Chi alimenterebbe uno SCONTRO DI CIVILTÀ? Non sarebbe politically correct parlarne, ma ...

I maître à penser del nostro mainstream additerebbero come non politically correct chi usasse il termine “scontro di civiltà” con riferimento al terrorismo islamista, o agli islamisti che infliggono pene-hadd ai loro abiuri, o che impediscono alle loro figlie di sposare un infedele (razzismo?); convengo che occorra prudenza nel giudicare e che non si debbano ignorare le condizioni al contorno della realtà odierna e storica per una diagnosi adeguata a mettere in atto un’efficace prevenzione

- del tanto male fisico inflitto a migliaia di inermi al grido di Allah Akbar

- dei tanti impedimenti alla libertà di vestire, di parlare, di amare.

Vedi anche Huntington Samuel P.: libro: Lo scontro delle civiltà e il nuovo ordine mondiale.

Allo scopo porrei alcuni interrogativi: lo sai che ...? CONTINUA IN SEGUITO DEL SOMMARIO.

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 03/11/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: razzismo religioso; Oriana; dichiarazione islamica dei diritti umani; offese ai kafir; fitna; religione e laicità, male mandatorio not in my name, schiavitù, yazidi, dalit

 

2024.11.03 Nel 2010 il 6° festival dell’economia di Trento titolava «protezionismo non più tabuma allora si argomentava sulla crisi del 2008, quando, per salvare le banche, vennero statalizzate imprese che avevano un patrimonio pari al PIL di interi paesi. Ma oggi, stante la riscaldatasi guerra fredda e la terza guerra mondiale a pezzi, si aggiungono altre forti motivazioni (occupazionali, di bilancia commerciale, anche strategiche) che spingono a tradire-cambiare gli accordi mondiali sulla liberalizzazione dei commerci (WTO/OMC, GATS, globalizzazione, …). Dai dazi sulle auto cinesi all’esclusione di Huawei e Zte dal 5G, quasi ogni mese vediamo alzarsi nuove barriere reciproche tra i grandi concorrenti-contendenti mondiali. Oggi, ad esempio, leggo che <google s24h telef> l’Indonesia bandisce sia i prodotti di Apple sia quelli di Google: perché? Aveva richiesto che almeno il 40% dei componenti presenti nel dispositivo fosse prodotta localmente, ma nessuno dei due produttori ha raggiunto quella percentuale. Anche i BRICS spingono ad allargare il fossato, perfino smarcandosi dal fronte “occidentale” che all’ONU votava la condanna del Putin aggressore dell’Ucraina e alimentando il discredito delle nostre democrazie, concentrate a sublimare i cosiddetti “diritti civili”: è solo una questione economica o siamo all’inizio di uno scontro di civiltà che si aggiunge a quello creato dall’islamismo?

 

2024.05.12 <barbadillo> “Java Road” dell’inglese Osborne e l’uomo occidentale che non ha più nulla da insegnare al mondo. Con il nuovo romanzo dell'autore anglosassone torna il tema dei rapporti impossibili fra diverse culture. [CzzC: ritengo che i rapporti siano difficili, ma non impossibili; ritengo che l’Occidente abbia ancora qualcosa da insegnare, ad es. Art.18,16,19, ma ha anche da imparare, ad es. fondare alcuni valori al riparo del criterio di maggioranza. L’articolista cita Michel Houellebecq per la spietata analisi della decadenza europea e Lawrence Osborne per la capacità di descrivere lo spaesamento e l’inanità dell’uomo occidentale di fronte al resto del mondo in ebollizione].

 

↑2023.11.29 è interessante l’articolo del <corriere> titolato “L'Unione europea e l'Islam, i rischi da evitare” perché fornisce le percentuali sulla penetrazione progressiva dell’islam in Europa: MA, mentre mira a fare giustamente temere i rigurgiti di intollerante filonazismo, TACE sullo scontro di civiltà cercato e fomentato dagli islamisti che, insidiando pilastri della nostra dichiarazione universale dei diritti umani (articoli 16 e 18), predicano, ad esempio, che le donne musulmane non possono sposare un infedele e che occorre punire il musulmano abiuro della sua fede. A predicare così in casa nostra non sono musulmani radicalizzati filo-Isis, ma, ad esempio, l’italiana convertita all’Islam, Amina Natascia AlZer, che in Radio1Rai viene presentata come paladina di tolleranza ed integrazione, oppure Raes Sayed (rappresentante legale del Caim, Coordinamento Associazioni Islamiche di Milano e Monza e Brianza).

