Vuolsi rimuovere i CROCIFISSI ESPOSTI NELLE SEDI PUBBLICHE; e anche dalle auto?
Anche in casa propria se collegati in dad? Anche dalle insegne calcistiche? Forse non sarebbe del tutto pertinente alla coordinatrice delle catechiste parrocchiali prodigarsi in consiglio di Istituto per far togliere i crocifissi dalle sue pareti; ma potrebbe essere controproducente anche quel sindaco che imponesse di farli rimettere senza discutere col Ministero e col Vescovo (trattasi di accordi concordatari, non comunali) le conseguenze di tale sua iniziativa. In entrambi e molti altri casi potrebbe trattarsi di manovre partitiche sedicenti politiche, comunque non senza conseguenze per il nostro futuro di civiltà, quella radicata, guarda caso, proprio nella storia connotata dai simboli che l’intolleranza laicista e l’islamista vorrebbe rimuovere: vedi Natalia Ginzburg.
[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 21/12/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]
Pagine correlate: religione e laicità; radici cristiane; laicismo; licenziata da Bitishairwais per il crocifisso leader islamico la difende, cedu sbilanciata, Natalia Ginzburg, identità, questione di coscienza individuale? via i crocifissi dalla nostra scuola elementare, via da ISR-FBK, via il crocifisso a bimba cristiana affidata a musulmani, compiacente Silvano Bert? Aldo Antonelli, concordarsi con i Pastori, pisschrist, rana crocifissa, Angelica Liddell, Cassero, Gesù abusato?, crocifisso con falce e martello, inriyhwh in ebraico, in hoc signo vinces
↑2024.12.18 <asianews> La testimonianza di Padre Karakach di Aleppo: in alcuni casi alle donne viene chiesto di indossare il velo o agli autisti di togliere simboli come la croce, ma vi sono anche esempi di solidarietà. E inviti dei musulmani a ricostruire “insieme” la nazione. La richiesta di uno “Stato democratico e civile”, in cui tutti i “cittadini” abbiano gli stessi “diritti e doveri”». <sir> Tra giovani musulmani che donano fiori ai cristiani davanti alle chiese di Damasco e di Aleppo e richieste di rimuovere segni esteriori della propria fede, riprende la vita in Siria, dopo la caduta del regime.
↑2023.01.24 arriva anche a me pubblicata su fb l’immagine del Crocifisso titolata «visto che ha molti da fastidio lo pubblico!!!» con invito a condividerla «se ami Gesù». Commento il post con diffidenza, temendo inganno burla dei cristiani e raccomandando cautela.
↑2021.09.09 <tempi> Secondo la sentenza della Cassazione il Crocifisso a scuola non discriminerebbe alcuno, ma la diatriba non è chiusa: ora deve intervenire il Parlamento o il laicismo fatto uscire dalla porta potrebbe rientrare dalla finestra; ad esempio, vedi il prof ateo che rifiutava qualsiasi simbolo confessionale: andrebbe scongiurato che il c.d. accomodamento ragionevole (evitare fastidi a dirigenti scolastici e docenti) faccia vincere l’opzione laicista del muro bianco.
↑2021.02.10 <corriere nbq giornale google> Università di Torino ha deciso che l'allievo, mentre conferisce con i docenti in dad, non può mostrare simboli di partiti, ma neppure il crocifisso, né medaglie e oggetti religiosi [CzzC: polverone utile a dissimulare ben maggiori priorità disattese dalla didattica in questi tempi di pandemia? Pubblicità gratuita in periodo di preiscrizioni? Il divieto riguarda anche il velo? Temo che da quelle parti non siano stati aiutati bene da Odifreddi a selezionare le priorità e a discernere tra laicità e laicismo]
↑2019.10.02 alla trasmissione RAI "un giorno da pecora" il ministro istruzione Lorenzo Fioramonti <corriere.vid mp3> dice che preferirebbe una cartina del mondo al posto del crocefisso nelle nostre aule scolastiche e <Repubbl> titolò che la Chiesa è contro <yt> il ministro Fioramonti: la CEI protesta: "ha un valore educativo al di là delle religioni". Insorge il centrodestra che con Gelmini sermona: "Non è un elemento di arredo, ma testimonianza delle nostre radici". [CzzC: non mi entusiasmano le difese di origine partitica, ma ritengo che anche quella della CEI, così come ora espressa, sia una difesa destinata a perdere, se non si ancorerà a motivazioni più convincenti in termini di civiltà, quantomeno con riferimento alla nostra dichiarazione universale dei diritti umani. Continua su newsletter].
