DEFICIT: quello pubblico italiano deve essere quasi azzerato, se vogliamo ridurre il rapporto debito/pil e non farci strozzare dallo SPREAD.
Se l’anno scorso a casa tua avessi avuto 20k€ di entrate e 21k€ di uscite, avresti avuto un deficit del 5% che sarebbe andato ad aumentare il tuo eventuale precedente debito.
Perché la Ue non concede all’Italia (salvo casi eccezionali come terremoti, migranti, pandemia) di avere un deficit > 3% che sarebbe utile agli investimenti pro superamento della crisi, come concesse alla Francia? La risposta è che l’Italia ha già un debito troppo elevato (150% del PIL nel 2021), che non sarebbe stato compatibile con i parametri di Maastricht (~60% del Pil): ci fecero entrare comunque nell’Euro contro promessa che avremmo ridotto il rapporto debito/pil, ed invece lo abbiamo aumentato anche oltre la sconsiderata impennata dei 25 anni dopo il ‘68.
[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 10/11/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]
Pagine correlate: interessi, spread, sconsiderata impennata del debito pubblico dal ’68 al ‘93; Pubblica Aministrazione nazionale, misure economiche
Rapporto deficit/pil in Italia e in altri paesi
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↑2024.07.26 <Repubbl Domani MiFin google> si allarga il deficit nelle finanze vaticane; per salvare i conti si vendono i palazzi. La Santa Sede non ha né tasse né politica monetaria: gli unici introiti sono le donazioni; il Fondo Obolo di San Pietro ha erogato contributi per 103 M€, sostenendo come prima voce di spesa l’attività dei dicasteri vaticani. [CzzC: vorrei sapere se il valore a bilancio del patrimonio è diminuito; quello immobiliare nel 2022 rese 52 M€, quello mobiliare ne perse quasi 7. [CzzC: credo nell’importanza delle liberalità e della oculata gestione che hanno accumulato nei secoli il patrimonio ecclesiastico, i cui frutti permettono di supportare le opere (Caritas, educazione, comunicazione, seminari, clero non autosufficiente, …, e la LIBERTAS ECCLESIAE, con buona pace di quel Lutero che invece cedette il patrimonio ecclesiastico ai prìncipi].
↑2023.02.17 <edilportale, google> Eurostat: il Superbonus ‘non è debito pubblico ma deficit. A seconda che si consideri (o si renda) il credito d’imposta pagabile o non pagabile, i bonus impattano prima o più tardi (o mai) sul deficit [CzzC: il termine “non pagabile” qui significa “non pagabile immediatamente” ma “pagabile in maniera frazionata su più anni” e, quindi, anche non pagabile in parte a seconda del venir meno nel tempo dei diritti del creditore. Comunque il problema più grave è che i vantaggi per l'economia italiana dell'introduzione del Superbonus sono inferiori ai costi sostenuti: schiaffo alla giustizia sociale, alla spending review con incremento del latrocinio generazionale].
↑2020.04.11 capire le decisioni Eurogruppo/UE <fb> numeri e fatti della finanza euro anti Covid: spiega chiaramente deicit, spread, interessi, coronabond, uso flessibile del MES (prestatore) con condizionalità se non spesi per la sanità, BCE (compratore). [CzzC: per affrontare la crisi occorre la conoscenza corretta dei fenomeni e dei rapporti di causa-effetto, non con i paraocchi ideologici]
↑2019.02.09 <messaggero> i sindacati chiedono al governo di cambiare rotta, calarsi dal virtuale al mondo reale, creare lavoro rilanciando gli investimenti: «miope e recessiva» la manovra <fq> Landini contro il reddito di cittadinanza se una parte va alle imprese <sil&fals> un anno fa diceva che ci voleva. [CzzC: convengo che sia sbagliata la spesa in deficit con tanto reddito di cittadinanza e pochi investimenti generativi di lavoro, ma dubito che riesca a far generare lavoro il più feroce oppositore di quel Marchionne che riuscì a salvare Pomigliano nonostante Landini che gli dava del truffatore]
↑2018.12.12 <repubbl> deficit dal 2,4% al 2,04%: armistizio diplomatico o resa politica? <giorn.it>: sceneggiata dello zero virgola: [CzzC: quelli che snobbano lo zero virgola, mentre fanno bruciare 400M€/mese per maggiori interessi sul debito pubblico e 300G€ in 8 mesi per perdita di capitalizzazione dei valori Italia ... sarebbero quelli lì che truccano sull’assonanza delle parole ripiegando il deficit da 2,4 a 2,04? [CzzC: ritieni che il 2,04 sia stato ispirato più da scimiottatori di Totò o più dalla psico-sociologia della Casaleggio&C che, brandendo sinistramente il ”boia chi molla”, vuol poter confermare “abbiamo vinto, siamo stati duri e puri sul deficit al 2 e 4”, presumendo che tanti italiani non si accorgano della differenza, fessacchiati dal mantra dello “zero-virgola che non conta niente” anziché miliardi di euro? Si stanno forse accorgendo del comportamento sprovveduto di serie Tignìr dala spina e molàr dal boròm?]
