Armi nucleari in Italia

Non sono tanto ingenuo da non credere che, se abbiamo ancora pace in Europa dopo la 2ª guerra mondiale, dobbiamo ringraziare il potere dissuasivo delle armi nucleari possedute dalla nostra alleanza occidentale.

Dopo la dissoluzione dell’impero sovietico e stante lo sviluppo dei rapporti commerciali, scientifici e culturali dell’Europa con la Russia, parve giunto il momento di azionare un vero DISARMO nucleare, ed invece …proprio col  sessantottino Gentiloni (eterodiretto?) l’Italia votò no nel 2016 alla risoluzione ONU pro avvio dei negoziati per mettere al bando gli ordigni nucleari, nonostante che a favore ci fossero non solo 123 Paesi (tra cui Austria, Brasile, Irlanda) contro 38, ma anche una risoluzione del Parlamento europeo 415sì/124no.

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 01/03/2025; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

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2016.10.29 <altraeconom>: l’ONU vota 123sì/38no pro avvio2017 negoziati per mettere al bando gli ordigni nucleari (campagna ICAN), ma l’IT con Gentiloni vota contro: a favore c’erano non solo Austria, Brasile, Irlanda, ma anche una risoluzione del Parlamento europeo 415sì/124no. [CzzC: non sorprende che un sessantottino si inchini alla cultura dominante del masso Nobel pace, anche perché pecunia non olet (Nato-F35)]

 

↑2014.04.03 <linkiesta>: Gli F35 italiani saranno armati con bombe nucleari: il Dipartimento di Difesa Us «ha annunciato di aver avviato un programma di modernizzazione delle sue bombe nucleari B-61 per renderle idonee all’uso da parte dei cacciabombardieri F-35». Comprese quelle presenti sul nostro territorio. Si tratta di poco meno di cento ordigni, divisi tra la base di Aviano (PN) e quella di Ghedi (BS)