↑2018.08.18 <giornale tv> Marina Nalesso conduce il Tg1 con al collo un rosario e i laicisti si scatenano: occupazione cattolica della Rai, aggressione alla laicità dello Stato ... <linlib> ex consigliere Pd a Torino e sostenitore dell’Uaar Silvio Viale infuriato: «Anche oggi al Tg1 l’arroganza di un rosario al collo della conduttrice. E’ il Tg di una Tv pubblica e laica, non un Tg Vaticano». <sussidiario> Giorgia Meloni di FdI si schiera pro Nalesso, la quale <tv> non si pone il problema [CzzC: anche perché era già successo 2018.02, io il problema me lo porrei, da ambo gli estremi:
- dal verso “dei contro”, vedrei problema prevedendo che i suddetti scatenati non si agiteranno tanto, quantomeno per fifa, quando avremo in TV conduttrici velate;
- dal lato “dei pro” vedrei problema temendo che l’esibizione, ben più che attrattiva a Cristo/Maria, possa sottendere attrattiva partitico-mediatica; il che pure è già successo]
↑2018.05.31 crocifissi negli uffici pubblici <tempi> in Baviera (presidente Markus Söder) da domani il crocifisso è obbligatorio e i musulmani sono d’accordo, ma non il cardinale Marx; la maggioranza della popolazione vede il provvedimento come un’affermazione dell’identità del Land e non come un attacco alla laicità dello Stato.
↑2017.08.30 <tempi>: censurata la parola «croce» nell’opera lirica “Il Viaggio a Reims” di G. Rossini, in programma nella Barcellona che ha appena subito un attentato islamista.
↑2017.07.30 oltre che dalla massoneria, il sincretismo religioso è tifato dai bacati di antispecismo e di veganite? <vegetariani> Laicità e sincretismo in alternativa all’affermazione del potere religioso mondano. Poveri cristianucci, dopo le denunce di vari genitori, più che altro islamici, che obiettano la presenza del crocifisso nelle scuole, e la lotta senza quartiere degli atei, da arroganti assertori del cattolicesimo come “religione di stato” sono costretti ad accettare compromessi e cedere il passo al nuovo corso (vedasi Fr1 che abbraccia i mullah e bacia la mano ai rabbini).
↑2017.01.25 <giornale>: via la croce dallo stemma: il Real Madrid ha deciso di rimuovere la croce della corona borbonica dallo stemma delle magliette vendute nei paesi arabi.
↑2016.06.25 <sanfrancescopatr>: Sindaco di Padova: crocifissi obbligatori in scuole e uffici. [CzzC: se non gestita con accortezza coordinata con i responsabili della Diocesi, la diatriba sui crocifissi nelle sedi pubbliche potrebbe fare il gioco del nemico, che già dimostrò di sfruttarla a suo vantaggio coi favori di potenti matrici della cultura dominante]
↑2016.05.05 <tempi>: Galizia/Spagna: via croci e nomi cristiani da strade e cimiteri.[CzzC: queste e analoghe stravaganze del nostrano laicismo (solite matrici della cultura dominante?) tirano la volata all’avanzata del jihadismo soffocatore della libertà, cardine della nostra civiltà, quella che da ben ben prima della rivoluzione francese è radicata nella millenaria storia connotata da simboli cristiani: trattasi di un emblematico documento di come esista chi sega il ramo su cui è seduto.]
↑2016.02.05 Chi era/è Gesù? Troveresti dovizia di testi per la risposta: a me piace Gesù di Nazaret di B16°, ma anche questa singolare coincidenza tra le iniziali INRI della intestazione della Croce in latino e le iniziali YHWE della stessa intestazione ebraica
↑2016.02.01 Il tacer che parla: odo a radioRai locale che studenti di varie fede a Trento hanno discusso seriamente sulla opportunità di lasciare o di far togliere i crocifissi dalle aule scolastiche e sarebbero arrivati ad una conclusione, che il cronista però non dice: sapendo che in Trentino la cultura dominante sia laica sia curiale (vedi un dirigente in curia simpatico di quella che fece togliere i crocifissi dalla mia scuola elementare) li farebbe togliere, tale tacer mi fa presumere come più probabile che la scelta degli studenti non sia stata di far togliere i crocifissi.
