GHUTA (o Ghouta o Guta) era ostaggio della galassia dei ribelli-terroristi, jihadisti sunniti foraggiati da filo wahhabiti

Traggo da <inkiesta>: quando il Ghuta orientale cadde in mano ai ribelli, gli alawiti dell’area (non necessariamente miliziani di Assad, ma appartenenti alla sua medesima confessione religiosa) furono fatti sfilare dentro delle gabbie e spediti a fare da scudi umani al fronte dalle brigate di Jaysh Al Islam, l’organizzazione islamista e salafita finanziata dall’Arabia Saudita che controlla l’area e che mira alla creazione di uno Stato islamico in Siria, retto dalla Sharia.

<wikipedia> ghuta significa "l'oasi" e designa le terre coltivate che circondano la città di Damasco, il cui verde dipende dall’acqua del fiume Barada (citato nella Bibbia col nome di Abana e chiamato dai Greci Chrysorrhoas, fiume d'oro) che scende dall’Anti-Libano, ma anche Damasco dipende da tale fonte e ci sono problemi di approvvigionamento idrico da quando si dovette abbandonare il progetto di captazione dell'acqua nel Golan a seguito dell’occupazione militare israeliana delle alture nel 1973

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 05/01/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

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2019.03.08 <vietatop> Card. Younan: orribile distruzione di quella regione, tenuta in ostaggio per così tanto tempo dai musulmani radicali: “sofferenze indicibili e leggibili in ogni volto, soprattutto dei bambini” nella regione orientale della Ghouta al di fuori di Damasco, ha detto il patriarca siriaco cattolico Ignace Joseph III Younan che accompagnava lì il cardinale Tagle.

 

↑2018.09.26 <asianews> testimonianza di una madre di Ghuta: Per mio figlio meglio l’esercito che il giogo jihadista. Storie di dolore ma anche di solidarietà.

 

↑2018.05.22 Testimonianza di Eva Karene Bartlett: poco più di un mese fa sarebbe stato impensabile vedere come in questa foto un mercato a Ghuta con abbondanza di cibo, che prima c'era solo per i terroristi, non per i civili; questo mi è stato detto e ripetuto anche a Douma, a Kafr Batna e a Horjilleh al cui interno sono stati ospitati molti degli sfollati da varie parti del Ghouta. Ora, sotto la sicurezza del governo siriano, il cibo è accessibile per tutti, mentre prima si accusava il governo di affamare la sua gente.

 

↑2018.05.17 UNHRC chiede di firmare <questa petizione> per aiutare i bambini siriani a sopravvivere: Malik è un bambino siriano di 4 anni. Non ha mai conosciuto altro che la guerra, perchè la guerra sta distruggendo il suo paese da quasi sette anni. Malik viveva in un seminterrato a Ghuta, nei sobborghi a est di Damasco, quando il gas di un attacco chimico ha colpito lui, sua madre Khulud e la sorellina. Pochi mesi dopo lo stomaco di Malik ha iniziato improvvisamente a gonfiarsi e fargli male e gli hanno diagnosticato un cancro al rene. La mamma di Malik è fuggita con lui e la sua sorellina in Giordania, per sottoporre Malik a sessioni di chemioterapia ... [CzzC: se non erro, ai vertici di UNHRC è stata mandata quell'Arabia Saudita che è tra i principali foraggiatori della galassia dei terroristi siriani, causa primaria dei milioni di profughi e centinaia di migliaia di vittime, comprese quelle da loro ammazzate mentre tentavano di scappare dalle aree sotto il loro controllo, anche dalla citata Ghuta; quindi chiediamo ad UNHRC di chiedere primariamente all'Arabia quantomeno di accogliere i profughi, ma risulta che non ne accoglie, mentre sarebbe disposta a dare soldi ai paesi Europei che li accogliessero e costruissero moschee per loro. O sbaglio?]

 

↑2018.04.30 <sussidiario> SIRIA/ L'attacco chimico non c'è stato, ma nessuno parla delle carceri jihadiste della Ghuta La settimana scorsa si è svolta a L'Aja una conferenza che ha demolito le tesi del presunto attacco chimico di Duma. E colpevolmente si tace qualcos'altro.

 

↑2018.04.25 <youtube> con Stefano Orsi testimonianze da Duma, dalla sacca di Yarmuk, l'ultima da liberare nel Ghuta, poi Qalamoun, dove i miliziani si sono arresi senza spargimenti di sangue, poi nella sacca tra Hama e Homs, dove ci sono combattimenti in corso.

