Tra le FORME di CRISTIANESIMO IMPAZZITO anche la sindrome di GIUDA ISCARIOTA

nell’intento di abbattere gli oppressori anche con la violenza che non sia solo legittima difesa? Ritengo riduttivo e per certi versi fuorviante definire Giuda Iscariota come un soggetto infelice che avrebbe manifestato tutti i 10 sintomi che, secondo l'OMS, sarebbero indicatori della depressione, come sosterrebbe questo libro. Troverei meno riduttivo e più pertinente il flash di questa canzone di CC «Non fu per i trenta denari, ma per la speranza che lui, quel giorno, aveva suscitato in me»; ritengo, cioè, che Giuda abbia abbracciato la sequela di Cristo con entusiasmo iniziale non dissimile dagli altri 11 apostoli, che abbia visto in lui il Messia, liberatore degli oppressi, un taumaturgico che si sarebbe schierato dalla parte di chi già agiva, anche in armi, contro l’oppressore emblematico, l’imperatore romano. Invece il cristianesimo che Gesù stava avviando portava a merende il gabelliere Matteo, annunciava il regno con le beatitudini, invitando ad amare i nemici, una pazzia per il cristianesimo inteso da Giuda, ovvero quello di Giuda era un cristianesimo impazzito rispetto a quello voluto da Gesù. Acqua passata? Mica tanto se i tifosi della teoglib ...

- sostituiscono il credo nella Messa della mia parrocchia con questo credo campesino: «Cristo operaio, tu stai resuscitando in ogni braccio che si alza per difendere il popolo dal dominio sfruttatore; credo nella tua lotta senza riposo; La Comunione non è un mito in trascendente … E’ comunicazione con la lotta della collettività.

- sdoganano moralmente l’uso di armi chimiche alla maniera di questo gesuita: «Ammettiamo per un istante che ci fossimo appropriati di armi chimiche sottratte agli arsenali di regime conquistati eroicamente. Immaginiamo di avere la capacità di usarle contro le forze armate del regime per risolvere il conflitto a nostro favore e salvare il nostro popolo da morte certa. Cosa ci sarebbe d'immorale?»

- sanno che il capicomunismo cinese sfrutta l’uomo e le risorse planetarie anche peggio del capitalismo occidentale, ma col Vescovo Sorondo ritengono che la Cina sia il luogo «che meglio realizza la dottrina sociale della Chiesa».

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 22/04/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: violenza, tdl e teoglib, i teologi del dissenso, lettera dei 63, catechesi confondente, TeoEcologia, CEB, eresie; Che Guevara

 

2021.01.07 <stampa> Le responsabilità di Trump per l’assalto al Congresso Usa; in tanti adesso ne chiedono la destituzione. [CzzC: brutto giorno per la democrazia, conseguenza anche degli insulti a radici che la alimentavano. Mi sovvien di violenza, educazione mancata; maestri di odio anche da cristianesimo impazzito]

 

↑2017.08.03 Diplomazia vaticana tenta di ridurre gli errori e le vittime del castro-chavismo: donde deriva il "potere" vaticano, che altrove sarebbe rifiutato come ingerenza?

 

↑2017.05.13 [CzzC: sarebbe interessante studiare la correlazione tra gli errori del socialismo Castro-Chavista e quelli della teoglib più dissidente dal magistero petrino]

 

↑2016.02.21 <repubblica>: Nicaragua, morto padre Fernando Cardenal, il prete-guerrigliero che sfidò il Vaticano. Era stato ministro dell'istruzione del governo sandinista. Fu “sospeso a divinis” per aver abbracciato la lotta armata di Ortega: «non posso concepire che Dio mi chieda di abbandonare il mio impegno per la gente». La misura disciplinare venne tolta nell'agosto del 2014 da Papa Fr1. [CzzC: come tanti altri teogliboni, Cardenal non volle intendere che Dio non chiede di abbandonare l’impegno per gli indifesi, ma di non giustificare l’uccidere, se non per legittima immediata difesa della vita di chi ti sia affidato in responsabilità»]

 

↑2016.02.13 Se tu avessi simpatie teoglib, al Padre Nostro normale potresti preferire quest’altro proposto dalla sedicente pastorale coraggiosa: ti chiediamo il pane della folla, distruggi i regni dove la corruzione è la legge del più forte; Padre nostro rivoluzionario, compagno dei poveri .... [CzzC: mio parere? l’esasperazione dei toni in assonanza marxista tipica dei teogliboni possiamo capire nelle terre dei narcos e di Sendero Luminoso, ma vorremmo ricordarci che Cristo ebbe a che fare con violenza e corruzione anche maggiori, eppure tirò giù dall’albero un gabelliere truffatore, servo degli imperialisti romani, e se lo fece apostolo, mentre si appese ad un albero uno dei 12 che invocava Gesù all’incirca come il suddetto padre nostro. ... continua]

 

↑2015.02.25 Causa di beatificazione di Helder Camara, nel clima di singolare rilancio della teologia della liberazione. <Unilibro/cantagalli>: teologia della liberazione: un salvagente di piombo per i poveri [CzzC: terminologia pesante, che riterrei più pertinente alla teoglib che alla teologia della liberazione]

