POLITICAMENTE CORRETTO o follemente corretto fino ad inquisire la libertà di opinione?
Inquisire chi eccepisse rispetto a certe concezioni etiche del mainstream che sublima condiscendenze verso ismi pericolosamente permalosi e/o verso il sedicente eroticamente corretto che disormonizza la pubertà?
Bello sarebbe coniugare la politically correctness con giustizia e verità, ma sovente i cultori del sedicente politically correct preferiscono tacitare perdenti innocui piuttosto che disturbare gli intolleranti in titolo (ad es. ismi di serie islamismo, induismo, antispecismo, gendercrazia, ...), il che sia per tornaconto personale (i vincenti propiziano soldi e carriere) sia per evitare di scontrarsi con le sperimentate vendette del loro intimidatorio potere dissuasivo, il tutto in ossequio al diritto della forza, costasse menzogna, più che a sostegno della forza del diritto e della verità.
[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 12/12/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]
Pagine correlate: intolleranza pretestuata; etichetta omofobia come clava contro Art18,19,26.3 di diritti umani; censura strabica e oblio; comunicazione; neutralizzare; framing
↑2024.12.05 passi per Trump, ma <riformista> si mettono anche i socialisti spagnoli a spingere il woke al tramonto? <tempi> benvenuta recessione woke: anche l’Economist tratta della crisi del pensiero wokista documentando le numerose diserzioni dalle sedicenti militanze “antidiscriminazione”; multinazionali come la Lowe’s o John Deere si sfilano dal Corporate Equality Index e dalle collaborazioni al Pride; “go woke, go broke”: chi si dedica ai precetti antidiscriminazione finisce per perdere soldi. [CzzC: potrebbe trattarsi di una reazione all’accanimento azionato da certe regole per essere buoni che han finito per mostrare la loro sottesa cattiveria e intolleranza, come contro quel prof che fu licenziato per aver insegnato che maschio - femmina è inscritto nel DNA].
↑2024.04.26 <avvenire> Facebook censura post e articoli innocenti, persino un’intervista di Avvenire al patriarca di Gerusalemme Pizzaballa, intitolata: «Costruire la pace partendo dai popoli». Ciò accade perché sono diminuiti i moderatori umani ed è aumentato l’uso dell’intelligenza artificiale [CzzC: ben più per algoritmi pilotati che per errori imprevisti]. Human Rights Watch accusa: «Meta censura sistematicamente i contenuti riguardanti la Palestina». Per noi di Avvenire e per tanti altri è toccato a qualunque contenuto riguardi il Medio Oriente e/o la guerra in Ucraina. Per Jacopo Fo, figlio di Dario, qualunque suo post solo perché pacifista. Per altri la censura riguarda i contenuti cattolici. Per altri ancora contenuti laici che vanno controcorrente. Cosa possiamo fare per contrastare questo vento di censura? La cosa più saggia da fare è … continua qui
↑2023.11.17 <google> La profana inquisizione e il regno dell'anomia. Sul senso storico del «politicamente corretto» e della cultura woke. Libro di Andrea Zhok che è prof di Filosofia morale presso il Dipartimento di Filosofia di Uni_MI. Tra le sue pubblicazioni monografiche ricordiamo: Il concetto di valore: dall’etica all’economia (2001), Lo spirito del denaro e la liquidazione del mondo (Jaca Book 2006), Emergentismo (ETS 2011), La realtà e i suoi sensi (ETS 2012), Rappresentazione e realtà (Mimesis 2014), Libertà e natura (Mimesis 2017) e Identità della persona e senso dell'esistenza (Meltemi 2018). [CzzC: keys valori, dea pecunia, gnoseologia e oggettività, fenomenologia e ontologia, identità e senso]
↑2023.08.27 Nel comunicare la frequentazione delle mie pagine web, Google Search Console Team mi ha passato una lista di quelle che il suo motore di ricerca evita di indicizzare, e, di conseguenza, di pubblicare, precisando che «le pagine che non sono indicizzate non possono essere pubblicate su Google». [CzzC: mi aspetterei da Google, per trasparenza, che specificasse quali mie parole o frasi siano difformi dal suo politicamente corretto, ma non parrebbe difficile arguirne i criteri di censura anche solo leggendo l'URL delle pagine (qui elencate) che Google considera non meritevoli di essere mostrate (islamisti persecutori, stravaganze omotrans, relative distrazioni illuminate ...].
