CARITÀ SOLO MATERIALE anziché anche spirituale e intellettuale? LA CARITÀ È DIO?

se la carità non fosse anche materiale, potrebbe non essere carità: pratico la carità anche materiale come imparai da grandi maestri di carità, ma coloro che affermano che

la carità è Dio (cioè l'INVERSO di "Deus Caritas est")

saremo giudicati sulla CARITA' SOLO MATERIALE

vedo troppo applauditi dalla cultura dominante e dai persecutori dei cattolici che gridano analogo Leitmotiv, per non temere che siano talvolta usati, magari in buona fede, dai potentati.

Gli interrogativi in titolo mi furono posti da amici che lessero su fogli pastorali parrocchiali singolari sentenze catechetiche, ad esempio di questo tipo

- «Consci che Carità è Dio ...»

- «Dio è realmente presente in ogni affamato, ... in ogni straniero, ... in ogni carcerato. SOLO su questo riconoscimento saremo giudicati  alla fine dei tempi»

- «Nel giudizio non si fanno questioni di preghiere, di riti, di pedaggi pagati al precetto festivo, non si accampano meriti derivanti dalla partecipazione a pellegrinaggi o alla recita delle novene. Il criterio è del tutto concreto, pratico, MATERIALE».

Vedi carità spirituale e intellettuale di rosminiana terminologia.

Estraggo da B16°/Quaresima 2012:

«Oggi, in generale, si è assai sensibili al discorso della cura e della carità per il bene fisico e materiale degli altri, ma si tace quasi del tutto sulla responsabilità spirituale verso i fratelli. Non così nella Chiesa dei primi tempi e nelle comunità veramente mature nella fede, in cui ci si prende a cuore non solo la salute corporale del fratello, ma anche quella della sua anima per il suo destino ultimo»

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 09/07/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: Carità; Caritativa; Deus caritas est, FAQ, Leitmotiv L7; vuolsi neutralizzare il volontariato cattolico? Materialismo

 

2019.10.06 Omelia dell’Arcivescovo di Trento Mons. Lauro Tisi pronunciata nella chiesa di S. Marco di Rovereto - Memoria dell’ingresso di Antonio Rosmini come parroco a Rovereto il 5 ottobre 1834: sottolineo e commento “Deus caritas est ≠.la carità è Dio”, misericordia, tenerezza, cammino e méta, stupore, gratuità

 

↑2018.01.01 Fr1 <youtu.be vat>: «servire la vita umana è servire Dio e ogni vita, da quella nel grembo della madre a quella anziana sofferente e malata, scomoda  ... ». [CzzC: qui Fr1 non intende dire che saremo giudicati solo sulla carità puramente materiale, o che la carità è Dio, ma intende dire che chi serve la vita umana in questo modo, è vicino a Dio anche se non lo adorasse secondo una delle varie confessioni religiose].

 

↑2016.12.25 Goffaggine laicista all’attacco del volontariato esplicitamente cattolico: un sedicente laico su Rai3FiloDiretto accusa di mancanza di democrazia interna l’associazione di volontariato cattolica in cui opera, perché questa gli avrebbe impedito di fondare una sub-associazione laica come branchia di quella cattolica.

 

↑2015.08.10 Confidiamo che il criterio primario di promozione dei nuovi pastori non sia quello del primato della carità puramente materiale con küngiano inchino alla cultura dominante. [CzzC: non condivido i toni ironico-sprezzanti di questo articolo, ma colgo solo qualche flash per esemplificare perché anch’io confido nella promozione di una carità che non sia puramente materiale]

 

↑2013.03.14 Prima omelia del nuovo papa Francesco I nella Cappella Sistina: «Noi possiamo camminare quanto vogliamo, possiamo edificare tante cose, ma se non confessiamo a Gesù Cristo, la cosa non va. Diventeremo una ONG filantropica, ma non la Chiesa, sposa del Signore   non siamo una ONG, chi non prega Dio prega il Diavolo»

 

↑2013.02.01 Il messaggio del Papa per la Quaresima 2013: la Chiesa non è solo sagrestia o filantropia: «non possiamo mai separare o, addirittura, opporre fede e carità. ... Da un lato, infatti, è limitante l'atteggiamento di chi mette in modo così forte l'accento sulla priorità e la decisività della fede da sottovalutare e quasi disprezzare le concrete opere della carità e ridurre questa a generico umanitarismo. Dall’altro, però, è altrettanto limitante sostenere un’esagerata supremazia della carità e della sua operosità, pensando che le opere sostituiscano la fede. Per una sana vita spirituale è necessario rifuggire sia dal fideismo che dall'attivismo moralista».

