COMPORTAMENTO: azione/reazione di un vivente nell’ambito RELAZIONALE
<wikipedia>: esternazione di un atteggiamento, il quale a sua volta, oltre che dalla biologia del soggetto e dalle abitudini acquisite, può essere determinato da una idea o una convinzione, più o meno realistica fino anche da un pregiudizio. Il comportamento umano può essere conscio o inconscio, volontario o involontario, ed è strettamente collegato al tipo o modello di personalità dell'individuo [CzzC: ma spesso il comportamento di Y, a prescindere dalla sua personalità, è determinato dalla forza di un induttore comportamentale X, specialmente se X piega Y con la dissuasione, anziché convincerlo con metodi persuasivi che ne rispettino la libertà del no. Il comportamento umano è sovente condizionato più dalle emozioni che dalla ragione, e, tra queste, la paura (o il timore nella sua forma più blanda) è una delle leve più azionate dagli induttori comportamentali X di cui sopra per far agire Y pro obiettivi di X]
[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 07/08/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]
Pagine correlate: dissuasione e ricatto; obiettivi; forza del diritto o diritto della forza? Moralità, coerenza, weltanschauung, ragione, dissentire
↑2024.08.05 desidererei proporre un piccolo discernimento sulla seguente citazione-aforisma promossa dai vari acchiappaclic su facebook, pinterest & company:
«Credo che ci siano due fasi della vita in cui siamo davvero LIBERI: l’INFANZIA e la VECCHIAIA. Se ci pensi un bambino non ha niente da GUADAGNARE e un vecchio non ha più nulla da PERDERE».
[CzzC: a parte le diverse accezioni del concetto di LIBERTÀ, sappiamo che la fase dell’infanzia umana è caratterizzata da una prolungata (più lunga delle bestie) carenza di libertà/autonomia, perché il bambino dipende in quasi tutto dagli adulti … ed ha quasi tutte le abilità relazionali da GUADAGNARE/ imparare, e il vecchio avrebbe tanto da PERDERE se non spendesse la sua esperienza in educazione. Continua qui per un più approfondito discernimento].
↑2023.08.16 dal libro di Vittorino Andreoli - La gioia di pensare. <fb> L'uomo sta perdendo la mente e anche l'anima (regressione antropologica): non più il "cogito ergo sum", ma "faccio dunque non sono morto". [CzzC: pensiero ed azione sono fortemente correlati: continua qui alla data]
↑2020.09.07 articolo di Christophe Calvé sul linguaggio impoverito <google ilfendente italiaoggi> che ostacola il ragionamento e il pensiero critico; il QI (quoziente di intelligenza) è in calo nei paesi più sviluppati: inversione dell’effetto Flynn; le masse incolte sono più facilmente manipolabili. [CzzC: la logica si avvale del logos nella ricerca del vero, ben più che di immagini ed emozioni, le quali però sono più funzionali per ottenere prestazioni preordinate: vedi vari tipi di condizionamento (da Pavlov/Skinner in poi) praticati nell'addestramento degli animali e nella pubblicità]
↑2019.04.25 <amazon> libro di Stefano Fontana: La nuova Chiesa di Karl Rahner: Il teologo che ha insegnato ad arrendersi al mondo. Oggi Karl Rahner sembra aver vinto: pullulano pastori maestri di dubbio, denigranti quelli che difendessero i cosiddetti “principi non negoziabili”: la rivoluzione di Rahner per una Chiesa democratica, aperta con confini indefiniti, strutturata a partire dalla base, pluralista dal punto di vista teologico, filosofico e dottrinale ... una Chiesa che, senza una verità esclusiva da comunicare, per Rahner deve convertirsi al mondo: dietro questo cattivo assunto c’è solo una cattiva filosofia, che ha in Kant, Hegel e Heidegger i suoi riferimenti. [CzzC: conclusione affrettata a mio avviso; la sincera ricerca filosofica, come quella scientifica, non può essere nemica della fede; dipende da quali comportamenti rinforza o sconsiglia rispetto al bene comune, ai valori/diritti fondamentali dell’uomo]
↑2014.02.27 <disucss> Weltanschauung + Ragione = Comportamenti: l’uso della ragione, linguaggio universale, applicato a visioni del mondo (Weltanschauung) diverse, conduce a risultati (comportamenti) con effetti anche assai diversi rispetto al bene comune. [CzzC: discuto: continua]