 

↑2014.mm.gg <corrispondenzaromana>: Benedetto XVI, riprende per la prima volta la parola, dopo il suo ritiro, nella prefazione al libro Accanto a Giovanni Paolo II. Gli amici & i collaboratori raccontano (Ares 2014) e scrive: «La prima grande sfida che affrontammo fu la Teologia della liberazione che si stava diffondendo in America latina. Sia in Europa che in America del Nord era opinione comune che si trattasse di un sostegno ai poveri e dunque di una causa che si doveva approvare senz’altro. Ma era un errore. La povertà e i poveri erano senza dubbio posti a tema dalla Teologia della liberazione e tuttavia in una prospettiva molto specifica. (…) Non era questione di aiuti e di riforme, si diceva, ma del grande rivolgimento dal quale doveva scaturire un mondo nuovo. La fede cristiana veniva usata come motore per questo movimento rivoluzionario, trasformandola così in una forza di tipo politico. (…) Naturalmente, queste idee si presentavano con diverse varianti e non sempre si affacciavano con assoluta nettezza, ma, nel complesso, questa era la direzione. A una simile falsificazione della fede cristiana bisognava opporsi anche proprio per amore dei poveri e a pro del servizio che va reso loro». (…)

 

↑2013.10.01 <espresso.repubblica>: quando Bergoglio sconfisse i teologi della liberazione. Un vescovo che fu testimone diretto dello scontro ne racconta lo svolgimento e la posta in gioco. Se poi Francesco fu eletto papa, lo si deve anche a ciò che accadde nel 2007 ad Aparecida ...

 

↑2013.09.22 Nel magnificare l’amicizia tra Gutierrez e G.L. Müller, VT#37p12 non narra che Gutierrez poi si smarcò dalla Teoglib sostenuta dai laceranti Boff, Sobrino e compagni. Perché questa omissione di chiarezza?

 

↑2011.09.29 Sono presente alla nuova riunione in sala Depero nell' ambito della rassegna sulle rotte del mondo; il moderatore stuzzica i vescovi presenti ad ammettere che la loro comunicazione non è efficace; ammicca la A.Potente teoglib assisa in mezzo loro e le fornisce più di un assist per “sana critica”, finché il Vescovo Tomasi non la smorza con una sventata magistralmente catechetica sulla Teoglib (mp3).

 

↑2011.09.28 Chiasso caloroso di tifosi Teoglib nella sala Depero della PAT (Prov. Autonoma di Trento) nell'ambito della rassegna sulle rotte del mondo dedicata ai missionari trentini in America; tifo anche da Villa S.Ignazio.

 

2013.07.19 senti che teoglibone parole di pace dal gesuita Padre Dall'Oglio che prende premi di pace sinistramente illuminati: <huff> «Quando dieci mesi fa il Papa Benedetto visitò il Libano disse, sicuramente per effetto delle opinioni dei prelati mediorientali favorevoli al regime del clan Assad, che era peccato mortale vendere le armi ai contendenti nella guerra intestina siriana. In quell'occasione twittai che se era peccato vendercele, allora bisognava darcele gratis!  ... Ammettiamo per un istante che ci fossimo appropriati di armi chimiche sottratte agli arsenali di regime conquistati eroicamente. Immaginiamo di avere la capacità di usarle contro le forze armate del regime per risolvere il conflitto a nostro favore e salvare il nostro popolo da morte certa. Cosa ci sarebbe d'immorale?».

 

↑2011.04.03 su VT2011#13p17 leggiamo Luiz Carlos Susin frate teologo inneggiare alla Teoglib con termini tipici del frasario leitmotiv masso-valdese-cadudem:

La Chiesa sembra darsi un ruolo soltanto nell’ambito dell'espressione religiosa. Le gerarchie hanno abdicato alla loro autonomia locale per tornare ad essere, come prima del Concilio, “vicari parrocchiali” di Roma. .Sembra che ci sia una paura diffusa, tacita, di ciò che pensa e vuole la curia romana, con un ruolo esagerato dei nunzi. Manca spesso una voce propria, condizione di profezia,...

- Qual è oggi la funzione della teologia della liberazione nel subcontinente?

... pluralismo di espressioni della teologia della liberazione: dal punto di vista culturale, di genere, dell’ecologia...

 

↑2011.04.01 Inno alla TEOGLIB sulla rivista PROTESTANTESIMO

 

↑2010.09.26 Triplice inno alla Teoglib sul settimanale diocesano VT

 

↑2009.12.29 Edward Schillebeeckx: teologia della prassi analoga alla Teoglib

 

↑1989.05.09 Teoglib persino ai vertici della Chiesa: Lettera di correzione fraterna al Cardinale Paulo Evaristo Arns O.F.M. Arcivescovo di San Paolo, Brasile che, facendo gli auguri a Castro, ne glorificava e benediva la governance: «un esempio di giustizia sociale ... la fede cristiana scopre nelle conquiste della Rivoluzione i segni del Regno di Dio che si manifesta nei nostri cuori e nelle strutture, che permettono di fare della convivenza politica un'opera d'amore».