 

2021.10.07 <google> al Palazzo Ducale di Venezia, a Gaeta e a Granada si celebra il 450° anniversario della Battaglia di Lepanto. [CzzC: sottolineo l'importanza di quell'evento per la civiltà che è arrivata a formulare la nostra dichiarazione universale dei diritti umani, ancora negletta nei suoi pilastri (art.16, 18 e 19) dai perdenti di quella battaglia e di quella di Vienna 1683, che si rifanno ad una diversa dichiarazione dei diritti umani, così legittimando che si parli di strisciante scontro di civiltà]

 

2021.08.17 <giornale repubblica> con i Talebani l'incubo di un ritorno al Medioevo [CzzC: no, cari giornalisti, state facendo paralogismo! A Kabul non si torna al Medioevo, si torna ai barbari che impongono con spada la sharia disumana anche ai muslim moderati, disprezzando la nostra dichiarazione dei diritti umani, perché si ispirano ad un'altra, utile a mantenere il loro razzismo religioso che punisce gli abiuri (contro ns. art18) e le musulmane che si unissero ad un infedele (contro ns. art.16): scontro di civiltà. Nel nostro medioevo si svilupparono la cultura di Dante, Petrarca, Boccaccio, Giotto, le cattedrali e le schiere di Santi benefattori ed educatori; dite che ci fu anche l'inquisizione? Nemmeno a quella sarebbe paragonabile la suddetta disumanità che sublima lapidatori e terroristi stragisti di inermi].

 

2021.05.24 <ilfoglio> due sinistre francesi a confronto con molti punti in comune sull'islamismo: Manuel Valls: sono di sinistra, quella di Camus, ma non si possono escludere dalla sinistra coloro che difendono la laicità anche con una posizione di fermezza nei confronti dell’islam politico; eppure, è proprio ciò che è accaduto a Elisabeth Badinter, a Caroline Fourest e a me; ci sono pagine di Onfray sull'islamo-gauchisme che condivido: c'è una sinistra che sostituisce la lotta di classe con la lotta di razza, che presenta i musulmani come i nuovi dannati della terra, vittime del capitalismo e dell’ordine costituito: la realtà dà ragione a Samuel Huntington [CzzC: scontro di civiltà]

Michel Onfray: il mio socialismo è quello di Leroux, di Cabet, di Proudhon, di Fourier, dei comunardi; com’è possibile che Alain de Benoist sia un appestato mentre quelli che sono stati maoisti e trotzkysti, che hanno difeso la Rivoluzione culturale e i suoi milioni di morti, se non addirittura Pol Pot, siano ancora invitati dappertutto? Ciò che rende possibile l’islamo-gauchisme di un Edwy Plenel, di una Assa Traoré o di un Jean-Luc Mélenchon è la certezza di trovarsi dal lato del bene dal 1789, e chiunque non stia dalla loro parte viene fustigato come fascista.

 

↑2020.11.05 <tempi> Quanto è stupido il “diritto alla blasfemia” rivendicato da Macron. L’arroganza del presidente francese e di Charlie Hebdo ha conseguenze catastrofiche per le libertà in Europa [CzzC: stupido? Forse sì come sinonimo di irresponsabile, altrimenti direi più propriamente distopico (~organo fuori posto). Perché? Il diritto alla malefica ironia blasfema si è potuto sviluppare come cellula non aggredibile in un corpo a radici cristiane (quelle che inducono a soffrire tacendo o balbettando a fronte delle offese a ciò che abbiamo di più caro - vedi artistiche Piss Christ, merda in faccia, Cassero&C); ma quella cellula diventa distopica se in quel corpo da decenni cresce incontrastata una forma linfatica che lo attacca come antigene (linfa che attacca anche la comunicazione tra organi: donna non sposare un infedele); oppure dovrebbe essere considerata distopica quella nuova forma linfatica. Scontro di civiltà? Innominabile. Una proposta? In attesa di curare la suddetta forma linfatica, quella cellula pro male minore non prolifichi. Macron dice di non arretrare? Forse sbaglia la conta dei danni prevedibili e allora l'aggettivo stupido si addice più a lui che al diritto di blasfemia].

