I CURDI smembrati dai colonialisti tra Iraq, Iran Turchia e Siria, traditi da chi li usò contro Isis, bombardati da Erdogan
una delle più clamorose negazioni del principio di autodeterminazione dei popoli, azionata soprattutto dal regime di Ankara con l'accusa-pretesto di azioni terroristiche da parte del Pkk. Ci son curdi e curdi, anche molto diversi tra loro, ad esempio tra i curdi siriani del Rojava che si battono per avere più autonomia regionale e i curdi iracheni che vivono in una regione posseduta da due famiglie-clan, i Barzani e i Talabani.
I Curdi del nord assecondarono i turchi nel genocidio degli Armeni, ma quelli del sudest accolsero a Erbil i cristiani della piana di Ninive sfuggiti all'Isis
Ricordi le donne curde siriane combattenti nella loro eroica resistenza a Kobane anche senza velo? L'Arabia Saudita paga le donne Curde perché mettano il velo.
È chiamata KURDISTAN ("paese dei Curdi") l'area abitata dal popolo in titolo, stato introvabile.
[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 18/12/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]
Pagine correlate: autodeterminazione dei popoli, Rojava, Kobane e Afrin, Erbil, curdi anti Isis e altri meno; US tradiscono
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↑2024.12.12 <limes google> Deir El-Zor è caduta, presa dai jihadisti di al Jolani che hanno estromesso le milizie curde delle Forze democratiche siriane (Fds), dopo che il Consiglio militare di Deir el-Zor ha abbandonato la coalizione delle Fds, provocando un’ondata di disordini locali che ha costretto le milizie curde a ritirarsi. Nel frattempo, l’Esercito nazionale siriano (Ens) sostenuto dalla Turchia ha intensificato le operazioni belliche contro le posizioni curde nel nord del paese.
↑2022.11.24 <ispionline> 5 grafici per descrivere le proteste (~1000) scatenatesi in Iran a seguito dalla morte di Mahsa (Jina) Amini, studentessa curda 22enne, avvenuta mentre era in custodia della polizia morale di Teheran a causa della mancata osservanza della legge sull'obbligo del velo: finora 500 vittime di cui 90% tra i manifestanti, 18k arresti di cui 63 giornalisti, 156 città coinvolte. <rai.2Dic> condannata a morte la manifestante Fahimeh Karimi, madre di tre figli, allenatrice di pallavolo. <rai.3Dic> Rasa al suolo la casa di famiglia di Elnaz Rekabi, l'atleta iraniana che gareggiò senza velo.
↑2019.10.15 non condivido tutto quanto scritto <qui da voltairenet> sui curdi, ma colgo info che non avevo sui pregressi storici e sulla intricata situazione creata dalla Francia nel Kurdistan in collusione con altre potenze occidentali, ora pilatesche di fronte a nuovi massacri di inermi.
↑2019.10.14 <asianews> Vicario di Aleppo: Usa ed Europa hanno tradito i curdi e rinvigorito i jihadisti. Washington ha promesso l’indipendenza ai curdi, per poi abbandonarli al loro nemico. Europa ed Onu “nulla hanno fatto” di concreto, se non avallare le sanzioni. Le uccisioni legate all’offensiva turca simili ai massacri degli estremisti islamici. L’obiettivo di una pulizia etnica che finisce per colpire anche i cristiani.
↑2019.10.11 <agensir> I Curdi: tappe di una storia negata: abitano un luogo in cui è maturata un’appartenenza etno-culturale nata dalla fusione fra genti autoctone e tribù indoeuropee. L’offensiva di Erdogan nega nuovamente sotto gli occhi del mondo e col “benestare” di Washington quel principio all’autodeterminazione dei popoli sancito nel 1945 dalla Carta delle Nazioni Unite
↑2019.10.10 Davvero solo buoni i "poveri Curdi" e cattivi tutti quelli contro di loro? <oraprosiria> Vedere la storia passata, recente e attuale per discernere. Hanno indotto gli Stati Uniti ad abbattere gli aerei siriani che avevano come obiettivi gli insediamenti dell'ISIS, perché volevano prendere più terra possibile, terra che storicamente non è mai stata curda. Vendono a Israele petrolio rubato allo stato siriano. Anche l'YPG ha usato il ricatto (minacciò di rilasciare 3.200 prigionieri ISIS catturati) per indurre gli Usa a contrastare le truppe siriane sulla via per Deir el-Zor, ecc.