↑2022.10.11 <nbq> Da ben prima che imperversassero certe stravaganze del "politically correct" e della "cancel culture" sono in atto tentativi per infangare l’immagine di Cristoforo Colombo, specialmente negli USA dove agli atti vandalici è seguita anche la rimozione (vedi Pittsburgh). Una ricerca ventennale condotta dal Centro Studi Colombiani Monferrini, forte di tre convegni internazionali sul tema, cerca di sfatare i miti sorti sul grande esploratore (dalla Terra piatta alla leggenda del povero mozzo). <avvenire> "Cancel culture", la censura che segue la moda, una corrente di pensiero distorto vuole estendere il suo raggio d’azione anche al passato, soprattutto nel mondo anglosassone, fino a contestare Shakespeare o "Via col vento": un convegno Uni_BOa Forlì per i 50 anni della Convenzione Unesco.
↑2022.08.10 dieci anni fa <facebook> alle Olimpiadi di Londra 2012 l'etiope Meseret Defar, dopo la vittoria della medaglia d'oro ai 5000 mt, mostra piangendo un'immagine della S. Vergine <yt♫ at 19:10> per ricordare la persecuzione dei cristiani in Etiopia: una testimonianza politicamente scorretta nell'epoca del silenzio complice politicamente corretto. [CzzC: testimonianza non citata nella pagina di wikipedia sulla Meseret Defar]
↑2021.12.06 <giornale> un altro caso di sottomissione alla dittatura woke: nel Petit Robert, il più popolare dizionario francese, è stato introdotto il pronome neutro "iel" - contrazione di "il" ( lui) e "elle" ( lei"), utilizzato dalle persone che si definiscono "non binarie": protestano in tanti, anche il ministro dell'Istruzione nazionale, Jean-Michel Blanquer, secondo il quale "la scrittura inclusiva non è il futuro della lingua francese". Un dibattito e un fronte contrario alle istanze woke del politicamente corretto, sempre più invasivo. Un po' come quello maturato in Italia dopo la bocciatura dello "schwa" da parte della nota linguista Cecilia Robustelli, che da anni lavora con l'Accademia della Crusca.
↑2021.11.24 Ai tutori della buona immagine dell’Islam non piace che qualcuno ricordi i crimini contro inermi commessi gridando Allah akbar, e allora a quel qualcuno può essere vietato parlare col pretesto di istigare islamofobia, fosse anche un Nobel pace: <vocepatr google> Raccontare le truci bestialità dell’ISIS genera islamofobia secondo la sedicente politically correctness di un consiglio scolastico a Toronto che ha messo il bavaglio alla narrazione del premio Nobel pace Nadia Murad, la yazida schiavizzata e pluri-stuprata dalle belve islamiste.
↑2021.10.31 <giornale> il sociologo Luca Ricolfi su <repubblica> spiega come la convenzione sociale del "politicamente corretto" abbia creato un caos comunicativo, narrativo e intellettuale con i suoi modi censori, con un gigantesco tribunale popolare [CzzC: eterodiretto?] chiamato a giudicare la storia (il mantra della "cancel culture"). L'analisi di Luca Ricolfi non piace a chi di politicamente corretto si alimenta: vedi tra gli indignados quel Gad Lerner che reagisce come ai suoi tempi di Lotta Continua: "complimenti a Luca Ricolfi che può compiacersi di avere espugnato la roccaforte nemica. Metamorfosi di un giornale come Repubblica...".