 

↑2020.11.04 Terrorismo islamico a Vienna/A [CzzC: la VIOLENZA che arriva ad UCCIDERE INERMI non scoppia all'improvviso nella testa di un individuo se non per casi isolati di pazzia, il che non può essere nella fattispecie, dato il numero degli attacchi, stante la loro organizzazione, viste le rivendicazioni, uditi gli urrah e le benedizioni che ricevono da milioni di simpatizzanti affollanti piazze di diversi Paesi.

Dunque occorrerebbe (più) chiarezza nell'analisi delle CAUSE primarie (eziologia) che portano così tanti individui a fare stragi di inermi: disponibilità di armi? Povertà? Guerre occidentali di regime change nei loro Paese? Sfruttamento occidentale delle loro risorse?

Direi che le CAUSE PRIMARIE sono da ricercarsi in un sistema educativo che parte da lontano a MARCARE LA DIVERSITÀ RADICALE tra fedele ed infedele, tanto che insegna essere DOVEROSO UCCIDERE abiuri e blasfemi ed essere vietato alle proprie donne di sposare un infedele.

Sto parlando di scontro di civiltà? Parola innominabile da noi.

 

↑2020.10.29 <leMonde LeFigaro tempi google fb> Nizza: sgozzate in cattedrale da terrorista islamico al grido di Allah Akbar. <tempi> L’Occidente continua a ripetere che “la religione islamica non c’entra” perché non sa più misurarsi con essa: avendo perso la fede, non capisce quella altrui.

 

2019.04.10 <tempi> in Svezia un sistema giuridico parallelo, prodromo di scontro di civiltà, di razzismo religioso:

- un ragazzo islamista ammesso a uno stage ha denunciato la dirigente al centro anti-discriminazioni, colpevole di aver porto la mano presentandosi, <Messaggero> «La mia religione mi vieta di avere contatti di questo tipo con una donna». Risultato: il Comune per non essere tacciato di razzismo paga 30 mila corone svedesi (~3.500€) allo stagista.

- Alcuni mesi fa un tribunale svedese, pronunciandosi in propensione ai principi della sharia, decise che una donna abusata da suo marito non poteva che mentire su queste violenze: la giuria la redarguì per aver coinvolto la polizia invece di risolvere il problema consultando la famiglia del marito.

 

↑2018.11.20 mi spiace che <doncurzionitoglia> abbia impacchettato tra un titolo e un finale fuorvianti le testimonianze sulla guerra in Siria

- del Vescovo cattolico/caldeo di Aleppo Monsignor Antoine Aud,

- di Padre Bahjat Elia Karakach (della Custodia della terra Santa), natio di Aleppo,

- del prof Andrea Gaiani (esperto di geopolitica),

- di Alessandro Monteduro direttore di “Aiuto alla Chiesa che Soffre,

- del giornalista, Gian Micalessin che ha scritto un libro sulla tragedia siriana Fratelli traditi. La tragedia dei Cristiani in Siria. Cronaca di una persecuzione ignorata, Milano, Edizioni Cairo, 2018

testimonianze che aiutano a sgamare le menzogne, pur senza indurci a parlare di guerra di religione, dizione che potrebbe far più piacere al “nemico” che bene ai cristiani perseguitati; semmai si potrebbe parlare di scontro di civiltà.

 

↑2018.11.10 plaudiamo alle celebrazioni del 70° della dichiarazione universale dei diritti umani/1948, (curate ad es. da <FondazCrtr>), ma auspicheremmo che i celebranti additassero la sua non universalità ai tanti occidentali che, pur sedicenti illuminati, cedono al ricatto islamista di Paesi che non l’hanno sottoscritta mentre si son fatta sublimare da Unesco una loro diversa dichiarazione dei diritti umani che esplicita «la sharia come unico riferimento per la sua interpretazione», onde poter violare quantomeno i nostri Art.16 (diritto di una donna di sposare un infedele), Art.18 (diritto di abiurare impunemente la propria religione), e Art.19 (libertà di espressione): vorremmo vedere più incisività nel denunciare le responsabilità di ben pagati maestri in scontro di civiltà e quelle degli occidentali che li foraggiano in armi e finanza.