↑2019.10.10 <repubbl> Erdogan bombarda e invade il Kurdistan siriano nella zona dove Trump ha ritirato le truppe che proteggevano i Curdi, sfruttati nel combattere quell'Isis che ora rialza la testa. <fq> il sultano ricatta l'Europa coi profughi, mentre Trump dissimula il suo tradimento <adnk> accusando i Curdi di non aver aiutato gli Usa nella Seconda guerra mondiale. [CzzC: la Turchia li aiutò molto?]
↑2019.02.13 <oraprosiria> I disaccordi di Sochi: la Siria sospesa tra gli interessi divergenti dei suoi 'alleati': la Turchia non rinuncerà al controllo del nordest siriano, un territorio ricco di risorse energetiche e agricole, con il pretesto di combattere i suoi nemici giurati, i militanti curdi. Pare che Stati Uniti, Russia, Turchia e Qatar siano tutti d’accordo su una presenza turca nella “zona cuscinetto”che va da Manbij a Ayn al-Arab, Tal Abyad, al-Hasaka e Qamishli.
↑2018.12.28 <radioonda> I curdi di Manbij (Forze siriane democratiche a guida Ypg) chiedono intervento <cdt, stampa, eurnw> dell'esercito siriano ora che, ritiratosi Trump, sarebbero esposti agli attacchi <ansa> di Erdogan che furioso <greenr> vorrebbe ristabilire il controllo ottomano su curdi e arabi della regione, inciuciato con i jihadisti.
↑2018.08.30 <tempi agi asianews> Qamishli, le autorità curde chiudono quattro scuole cristiane perché non ottempererebbero all'obbligo di insegnare la lingua curda. Critiche delle associazioni cristiane siriache e del governo armeno, ma inerzia della comunità internazionale. <ansa ops> "Sono anni che lo ripeto, è in atto un tentativo da parte dei curdi di eliminare la presenza cristiana da quest'area della Siria": così dichiara ad Aiuto alla Chiesa che Soffre mons. Jacques Behnam Hindo, arcivescovo siro-cattolico di Hassaké-Nisibi, nel nord-est della Siria. Hassakeh contava 420k abitanti di cui 50k cristiani prima di Daesh, ora la città conta solo 150k abitanti di cui 5k cristiani.
↑2018.03.28 <fides> I curdi/Afrin - sostiene l'Arcivescovo Hindo (di Hassaké-Nisibi,) - si sono fidati degli statunitensi, dando prova di non aver imparato dalle lezioni della storia. Adesso, con il pretesto di aiutare i curdi, gli USA controllano buona parte della Mesopotamia siriana. E già in altre situazioni analoghe i destinatari dichiarati del sostegno USA sono stati abbandonati. Basta pensare al Vietnam, o all'Afghanistan o a Kurdistan iracheno”.
↑2018.03.20 <ejmagnier> perché Afrin è caduta: il ruolo degli Usa, della Turchia, della Russia e quello Curdo. [CzzC: un’analisi acuta che riassumo] I curdi hanno preferito mollare Afrin a Erdogan e ritirarsi nelle aree di al-Hasaka protette dagli Us, piuttosto che cedere le armi pesanti a Damasco, come se non si considerassero siriani. La Russia non poteva distrarre risorse dalla liberazione di Ghuta e considera Erdogan un indispensabile attore per fermare la guerra in Siria, una guerra che gli Stati Uniti cercano di mantenere accesa il più a lungo possibile.