 

↑2018.04.14 <FC> i cristiani siriani: «vogliono distruggerci, le armi chimiche/Duma sono un pretesto per fare la guerra» Ad agensir le parole del francescano Bahjat Elia Karakach, superiore del convento dedicato alla conversione di san Paolo a Damasco: speravamo in un’indagine oggettiva sull’uso di armi chimiche e che per questo non ci sarebbero stati lanci di missili; non si ripeta quanto già avvenuto in Iraq, invaso col pretesto delle armi chimiche, mai trovate. [CzzC: audio.mp3 e testo a richiesta] <sussidiario>: i mandanti dell'Isis scendono in campo contro Assad.

 

↑2018.04.12 <pnote> Suor Iola, il terrore e la caduta di Ghuta: dei massacrati dai terroristi all’Occidente pare non importare per nulla: facevano stragi mirate, come il missile arrivato “a Kashkoul, il mercatino che sta proprio vicino al nostro convento: cinquanta morti, tra i poveretti che affollavano le bancarelle; e tanti di loro erano bambini…"

 

↑2018.03.30 <matrix> da Ghuta i terroristi islamisti bombardano Damasco mirando in particolare ai quartieri cristiani e impediscono ai civili di fuggire e li usano come scudi umani.

 

↑2018.03.26 <youtube> Sebastiano Caputo in diretta da Damasco smaschera il filtro manipolatorio del monologo di Roberto Saviano sulla guerra in Siria <repubblica> fatto nel corso della trasmissione televisiva "Che tempo che fa" di Fabio Fazio. <antidiplom> per sgamare le menzogne Rai su Ghuta basterebbe sentire le decine di migliaia di inermi civili che oggi festeggiano la loro liberazione. <giornale 2018.05.11> I tagliagole di Al-Nusra sdoganati da Saviano & c. nella suddetta puntata 2018.03.25.Rai1: RC&C propinava una Ghuta «terra dei bambini» massacrati dalle bombe di russi e regime siriano, guardandosi bene dal dire che i filmati dei bimbi utilizzati per compassionare erano stati girati e diffusi da Jabat Al Nusra &C

 

 

2018.03.21 la liberazione della Ghuta: testimonianza diretta <youtube> delle persone angariate dai terroristi: abbiamo aspettato 7 anni questo momento, quelli là sono un'armata di criminali, non islam, i nostri bambini sono stati privati della scuola, eravamo affamati, disperati, umiliati, macellati (slaughtered), espropriati o distrutti i nostri beni, ci impedivano di scappare, eravamo usati dai terroristi, ci strangolavano pretendendo l'islam (they strangled us pretending islam), ma non hanno nulla di islam; mi dicevano che ero un traditore perché i miei fratelli erano a Damasco; mi hanno ucciso due figli; grazie a Dio è arrivato l'esercito siriano a liberarci, prima eravamo schiavi, ma siete in ritardo, sareste dovuti venire 5 anni fa. [CzzC: il mainstream al codazzo Nato di Us-Uk-Fr-Sa-Il inciuciati coi terroristi considera fake news queste testimonianze, e pretende che diamo retta alle montature di OSDH e degli elmetti bianchi]

 

↑2018.03.18 <fb video> Quello che sta accadendo nella Ghuta è ciò che accadde ad Aleppo, racconta Pierre Le Corf: "da un lato sono così felice di vedere le persone che possono finalmente uscire... ma anche ho rabbia e tristezza ... non avete idea di quanto vi stiano manipolando per mantenere la guerra qui fingendo di voler proteggere, anziché ammettere che vogliono mantenere a tutti i costi le zone terroristiche ... d'altronde ho paura che Fr e Us accelerino i loro piani contro la Siria ..."

 

↑2018.03.07 <vatican.aud fb> Siria. Suor Marta superiora delle trappiste del monastero di Azeir descrive la Damasco bombardata dagli estremisti che ancora angariano il Ghuta <tempi>: «Non confondete chi attacca con chi si difende ... Perché questa cecità dell’Occidente? Come è possibile che chi informa, anche in ambito ecclesiale, sia così unilaterale? Liberaci Signore dalla guerra … e dalla mala stampa» <google>

 

2018.03.01 <ats> centinaia di colpi di mortaio colpiscono quartieri di Damasco con centinaia di vittime, la maggior parte bambini. <sussidiario> Munir Hanashy parroco di Damasco: i "ribelli" bombardano noi e uccidono i civili di Ghuta nell'enclave in loro mano a pochi chilometri da Damasco, dove i civili sono vittime dei bombardamenti ma anche degli stessi ribelli.

 

2018.02.27 a Radio Anch’io testimonianze su Ghuta e Afrin da Lucia Goracci e Claudio Locatelli: Goracci: «li ho visti cadere anch’io i proiettili dal Ghuta orientale su quartieri cristiani di Damasco». Locatelli: «Il confine nord-occidentale (Afrin) è occupato dai gruppi cosiddetti ribelli, di fatto molti jihadisti che hanno cambiato maglietta supportati da Ankara». Da questo podcast estraggo ...  continua.