 

↑2018.11.03 <asianews tempi> Asia Bibi resta in Pakistan ostaggio degli islasmisti a causa di un accordo (definito “una vergogna” da Kashif Hussain, scrittore e attivista) tra l’esecutivo di Imran Khan e i fondamentalisti del Tehreek-e-Labaik Pakistan (TLP), che prevede l’inserimento del nome di Asia nella lista delle persone che non possono lasciare il Paese. Il governo si impegna a risarcire le vittime delle violenze dei giorni scorsi. [CzzC: i cristiani siano prudenti e stiano calmi per evitare il male peggiore: i radicali islamisti non starebbero attendendo altro di meglio che una reazione cristiana, che brandirebbero come pretesto per una loro susseguente ancor più micidiale offensiva; ricordiamo anche precedenti cessioni di governanti pakistani ai fondamentalisti, e speriamo che l’attuale cedimento non prospetti ai radicali un’agevolazione nel farsi giustizia da sé: la vita di Asia Bibi è in pericolo giudiziario ed extra-giudiziario in quel contesto di civiltà, verso la quale i nostri illuminati non vorrebbero che si parli di scontro di civiltà]

 

↑2018.02.11 <youtube, fb> intolleranza islamista in TV: un giovane egiziano viene umiliato come demente, fomentatore di idee distruttive e cacciato dallo studio TV perché aveva osato dire che «non ho bisogno della religione per avere valori morali o per essere un produttivo membro della società» [CzzC: cari atei: “bastonate” il cristianesimo, ancorché abbia fondato la separazione tra Cesare e Dio e protegga la libertà di coscienza, che vorreste abolire, ma non sentiamo che flebile la vostra voce di fronte a milioni di casi come questo e peggio, indicatori di uno scontro di civiltà: anche voi in opportunistica arrendevolezza come quelli di CH?]

 

↑2016.12.20 <corriere, liberoq, giornale>: Galantino nega lo scontro di civiltà in relazione al camion stragista ai mercatini di Berlino [CzzC: pur ammettendo che tu sia obbligato al politically correct, Galantino, ti porrei alcune domande: ... continua ...]

 

↑2016.07.31 Convengo con Francesco Agnoli e con il Papa che nemmeno lo sgozzamento islamico di un prete in chiesa configuri una guerra di religione, ma c'è materia per riflettere sullo scontro di civiltà fomentato da succubi della dea pecunia]

 

↑2016.07.23 <costanzamir>: Di fronte agli atti di terrorismo islamista c'è chi, in nome di un vago irenismo, sostiene che si tratti di gesti folli, non connessi all'islam, e chi ipotizza lo scontro di civiltà, magari tra una ascendente ed una tramontante ... continua

 

↑2016.04.23 <tempi>: Sono 2.500 giorni che Asia Bibi si trova in carcere. Arrestata il 19 giugno 2009, la donna cattolica, madre di cinque figli, fu accusata di blasfemia e si è sempre rifiutata di abiurare la propria fede in cambio della libertà. [CzzC: complice l’oblio dalla civiltà occidentale cresciuta su libertà di coscienza e di opinione?]

 

↑2016.04.12 <inkiesta>: Alain de Benoist: ma quale scontro di civiltà, la jihad è una guerra interna all'Islam [CzzC: non solo, purtroppo: nel mirino ci sono gli infedeli, soprattutto non islamici, in subordine gli sciiti, odiati come eretici dai sunniti filo wahhabiti] «Invocare i disagi sociali nelle banlieu è una spiegazione di comodo», [CzzC: concordo, il movente del terrorismo è altro]

 

2016.01.26 <espresso> Viaggio a Rinkeby, il ghetto più famoso di Svezia: il 95% della popolazione del quartiere di Stoccolma è costituito da immigrati di prima o seconda generazione ... linea blu della metropolitana che dal centro corre verso nord-ovest e la sera porta a casa gli immigrati dopo il lavoro; la stazione di Rinkeby sembra un inferno che lo svedese intende come isolamento, criminalità, disoccupazione, fanatismo religioso, una Babele che ha messo in crisi lo spirito egualitario scandinavo.