↑2018.03.20 <glob> Violenze jihadiste ad Afrin: curdi malmenati, città devastata e saccheggiata; i video degli stessi mercenari al servizio di Ankara mostrano le sopraffazioni; I giovani che non si arruolano nelle milizie filo-turche arrestati. Pulizia etnica.
↑2018.03.19 <nbq > murales di Banksy raffigura la giornalista curda Zehra Dogan, in carcere in Turchia per aver dipinto la cruda realtà della <nbq> violenza turca contro i curdi/Afrin, genocidio, vergogna europea [CzzC: muta o dormi Mogherini?]
↑2018.03.12 <at1h 10’:10”/Radio3PrimaPagina e 0/TuttaLaCittàNeParla> interviene un pubblicista di BZ testimoniando che il Presidente del Parlamento turco sostiene che l’attacco contro Afrin è jihad e che senza jihad non ci può essere vita. Di questo massacro di democratici curdi, accoglienti profughi, emancipanti la donna, negatori della guerra se non per legittima difesa, siamo responsabili non solo col nostro silenzio complice, ma anche come alleati Nato del sultano massacratore: complicità che in visita a Roma avrà ben pagato con lauti contratti. Continua]
↑2018.03.09 <rightsrep> Ieri la Turchia ha annunciato ufficialmente di aver ucciso 3.149 curdi nella regione siriana di Afrin dall’inizio della operazione “Olive Branch”: i media di regime hanno espresso soddisfazione, mentre il mainstream trascura, come se ad Erdogan fosse stato dato il nulla osta per questo massacro ingiustificato.
↑2018.02.05 <ansa> contro Erdogan a Roma cori di "vergogna"; due feriti; al sit in nei giardini di Castel Sant'Angelo esponenti dei Movimenti e della comunità curda.
↑2018.02.05 <internazionale> Quando le immagini dell’intervento turco nel nord della Siria hanno mostrato i carri armati di fabbricazione tedesca Leopard 2 che bombardavano il cantone curdo di Afrin, in Germania è scoppiato un caso politico e il governo è stato costretto a sospendere un accordo con la Turchia per l’ammodernamento dei Leopard. In Italia non si batte ciglio [CzzC: è in visita <repubbl> Erdogan], nonostante che la Turchia impieghi nella stessa operazione gli elicotteri d’attacco T129, prodotti in partnership con la Leonardo (l’ex Finmeccanica, controllata dal governo italiano).
↑2018.01.29 <agi> i negoziati di Sochi sul destino della pace in Siria iniziano senza la rappresentanza curda, ovvero la fazione che - con il sostegno aereo statunitense - ha liberato dall'Isis aree cruciali come Raqqa. [CzzC: Erdogan ha raggiunto il suo scopo con l’attacco ad Afrin: escludere i curdi; mi dispiace di questa assenza]
↑2018.01.23 <repubblica> i curdi del Rojava, embrione di stato autonomo all'interno dei confini siriani: "esortiamo i figli del nostro popolo a difendere Afrin" <nenaNews> ambivalenza verso i curdi, sia della Russia (che ha lasciato campo libero a Erdogan dopo che i curdi han rifiutato di consegnare Afrin a Damasco) sia degli Usa che pur li usarono alleati, <limes> sia dell’Iran.
↑2018.01.21 <youtube.sp> Erdogan bombarda Afrin: spingerà Usa e Russia a scontrarsi in Siria? Fu profetico Fr1: 100 anni fa la Turchia compiva il genocidio degli Armeni, ora dei Curdi ...
↑2018.01.17<sicurinternaz> Erdogan bombarda i curdi siriani nel distretto di Afrin: i curdi chiedono “alla comunità internazionale di assumersi le sue responsabilità verso più di un milione di persone che vivono ad Afrin”. Erdogan pretestua che le YPG avrebbero lanciato missili contro insediamenti controllati dall’Esercito siriano libero (ESL), [CzzC: ma ha altri scopi di influenza regionale, per i quali vuole escludere i curdi dai <euronews> negoziati di Sochi a fine mese]
↑2017.11.14 <stampa>: Lo sporco segreto di Raqqa: lasciati fuggire i terroristi dell’Isis: inchiesta delle Bbc rivela i dettagli dell’accordo fra curdi e islamisti: salvi anche i foreign fighters [CzzC: col nulla osta della Cia, perno lfb della pelosa coalizione?]