↑2021.10.30 <CNA NCR ilfoglio> Michael Nazir-Ali è stato il più giovane vescovo della storia della Chiesa d’Inghilterra ed era candidato a primate anglicano; invece è diventato cattolico ed ora è stato ordinato sacerdote: "Lascio una chiesa ossessionata da correttezza culturale, cambiamento climatico, multiculturalismo, razza e gender". M. Nazir-Ali, nato nel 1949, è figlio di un musulmano convertito al cristianesimo, è stato pastore in Pakistan e poi in Inghilterra, dove ha avuto la scorta della polizia quando gli islamisti lo hanno minacciato di morte. La decisione di Nazir-Ali segue le dimissioni il mese scorso del vescovo Jonathan Goodall di Ebbsfleet, anche lui per diventare cattolico. Entrambi entreranno così nell’Ordinariato di Nostra Signora di Walsingham, istituito da Benedetto XVI nel 2011 per consentire agli anglicani di entrare nella chiesa cattolica.
↑2021.05.17 In vista della approvazione del ddl Zan, sono andato a rileggermi gli appunti del 2015 quando Fr1 definì l'ideologia del gender «uno sbaglio della mente umana», ed ho trovato tracce di autocensura: il link
è ancora vivo, ma se lo invochi, vieni automaticamente rediretto nel più politicamente corretto
https://www.interris.it/chiesa-cattolica/il-papa-diamo-ai-giovani-la-giusta-vertigine-aiutiamoli-a-trasformare-i-sogni-in-progetti/;
non è impossibile aprire il link http://www.zenit.org/it/articles/la-teoria-del-gender-e-uno-sbaglio-della-mente-umana.
A buon intenditor, buone parole
↑2020.12.19 leggo su <fb> nella nazione in cui la socialità è ridotta a forme deteriori di comunanza mediata da spettacolini TV, lo scritto di Onfray "Cinq-cent Heures sous Covid" scuote e indica dove dovrebbe andare ciò che resta del discorso filosofico. Preferisco l’ateo Onfray alla melassa purulenta della socialità solidale, ... di tutto quel ciarpame caritatevole che nulla ma proprio nulla ha a che fare con il prossimo tuo, mio, nostro. [CzzC: anch'io preferisco l'ateo Onfray piuttosto che la pelosità di quella carità che si vanta "puramente materiale" banalizzando quella spirituale, ma chi ama la Caritas cristiana (Rosmini fu maestro di carità materiale, intellettuale, spirituale, anche nascosta) collabora con i cultori della solidarietà puramente materiale senza aggettivarli con disprezzo. Parole come «melassa purulenta» e «ciarpame caritatevole» sarebbero estranee alla concezione cristiana del «prossimo tuo, mio, nostro» e probabilmente non sarebbero apprezzate da Onfray, un signore di pensiero pulito, chirurgico, anche in faccia al politically correct del mainstream, come quando a proposito dell'utero in affitto osservò: «Non c’è modo migliore per trasformare in merce tanto il corpo della donna, quanto la vita del bambino»]
↑2020.11.20 commentando su fb il post con cui il Sign. NC notizia che lunedì 16 novembre si è celebrata la giornata internazionale della TOLLERANZA, istituita dall'UNESCO nel 1995 come osservanza annuale per ricordare i principi ispiratori della dichiarazione dei diritti umani, segnalo esempi di islamisti persecutori dei diversamente credenti, ma mi becco un «non capisco del tutto questo fervore ... dalle tue righe sembrerebbe emergere una forma di ritorsione, magari contro tutto l'Islam». [CzzC: annoto come classico esempio del politically correct che per comoda equidistanza taccia di intolleranza chi tentasse correzione fraterna alla intolleranza degli islamisti (non di tutti i musulmani); continua qui; parole chiave: intolleranza insegnata dall'alto, dichiarazione diversa, non sposare un infedele, Sharia, Indonesia, Malesia, Marocco, religione e laicità, vescovo Martinelli, reciprocità].
