DIPENDENZA PUBBLICA E PARAPUBBLICA in IT: sia essenziale, più efficace e più efficiente

La pubblica dipendenza è considerata di massima più zavorrante che oliante lo sviluppo italiano, perché è ridondante il numero di addetti in certi ambiti e Regioni rispetto alla qualità del servizio erogato e perché risulta elevato il suo costo/PIL rispetto alla media dei Paesi meglio amministrati: la P.A._IT costa 3 punti di PIL in più che in Germania: 12 contro 9, appare in taluni ambiti elefantiaca e privilegiata rispetto al lavoro privato, con oltre 1M di persone, 4,9% dei lavoratori italiani: 23,9G€/2012, ~772€/anno/cittadino. Però ben più che ai singoli dipendenti il demerito è ascrivibile alla inadeguata organizzazione della Pubblica amministrazione.

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[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 20/02/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: efficientare la pubblica amministrazione, i cui privilegi hanno favorito l’impennata del debito pubblico e il latrocinio generazionale; cittadini più garantiti di altri

 

2023.07.24 L'infermiera NC mi narra che una sua collega ha confidato in reparto che, stufa di perdere tempo in pendolarismo di 23 km casa-ospedale pubblico in questo periodo di traffico intenso per lavori e turismo, ha deciso di mettersi in malattia per una settimana. [CzzC: abbiamo ragione di ritenere che sia mediamente minore la densità di tali furbetti in analoghi nosocomi "privati" anche convenzionati, probabilmente per mediamente maggiore efficacia del controllo persuasivo e dissuasivo].

 

↑2023.03.31 <investireoggi> I dipendenti pubblici appesantiscono i conti dell’Inps: la ns spesa pensionistica è fra le più alte d’Europa e il sistema già di per sé non regge più. Quota 100 è stato un errore che peserà per anni; le gestioni previdenziali con saldo ancora attivo sono quelle dei lavoratori dipendenti (11,5G€), dei lavoratori della gestione separata (7,7G€), dei commercianti (654M€), dei lavoratori dello spettacolo (288M€); tutte le altre gestioni sono in rosso e in particolare quella dei dipendenti pubblici e militari, il cui saldo negativo ammonta a 37,49G€, parzialmente mitigato da 10,8G€ di trasferimenti dallo Stato; seguono in misura molto minore le gestioni dei dipendenti delle FS, dei coltivatori diretti, degli artigiani e dei dirigenti ex INPDAI.

 

2020.05.19 <prometeo, bluff latorre> Bianca Berlinguer chiede: “Eh, però, prof. Cacciari, ci saranno anche problemi nel governo ma i sondaggi dicono che gli italiani sostengono ancora i maggiori leader e partiti della maggioranza”. Massimo Cacciari risponde: “Vuole la verità? Questo accade perché la società italiana è ancora composta in larga parte da soggetti garantiti: statali, pensionati, assistiti, stipendiati di vario genere, che della situazione economica prossima ventura pensano ancora di potersi disinteressare, che non si preoccupano di cosa accadrà a un barista, un artigiano, un professionista, un industriale. Una situazione che non può più reggere e di cui anch’io, francamente, comincio ad avere le balle piene.

 

↑2018.10.24 <s24h> Il macigno delle baby pensioni: costano 7,5G€/anno, furono introdotte nel 1973 dal Governo Rumor, abolite da Giuliano Amato nel 1992, ne godono 400k persone che stanno passando in pensione il doppio o addirittura il triplo del tempo che hanno trascorso al lavoro. «Le baby pensioni - commenta Alessandro Rosina, ordinario di Demografia all’università Cattolica di Milano - sono forse l’esempio più eclatante di un Paese che perse la propria visione di un futuro solido e condiviso da costruire, scaricando sulle generazioni successive il costo di uno speciale privilegio dei pubblici dipendenti».

 

↑2017.04.27 <Sole24h>: Alitalia: 30 anni di perdite e una bolletta pubblica da 7,4 miliardi di euro. [CzzC: il popolo paga l’inciucio tra privilegi e partitica: il no alla riduzione 8% dello stipendio (accettata invece più volte in aziende tedesche in crisi) è stato favorito dalla presunzione di poter contare sulla consuetudine italiana di salvare con ulteriore onere pubblico i privilegi in imprese già pubblico-foraggiate]

 

↑2016.02.04 <tg24sky> Nel 2015 la Spesa Pubblica totale nel nostro Paese è stata di circa 830 miliardi, quasi la metà del PIL: Pubblico Impiego 165G€, Acquisto di beni e servizi 130G€, Interessi sul debito 70G€, Pensioni e assistenza 335G€, Investimenti e trasferimenti 64G€ [CzzC: aggiungo 66G€ di altro per raggiungere i dichiarati 830G€]

 

↑2015.07.24 <avvenire>: Pompei, "chiuso" per assemblea: disagi e caos per quasi due ore per circa 2mila visitatori, a causa di una assemblea a sorpresa dei lavoratori degli scavi di Pompei: il soprintendente ricorre al personale archeologico per poter aprire i cancelli. [CzzC: questi danni accadono quando i privilegiati della pubblica dipendenza sanno di poter contare sulla inamovibilità e assenza di concorrenza: pensi che si comporterebbero così se fuori dai cancelli ci fosse la fila di giovani laureati cui il padrone stato concedesse la possibilità di prendere il posto degli assenteisti?]

