La RIVOLUZIONE FRANCESE con i massacri di inermi azionati dai relativi lumi

che lordarono di sangue innocente i proclamati intenti libertari; tra i vari massacri, a solo titolo di esempio, vedi

<wikipedia> i massacri di settembre 1792 (esecuzione sommaria di centinaia di detenuti, supposti partigiani del re); il regime del terrore <wikipedia> in nome della libertà <storiain> e la legge dei sospetti <cronol>; i ghigliottinati <wikipedia>;

- i massacri del febbraio 1994 <uccr> quando dodici “colonne infernali” del maresciallo Turreau massacrarono in Vandea tra 100.000 e 200.000 persone, donne, vecchi e bambini compresi;

- episodi di violenza raccapricciante (come ad esempio q) che nulla avevano a che fare con i sacrosanti principi di Libertà, Ugualglianza e Fraternità sbandierati ai quattro venti

Film <rai 1990>. Libri: «il libro nero della rivoluzione francese»; «La controrivoluzione. Critica ragionata alla rivoluzione francese»; «critica della rivoluzione francese»; «Memorie della storia del giacobinismo/1802»; «il genocidio vandeano» «dimenticato» ...

Quanto fu inspirata dalla massoneria?

[CzzC: potremmo mettere nel conto dei massacri illuminati anche buona parte delle campagne napoleoniche, ma anche delle successive guerre mondiali, leniniste + le neo-coloniali che continuano].

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 11/12/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: Liberté, Égalité, Fraternité smentite? Particolarmente influente è la massoneria francese; giacobinismo

 

2024.12.10 <a.m. Valli arlecch.fb> A Notre-Dame una cerimonia antropocentrica e con un “risveglio” dell’organo che aveva ben poco di sacro. Quella cattedrale non è nuova a sconvolgimenti: vedi la sua trasformazione in Tempio della Ragione durante la feroce stagione giacobina il suo pulpito e il suo organo facilitarono - insieme alle baionette - la diffusione del nuovo verbo della rivoluzione antropocentrica e anticlericale nel resto del vecchio Continente e nel 1804.12.02 papa Pio VII fu costretto dal gran massone Napoleone a coronarlo imperatore. [CzzC: ben diverso il punto di vista del vescovo emerito di TA Filippo Santoro <cl> «Un segno di speranza per la Francia e per tutto il mondo»]

 

↑2024.07.17 <fb> Le martiri di Compiègne, 16 Carmelitane condannate a morte durante la rivoluzione francese per “fanatismo”. «Signor Giudice, per piacere, cosa vuol dire fanatismo?» chiese una di loro; e il giudice: «è la vostra sciocca appartenenza alla religione». La suora: «Oh, sorelle, avete sentito, ci condannano per il nostro attaccamento alla fede. Che felicità morire per Gesù Cristo!». Caddero ad una ad una sotto la ghigliottina; ultima la Priora, Suor Teresa di S. Agostino, le cui ultime parole furono: «L'amore sarà sempre vittorioso, l'amore può tutto». (Giovanni Paolo I, Angelus 24 settembre 1978).

 

↑2024.05.27 <avvenire> Nembrini richiama il raglio dell’asino di Pinocchio, per dire che, se il mondo grida come se avesse dimenticato Dio, non facciamo l'errore di ignorare che esprime una esigenza di senso. Non rifacciamo l'errore che fece la Chiesa nel 1815, allorché, passata la buriana della Rivoluzione francese e di Napoleone, pensò che si potesse restaurare un'immagine di cristianità senza leggere l’esigenza vera che l’esperienza rivoluzionaria portava con sé; un errore ripetuto nel ’68 e dintorni, quando c’erano voci – penso a Dario Fo e al suo Mistero buffo, penso a Pasolini, e poi a Giorgio Gaber… - che gridavano un desiderio di significato, che denunciavano il fallimento della modernità, che davano voce al bisogno del cuore umano di un mondo che non riducesse la vita al guadagno e al successo; ma, siccome lo facevano da posizioni che mettevano anche la Chiesa nel novero dei nemici di questa esigenza, tanti li hanno visti come avversari da cui difendersi.

 

2019.08.19 <radiomaria tempi> libro di Claude Quétel "Histoire incorrecte de la Révolution Française", una vera e propria cronologia della Rivoluzione francese, giorno per giorno: Credi o muori! ... È con il ferro o il cappio alla mano che l’opinione pubblica impone oggi le sue decisioni. La tesi di Quétel è tanto semplice quanto inaccettabile in Francia, che si vanta da secoli di essere la «patria dei diritti umani»: la Rivoluzione è stata un’orgia di sangue fin dal principio, non ha inventato i diritti dell’uomo, soprattutto non li ha applicati. «Quale Libertà? Quale Uguaglianza? Quale Fraternità?». L’obiettivo di Quétel è scoprire l’impostura e convenire infine che la Rivoluzione francese è stata una follia mortifera, una guerra civile, un'anarchia esitata in una dittatura militare. <tempi> il progetto anticristiano dei rivoluzionari. [CzzC: vedi anche La Comune 1871]

 

2018.11.04 cent’anni dalla fine della 1ª GUERRA MONDIALE, immane carneficina, incubatrice di un ancor più delirante scempio di diritti umani occorso con la 2ª guerra mondiale. [CzzC: l’Italia sabauda non sarebbe entrata in guerra se non fosse stata indotta da massoni propagandisti dei lumi giacobini ...]

 

↑2017.09.17 secondo <avvenire> la Russia non riesce a fare i conti con la rivoluzione del 1917 [CzzC: magari la Francia fosse riuscita a far meglio i conti con i crimini e i genocidi della sua rivoluzione del 1789, mentre anche oggi alcuni popoli hanno da patire per certe forme di imperialismo francese e perfino gli italiani con schiaffi anche recenti. Forse anche Avvenire potrebbe valutare il “meno male che la Russia c’è” oggi?]

 

↑2013.03.18 <foglio>: Il massacro dei lumi: in Francia, a distanza di oltre due secoli, è difficile fare i conti con i massacri di inermi azionati dagli illuminati rivoluzionari: ad esempio la Vandea è nomen omen del massacro di innocenti, al pari della notte di San Bartolomeo, di Guernica, di Srebrenica.

 

↑2012.11.15 <uccr>: Gli anni bui della Rivoluzione francese: crimini e genocidi. Nella cultura dominante la rivoluzione francese è considerata generalmente un avvenimento positivo perché viene associata alla fine dell’Ancien Règime e alla proclamazione dei diritti dell’uomo. Eppure paradossalmente in quell’epoca avvenne una delle peggiori persecuzioni anticristiane della storia. [CzzC: a prescindere dai cristiani, vedi che perfino la misurata Thatcher nelle celebrazioni del bicentenario ricordò come quella rivoluzione provocò in Europa così tanti danni (oltre alle vittime innocenti) che anche sotto il profilo economico, culturale e salutistico non bastarono decenni a ripararli]

 

↑2003.01.14 <digilander>: In età giovanile Hegel si entusiasmò per la rivoluzione francese, giungendo a piantare, insieme a Schelling ed a Hördelin l'albero della libertà nel prato di Tubinga. All'entusiasmo iniziale seguì, com'era ovvio, un periodo di delusione e ribrezzo per gli eccessi del terrore.