↑2015.02.19 <lanuovabussolaq>: Vendola propone di togliere i Crocefissi. [CzzC: sto cercando le parole esatte di Vendola; spiace che né LaNuovaBussolaQ né LaLuDiMaria le abbiano riportate virgolettate, lasciando così i loro titoli quasi ingiustificati]
↑2014.12.03 <tempi>: Il Real Madrid dopo aver firmato a settembre un importante contratto con la National Bank di Abu Dhabi ha accettato di far sparire la minuscola croce cristiana dal logo che apparirà sulla nuova carta di credito nata dalla partnership con la banca degli Emirati Arabi. Il motivo è presto detto: si è voluto «evitare di offendere o mettere a disagio i clienti musulmani».
↑2014.06.29 Il Vescovo di Chioggia mons. Adriano Tessarollo contro il Sindaco leghista di Padova, Massimo Bitonci, che vuole reintrodurre obbligatoriamente il crocifisso nelle scuole ed in tutti i locali pubblici. [CzzC: ma se il sindaco avesse preso questa decisione senza consultarsi con i Vescovi, farebbero bene i vescovi a smarcarsi da chi volesse usare la religione per il proprio partito anche a costo di creare problemi all’attività pastorale: Rosmini metterebbe severamente in guardia i vescovi dal farsi menare dai Cesari, il che anche quando il partito dominante preferisse la cravatta rossa o nera o blu a quella verde]
↑2013.01.15 Licenziata dalla British Airwais solo perché cristiana: sentenza storica della Corte europea per i diritti umani. La Corte europea ha condannato la British Airways per avere licenziato Nadia Eweida solo perché portava al collo una catenina con la croce. [CzzC: osservo che gli ispiratori di cotali discriminazioni religiose (il velo islamico è ammesso) sono simpatici alle solite potenti matrici e persecutori dei papa-succubi, non solo in UK ed Irlanda, ma anche in giro per il mondo, dalle masnade Garibal-sabaude dell’800, al genocidio degli Armeni, ai massacratori di Cristeros del ‘900, alle tronfie parate anticattoliche ancor oggi grondanti sangue innocente].
↑2011.04.03 «la croce ci fa ricchi» titola VT#13p20 sotto “l’ultimo libro del teologo Paul Renner” (omesso don) e MTP Pederiva tifa Bruno Forte che commenta bene la sentenza di Strasburgo “Esporlo non viola i diritti umani”. [CzzC: qualche setacente don, che ora sembra condividere la sentenza, dovrebbe ricordarsi di suoi tifosi catechisti che si prodigarono per far togliere i crocifissi da nostre aule scolastiche (vedo una loro fan che da presidente della scuola elementare locale si adoperò per deliberarne la rimozione), per rispetto del primato della coscienza individuale (formata nel confronto con la comunità con loro ammaestramento): la lor parola e penna fu più scoraggiante che incoraggiante l’impegno mediatico politico e giudiziario dei cattolici che riuscirono a far esitare la sentenza come suddetto e qui da qualche trasformista cavalcato].
↑2011.03.18 <goog> Corte europea per i diritti dell'uomo respinge 15:2 la tesi che l'italia violi i diritti umani con l'esposizione del crocifisso nelle aule scolastiche [CzzC: ribaltato verdetto →02/11/2009; scontata la delusione e il contrattacco di area UAAR per questa sentenza, mi si narra di cattolici ben assisi in Consigli Pastorali Parrocchiali, che a suo tempo sostennero delibere di organi collegiali scolastici pro rimozione crocifissi da loro aule: spero che si limitino alla delusione senza contrattacco].