↑2020.11.05 <tempi> Quanto è stupido il “diritto alla blasfemia” rivendicato da Macron. L’arroganza del presidente francese e di Charlie Hebdo ha conseguenze catastrofiche per le libertà in Europa [CzzC: stupido? Forse sì come sinonimo di irresponsabile, altrimenti direi più propriamente distopico (~organo fuori posto). Perché? Il diritto alla malefica ironia blasfema si è potuto sviluppare come cellula non aggredibile in un corpo a radici cristiane (quelle che inducono a soffrire tacendo o balbettando a fronte delle offese a ciò che abbiamo di più caro - vedi artistiche Piss Christ, merda in faccia, Cassero&C); ma quella cellula diventa distopica se in quel corpo da decenni cresce incontrastata una forma linfatica che lo attacca come antigene (linfa che attacca anche la comunicazione tra organi: donna non sposare un infedele); oppure dovrebbe essere considerata distopica quella nuova forma linfatica. Scontro di civiltà? Innominabile. Una proposta? In attesa di curare la suddetta forma linfatica, quella cellula pro male minore non prolifichi. Macron dice di non arretrare? Forse sbaglia la conta dei danni prevedibili e allora l'aggettivo stupido si addice più a lui che al diritto di blasfemia].
↑2020.07.07 <wikipedia adnk agi google> "Una lettera sulla giustizia e Dibattito aperto", conosciuta anche come la Lettera di Harper, in difesa della libertà di parola minacciata dalla "cancel culture": 153 firmatari, tra cui J.K. Rowling, Salman Rushdie, Steven Pinker, la femminista Gloria Steinem, il cognitivista Noam Chomsky e la femminista ambientalista Margaret Atwood. La lettera sostiene la necessità del dialogo, anche con chi la pensa diversamente, l'importanza del dissenso, il rifiuto del politicamente corretto e di ogni censura; ma le proteste non diventino abitudine alla gogna pubblica dell'avversario ideologico, non diventino brand dogmatico e coercitivo che - guardacaso - piacerebbe al dominante conformismo ideologico. [CzzC: vedi anche gender inquisizione e rischi con la Zan]. La lettera denuncia ciò che percepisce come uno stato attuale di "illiberalismo" e il presidente Donald Trump come "una vera minaccia alla democrazia".
↑2020.02.10 sulla benignesca rappresentazione del Cantico dei Cantici odo il commento del rabbino Vittorio Robiati Bendaud: uso strumentale e indebito di parti della scrittura contro altre parti della medesima; pretendere di far dire al testo ciò che chiaramente non afferma. [CzzC: lo riassumo qui, commentando a mia volta lo showbiz di Benigni con tassa pagata al politicamente corretto; radici giudaico-cristiane alterate per produrre linfa grata allo spirito del mondo in cultura dominante, cui sarebbero arrendevoli anche certi dirigenti della pastorale. Fischieranno le orecchie a plaudenti di serie R.Virgili su Avvenire, Lidia Maggi e (meno ingenuo) Ravasi? Annoto anche il commento di Raffaele Bonanni, Enzo Bianchi, Alessandro D'Avenia e l'acuto di Luigino Bruni (stupendo!)]
↑2019.11.25 <tempi> L’obbedienza alla verità nei tempi del politicamente corretto. L’esempio di Havel e di Styczen. La dittatura del politicamente corretto, del pensiero unico, dell’ideologia gender, del “nuovo umanesimo” ateo, nasce per imbavagliare una civiltà nel momento in cui viene sovvertita.
↑2019.05.12 <insideover> Il filosofo conservatore Roger Scruton, licenziato dalla presidenza di una commissione governativa britannica per aver criticato Soros e l’islam e l’involuzione di serie animate come i Simpson: la spinta ideologica totalitaria del politicamente corretto porta la sinistra progressista alla censura di tutto ciò che ritiene potenzialmente “intollerante” verso minoranze di cui la sinistra si vanta primaria protettrice, ad esempio tutte le identità sessuali possibili [CzzC: forse più come arma di distrazione di massa che per amore dei perseguitati]
↑2019.05.04 <tempi> Dal rapporto indipendente commissionato 2018.12 dal ministro degli Esteri britannico, Jeremy Hunt: «Il livello e la natura della persecuzione dei cristiani è ormai vicina a rientrare nei parametri internazionali adottati dall’Onu per la definizione di genocidio».Si tratta di una prima versione provvisoria, quella definitiva uscirà invece in estate. «Abbiamo chiuso gli occhi fino ad ora per colpa del politicamente corretto».
