ALTURE DEL GOLAN: contenzioso Israele-Erdogan?

Iniziai questa pagina il 2024.12 quando Israele invase parte della vallata siriana a nord-est delle alture del Golan, alture che occupava dalla guerra dei 6 giorni del 1967 e che non intende più restituire alla Siria: speriamo che l’eventuale contenzioso con Erdogan protettore di TUTTA la Siria non diventi bellico.

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 12/12/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: Erdogan, Siria, regime change eterodiretto in lfb, danni, Nobel Pace aveva ammesso lfb; Sykes-Picot, profughi; Thierry Meyssan, HTS, Usa contro Russia; Aleppo, Homs, Maalula, Deir el zor, Ghuta; Duma; Afrin, Hassaké, Idlib; Rojava; Trump; guerra per gasdotto, US tradiscono

 

 

2024.12.10 al Jolani si presenta gentleman come se qualcuno lo avesse addestrato con un master pluriennale di smile manager (a Idlib e forse anche più a Nord: ora che ha vinto può anche abbandonare il nome di battaglia): per il buon nome dell’Islam e degli Occidentali complici era necessaria un’operazione di sbiancamento dei truci crimini commessi da ISIS e dalla analoga galassia di jihadisti foraggiati da quelle potenze; è evidente che l’azione fulminea di al Jolani sia un successo dell’Islam sunnita (quasi un veni vidi vici) perdente quello sciita/Iran30G$, ma USA e Israele potrebbero guadagnare meno di Erdogan: perché?

Erdogan s’è conquistato il diritto di protettorato e dice di volerlo estendere su TUTTA la Siria: se davvero intende TUTTA, potrebbe nascere un contenzioso con Israele sulle alture del Golan che erano Siria prima che se le annettesse Israele nel 1967 (al Jolani deriva dal Golan irredento, ma cambierà il nome di battaglia, tornando al suo originale Aḥmad Ḥusayn al-Sharʿa): Israele è ben consapevole della criticità Golan, e probabilmente per questo ha invaso parte della vallata siriana a nord-est delle alture, conquista che potrebbe usare come prima carta di scambio nella trattativa sul Golan quando potrà esibirsi generoso col ritiro dalle posizioni appena occupate: Netanyahu ha promesso che non restituirà alla Siria quelle alture che occupa dalla guerra dei 6 giorni/1967; se Erdogan accetterà di buon grado questa definitiva cessione, potremo dire che con la caduta di Assad avrà vinto anche il campo USA-Nato, altrimenti vedremo altri pesanti contenziosi in Medio Oriente, che speriamo non diventino bellici; non dimentichiamo che Erdogan, oltre che sostenitore di HTS/Jolani lo è pure dei Fratelli Musulmani e mira al neo-ottomanesimo col benestare di Commissioni ONU condizionate dall’OIC, un’operazione che potrebbe voler portare avanti anche contro gli interessi Occidentali, a qualcuno dei quali Erdogan potrebbe ancora pensare di far pagare il colpo di stato che rischiò di abbatterlo nel 2016.