PAESI NON ALLINEATI nella guerra fredda 2.0
È passato oltre mezzo secolo
da quando i cosiddetti Paesi non
allineati che si smarcavano rispetto alle sfere di influenza USA e
Russia, guidati da Jugoslavia,
India ed Egitto,
contribuivano ad evitare che la guerra fredda si trasformasse in guerra calda:
allora la deterrenza nucleare era forte, mentre era debole la potenza economica
dei filosovietici; ora il ricorso alle armi nucleari viene minacciando assai
più, mentre il capicomunismo
cinese sta sottraendo
quote di mercato al capitalismo
occidentale e la sfida tra blocchi sta alimentando la terza
guerra mondiale a pezzi a colpi di regime change e di LFB.
Il movimento dei non allineati di oggi si vede anche nelle votazioni
ONU sul Putin
aggressore dell’Ucraina, mentre la Cina ha fagocitato la Russia, quantomeno
in termini economico-coloniali,
nella contrapposizione
con gli USA.
[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 10/11/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]
Pagine correlate: supremazia del petroldollaro, dedollarizzazione, dottrina Wolfowitz, bombardare Belgrado; lfb; regime change Us-Uk-Fr-Sa-Il depistare responsabilità; nuova via della seta
↑2024.09.24 <google, mulino> il rapporto di Draghi sulla concorrenza: <luiss> non sprecare una grande opportunità. [CzzC: mi pare che gli stati europei, dimentichi dei padri fondatori, siano troppo litigiosi per tesorizzare queste sagge raccomandazioni, con ciò facendo il gioco delle superpotenze capitaliste e capicomuniste, capaci di stritolare i NON allineati a colpi di migliaia di miliardi, mentre noi litighiamo per 10 milioni e abbiamo sprecato centinaia di miliardi col superbonus 110%]