↑2010.08.28 <repubblica>: dal sinodo valdese-metodista finito ieri: rimuovere il crocifisso dalle sedi pubbliche sarebbe il modo migliore di celebrare i 150 anni dell' Unità d' Italia. <lastampa>: Valdesi: niente crocifisso nelle scuole: il vescovo di Pinerolo "le loro scelte mi hanno addolorato"
↑2010.06.30 Il marxista Lenin Raghuvanshi, attivista indiano per la difesa dei diritti umani riguardo ai crocifissi nelle aule italiane: "Negare l’identità, la cultura e la storia di una società è una violazione della laicità e dei diritti umani”.
↑2010.06.21 Tanti crocifissi in più nelle scuole e nei comuni italiani: nonostante o stante l'iniziativa UAAR denominata "scricifiggiamo l'italia" promotrice della sentenza della corte UE?
↑2010.05.13 Il Governo Italiano non è solo nel presentare ricorso contro la pronuncia della Corte dei diritti di Strasburgo: Ieri anche le ACLI, assieme ad altre associazioni cattoliche europee, si sono schierate a favore del ricorso.
↑2009.12.10 «Il punto centrale è che il cristianesimo non lo difendi brandendolo come un’ideologia, ma testimoniandolo nella vita quotidiana come risposta ai bisogni dell’uomo. La grande forza del cristianesimo, quella che colpisce e “contagia” il prossimo che incontriamo, è la possibilità per l’uomo di sperimentare una novità di vita». Giorgio VITTADINI difende il cardinal TETTAMANZI - arcivescovo per la Chiesa, imam per La Padania - dagli attacchi della Lega.
↑2009.12.07 ENZO BIANCHI: «Le dispute su crocifissi e minareti non dovrebbero farci dimenticare che la visibilità più eloquente non è quella di un elemento architettonico o di un oggetto simbolico, ma il comportamento quotidiano dettato dall’adesione concreta e fattiva ai principi fondamentali del proprio credo, sia esso religioso o laico»
↑2009.12.06 È importante che eventuali gesti pubblici pro simboli cristiani (ad es. pro Crocifisso) siano ben concordati con i Pastori.
↑2009.12.01 Il cristianesimo è entrato nella storia come un fatto, e solo come tale vi può permanere. La sua caratteristica, diceva Kierkegaard, è nel rendere contemporaneo Gesù Cristo. [CzzC: attenzione ai moralisti del Riformista: Ubaldo Casotto su il Riformista: «Trattarlo come un “valore” e conseguentemente come un simbolo fino a innalzarlo in una bandiera - senza misurarsi con la pretesa cristiana che lo dichiara presente “qui e ora” attraverso la Chiesa e i suoi testimoni - vuol dire eludere il problema che da duemila anni pone a ogni uomo e a ogni cultura... Con ciò andando incontro a un inconveniente, che noi cristiani non si sia noi stessi, che, come diceva Nietzsche, si abbia poco «la faccia da salvati». E allora, sarò blasfemo, ma non c'è crocifisso o bandiera che tenga. Uso le tue parole, Ubaldo, per dirmi anch'io «cattolico che non riesce a concepire la fede come fatto privato, che non accetta il tentativo moderno di cancellarla dallo spazio pubblico, di cui la sentenza della Corte di Strasburgo è solo l'ultimo, significativo, esempio», ma andando oltre il moralismo, mi permetterei di porti qualche domanda in aiuto al discernimento:
- se un affezionato a Cristo non avesse quel senza, e quindi sapesse «misurararsi con la pretesa cristiana che lo dichiara presente “qui e ora” attraverso la Chiesa e i suoi testimoni», pensi che sarebbe incoraggiato da te a battersi per affermare pubblicamente questa presenza e per contrastare il «tentativo di cancellarla dallo spazio pubblico»?
- credi che la rimozione del Crocifisso sia l’unico tentativo di cancellare quella presenza dallo spazio pubblico?
- come potrebbero essere le «la facce da salvati»? Non pensi che anche colui che tu e Nietzsche accusereste di indegnità a battersi per questa presenza pubblica, in quanto peccatore incoerente col Vangelo, potrebbe avere la faccia da salvato più di certi maestri di moralismo della coerenza e potrebbe battersi meglio di questi contro i tentativi di cancellazione della presenza del salvatore? Ne vidi che eran galeotti, e mi edificarono].
