigrado al fine di renderle compatibili con il territorio, ormai fortemente antropizzato, oltre che con la vita, le attività e la tranquillità di residenti e turisti" dice del presidente della PAT Ugo Rossi. [CzzC: è importante il valore aggiunto all’immagine del Trentino dalla primula rossa, la cui cattura non a caso tarderà: ci chiediamo chi lo ritenga più importante della prossima vittima umana che sarà pagata solo dalle assicurazioni; finché non ci saranno responsabilità penali su misure certe (vedi qui proposta 03/01), godranno i lucratori di immagine PAT e propria con socializzazione delle eventuali perdite]

 

↑2014.01.03 Se l’orso non facesse danni (pagati con denaro pubblico senza che alcun manager ne risponda personalmente) e se l’orso, anche senza fare danni, non assorbisse cotanti soldi pubblici, che in tempo di vacche magre sono reclamati da ben maggiori priorità, nessuno avrebbe da obiettare contro chi volesse aumentare la presenza dei plantigradi in Trentino. Invece, purtroppo, c’è ampio margine di discussione sul rapporto costi/rendite (privatizzazione dei guadagli per operatori mediatici, politici, turistici, pubblica dipendenza; socializzazione delle perdite) e Dio non voglia che ci si trovi a dover piangere per qualche vittima umana, a fronte della quale ci sarà la solita impunità per i responsabili PAT di cui sopra. Siccome la probabilità che l’orso faccia del male a qualche umana creatura è direttamente proporzionale al numero dei plantigrati adulti circolanti in prossimità di habitat antropizzato, azzarderei una proposta: una normativa PAT

- definisca il numero Nmax di orsi ritenuto rischio massimo accettabile in Trentino;

- definisca l’ente censore che annualmente documenti e pubblichi il numero Norsi adulti circolanti mediamente in Trentino con un’approssimazione massima del 20% rispetto al numero reale;

- definisca la funzione PAT che risponderebbe penalmente in caso di danni a persone causati dal plantigrado, dopo che tale funzione non fosse riuscita a sottrarre dal territorio Trentino un numero di orsi tale che Norsi<Nmax.

 

↑2013.08.17 Apprendo da un guardiacaccia che il lupo sui Monti Lessini sarebbe radio controllato dalla Slovenia, da dove ogni tot giorni arriverebbe un fax alla PAT con le coordinate di controllo del loro collare e la PAT farebbe partire una jeep per controllarne in loco gli spostamenti. Ci chiediamo

- quante risorse pubbliche ci costino questi capricci rosso-verdi assai lontani dalle necessità prioritarie della collettività;

- perché non potessero bastare gli sprechi per l’orso a placare la sete di denaro pubblico dei tifosi di certi colori partitici.

 

↑2012.08.04 Non cessa lo spreco di tempo di pubblici dipendenti per l’ORSO: vedi come lo impiegano i big della dirigenza PAT: purché si parli di noi diceva un dux.

 

↑2012.06.13 Muore un orso sotto anestesia: l’ENPA chiede un’interrogazione parlamentare. E via con gli sprechi della P.A. elefantiaca; pubblicato mio commento su l’Adige 17/06 23:39: L’orso scomparve dal Trentino quando l’habitat si antropizzò oltre 170.000 persone ed è stato reintrodotto mentre siamo 3 volte tanto; per amore di natura e dei turisti? Forse ben più pesa il numero di dipendenti pubblici o simil tali pagati per monitorare gli orsi, stilare statistiche, dibattere in aule gettonate, indennizzare danni, darsi visibilità, ora si vorrebbe anche in Parlamento: tutti obiettivi cari ai tifosi della pubblica dipendenza elefantiaca.

 

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SEGUITO DEL SOMMARIO

Desidero che gli animali siano rispettati anche nella loro libertà compatibilmente con quella maggiore dell’uomo che li può allevare e mangiare senza reciprocità. Ritengo che non si possa ignorare lo spreco di denaro pubblico per la brillantina di qualche leader di partito e per i capricci del fanatismo animalista, anche nel virtuoso Trentino: nel progetto Life Ursus, avviato nel 1996 con i finanziamenti LIFE dell'Unione Europea, per la tutela della popolazione di orso bruno del Brenta, la PAT deve farsi carico dei costi prevalenti; in attesa di conoscerne l’entità (quanti k€/anno), c’è chi ipotizza che circa ogni 10 orsi e lupi protetti dobbiamo spesare 1 FTE tra costi per impianti di telecontrollo, trappole ottiche, raccolta ed elaborazione di dati, studi, pubblicazioni, dibattiti, interrogazioni, sopralluoghi, veterinari, guardiacaccia e guardia-boschi, anestesie, assicurazioni, cure, contenziosi locali e internazionali per danni a cose e ad animali, in attesa dei danni a persone. C’è chi scrive che tali costi sarebbero ripagati dall’immagine pubblicitaria del Trentino che sarebbe migliore con orsi e lupi circolanti anziché senza: dimostrato? Nel frattempo subiamo offesa ai diritti umani configurata da rappresaglie quantomeno verbali di inferociti animalisti ogniqualvolta decedesse una bestia per ragioni in qualche modo ascrivibili all’intervento umano (anestesia, caccia e sperimentazione medica regolamentate), anche nel caso di bestia che avesse aggredito un umano