PENSIERO DEBOLE in contrapposizione al pensiero forte che postula verità assolute
Giorello dice di Vattimo teorizzatore del pensiero debole: «Si è liberato della metafisica, anzi direi del grasso superfluo».
<wikipedia>: L'espressione "pensiero debole" viene coniata nel più ampio contesto generale del Relativismo e si contrappone al poco usato termine di pensiero forte. È un concetto introdotto in filosofia dai filosofi italiani Gianni Vattimo e Pier Aldo Rovatti, per descrivere un mutamento etico nel modo di concepire la filosofia, avvenuto a partire dalla metà del XX secolo, mutuato da Friedrich Nietzsche* e Martin Heidegger, caratterizzato dalla rinuncia a numerosi presupposti della filosofia classica, con indebolimento dell'essere e indebolimento del soggetto.
[CzzC: *anche il Buddismo ha tratti nichilisti: che sia per questo tanto di moda?]
[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 25/02/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]
Pagine correlate: filosofia Vattimo, Giorello, kenosis, relativismo contrastato ad es da Alain Finkielkraut
↑2023.09.19 <open repubblica avvenire google> è morto Gianni Vattimo, aveva 87 anni, è stato considerato uno dei massimi esponenti della corrente “postmoderna” e teorizzatore del “pensiero debole”. <avvenire> da giovane militò nella Azione Cattolica con Umberto Eco che lo precedette nell'iscrizione a filosofia: con analoghi compagni maturò la rottura con quella visione di AC che inneggiava al «bianco padre che da Roma ci sei meta, luce e guida». <socci> Vattimo intervistato da Messori ante 1990: «a voi cattolici un consiglio da laico: restaurate non riformate! È tornando indietro, verso una tradizione che tutti vi invidiano e che avete gettato via, che uscirete dall'insignificanza in cui siete finiti aggiornandovi in ritardo. Con quali risultati, poi? Chi avete convertito da quando avete cercato di rincorrerci sulla strada sbagliata?». Sincero o ironico? Onore al filosofo anche da chi non te l'aspetteresti.
↑2021.04.05 Anche nella fisica più avanzata «Non c'è mai stato un punto di arrivo, cerchiamo l'assoluto e Dio». Agnoli intervista lo scienziato Lucio Rossi che lavora al CERN ed è stato nella squadra del Bosone di Higgs. [CzzC: continua qui con keys scienza, fisica, dubbio sistematico, ricerca il senso, senso religioso, essenza dell'umano, Albert Einstein, pensiero debole]
↑2020.06.15 <stampa google> E' morto a 75 anni il filosofo Giulio Giorello. Fu allievo di Ludovico Geymonat ed è stato il suo successore nella cattedra di Filosofia della Scienza all'Università Statale milanese. Da quanto si è appreso, era stato ricoverato per il coronavirus circa un mese fa al Policlinico da cui era stato dimesso da una decina di giorni. Negli ultimi giorni la sua situazione era peggiorata. Si era sposato tre giorni fa con la sua compagna Roberta Pelachin. Insieme al suo maestro aveva firmato il libro Le ragioni della scienza (Laterza, 1986). La filosofa Nicla Vassallo lo ricorda così <RadioRai ♫at 30”> «rigore e leggerezza, peculiarità giocare, giocare con la filosofia e con ...»
↑2018.09.23 <foglio> Jean-François Braunstein (professore Filosofia contemporanea all’Università Sorbona di Parig) contro la “filosofia impazzita” dell’occidente (libro), l’emergere di una “umanità tecnicamente riformata, animalizzata, disumanizzata”, un postumanesimo da superuomo montante sulla vecchia avventura umana con un gergo delirante di “nuovi maestri” del pensiero debole, profuso con onnipotenza; estremizza: Se il corpo è a disposizione della nostra coscienza, perché non modificarlo all’infinito? (genderX alla nascita) Se non c’è differenza tra animali ed esseri umani, perché non fare esperimenti scientifici sugli esseri umani in coma piuttosto che sugli animali? Se ci sono vite degne di essere vissute e altre no, perché non liquidare i ‘disabili’, compresi i bambini ‘difettosi’? Si devono “cancellare i limiti”: tra i sessi, tra gli animali, tra i vivi e i morti ...