 

↑2011.11.20 Festa di Cristo Re. «Dio è realmente presente in ogni affamato, in ogni assetato, in ogni straniero, in ogni spogliato, in ogni malato, in ogni carcerato. SOLO su questo riconoscimento saremo giudicati alla fine dei tempi». Idem alla festa di Cristo re del 2008.

 

↑2011.11.15 Un grazie dal Sud Sudan - un insegnamento ed un incoraggiamento: articolo pubblicato su Comunità in cammino di novembre. [CzzC: citai MBILI nella bozza di articolo che avevo predisposto un mese prima, dalla quale capirai cosa intendo per Deus caritas est, non viceversa]

 

↑2011.11.11 Papa Benedetto XVI: se perde le sue caratteristiche specifiche di «segno della presenza di Cristo» nel mondo, il volontariato stesso diventa un'IDEOLOGIA.

 

↑2011.10.28 Don Lauro Tisi (qui miei appunti) presenta a Rovereto il piano pastorale diocesano: non puoi stare senza gli altri, ma gli altri non esauriscono il tuo cuore: Abba Padre...  c'è la dimensione della realtà sacramentale ... anche contemplazione perché se uno apre gli occhi su Cristo trova la vita e non fa più una questione di fede e vita ... tutto è buono purché sia attraversato da Cristo ... e la PREGHIERA dove la mettiamo? ... l'amore del Cristiano NON si riduce a FILANTROPIA, non trasformiamo il cristianesimo in una ONLUS, anche perché altri san farle meglio

 

↑2011.10.20 Per opportuno aiuto al discernimento della inversione (la carità è Dio) pubblicata su Comunità in cammino, proposi alla redazione del mensile interparrocchiale questo articolo: mi fu detto che sarebbe stato ridotto “x motivi di spazio”, acconsentii.

 

↑2011.10.05 Mentre la CARITAS ITALIANA denuncia "Una cultura che è COMPLESSATA nei confronti di Dio: non c’è buona, equilibrata ARMONIA TRA DIO e l'UOMO", il CEDAS roveretano fa un cortocircuito fulminante per guarire tale COMPLESSO culturale e per ricreare l'ARMONIA Uomo-Dio: "Consci che Carità è Dio ...".

 

↑2011.10.05 Forse l'articolista del CEDAS ha fatto un'INVERSIONE involontaria nel «consci che LA CARITA' E' DIO...». (dopo 2 anni annoto di non aver letto rettifica) Sia i lumi che squarciarono l'oscurantismo medievale, sia i labari ispiranti l'odierna cultura dominante, si assocerebbero ai cattolici adulti e democratici nel ritenere che l'inversione aiuterebbe a ritrovare l'ARMONIA tra Dio e l’uomo, rispetterebbe di più la libertà di COSCIENZA, favorirebbe la PACE. La pace? Sì perché anche islam e induismo rispetterebbero la dea Carità, anche gli attuali regimi di CINA e Nordcorea ospiterebbero questa moderna divinità senza perseguitare i cristiani che amano i fratelli fino alla morte, ma, per la formula inversa, non si integrano nella chiesa patriottica o con la sharia.

 

↑2011.07.02 Benedetto XVI ai pellegrini della diocesi di Altamura (citato anche da Introvigne): «è importante sottolineare che la Chiesa non è un’organizzazione sociale, filantropica, come ve ne sono molte: essa è la Comunità di Dio, è la Comunità che crede, che ama, che adora il Signore Gesù e apre le “vele” al soffio dello Spirito Santo, e per questo è una Comunità capace di evangelizzare e di umanizzare. La relazione profonda con Cristo, vissuta e alimentata dalla Parola e dall’Eucaristia, rende efficace l’annuncio, motiva l’impegno per la catechesi e anima la testimonianza della carità».

 

↑2008.11.23 Festa di Cristo re. «L'esercizio effettivo della solidarietà e l'aiuto concreto verso i bisognosi e sofferenti di ogni genere rappresentano l'UNICO CRITERIO  in base al quale ognuno di noi sarà giudicato davanti a Dio. ... Nel giudizio non si fanno questioni di preghiere, di riti, di pedaggi pagati al precetto festivo, non si accampano meriti derivanti dalla partecipazione a pellegrinaggi o alla recita delle novene. Il criterio è del tutto concreto, pratico, materiale». Stesso Leitmotiv alla festa di Cristo re del 2011.