SUBMISSION (sottomissione di deboli o infedeli): farebbe comodo anche a certi potentati non solo agli islamisti?
Al senso di libertà dei cristiani, talvolta indomito ostacolo per i progetti di dominio di potenti cultori della dea pecunia, la cultura dominante preferirebbe una sommatoria di individui con legami fragili (poca fraternité, più addomesticabili) e preferirebbe anche e i regimi teocratici dove pochi nababbi grondanti petroldollari profittano, praticamente indisturbati, di gran parte della ricchezza del Paese e tacitano i dissidenti (o deboli come le donne) con sbrigativa e talvolta cruenta dissuasione (ad es).
<wikipedia>: Submission (film 2004) è un cortometraggio di ~10’ del regista olandese Theo van Gogh (Islam significa sottomissione) che, descrivendo le donne maltrattate in famiglie musulmane, narra di una picchiata e violentata da un proprio parente, sul corpo della quale il regista fece scrivere alcuni versetti del Corano, ciò che forse più di tutto avrebbe provocato la fatwa attuata il 02/11/2004 ad Amsterdam con l’assassinio del regista.
Ma anche in Occidente abbiamo sudditanze, sottomissioni, ad esempio all’ideologia di gender, i cui piegati arrivano a far scardinare come stereotipi di gender i termini di mamma e papà, sostituendoli con genitore1e2, per arrivare a sdoganare l’u2g in qualche casi si riesce a parare l’aberrazione.
[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 27/11/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]
Pagine correlate: preferenza da certe matrici, donna nell'islam, velo imposto, cessino le costrizioni; università islamiche; dignità della persona, libertà, dittatura, sfruttamento
↑2024.11.05 <guardian yt♫ post> Arabia Saudita: la 30enne Manahel al-Otaibi è stata accoltellata al volto mentre era in carcere per post sui diritti delle donne: un anno fa era stata vista senza abaya (lungo camice nero) e fu accusata di “reati di terrorismo”; con un processo a porte chiuse fu condannata a 11 anni di carcere e ivi sottoposta a tortura; ampie le critiche sulla “vacuità” dei progressi sauditi nei diritti umani [CzzC: alla richiesta di Amnesty per voto e donazione contro questi soprusi rispondo che glieli darei se promuovesse una campagna per il bando universale degli impedimenti fisici alle donne (costrizioni che sono la radice dei soprusi e della submission) come l’imposizione del velo e la proibizione del loro accoppiamento con un infedele]
↑2023.11.16 <fb tiktok> Magdi Allam: «l’islam violento ci vuole sottomessi» [CzzC: anche grazie ai suoi maestri di odio, con libri intrisi del verbo uccidere?]
↑2020.06.12 <repubbl> Michel Onfray: "Muore la libertà con i nostri clic". Nel suo nuovo saggio "Teoria della dittatura" il filosofo francese descrive le sette fasi che trasformano uno Stato in dittatura e i pericoli del Grande Fratello. "Mai come oggi c'è stata una così forte servitù volontaria". Complessa descrizione di come accade che i governi si tramutino in tirannie e di come anche le democrazie si sclerotizzino in dinamiche autoritarie. [CzzC: vedi piloti del mainstream; se n'è abbastanza per denunciare con forza anche contro chi ci vorrebbe silenziare con l'accusa di complottismo paranoico]
↑2019.05.11 <foto.fb, google, ansa, rai, elle, utlimavoce> Mena Manga, giornalista afghana, é stata assassinata a Kabul sulla porta di casa: aveva sempre rifiutato d'andarsene: "Voglio lottare per loro, per tutte le Donne incatenate dal sopruso. Che senso avrebbe la mia lotta se io fuggissi per mettermi in salvo ? Quante Donne, vittime della violenza, possono fuggire ? Nessuna. No, io resto". [CzzC: che dicono gli gnomi della finanza e strategia occidentali cui preme tenersi coccolati i ricchi e strategici maestri dell'odio islamista e docenti di submission a partire dal velo imposto?]