↑2017.11.03 <F.Scaglione>: attenzione a mitizzare come eroi i peshmerga del Kurdistan: nel 2014 se la diedero a gambe da Mosul e dalla Piana di Ninive, come l’esercito iracheno, lasciando la popolazione civile al suo destino (e con essa anche i cristiani): reagirono quando Isis si avvicinò a Kirkuk, ricca di petrolio. Diverso il caso dei curdi siriani che resistettero eroicamente a Kobane, i Rojava.
↑2017.10.18 <ecoBG>: Raqqa è stata liberata con l'aiuto dei «curdi del Rojava», ovvero curdi siriani che non chiedono indipendenza ma autonomia regionale e credono in una sorta di democrazia assembleare in una Siria federale. I curdi iracheni invece vivono in una regione posseduta da due famiglie, i Barzani e i Talabani.
↑2017.10.16 Un articolo contro i Curdi <totalitarism> indica in Israele è il miglior alleato regionale dell’immaginario Kurdistan, e segnala il sito della giornalista siriaca Sarah Abed e di un altro giornalista di origine siriaca esule in Svezia, Augin Kurt Haninke: proverebbero l’avversione che le altre minoranze mediorientali nutrono nei confronti dei pupilli di Israele e dell’Occidente. Sarebbe sistematica la loro violazione dei diritti dei gruppi minoritari (siriaci, yazidi, armeni, arabi) nel Kurdistan iracheno. A parte Israele, nessun altro Paese ha condiviso la decisione del Governo Regionale del Kurdistan di fare il referendum [CzzC: mi pare una voce sbilanciata, quantomeno perché non fa alcuna menzione al determinante contributo dato dai Curdi contro terroristi tipo Isis, foraggiati da Erdogan, e ai cristiani scampati alle stragi del califfato, accolti profughi a Erbil]
↑2017.09.27 <asianews>: referendum indipendenza curdi: minacce da Turchia e Iran <vid> festa per l’indipendenza [CzzC: curdi, cari per quanto avete fatto in salvezza di cristiani e yazidi dagli artigli dell’Isis: temo si brandisca contro di voi il principio di intangibilità dei confini anziché quello della autodeterminazione dei popoli, perché non siete dalla parte dei potenti inciuciati con i turco-wahhabiti come lo erano gli islamici dei balcani, per i quali contro la filo-Russia Serbia fu viceversa]
↑2017.09.19 <voltaire>: Gli Usa rimirano contro la Siria, stavolta con truppe curde come Isis doveva creare un Sunnistan tra Iraq e Siria, ora si userebbe allo scopo il Kurdistan siriano (Rojava). [CzzC: la situazione è più complessa: non dimentichiamo quanti cristiani sono stati salvati profughi a Erbil; non dimentichiamo che ora gli Usa non flirtano più con Erdogan come quando co-incubarono Isis; Erdogan odia i curdi]
↑2017.04.28 <globalist>: Erdogan continua il massacro dei curdi col silenzio-assenso del gov Usa: uccise 12 donne curde che lottavano contro l’Isis. Ypg ha chiesto di imporre una no-fly zone su Rojava, il Kurdistan siriano, accusando Ankara di "aiutare i terroristi".
↑2017.03.09 <tempi>: Siria. Triangolo militare turco-russo-americano. Nell’indifferenza dei media italiani, si è svolto a Antalya un importante summit per decidere la sorte di Manbij, città contesa dai ribelli filoamericani e i ribelli filoturchi la città di Manbij, strappata all’Isis lo scorso mese di agosto dalle Fds a dominante curda, osteggiate dalla Turchia attraverso le forze del Libero esercito siriano (Les) supportate da unità dell’esercito turco. Le truppe del regime di Damasco sono interposte fra i ribelli filoamericani delle Fds e i ribelli filoturchi del Les.