 

↑2015.06.23 <askanews>: Badge timbrati ma erano assenti: 85 indagati nel Casertano (di cui 84 dipendenti del Comune di Orta di Atella): vidimavano cartellini anche con la complicità di vigili urbani.

 

↑2015.06.19 <corriere>: Roma, sprechi in Campidoglio: negli asili le 5.400 maestre in pianta stabile costano 145M€ ma ce ne sono altre 2.400 a tempo determinato, supplenti delle titolari e altre 4.000 superprecarie (quadruplicate in pochi anni) per la supplenza delle supplenti assenti. Per un costo totale, insieme, di altri 65M€. Con un assenteismo oltre il 30%, che improvvisamente cessa se iniziano i controlli.

 

2015.05 da questa <tesi.luiss> leggiamo che le grosse uscite dalle casse dello Stato Italiano negli anni 80 possono ricondursi a scelte politiche mal calibrate: una gestione politicizzata e fallimentare del sistema previdenziale , in special modo per gli impiegati pubblici (babypensioni) ... la crescente burocratizzazione, il mantenimento di società ed enti ai soli fini clientelari, l’eccesso di occupazione diretta nel settore pubblico e ultimo ma non per importanza la grande corruzione.

 

↑2015.03.21 <giornale>: Al Quirinale guadagnano il doppio della Casa Bianca: per i 783 dipendenti del Colle lo stipendio medio è 146k€, per i 456 colleghi Usa meno della metà: solo 61mila. [CzzC: ora che al Quirinale comanda un siciliano, chi può intaccare la scandalosa eccedenza di dipendenti privilegiati della sua Regione?]

 

↑2014.09.22 Indennità di funzione per aggirare tetto stipendi Parlamento con ben 11 sindacati complici: job act menu turistico a prezzo fisso e job a la carte già tutto prenotato anche a collaboratori

 

↑2014.07.04 <livesicilia>: Sicilia paradiso dei dirigenti ed emblema del latrocinio generazionale: un terzo di tutti i dirigenti pubblici italiani lavora nell'Isola, ciascuno dei 1.813 dirigenti in Regione, con stipendio medio >80k€/anno, gestisce meno di 9 subalterni (in altre regioni pur non ordinarie il rapporto è 1:19) e solo un dipendente regionale su 100 ha meno di 35 anni.

 

↑2014.02.16 Da l’Adige: «Sprechi alle materne, protesta delle mamme: volantini e opere d'arte; soldi buttati via». Nei prossimi giorni consegneranno scatoloni pieni di libretti di pedagogia: volumi che ogni anno vengono fatti stampare dal Servizio scuola e consegnati ad ogni utente delle scuole materne provinciali. I genitori della materna di Cadine sono furiosi. [CzzC: anche lavorando nel privato ho notato come le tipografie trovino margini per fare ai committenti quantomeno i regali di Natale; ora, poi, che gli LGBT godono di 10M€ Forneriani, vedrai che pletora di stampe pittoresche invaderanno le scuole e di allenatrici specializzate in materia].

 

↑2013.08.06 Stipendi dei pubblici manager: gli avevano imposto un contributo di solidarietà, ma l’Alta Corte l’ha definito incostituzionale (pro domo sua ...): ora la spending review ritenta ... (senza toccare i contratti in essere? A quando una purga greca?)

 

↑2012.11.07 Grecia colonizzata da BCE e FMI? Traggo da SamizdatOnLine e non concordo con questa analisi che vede solo spietatezza nel volto dei creditori senza additare alcunché alla folle irresponsabilità di amministratori pubblici inciuciati ideologicamente e pecuniariamente con il criterio di privatizzare guadagni (enfasi di pubblica dipendenza, imbrogli di bilancio, esentasse gli armatori del Piero) contando sulla futura socializzazione delle perdite. Chi fa debito ottiene credito contro promessa di restituirlo.

 

↑2012.10.23 Regioni: un dipendente su tre è di troppo, ne avanzerebbero 24.396 secondo Confartigianato; inefficienze, sprechi, clientelismo; anziché le attuali 78.679 persone impiegate, ne sarebbero sufficienti 54.283.

 

↑2012.10.22 I Danni erariali causati da pubblici dipendenti (oltre 1,5M€ solo i danni contestati a funzionari e impiegati che hanno contribuito a prosciugare le casse di enti e società commettendo falsi e abusi, ma soprattutto intascando «mazzette») sono di più dei danni contestati a falsi poveri o a falsi invalidi indebitamente sussidiati.