 

2018.02.26 <Linkiesta>: Il Ghuta orientale è l’inferno in Terra, e le nostre colpe sono enormi: l'assedio dimenticato (più lungo di quello di Sarajevo), la repressione contro gli alawiti pro-Assad, l'inconsistenza dell’Onu, la nostra ipocrisia ed ignavia: nella macelleria siriana nessuno si può dire esente da responsabilità. Assad non attacca il Ghuta Orientale perché è sadico e cattivo, lo attacca perché dal Ghuta Orientale partono i missili e i colpi di mortaio verso Damasco, lontana solo un paio di chilometri. Attacchi che mietono vittime a loro volta, non va dimenticato nemmeno questo.

 

↑2018.02.25 <controinfo> I terroristi del Ghuta orientale attaccano un ospedale a Damasco; 71 razzi, missili e proiettili d’artiglieria sparati contro la città in 24 ore.

 

2018.02.22 la prima vittima in guerra è la verità, impazzita sul Ghuta come su Aleppo <prosiria> parla padre Mounir di Damasco: «Ghuta non è un quartiere di vittime perseguitate dal regime. È l’esatto contrario. Sono anni che sparano missili sulla capitale, uccidono innocenti, poveri civili» <youtube> «noi vogliamo che il governo metta fine a questa situazione in ogni modo possibile» <et 12Mar>

 

↑2018.02.13 <oraprosiria tempi> Mons. Abou Khazen vicario apostolico di Aleppo “Gesù sta patendo sulla croce per tutta la popolazione della Siria ... Qui è di nuovo l’inferno. Piovono bombe e la povera popolazione siriana non smette mai di soffrire ... Ogni volta che rinasce un briciolo di speranza ecco che questo viene sepolto di nuovo dalle bombe. Perché?”. Ciò che sta accadendo nel Ghuta orientale, a Damasco, Idlib e Afrin è una tragedia immane. Qui secondo l’Unicef sono stati uccisi, nel solo mese di gennaio, 60 bambini e molti altri sono stati feriti durante i combattimenti in corso.

 

↑2018.02.08 <newsweek> Il Segretario alla Difesa James Mattis: gli Stati Uniti non hanno "prove" che il governo siriano abbia usato l'agente nervino vietato Sarin contro il proprio popolo. Mattis non ha offerto qualifiche temporali, il che significa che sia l'evento del 2017 a Khan Sheikhoun sia la tragedia del 2013 a Ghuta sono casi irrisolti agli occhi del Dipartimento della Difesa e dell' intelligence.

 

↑2017.04.18 Strage con gas in false flag criminale? <oraprosiria>: dopo il bombardamento sul villaggio di Khan Sheikhoun, Nato e wahhabiti hanno accusato Assad prima di ogni seria verifica sul campo. Eppure nella moltitudine di immagini non sarebbero pochi gli indizi per sospettare inganno mediatico: ad esempio non compaiono i genitori delle piccole vittime, il che potrebbe far supporre che i bambini non fossero di Khan Sheikhoun ma quelli rapiti durante l’offensiva della fine di marzo nei villaggi cristiani occupati dai miliziani. E in effetti la stessa cosa era successa a Ghouta nel 2013.09 quando le uniche piccole vittime identificate provenivano dai villaggi Alawiti vicino a Latakia dove erano stati rapiti dai Jihadisti. Altri dubbi ... continua

 

↑2016.11.08 <orapros> a Damasco il 10 luglio 1860 vennero massacrati in odium fidei 8 frati francescani (sette spagnoli e un austriaco) nel quartiere cristiano di Bab-Touma (oggi bersagliato dai razzi dei jihadisti di Ghuta) dove vivevano dividendo con i poveri il loro pane. Il martirio dei francescani di Damasco è uno dei tanti episodi di sangue che hanno costellato la storia della presenza cristiana in Medio Oriente

 

↑2013.08.21 Strage con gas sarin a Ghuta: false flag criminale? Apprendiamo successivamente (ad es da  qui et et et) che le uniche piccole vittime identificate provenivano dai villaggi Alawiti vicino a Latakia dove erano stati rapiti dai Jihadisti. Analogo false flag criminale sarebbe stato reiterato nel villaggio di Khan Sheikhoun nel 2017.04.

Il fisico nucleare Theodore Postol dell’International Security at the MIT non sarebbe l’unico a criticare l’analisi fatta dal governo Us nel 2013.08.21sul Ghuta chemical attack in Siria, argomentando che non sembra essere stato lanciato dal governo siriano; egli criticò pure le analisi dei governi occidentali riguardo il Khan Shaykhun chemical attack 2017.04.04 in Siria.