↑2009.11.05 <fattoq> Marco Travaglio: dipendesse da me, il crocifisso resterebbe appeso nelle scuole. E non per le penose ragioni accampate da politici e tromboni di destra, centro, sinistra e persino dal Vaticano ... Gesù Cristo è un fatto storico e una persona reale, morta ammazzata dopo indicibili torture, pur potendosi agevolmente salvare con qualche parola ambigua, accomodante, politichese, paracula. Da duemila anni è uno “scandalo”, l’immagine vivente di libertà e umanità, di sofferenza e speranza, di resistenza inerme all’ingiustizia, ma soprattutto di laicità (“date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio”) e gratuità [CzzC: continua in M.Travaglio alla data: cita anche di Natalia Ginzburg]
↑2009.11.04 Articoli, editoriali e interviste sulla sentenza raccolti da TRACCE e qui
↑2009.11.02 Per la CEDU, Corte europea dei diritti dell'uomo di Strasburgo, la presenza dei CROCIFISSI nelle aule scolastiche costituisce "una violazione dei genitori ad educare i figli secondo le loro convinzioni" e una violazione alla "libertà di religione degli alunni". Il Governo presenta ricorso e la vincerà vedi 18/03/2011. BERSANI: «Penso che in questo delicato campo il buon senso finisce per essere vittima del diritto ... e che un'antica tradizione come quella del crocifisso non possa essere offensiva per nessuno».
↑2006.10.05 British Airwais ammette velo ma punisce il crocifisso al collo: sospesa una donna, Nadia Eweida, impiegata ai check in dell´aeroporto inglese. Indossava un minuscolo crocefisso sopra la divisa.
Per regolamento, tutti i dipendenti della British Airways, non possono ostentare simboli religiosi. Devono tenerli coperti dalla divisa. Peraltro per la British Airways “i musulmani e i sikh sono autorizzati a lavorare con i loro turbanti e i loro veli“.
↑2002.12.07 Silvano Bert graffia su insegnamento della Religione cattolica nelle scuole e crocifissi nelle aule. [CzzC: trovo una parte condivisibile nelle argomentazioni di questo Silvano Bert, ma, sorvolando sugli aspetti partitici (Letizia Moratti), trovo interessante l’elenco di opinionisti che il prof invoca avverso i graffiati con «la tentazione di sghignazzare»; su <QT Silvano Bert>: «Quando un ragionamento viene proposto da don Dante Clauser, Vittorio Cristelli, Livio Passalacqua, Marcello Farina, Renato o Giancarlo Pellegrini, Antonio Autiero, Iginio Rogger, o da padre Alex Zanotelli, Antonino Butterini, Fabrizio Forti, …» [CzzC: cita anche Ivan Maffeis, che però tirerei fuori dal presente elenco assieme a Piero Rattin, perché questi sì mi fan riflettere ben più costruttivamente degli altri mischiati, tra i quali c’è qualche aquila di S.Venceslao, forse assegnata più dalla cultura dominante che da S.Venceslao; mi parrebbe di sentire il saggio ed umile don Ivan replicare a Silvano: cotanta batteria spiani a difesa delle tue idee? Me pure invochi? Sappi che non mi sento alla pari di certi calibri, mentre da altri suddetti dissento assai più che dai tuoi invisi GP2° e Ruini]
↑1988.03.22 Natalia Ginzburg su <l’Unità>: Dicono che il crocifisso deve essere tolto dalle aule della Scuola .. A me dispiace che il crocefisso scompaia ... Mi sembra una perdita. Se fossi un insegnante, vorrei che nella mia classe non venisse toccato... II crocifisso non genera nessuna discriminazione. Tace. È l'immagine della rivoluzione cristiana, che ha sparso per il mondo l'idea dell'uguaglianza fra gli uomini fino allora assente. La rivoluzione cristiana ha cambiato il mondo. Vogliamo forse negare che ha cambiato il mondo? Testimonianza ricordata anche in <vita, libero, ilfattoq uccr riscossac>
↑198a.mm.gg Mi piacerebbe trovare la delibera del Consiglio di Istituto, favorita dalla presidente (primaria catechista parrocchiale), con cui vennero tolti i crocifissi dalla scuola elementare del mio quartiere.