↑2015.02.10 [CzzC: il pensiero di un filosofo non può essere giudicato unicamente dai suoi comportamenti, ma tra i tanti pensatori anche onesti e puliti che abbiamo a disposizione, mi permetto di glissare sull’ispiratore dei Protestanti che fu il Lutero antisemita e sull’ispiratore del pensiero debole che sarebbe l’altrettanto antisemita Heidegger]
↑2014.09.29 [CzzC: la Legge Naturale è un termine che per il pensiero debole della cultura dominante non ha un significato universale, ma cangiante per ambiti culturali e storici, quantomeno perché frutto di un’educazione e non del DNA. Per tale cultura sarebbe improprio fare riferimento al termine Legge Naturale, come invece vi fa riferimento ad esempio la morale cattolica, la quale non a caso, affronterebbe la montante crisi valoriale in termini di sfida educativa e di emergenza educativa.]
↑2014.02.09 Chiesa e massoneria, Papi e massoneria: [CzzC: vedrei correlazione tra il pensiero debole e il naturalismo razionalista, il relativismo delle fedi che i muratori subordinano alla più ampia verità che si manifesterebbe nella comunità della buona volontà, cioè nella fraternità massonica]
↑2013.10.22 [CzzC: quando il pensiero forte diventa così presuntuoso da rischiare confusione più del pensiero debole: pongo 10 domande a Mario Palmaro di Riscossa cristiana commentando l’articolo con cui (barando con trucchi dialettici ben focalizzati da Shopenhauer), allude ad un Papa Francescio 1° cedente alla cultura dominante e annacquante la dottrina cattolica].
↑2012.06.gg Irriterebbe il pensiero debole? Virtù e morale nel libero pensiero di Rosmini: a cura di Mario Pangallo: la sorgente della moralità, imperativo etico e società.
↑2012.04.27 Piacerebbe al pensiero debole? Traggo da InformaClesio pag2: Balducci si orientò verso il pluralismo religioso (egli parla di «pluralità»), ma non cedette al relativismo di Hick. Ad esempio, è vero che egli scrive: «Non ci sono, dunque, religioni false. Ognuna di esse attinge alle risorse dell'uomo nascosto assumendo come centrale una sua possibilità e rendendola praticabile pur dentro i sentieri provvisori di una cultura». Ma ... continua ...
↑2012.03.09 [CzzC: pongo domande al padre camaldolese Gianni Dal Piaz che, invitato a sermonarci su “giovani: generazione incredula?" cita Papa Benedetto XVI sul relativismo per dire che, se fosse stato qui, ci avrebbe scomunicati tutti. Suppongo che il raccoglierebbe il plauso pensiero debole]
↑2012.01.25 Dio tra trascendenza e KENOSIS: a partire dalla seconda metà degli anni Novanta una svolta teologica segna gli sviluppi del pensiero debole di Vattimo, che avrebbe ritrovato in se stesso una radice cristiana, riconducibile filosoficamente all’evento specificamente cristiano della «kenosis» cioè dell’abbassamento con cui Dio ha scelto di incarnarsi in Gesù Cristo e di farsi uomo: in questa prospettiva Vattimo ha accentuato una contrapposizione tra il suo pensiero e la teologia dialettica di Karl Barth ... continua ...
↑2011.10.18 Emblema del pensiero debole: Gianni Vattimo: viva l'incerto! «Grazie a Dio sono incerto, o anche ateo – non idolatra, non verità-dipendente... E poi, una esistenza tutta certezza, che barba. Un po’ come il paradiso della tradizione:». [CzzC: commento ponendo domande a Vattimo e chiedendogli di segnalarmi in merito eventuale dissenso o istruzioni correttive]
↑2011.09.22 Irriterebbe il pensiero debole Benedetto XVI a Berlino: valori da fondare perfino al riparo del criterio di maggioranza: «In gran parte della materia da regolare giuridicamente, quello della maggioranza può essere un criterio sufficiente. Ma è evidente che nelle questioni fondamentali del diritto, nelle quali è in gioco la dignità dell’uomo e dell’umanità, il principio maggioritario non basta».