↑2016.12.11 <ansa>: Istanbul 38 morti nel doppio attentato vicino allo stadio, rivendicato dal Tak (Falconi per la liberazione del Kurdistan), nato da una costola del Pkk [CzzC: queste stragi mi farebbero passare la voglia di auspicare l’autodeterminazione dei Curdi, se non fosse che la stragrande maggioranza di loro le condanna]
↑2016.11.04 <repubblica>: Mosul, le donne curde che sfidano l'Isis al fronte: "Quando le tv hanno spiegato cosa faceva Daesh alle donne, mi è ribollito il sangue nelle vene ... Abbiamo sempre un proiettile pronto all'uso nel caso ci facessero prigioniere"
↑2016.09.19 <radiovatican>: “Un grido di aiuto” è stato lanciato da mons. J.Behnan Hindo, arcivescovo di Hassaké-Nisibi dei Siri: nel quartiere cristiano di Hassaké gli abitanti sono stritolati dallo scontro tra l’esercito e il braccio armato curdo. La responsabilità non va attribuita alla generalità della componente curda, ma al braccio armato del partito curdo, che rappresenta solo il 18-20% dei curdi nella regione. Ad es a Malikieh, che è sotto il pieno controllo dei curdi, non ci sono questi problemi. [CzzC: sì all’indipendenza del Kurdistan, no ai Curdi massacratori]
↑2016.07.05 <prosiria.vid>: Fr1: «la pace in Siria è possibile: sostenere i colloqui di pace verso la costruzione dì un governo di unità nazionale» [CzzC: ma come fare se chi più foraggiò Isis (Us e turco-wahhabiti) vorrebbero escludere dal governo di unità nazionale chi più riuscì a battere Isis, (Curdi e filo-iraniani filo-Assad)?]
↑2016.06.27 <thelocal>: Un gruppo di politici tedeschi e personaggi pubblici hanno intentato una causa contro il presidente turco Erdogan, accusandolo di aver commesso crimini di guerra contro la minoranza curda del suo paese. [CzzC: causa negletta da Merkel?]
↑2016.06.24 In Siria le forze curde (guidate da Rojava) sono i più efficaci combattenti anti Isis ma sono ostacolate dal sedicente esercito libero appoggiato da Erdogan e Us <nena>: su pressione della Turchia, l’Onu ha escluso Rojava dal negoziato di Ginevra.
↑2016.06.06 <lplnews24>: Kobane bombardata da forze turche: a fine Gen2015 i curdi liberarono Kobane da Isis, inerti le forze armate turche, che, anzi, contrastarono più i liberatori che i terroristi assedianti la città curda; dopo la fine dell'assedio non hanno mai interrotto di bersagliare le postazioni di YPG rimaste a difesa di Kobane. Domenica 5 gli ennesimi tiri di obice con la distruzione di diverse case.
↑2016.06.06 <sussidiario>: Erdogan sarebbe l'ostacolo più grande per un'exit strategy in Siria: principale sostenitore della sopravvivenza della ribellione nel nord della Siria compreso Isis, dopo aver appoggiato le milizie legate ai Fratelli musulmani ed aver saccheggiato Aleppo, Erdogan è entrato a far parte della coalizione sedicente contro Isis solo per bombardare i "terroristi" appartenenti alle forze Pkk e Ypg curde
↑2016.05.28 <asianews>: Le forze curde a 45 km da Raqqa capitale dello Stato islamico che comincia a parlare di “perdita” e di “ritiro”. Soldati americani a sostegno dei curdi irritano Ankara. Il progetto di un Kurdistan autonomo siriano.