 

↑2012.07.23 Concorsi truccati?  il Tar qui blocca, ma nei concorsi pubblici, dentro e fuori la scuola, non è nuova la violazione dell’anonimato al fine di favorire candidati raccomandati e debitamente spartiti tra partiti, sindacati, associazioni.

 

↑2012.07.14 Costi astronomici della politica IT: oltre 1 milione e 100 mila persone: in pratica il 4,9 per cento dei lavoratori italiani, fattura annua 2012 astronomica: 23,9 miliardi, pari a 772 euro all’anno a cittadino.

 

↑2012.07.01 Sprechi nella pubblica dipendenza: un sindaco "così caccio i lavativi" ope legis.

Sicilia eclatanti esempi di Pubblica Amministrazione sprecona: Leoluca Orlando promette ulteriori assunzioni...;  più dipendenti del governo inglese ...; la UE sospende i fondi alla Regione per carenza di controllo.

 

↑2012.06.29 Possibile che a Cosenza il costo dei vigili urbani sia il 150% dello standard?

 

2002.mm.gg ±1 in quanto quadro organizzativo di una grande azienda, mi venne assegnato l'incarico di compilare un questionario aziendale ISTAT: misi il copioso cartaceo nel cassetto perché avevo altre priorità da seguire; dopo 2 settimane mi arrivò un altro plico che mi parve uguale al primo; cassetto. Dopo una settimana mi telefonò una addetta ISPAT della provincia per l'assistenza in loco alla compilazione: presi il primo questionario, ma scoprimmo che era il secondo il questionario ISPAT, mentre il primo era dell'ISTAT, praticamente identico. Non mi parevano domande difficili e le proposi di sentirci al telefono in un altro momento se avessi avuto dubbi, ma lei insistette per venire in azienda e le dovetti dare appuntamento. Quando venne nel mio ufficio non riuscii a trattenermi dal chiederle se la nostra Provincia avesse così tante risorse da sprecare per rifare al 99% un questionario nazionale onde aggiungere 4 domande, quando alla PAT sarebbe dovuta bastare la rilevazione ISTAT senza impiegare altra carta e altre risorse pubbliche per un quasi duplicato.

 

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La Pubblica Amministrazione non può fare a meno della pubblica dipendenza, non solo per esercitare le funzioni istituzionali (potere legislativo, esecutivo e giudiziario), ma anche perché taluni servizi sono effettivamente meglio erogati da pubblici dipendenti anziché da privati (penso ad esempio alle forze dell'ordine e al controllo sui servizi pubblici), ma quando il rapporto dare/avere della pubblica rispetto alla privata dipendenza fa sì che in troppi concorsi si presentino oltre 100 concorrenti per un posto pubblico in palio, laddove nella dipendenza privata il rapporto sarebbe almeno 10 volte inferiore, significa che anche la sperequazione di privilegi è analogamente sbilanciata, con aggravio sui costi della P.A. che in IT cubano 3 punti di PIL in più che in Germania (12 contro 9): non si potrà ridurre il debito e rilanciare l’economia del Paese finché non si ridurrà questo ∆_costo e ∆_numeri della dipendenza pubblica e parapubblica, che nuoce alla salute delle nostre finanze peggio dello spread Bot/Bund. Analogamente avviene che un’azienda di servizio pubblico trasporto gestita da privati riesca a stare in attivo con un costo unità di prodotto a 4,5€/km,(Radio24 24/11/2013 h10,15) mentre sia del 50% superiore quel costo per l’analoga azienda municipalizzata posseduta dal Comune in profondo rosso, i cui dipendenti schiamazzano alla prospettiva della privatizzazione.

Il costo e il numero dei dipendenti pubblici (e di quelli affini nelle società partecipate dalla P.A. ) dovrebbero essere costituzionalmente plafonati in rapporto alla popolazione e al PIL e allineati ai più virtuosi Paesi UE (costi standard); la funzione dei pubblici dipendenti dovrebbe essere essenzialmente di indirizzo e di controllo per il bene comune; l’assunzione nel pubblico impiego dovrebbe avere come requisito di concorso un congruo numero di ore (ad esempio 5000) lavorate alla dipendenza privata pura ed evitare di essere usata come rimedio della disoccupazione; si deleghi alla sussidiarietà e al privato-sociale in sana concorrenza tutto ciò che sia opportunamente delegabile nei servizi, compresa la riduzione del monopolio statale sulla istruzione e la libertà-diritto dei genitori anche meno abbienti di avvalersi delle paritarie, quantomeno come avviene nella sanità.

Invece talvolta ... vedi la promessa pre-elettorale di Orlando in Sicilia di assumere come dipendenti pubblici migliaia di lavoratori che operavano su commessa comunale o regionale. Ma non solo nella solita sprecona Sicilia: anche nel virtuoso Trentino possiamo notare ...; ad esempio? Caro orso, quanto ci costi?