 

↑2015.10.30 <tempi>: Dieci chiese indonesiane demolite con asce, martelli e mazze in pochi giorni. Centinaia di cristiani costretti a nascondersi o scappare. Dopo avere appiccato il fuoco a una chiesa di Aceh Singkil, centinaia di estremisti dell’Islamic Defenders Front (Fpi) hanno convinto il governo ad abbatterne altre dieci, con l’accusa di essere illegali, scatenando il panico tra i cristiani. [CzzC: se fossero cristiani a commettere questi crimini contro 10 moschee, i musulmani massacrerebbero inermi cristiani ovunque capitasse; non è scontro di civiltà a motivo dell’asimmetria: inciviltà contro civiltà]

 

↑2015.09.03 le donne nell'Islam <imolaoggi> non devono studiare, direbbe la Sharia talebana: per la 3ª volta in una settimana un gruppo di studentesse ed insegnanti di una scuola femminile afghana sono state ricoverate in ospedale nella provincia occidentale afghana di Herat con sintomi da avvelenamento. [CzzC:commento con rif. a prof Campanini, scontro di civiltà, barbara tribalità]

 

↑2015.01.09 <corriere>: Eugene Rogan: mai dal 1683 è stata tanto debole la fiducia degli europei di fermare l'islamismo aggressivo: e se in Europa vincesse la logica dei deboli [/fessi], che per difendersi abusano con la forza, cadremmo nella trappola dei terroristi di Parigi i quali vorrebbero appunto estremizzare lo scontro tra Occidente e Islam<tempi>: no al «razzismo xenofobo» prosegue Rogan, «l’Europa sostenga i governi arabi. Anche quello egiziano del presidente Al Sisi e lo stesso regime di Bashar Assad ...  meglio gli stati dei movimenti (gruppi radicali) che alimentano le utopie del Califfato e la guerra santa qaedista». [CzzC: non a caso i nemici primari dei jihadisti erano i regimi arabi che li combattevano, come Gheddafi e Assad: chiediamo agli Usa inciuciati con i wahhabiti: perché avete distrutto quei regimi, destabilizzando il MO e incasinando le sue relazioni con l’Europa?]

 

↑2014.10.13 <comune-info.net>: Smettetela con lo “scontro di civiltà”: C’è una lunga e non narrata storia di individui coraggiosi, di discendenza musulmana, che hanno sfidato gli estremisti. [CzzC: se non vuoi, non userò quel termine; ma una civiltà è caratterizzata dagli insegnamenti e dai comportamenti congrui prevalenti (cultura in legge e in azione) osservati su lungo periodo; nell’islam osserviamo ancora prevalenti ad alto livello insegnamenti di diffidenza verso l’infedele, quando addirittura non siano di intolleranza e di odio: vedi fatwe varie; vedi questa testimonianza raccolta dal Senegal]

 

↑2012.10.09 <wikipedia> Malala Yousafzai viene stata gravemente colpita alla testa da uomini armati saliti a bordo del pullman scolastico su cui lei tornava a casa da scuola. Dal libro.p39 <Malala>: i Talebani rivendicano: «abbiamo compiuto questo attentato, e chiunque parli contro di noi sarà attaccato alla stesso modo. Malala è stata colpita per il suo ruolo preminente nella predicazione del secolarismo ... è giovane ma ha promosso e diffuso la cultura occidentale nelle regioni pashtun. È filo-occidentale, ha parlato contro i talebani …».