↑2018.10.31 Newsletter: L’aumento del DEFICIT PER SPESA CORRENTE anziché per investimenti brucerebbe possibilità di lavoro dei nostri giovani, già precaria, oltre che i risparmi, aumentando il rapporto debito/pil
↑2018.10.11 la BCE non potrà venire in soccorso dell'Italia <agi> se i suoi governi o il suo settore bancario dovessero essere a rischio di liquidità, a meno che il Paese non rientri in un piano di salvataggio concordato con l'Unione europea. [CzzC: da tale concordato l’attuale governo s’illude di poter prescindere? Commento e segue un dibattito su fb per i fondamentali di macroeconomia]
↑2018.10.08 <rai ansa> lo spread sfonda i 300 punti, massimo dal 2013. La manovra in deficit spaventa i mercati. Salvini: se volessi pensare male, penserei che dietro a questo sfondamento ci sia una manovra di speculatori alla vecchia maniera, alla Soros, che puntano sul crollo del Paese per comprarsi a livello di saldo le nostre aziende sane. [CzzC: è la sfiducia a muovere gli speculatori in nostro danno: gliela stiamo aumentando con conti sbagliati in espansione del deficit che rendono meno affidabile il nostro debito pubQllico: e sono ancora solo parole: vedrai se e quando si comincerà a super-spendere anziché investire per creare lavoro]
↑2018.10.02 <s24h> Ue boccia il «deficit del 2,4% per tre anni: è una deviazione molto, molto significativa rispetto agli impegni presi dall'Italia». I Mercati si allarmano.
↑2018.09.30 Newsletter: Un deficit gonfiato ben oltre il 2%, doppio di quanto prospettammo alla UE? Ulteriore debito sulle spalle dei giovani? Pensioni di anzianità per tutti non solo per i lavori usuranti? Contro il popolo lavoratore in condono degli evasori?
↑2017.07.10 <avvenire>: Ue contro Renzi, lite sul rigore dei conti: Eurogruppo e Commissione bocciano l’idea di "rottamare" l’accordo Ue tenendo il deficit al 2,9% per 5 anni: «l’Italia deve continuare a ridurre il suo deficit, per invertire la rotta del debito troppo elevato: pesa sulle generazioni future e impedisce di finanziare i servizi pubblici» [CzzC: tagliare i diritti acquisiti da chi se li creò in debito posteri! Continua]
↑2017.07.08 <costituzione>: Flessibilità UE sul deficit IT in contropartita del tenerci i migranti? Emma Bonino ha dichiarato che, in cambio di un po’ di flessibilità sui conti, il governo Renzi si assunse nei confronti dell’UE la responsabilità di gestire da solo (come Italia) il problema migratorio, assicurando l’UE che l’Italia sarebbe stata il primo ed unico approdo delle navi cariche di migranti. [CzzC: da precisare che ...]
↑2017.02.08 Questo articolo <altreinfo> come altri più o meno ingannevoli sullo spread, inizia catturando la fiducia del lettore con affermazioni ovvie (definizione dello spread), prosegue intiepidendo mezze bugie (gli unici soggetti speculativi sono le banche) con alcune verità (prezzo determinato dalla legge della domanda e dell’offerta) e conclude chiamando il lettore ad una reazione indefinita (come si può cambiare questo sistema? È difficile ma possibile) contro mostri imprendibili, quindi creando solo confusione e mal di pancia, premesse per un caos dove a perderci sarebbero soprattutto i soliti meno forti (i disoccupati). Il mercato finanziario, e dunque anche lo spread, segue la legge della domanda e dell’offerta, dove - è vero - possono agire anche speculatori predatori di serie Soros, ma solo se la preda si espone loro come ghiotta occasione, magari azzoppandosi, come farà il DEF italiano 2018.10, aumentando il deficit non per fare più investimenti, ma per più spesa corrente, il che diminuisce la probabilità di ripagare il debito pubblico, il che, sulle nuove emissioni di debito, provoca aumento degli interessi (spread), perché questi sono inversamente proporzionali alla fiducia che ha il mercato sulla solvibilità del debitore.
↑2016.02.02 <foglio>: Non solo Merkel e Bruxelles. I conservatori europei all'assalto di Renzi sul deficit. Il presidente del Ppe al Parlamento europeo avverte che "la flessibilità è finita" e che "gli sforzi compiuti finora dall'Ue sono al massimo". Il premier insiste: "L'ora della lezioncina è finita" [CzzC: all’Italia non possono concedere l’aumento di deficit che sarebbe necessario per superare la crisi, come è concesso a Francia e fu concesso a Germania, perché l’Italia ha un debito troppo elevato]