↑2011.08.04 trassi da <pag 25 di Avvenire>: Inventare una religione laica? Ci prova tramite Repubblica lo scrittore svizzero Alain de Botton col suo libro (“Del buon uso della religione. Una guida per i non credenti”) quasi come il “debolista” Gianni Vattimo che gradirebbe un «cristianesimo non religioso», concetti strampalati e contraddittori, ma pone involontariamente in evidenza un dato oggettivo: l’ateismo contemporaneo ha fallito il suo obiettivo, perché permane il bisogno di trascendenza nell’essere umano, mentre, cercando di fare a meno di Dio o di vivere come se Dio non ci fosse si è perso in etica la nozione del bene e nella cultura antropologica il valore della vita. [CzzC: continua qui con keys pessimismo, dolore, welfare, reddito di cittadinanza però inteso non come quello targato M5S]
↑2011.06.06 Piacerebbe al pensiero debole: <voceevangelica>: Alberto Bondolfi dell’ISR-FBK: un medesimo sentire di fede “non garantisce automaticamente un’unità di vedute nelle questioni morali” [CzzC: mi chiedo se qui Bondolfi stia usando il trucco dialettico del lasciar confondere condizione necessaria con condizione sufficiente, magari pro relativismo]
↑2010.07.30 Piacciono al pensiero debole i MAESTRI DI DUBBIO: davvero sarebbe dal dubbio che nasce la buona informazione? Davvero il dubbio sarebbe responsabile mentre la mancanza di dubbi sarebbe irresponsabile ? [CzzC: pongo domande all'autore]
↑2009.09.04 [CzzC: come il pensiero debole può sottendere la preferenza della libertà negativa rispetto alla libertà positiva che coltiverebbero gli sfruttatori del darwinismo sociale pro massimizzazione del profitto di pochi eletti; e ovviamente questi enfatizzano la dittatura dei diritti e il principio di funzionalità rispetto a quello di finalità]
↑2009.08.gg Irriterebbe il pensiero debole la Caritas in veritate [CzzC: un’enciclica che mi aiuta assai nella carità e nel sentire la fondatezza ragionevole del mio essere cristiano e di praticarla: vedi anche carità non solo materiale, verità, veritas in caritate o la carità è Dio]
↑2008.02.21 Lo studioso Francesco Remotti pubblica un pamphlet sul concetto di natura e di famiglia, una sorta di lettera a Benedetto XVI che finisce per essere un inno al relativismo: goduria per il pensiero debole.
↑2007.12.07 [CzzC: pongo domande all’Umberto Eco della cocaina dei popoli, sgamandone inganni retorici e paralogismi; e se li usasse per la stessa ragione che non nocque a Dario Fo nell’ottenere il Nobel della letteratura?]
↑2007.12.02 Raccoglie plauso del pensiero debole lo Scalfari sulla sua Repubblica: «A Benedetto XVI il relativismo non piace ed è comprensibile in chi amministra la verità assoluta (la sua). Non c'è niente da dire su questo punto. Certo, anche la Chiesa cambia spesso di opinione su fatti peccati e peccatori. E' umano. A rileggere la sua storia ci si accorge che è anch'essa immersa nel relativismo. Anche questo è umano». [CzzC: non hai capito la differenza tra la tua parola e quella di Cristo e dunque quella della Chiesa? Anche per Gesù, che osò dirsi verità (qui adest), gli scandali sono inevitabili (li disse necessari, addirittura), ma per lui il peccatore può riconoscersi tale riconoscendo la verità, quindi senza essere relativista; per te sarebbe obbligo essere relativisti perché siamo peccatori?].
↑2007.03.20 <stampa>: di Vattimo (con riferimento alla forza del pensiero debole) dice Giorello: «Si è liberato della metafisica, anzi direi del grasso superfluo»