↑2019.04.29 <corriere> «La filosofia apre la mente, entri in tutte le scuole»; molte adesioni al manifesto promosso dai professori liceali Marco Ferrari e Gian Paolo Terravecchia. Ad esempio «perché forma uomini capaci di esercitare la critica», «perché apre la mente dell’uomo al pensiero libero», e «perché ci ricorda che la scienza e la tecnologia sono per il bene dell’uomo»: sono solo alcune delle molte motivazioni riportate nel manifesto. Ma nel nuovo esame di maturità la filosofia è marginalizzata [CzzC: e sarà difficile invertire la tendenza, anche perché i piloti del mainstream han sempre meno interesse a che la gente sia capace di esercitare «la critica» e «il pensiero libero», capace di sostenere che «la scienza e la tecnologia devono essere per il bene dell’uomo» e non solo del profitto: molto meglio per quegli interessi (sia capitalisti sia capicomunisti) se la gente viene abituata alla submission: molto più conveniente per quei piloti sarebbe "tenersi buoni" certi ismi grondanti petroldollari: facendo eliminare per i loro seguaci il prosciutto di Parma dalle scuole, ma anche riducendo le lezioni di quel modo di ragionare, alla Cartesio o alla Kant, che sarebbe loro indigesto?]
↑2019.04.05 La BABELE di significati del termine FAMIGLIA favorisce chi profitta del suo sfacelo nel montante individualismo; in che senso? Osserviamo qualche indicatore: i potenti che più etichettano come “diritti civili” il matrimonio per tutti onde sdoganare l’utero in affitto, sono assai correlati con quelli che con armi, finanza e mass-media più pilotano il consenso delle masse, trasformandole in somma di individui sempre più sfruttabili anziché popolo con legami di fraternità-solidarietà foriere di resilienza rispetto alla submission: non ti verrebbe di dar ragione a quel comunista che definiva “armi di distrazione di massa” la suddetta ideologia di gender?
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↑2019.02.18 h9,35 odo a RadioMaria la storia di Latifa bint Moh, figlia dell’emiro del Dubai <google> che tentò di sottrarsi alla submission della sua religione-stato dove, non solo a suo dire, «essere donna significa essere di proprietà altrui»
↑2018.02.02 Iniziano ripensamenti sullo “scardinare gli stereotipi di gender”: <trentino> Stop a «genitore 1» e «genitore 2»: il Consiglio Prov di Trento approva con 25 sì e un’astensione la mozione per evitare l’uso da parte delle scuole della suddetta terminologia introdotta in submission all’ideologia di gender; come avvenuto anche in altre parti d'Italia, si torna alla naturale terminologia «il genitore o chi ne fa le veci».
↑2017.07.28 <corriere>: Alcune delle ragazze di Chibok/Nigeria, una volta liberate, sono tornate dai miliziani che le avevano rapite. Plagio, resa psicologica, sottomissione quasi completa: sarà difficilissimo vincere quest’ultima battaglia contro gli estremisti islamici che da anni le tengono in pugno. Sindrome di Stoccolma? ...
↑2016.02.03 <corriere> «Houellebecq ha ragione: siamo sottomessi all’Islam» dice il filosofo francese Michel Onfray che presenta in anteprima mondiale il libro «Pensare l’Islam» in edicola dal 4 febbraio con il «Corriere della Sera» Version française
↑2016.01.07 A proposito delle aggressioni di Colonia <imolaoggi> ricorda come nel Corano è prescritta la sottomissione della donna: Sura IV, v. 34: “Gli uomini sono anteposti alle donne, a causa della preferenza che Allah concede agli uni rispetto alle altre”; Sura V, v. 6: “O credenti, quando vi accingete alla preghiera lavatevi la faccia e le mani. Se avete toccato donne, e non trovate acqua, cercate della polvere pulita e passatevela sulla faccia e sulle mani”; Sura II, v. 221: “Non sposate le donne atee o idolatre finché non avranno creduto, perché certamente una schiava credente è meglio di una donna politeista, anche se questa vi piace”; Sura II, v. 229: “Un uomo può divorziare da sua moglie per mezzo di una dichiarazione pubblica, mentre la moglie non possiede tale diritto: il ripudio v’è concesso due volte”; Sura IV, v. 34: “Quanto a quelle di cui temete atti di disobbedienza, ammonitele, poi lasciatele sole nei loro letti, poi battetele”.