↑2016.03.24 <ansa>: i curdi combattono l'Isis anche con le donne: reportage del giornalista americano Neil Shea nelle zone di guerra di Iraq e Siria: Explorer oggi in onda su National Geographic (can403.Sky h22:55)
↑2016.03.25 <oasiscenter>: Il genocidio armeno, una memoria rimossa ma risorgente: il volume curato da Bozarslan (curdo), Duclert (francese) e Kévorkian (armeno) legge in prospettiva gli avvenimenti del 1915 e aiuta a capire le contraddizioni in cui si dibatte la Turchia contemporanea con la questione curda e il conflitto siriano.
↑2016.03.13 <sussidiario>: Decine di civili massacrati dall'esercito turco di Erdogan nella cittadina curda di Cizre, nel sud-est del paese al confine con la Siria. Lo spiega Massoud Akko, giornalista curdo e attivista per i diritti umani: Erdogan reagisce così alla conquista da parte dei curdi di fasce di territorio nel nord della Siria
↑2016.02.18 <tpi>: La Turchia accusa i curdi dell'attentato di Ankara 17/02 (28 morti) e bombarda il Pkk in Iraq. Sei soldati sono morti stamattina nel sud est della Turchia
↑2016.01.27 <news>: su ricatto di Erdogan (boicotteremmo se le Ypg parteciperanno) l’Onu esclude i Curdi (Rojava) dal negoziato di Ginevra sulla Siria
↑2015.01.15 a <radioanchio> h9-10 Karim Franceschi, giovane italiano che ha combattuto tre mesi a Kobane tra le fila dei curdi siriani contro i militanti dell’Isis.
↑2016.01.11 <corriere.vid>: a Kobane l’Isis è ancora una minaccia e la ricostruzione è difficile a causa dell'Erdogan-Turchia, che ha chiuso il confine dei rifornimenti e la gente può solo entrare, non uscire; scontri gravi con le forze di sicurezza turche che hanno fatto 30 morti negli ultimi 2 giorni. Isis cerca di infiltrarsi con la nebbia del mattino.
↑2015.12.26 Foto di donne curde che batterono l'Isis Kobane nonostante la complicità avversa della Turchia: qui senza velo, qui con, ma volti di donne libere
↑2015.10.15 <asianews>: Arriva l’inverno per i profughi di Mosul: abbiamo bisogno di aiuto: P. Samir Youssef Al-khoury: le urgenze sono vestiti pesanti, generatori, viveri.
↑2015.10.10 <avvenire>: Ankara: duplice esplosione sul corteo pacifista per chiedere la fine del conflitto con i separatisti curdi del Pkk: almeno 97 morti, almeno 186 i feriti
↑2015.07.27 Erdogan inizia a bombardare villaggi curdi in Siria col pretesto di iniziare a combattere Isis che fino a ieri foraggiava in funzione anti Assad e anti Curdi (non dimentichiamo che i Curdi salvarono migliaia di cristiani in fuga dai carnefici Isis). Erdogan d'accordo con Obama bombarda i curdi accusandoli di terrorismo (Pkk) onde impedire loro di guadagnare nuovo terreno come protagonisti di contrasto allo Stato Islamico, e mira ad invadere la Siria con la certezza che gli US non sanzioneranno ... continua...
↑2015.07.24 <oasis> dopo che Isis ha portato il terrorismo anche in Turchia, questa arresta 251 sospettati di terrorismo e si dichiara determinata a combattere tutti i gruppi terroristici senza distinzione. [CzzC: la precisazione "senza distinzione" suona ammissione della cinica distinzione praticata finora dal governo turco che ... continua...]
