ESCALATION della guerra: stiamo rischiando che diventi ATOMICA/NUCLEARE?
Gli USA hanno accresciuto molto più della Russia l'efficacia del sistema antimissile, sbilanciando così a loro favore quello che si chiamava equilibrio del terrore e affievolendo la deterrenza delle armi nucleari degli avversari: ci chiediamo se sia anche per questa ragione che gli USA si son permessi di provocare l'orso russo come mai avrebbero fatto prima della caduta del muro.
«Metteremo fine al genere umano, o l'umanità saprà rinunciare alla guerra?» ci chiesero nel 1955 Einstein e Russel.
[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 09/03/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]
Pagine correlate: armi nucleari in Italia; la prima atomica contro popolazione sganciata grazie al presidente massone Truman; fine del mondo?
↑2024.03.04 <yt> a fronte del rischio incombente di una conflitto nucleare che stanno facendo i governi occidentali? Elena Basile.fb, già ambasciatrice (quella che parlò di genocidio rinfacciando a Liliana Segre l’insensibilità ebraica alle sofferenze altrui), autrice del libro "L'Occidente e il nemico permanente", ne discute assieme al prof. Luciano Canfora (1942, storico, filologo) e Alberto Bradanini (1950 ex diplomatico e già Direttore dell’Unicri). [CzzC: la terza guerra mondiale non solo a pezzi? Stiamo precipitando nel day after? Sta finendo la valenza buona della deterrenza atomica? Continua qui.]
↑2023.02.15 <indiscreto> L'invasione dell'Ucraina voluta da Putin ha innescato una grave congiuntura mondiale, una guerra che potrebbe arrivare a conseguenze nucleari coinvolgenti l’Europa. Si è aperta una nuova crisi sulle materie prime e sulla tenuta delle democrazie che si trovano a competere con regimi neoautoritari e società rigidamente gerarchiche. Russia e Cina fanno blocco nei confronti degli Stati Uniti e loro alleati, mentre stati di Asia, Africa e America latina ondeggiano tra le due sponde.
↑2022.12.05 <s24h> Kiev sta allungando i suoi attacchi in territorio russo. Pace più lontana: 750 km dal confine ucraino dista l'aeroporto militare russo nella regione di Ryazan colpito ieri. Un'altra esplosione è avvenuta nell'aeroporto militare di Engels (500 km dall'Ucraina)
↑2022.06.26 Francesco Agnoli <jpg> L'idea di poter piegare la Russia con una guerra per procura e sanzioni economiche non sta funzionando. A meno di escalation devastanti per tutti, la Russia raggiungerà prima o poi i suoi obiettivi territoriali e l'Ucraina rimarrà un paese devastato e più povero. Le sanzioni affondano l'Europa, cosa che non dispiacerebbe agli Usa e all'Uk della Brexit. Si torni a ragionare in termini di realismo e di bene comune, non di volontà di potenza. [CzzC: resta da vedere se la controffensiva che Kiev lancerà con le nuove armi NATO ridimensionerà le ambizioni della Russia o scatenerà la temuta escalation]
↑2022.04.22 sarebbe assurdo secondo il Foglio il cartello «Fermatevi! La guerra è una follia» alla marcia straordinaria Perugia-Assisi della Pace e della fraternità, accusandolo di equiparare Russia e Ucraina. La vergogna sia con voi sibila Flores D'Arcais/Micromega. <ansa> Mangialardi : "Più si tarda su negoziati, maggiore rischio di un'escalation" [CzzC: gli svergognatori ignorano il rischio dell'atomica?]
↑2022.04.16 <agi> «Metteremo fine al genere umano, o l'umanità saprà rinunciare alla guerra?» ci chiesero nel 1955 Einstein e Russel. [CzzC: chiediamo con urlo di fermare le armi, di usare mediazione/conciliazione, in attesa di verità, giustizia e RICONCILIAZIONE: preghino Dio per questo anche quelli che non sapranno usare il perdono]
↑2022.02.20 Sarebbe necessaria una periodica distruzione creativa? Traggo dall'articolo Destroy, Erase, Improve di Antonio Pecere, secondo il quale la macchina produttiva, a causa della caduta tendenziale del saggio di profitto prevista da Marx, si rende necessaria periodicamente una distruzione, come quella realizzata dalla 2ª Guerra Mondiale che ha instaurato la nuova forma di produzione capitalista con i nuovi settori portanti (petrolio e automotiv) in sostituzione di quelli mercantili, che erano specifici della globalizzazione dell’Impero Britannico, forma che oggi si sta esaurendo con una completa finanziarizzazione dell’economia, per cui saremmo arrivati ad una soglia che richiede un nuovo cambiamento strutturale. [CzzC: analisi interessante, che però a mio avviso dimentica un fattore determinante, nuovo rispetto agli scenari passati dai quali si cerca di estrarre analogia per prevedere il futuro: la deterrenza nucleare e l'espansione del capicomunismo. Continua qui con keys Nuova via della seta, AIIB, senza bombardamenti, intelligenza artificiale, disciplina, sistema di controlli, Occidente pullulante di giovani debosciati allevati dai teorici del vietato vietare in bulimia di diritti individuali sublimati come diritti civili].
↑2019.05.11 intervista a Giulietto Chiesa <youtube> dalla lettura dei documenti prodotti dal Pentagono già lo scorso novembre è sempre più evidente il rischio di uno scontro mondiale, anche con utilizzo di armi atomiche, che vede il contrapporsi degli Stati Uniti d'America contro Russia e Cina. E hanno fretta di arrivare allo scontro: l'impero lo vincerebbe? È possibile fermare la deriva? Intanto vedi Ucraina e Venezuela, ...
↑2016.10.29 <altraeconom>: l’ONU vota 123sì/38no pro avvio2017 negoziati per mettere al bando gli ordigni nucleari (campagna ICAN), ma l’IT con Gentiloni vota contro: a favore c’erano non solo Austria, Brasile, Irlanda, ma anche una risoluzione del Parlamento europeo 415sì/124no. [CzzC: non sorprende che un sessantottino si inchini alla cultura dominante del masso Nobel pace, anche perché pecunia non olet (Nato-F35)]
↑2014.04.03 <linkiesta>: Gli F35 italiani saranno armati con bombe nucleari: il Dipartimento di Difesa Us «ha annunciato di aver avviato un programma di modernizzazione delle sue bombe nucleari B-61 per renderle idonee all’uso da parte dei cacciabombardieri F-35». Comprese quelle presenti sul nostro territorio. Si tratta di poco meno di cento ordigni, divisi tra la base di Aviano (PN) e quella di Ghedi (BS)