↑2019.04.24 <tempi> Vespa di Rai1 dà una lezione ai “politically correct worshippers” di casa nostra (ad es), dedicando la prima parte di Porta a Porta <raiplay> alla strage di Pasqua, con il titolo emblematico “Perché ammazzano i cristiani?” [CzzC: e anche il 2018.03.30 Porta a Porta <raiplay> aveva titolato “il massacro silenzioso dei cristiani”]
↑2019.01.13 <foglio> Peter Boghossian e James Lindsay <google>, proclamandosi "liberali di sinistra", hanno beffato il politically correct dominante di certi studi accademici per dimostrare quanto sia divenuto risibile il confine tra scienza e fregnacce e quanto l’ideologia offuschi esperienza e oggettività; illuminati soloni hanno abboccato ad alcuni bidoni da loro piazzati e li hanno rilanciati su prestigiose riviste di identity studies: il bidone più famoso è quello sulla «cultura dello stupro tra i cani ... I parchi per cani sono spazi in cui lo stupro è permesso, un luogo di dilagante cultura dello stupro canino e di oppressione sistemica nei confronti del ‘cane oppresso’». Ora i suddetti illuminati vogliono vendicarsi, vogliono cacciarli dall'università, mentre perfino il biologo ateo Richard Dawkins prende le loro difese: “Accusereste Orwell per aver fatto parlare i maiali?”
↑2018.12.13 la libertà di parola su verità fattuali castigata dal politically correct? <tempi> Il Consiglio nazionale svedese per la prevenzione del crimine fornisce dati dai quali si evincerebbe che la densità di immigrati e figli di immigrati tra gli autori di reati sessuali è superiore alla loro densità sul totale della popolazione svedese, ma attenzione! Per aver riferito questi dati uno studente ha subito una procedura disciplinare per «azione offensiva o molestia»; è stato prosciolto, ma ... continua
↑2018.10.03 <corriere> I diritti umani calpestati, e noi zitti: Erdogan licenzia migliaia di dipendenti pubblici e commina ergastolo a scrittori e giornalisti con processi-farsa? Non ci importa di protestare, perché la nostra sensibilità sulla difesa dei diritti umani si è affievolita fino a scomparire, inghiottita dalle ipocrisie e dal cinismo della realpolitik ... L'ONU, ostaggio di satrapi e tiranni, mette nelle sue commissioni per i diritti umani esponenti di regimi che dei diritti umani fanno sistematica strage ...
↑2017.06.18 <giornale>: il giornalista Filippo Facci è stato condannato a due mesi di sospensione dall'ordine (e dallo stipendio) dal consiglio di disciplina della Lombardia perché il 28/07/2016, sulla scia degli attentati di matrice islamica in Europa, rivendicava il diritto personale all'odio nei confronti della religione del Corano. [CzzC: siamo in tanti a ritenere che non ci sarebbe stata condanna se si fosse trattato di terroristi sedicenti induisti o buddisti o di altra religione diversa da quella del Corano. La differenza starebbe ben più nel potere dissuasivo ... continua]
↑2017.02.13 Steve Bannon ostracizzato da matrici della cultura dominante per il suo giudizio unpolitically correct sul degrado sociale dell’occidente che egli vede correlato al ripudio delle radici giudaico-cristiane: continua
↑2016.12.20 <corriere, liberoq, giornale>: Galantino nega lo scontro di civiltà in relazione al camion stragista ai mercatini di Berlino [CzzC: pur ammettendo che tu sia obbligato al politically correct, Galantino, ti porrei alcune domande: ... continua ...]
↑2016.09.28 A proposito di muslim che rifiutano consulenza femminile perfino in patronato: una receptionista mi riferisce: «anche qualche nostrano italiano perde appuntamento per ritardo,ma non ricordo che ci alterchi così, e comunque nessuno che, una volta arrivato il suo turno, rifiuti l’udienza perché “no, tu donna, io non voglio donna”, il che accade troppo frequentemente. «Ha riferito ai Suoi capi?», le chiesi. Lei allargò le braccia facendomi capire che lo sanno, ma non possono far nulla, perché l’opporsi sarebbe pericoloso e non politically correct. continua
↑2016.06.21 La chiesa ha senso solo se è politicamente scorretta e difende la famiglia? <blog>: [CzzC: scontato che la difesa della famiglia naturale non sia l’unico valore non negoziabile, mi sembra che quel «solo se è» sia riduttivo della Missione della Chiesa e della Salvezza portata da Cristo, il quale fu politicamente scorretto nell'assolvere l’adultera non nel condannarla e criticò i farisei e gli illuminati colonizzatori del tempio più dei pubblicani e dei peccatori. Mi pare che la suddetta Missione non si misuri in cifra di politicamente corretto o scorretto, ma di sequela di Cristo nel cammino guidato dal magistero petrino, costasse l'umiltà con cui così operò un rivoluzionario come San Francesco d'Assisi. O Sbaglio?]