↑2015.01.20 <sussidiario> Houellebecq: sottomissione: perché essere liberi non ci dice più nulla? [CzzC: a mio avviso perché, smarrito il fondamento della dignità della persona, ci analoghiamo entropicamente con le bestie fino al punto che, ben più della vera libertà, basta avere panem et circenses proni alla dea pecunia]
↑2015.01.08 <rainews>: inconciliabilità tra libertà di stampa e l’integralismo islamico: da Rushdie a Theo Van Gogh, le vittime dei fanatici. Nel 1988 le fatwe contro lo scrittore britannico di origine indiana Salman Rushdie per il romanzo “I versetti satanici”. Nel 2004 l'assassinio ad Amsterdam di Theo van Gogh, il regista di Submission. Nel 2005 il caso delle caricature di Maometto pubblicate sul quotidiano danese Jyllands-Posten.
↑2005.04.15 <radioradicale>: la clandestinità di submission il film di Theo Van Gogh: Gijs van Vesterlaken, produttore del film, ha ritirato l'opera a tempo indeterminato per la serie incredibile di minacce di morte che gli sono giunte.
↑2004.11.02 <wikipedia>: Theo van Gogh viene assassinato in pubblico da Mohammed Bouyeri, un militante fondamentalista residente nei Paesi Bassi. Sul cadavere venne ritrovata una lettera appuntata con un pugnale che metteva in relazione l'assassinio con il film e la visione di van Gogh nei confronti dell'Islam, giudicata blasfema dai fondamentalisti islamici che hanno attuato specifica fatwa emessa contro il regista. La lettera chiamava al Jihad contro gli infedeli. Dopo l'assassinio del regista il film venne ritirato dal festival di Rotterdam ma venne mostrato in televisione in alcuni paesi.
↑1877.12.09 <myTweet> il diritto di voto fu esercitato per la 1ª volta dalle donne italiane nel 1946, ma fino al 1877 non avevano nemmeno la capacità giuridica di essere testimoni negli atti normati dal Codice civile, diritto che fu loro riconosciuto con la “legge Morelli n. 4176 del 9 dicembre 1877”. La condizione di inferiorità della donna rispetto all’uomo era di imposizione secolare laica, non solo religiosa: ad esempio le donne della laica e ricca svizzera poterono esercitare il diritto di voto anche a livello comunale per la 1ª volta solo nel 1990. [CzzC: ma convengo che a mantenere l’impari opportunità abbia contribuito anche la religione: gira sui social al riguardo un manifesto del 1895 che sotto il titolo “famiglia cristiana” riassumeva la funzione della donna nella famiglia con i seguenti 17 punti, il cui anacronismo oggi è perfino risibile; osservo, peraltro che non sarebbe risibile ma preoccupante il modo in cui, nei nostri anni 2000, viene tenuta sottomessa e discriminata la donna in certi regimi, ricchissimi come l’Arabia Saudita, coi quali facciamo affari d’oro senza nulla contestare al riguardo: della serie “pecunia non olet” che se la ride ipocritamente sui social con la ribollita di un nostrano scritto di autore ignoto di 150 anni fa: nel frattempo milioni di donne cristiane, comprese mia madre e le mie nonne hanno vissuto libere, senza velo o minigonna, onorate e rispettate dai loro mariti e figli, ma anche senza irridere chi le educava con raccomandazioni che in parte risuonano anche nel seguente elenco del 1895].
DOVERI DELLE SPOSE NELLA FAMIGLIA CRISTIANA
1. Voler bene al marito
2. Rispettarlo come capo
3. Obbedirlo come nostro superiore
4. Assisterlo con premura
5. Ammonirlo con reverenza
6. Rispondergli con grande mansuetudine
7. Tacere quando è alterato
8. Pregare per esso il Signore
9. Sopportare i difetti
10. Schivare la familiarità con altri uomini
11. Non consumare la roba in vanità
12. Essere sottomessa alla madre dei mariti ed ai suoi vecchi
13. Umile e paziente con le cognate
14. Prudente con quelli della famiglia
15. Amante della casa
16. Riservata nei discorsi
17. Osservatrice dei doveri religiosi.