↑2015.01.09 <asiaNews>: i wahhabiti tentano di rendere integralisti anche i Curdi: l’islam curdo è stato sempre moderato [CzzC: non sempre: ad esempio hanno massacrato inermi Armeni] e ha vissuto in pace con cristiani, yazidi, zoroastriani... Ma le pressioni fondamentaliste stanno scuotendo la convivenza. «Da noi non c'erano donne velate; adesso se ne vedono qua e là: sono pagate dall'Arabia saudita per portare il velo» [CzzC: naturalmente nessun atto di accusa da parte della commissione ONU che ha accusato il Vaticano di tortura: pecunia non olet, e per le donne curde l’eventuale peso del velo parrebbe ben compensato]
↑2014.12.08 Perché Opec tiene basso il prezzo del petrolio? l’articolo <economist: Why the oil price is falling> indica più di una motivazione tra le possibili sottese alla decisione Opec (dominata dai filo wahhabiti) di tenere basso il prezzo del petrolio: la conclusione è quella che mi pare più vicina alla realtà (guerra economica dei wahhabiti contro i lor nemici) ma nel contempo più dissimulante la regia maggiore: dal mio più esteso commento qui estraggo la pertinenza ai curdi:
- possiamo ritenere che gli US non sarebbero intervenuti così pesantemente contro Isis se il califfato si fosse limitato ad usare i foraggiamenti Us-wahhabiti anti Assad (sterminando cristiani, yazidi, curdi e sciiti) anziché decapitare qualche americano (anche Bin Laden fu foraggiato in Arabia prima di ammazzare americani; forse un giorno capirai, cara America, quanto sia perniciosa per il bene dell’umanità la tua alleanza militar-finanziaria con uno dei regimi più anticristiani del pianeta).
↑2014.09.11 <fattoq>: un bel documentario illustra la resistenza delle donne curde siriane al terrorismo islamista. Appartengono all’Ypg, che mira all’autonomia del Kurdistan siriano sia da Assad sia dai tagliagole dell’Isis e simili, come ad esempio Al Nusra.
↑2014.08.03 <tempi>: I profughi cristiani di Mosul, protetti solo dal Cielo e dalla generosità dei curdi. «Cosa aspettano i paesi europei a correre in aiuto?» [CzzC: non pare siano interessati, anzi, perderebbero interessi con i wahhabiti, come Us-Uk in inciucio coi loro petroldollari sotteso a cotali danni].
↑2010.11.gg Curdi massacratori di armeni: il padre di Pietro Kuciukian (attuale Console onorario della Repubblica di Armenia in Italia) venne in Italia da Istanbul nel 1915, durante il genocidio degli armeni perpetrato dai Giovani Turchi: membri di quella famiglia armena furono salvati grazie a un amico turco che dirottava i massacratori curdi inferociti, spergiurando che lì non abitava nessun armeno.
[CzzC: da come i Curdi oggi 2015 salvano i cristiani e gli altri perseguitati dall'Isis, a loro volta perseguitati da Erdogan, ritengo che i Curdi sarebbero disposti ad ammettere le loro responsabilità nel genocidio armeno assai più e prima dei negazionisti tifosi di Erdogan]
↑1915.mm.gg Traggo da Libertà&Persona: il massone Mustafà Kemal Pascià Atatürk (1881-1938), laicizzò la Turchia, ma favorì il dar-el-Islam, cioè della difesa dei territori islamici: i Giovani Turchi organizzarono uno dei più feroci genocidi della storia moderna, quello della cristianità greco-armena, spostando più in là il confine del dar-el-Islam. Fu infatti dopo una proclamazione in piena regola della jihâd da parte degli imâm turchi e curdi paradossalmente decretata del potere “laico” dei “Giovani Turchi”, che venne mossa guerra ai Raias (termine che letteralmente significa gregge, bestiame, col quale i turchi designavano i non credenti) e il loro sterminio. I cristiani armeni, che già avevano subito un’ondata di uccisioni tra il 1895 e il 1896 oscillante fra le 100k e le 200k persone, seguita dal massacro nel 1909 della “piccola Armenia”, nella zona di Adana, in Cilicia, dove i morti furono da 15k a 25k, nell’agosto 1915 erano stati pressoché cancellati dai distretti orientali turchi. Sparito un insediamento bimillenario di oltre un oltre milione di individui (le stime più condivise parlano di 1.250.000 armeni ottomani residenti e di circa 70-100mila sopravvissuti), né mai fu possibile stabilire quante donne e quanti bambini fossero stati rapiti e forzati alla conversione all’Islam.