↑2016.02.24 Per far approvare subito senza se-ma la legge Cirinnà firmano oltre 500 vip del politically correct sotteso dal masso “Love is love” che mira all'u2g: <Lib&pers>: tra loro: Vito Mancuso, Lapo Elkann, Gad Lerner, Alessandro Profumo, Vladimir Luxuria, Maria Venier, Valeria Marini, Valeria Golino, Asia Argento, Umberto Galimberti, Francesca Neri, Moni Ovadia, Giovanni Robertini – Direttore Linus, Roberto Saviano, Oliviero Toscani, Umberto Veronesi [CzzC: continua qui per altri nomi]
↑2016.02.17 Dato che Radio Maria appare politicamente scorretta per illuminate matrici della cultura dominante, risulta facile al teoglibone noglobal don Aldo Antonelli <huffingtonpost> sposare la criminalizzazione di tale radio <aleteia> dopo che uno delle Jene, non nuovo a queste messinscena, aveva millantato di “essere stato bastonato da radio Maria”: «Mi chiedo se non sia il caso di denunciare questa radio per circonvenzione di incapaci, considerato che è seguita da persone sole, deboli e di età avanzata. Una radio che, se ci fosse la censura, andrebbe censurata». Vedi il filmato dell’aggressione e valuta tu il fatto, anche a prescindere dalle rozzezze antonelliane <uccr>: «una radio diseducativa, politicamente fascista, con delle pennellate anche di nazismo e di razzismo, antisemitismo]
↑2015.09.15 [CzzC: non appare politically correct alla responsabile di Comunità in Cammino questo mio articolo sulla criticità degli insegnamenti, non solo islamici (anche nostri), in funzione del rispetto dei diritti umani: me ne viene impedita la pubblicazione perché articolo composto da riflessioni personali anziché da cronaca locale].
↑2015.03.24 La cultura dominante, che intende montare un Fr1 come più politically correct dei suoi predecessori, come ne tratta le frasi che apparissero politicamente scorrette? Oscurandole. <tempi>: Il Papa precisa che l’indifferentismo sessuale è «uno sbaglio della mente umana, che fa tanta confusione», ma le sue inequivocabili parole «anche stavolta sono state omesse – con pochissime eccezioni, le solite (vedi per esempio la diretta di Avvenire, ndr) – nelle altrimenti zelanti cronache del vaticanista collettivo, preoccupato di non turbare l’idea di un Pontefice “aperturista” rispetto alle istanze della postmodernità».
↑2013.07.04 <uccr> Ecco cosa pensano alcuni teologi di Vito Mancuso, il teologo del politically correct. [CzzC: riprendo in particolare
- Enzo Bianchi amareggiato nel vedersi citato a sproposito nel libro scritto con Corrado Augias, ha commentato: «le risoluzioni che propone Mancuso si collocano nello spazio della gnosi in cui la storia è di per sé storia di salvezza e in cui non c’è da parte di Dio né rivelazione né grazia».
- e Bruno Forte [quello cui lo aveva indirizzato e raccomandato Martini] nel 2008.02 dopo aver letto un suo libro diceva: «ha suscitato in me un senso di profondo disagio e alcune forti obiezioni, che avanzo nello spirito di quel servizio alla Verità, cui tutti siamo chiamati». Il suo pensiero è «una “gnosi” di ritorno, presentata nella forma di un linguaggio rassicurante e consolatorio, da cui molti oggi si sentono attratti».
e direi anche pelagianesimo oltre che gnosi]