 

↑2004.06.03 Male fisico mandatorio? Scontro di civiltà? (s.magister@espressoedit.it intervista a un vescovo del Rumbek, Sudan)

 

↑1991.mm.gg Il politologo americano Samuel Huntington esce con la definizione di “scontro di civiltà” «La mia ipotesi è che la fonte di conflitto fondamentale nel nuovo mondo in cui viviamo non sarà sostanzialmente né ideologica né economica. Le grandi divisioni dell'umanità e la fonte di conflitto principale saranno legate alla cultura. Gli Stati nazionali rimarranno gli attori principali nel contesto mondiale, ma i conflitti più importanti avranno luogo tra nazioni e gruppi di diverse civiltà. Lo scontro di civiltà dominerà la politica mondiale. Le linee di faglia tra le civiltà saranno le linee sulle quali si consumeranno le battaglie del futuro». [CzzC: il mio amico Severino mi scrive che non condivide Huntington, ma non mi pare abbastanza convincente da smentirlo, stante il male fisico ad inermi che vediamo inferto con cinica deliberazione (non come effetto collaterale) soprattutto da chi è ammaestrato da una cultura-civiltà il cui libro fonte quel male fisico prescrive esattamente nei termini in cui viene inferto, e a patirne le conseguenze peggiori sono inermi cristiani il cui libro fonte prescrive di fare del bene perfino a chi ti odia con relativa guida petrina, che, con rari errori del passato, ammaestra conforme].

 

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SEGUITO DEL SOMMARIO

Alcuni interrogativi in merito al possibile SCONTRO DI CIVILTÀ:

- Lo sai che la nostra dichiarazione universale dei diritti umani non è abbracciata da molti regimi islamisti che invece si rifanno a una dichiarazione islamica dei diritti umani?

- Lo sai che, parallela all’ONU, esiste l’OIC (Organizzazione della Cooperazione Islamica) che annovera il 30% degli stati membri dell’ONU?

- Lo sai che, parallela all’UNHRC (Consiglio ONU per i diritti umani), esiste la commissione islamica dei diritti umani?

- Se esiste uno scontro di civiltà, potrebbe essere stato proprio l'Occidente ad alimentarlo (in funzione anti Russia e Cina?) riconoscendo a livello ONU (con sublimazione UNESCO) la legittimità di una dichiarazione islamica dei diritti umani che permette di uccidere abiuri e blasfemi in onta all'Art.18 della nostra dichiarazione dei diritti umani, appositamente non sottoscritta dai sostenitori dell'altra che

   - pare fatta apposta per legittimare il male fisico ad abiuri ed infedeli ottemperando al profeta in onta gli art.18-19 della nostra dichiarazione che proclama la libertà di cambiare credo

   - e che pare fatta apposta per legittimare che una islamica non possa sposare un infedele in onta all'art.16 della nostra dichiarazione.

- Non credi che se l'ONU non avesse legittimato la dichiarazione islamica dei diritti umani avremmo potuto parlare semmai di scontro tra la nostra civiltà e chi ancora non la condivide appieno, ritenuto meno civile? Non credi che così, invece, è legittimata come "civiltà" anche quella che uccide abiuri e blasfemi, e che, dunque, sarebbe ufficializzato lo scontro di civiltà?

Il contrasto al terrorismo da parte della comunità mondiale dovrebbe evidenziare la necessità di condividere almeno i diritti umani più elementari, a partire dal non infliggere male fisico ad inermi (i potenti si difendono col diritto della forza se non bastasse la forza del diritto) e dunque si dovrebbe evidenziare l’impossibilità di sostenere la pari dignità di strutture legali parallele confliggenti su aspetti fondamentali del diritto.

La responsabilità dello scontro sarebbe più di chi chiese la dichiarazione separata o di chi la concesse e sublimò? Più dei secondi, a mio avviso, perché avevano più potenza finanziaria, tecnologica e militare: sarebbe bastato che si accontentassero di meno affari in attesa di riuscire a persuadere gli islamici a rispettare i fondamenti della nostra civiltà.

Comunque confidiamo in spiragli di apertura: ad es. 2017.02.07 ulema del Marocco cancellano ....]

<wikipedia> Thierry Meyssan (diffido del suo complottismo sull'11Sett) ha stigmatizzato le idee di Leo Strauss, Bernard Lewis e Samuel Huntington (la tesi dello scontro di civiltà), a favore di una auspicata unità oltre le divisioni filosofiche e religiose per resistere a ciò che chiama il progetto di supremazia globale degli Stati Uniti