OIC organizzazione della cooperazione islamica
<wikipedia>: fondata a Rabat nel 1969 per salvaguardare gli interessi e lo sviluppo delle popolazioni musulmane nel mondo, <vociglobali> è tra le più grandi organizzazioni intergovernative del mondo, seconda soltanto alle Nazioni Unite dei cui stati membri annovera il 30%; è finanziata principalmente dai wahhabiti che brandiscono una visione proselito teocratica, mentre faticano ad imporsi le voci di altri cosiddetti “Stati islamici moderati” come l’Indonesia o la Tunisia. Continua qui al 2012 con chiave dichiarazione islamica dei diritti umani diversa dalla nostra, loro commissione per i diritti umani.
[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 12/12/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]
Pagine correlate: ha fondato la commissione islamica per i diritti umani nell’islam; male mandatorio; ONU
↑2024.12.10 al Jolani si presenta gentleman come se qualcuno lo avesse addestrato con un master pluriennale di smile manager (a Idlib e forse anche più a Nord: ora che ha vinto può anche abbandonare il nome di battaglia): per il buon nome dell’Islam e degli Occidentali complici era necessaria un’operazione di sbiancamento dei truci crimini commessi da ISIS e dalla analoga galassia di jihadisti foraggiati da quelle potenze; è evidente che l’azione fulminea di al Jolani sia un successo dell’Islam sunnita (quasi un veni vidi vici) perdente quello sciita/Iran30G$, ma USA e Israele potrebbero guadagnare meno di Erdogan: perché? Continua qui con keys alture del Golan, HTS, Fratelli Musulmani, neo-ottomanesimo, tentativo di abbattere Erdogan nel 2016, NATO, Commissioni ONU condizionate da OIC]
↑2015.11.13 <ansa> terrorismo a Parigi al grido di "Allah è grande”. [CzzC: il nostrani pensatori negazionisti alla Campanini diranno anche qui che Allah non c’entra; crederei loro di più se l’islam, almeno quello più dotto (università), almeno quello dei capi regime (ad es wahhabiti) con i quali facciamo affari d’oro, mentre boicottiamo i loro avversari (Russia, Assad) sottoscrivesse e predicasse la dichiarazione universale dei diritti umani, la fine delle persecuzioni di abiuri e di infedeli, la fine degli insegnamenti di odio e del verbo uccidere nelle loro scuole e libri di testo]
↑2015.09.24 Dopo aver letto [infoconsapevole, tempi, beppegrillo, giornale], che stanno mandando un rappresentante dell’Arabia Saudita al vertice del Gruppo Consultivo di UNHRC (Commissione ONU per i diritti umani), ti inviterei a leggere ed eventualmente condividere e diffondere questo appello: «al vertice di UNHRC possano accedere solo rappresentanti di Paesi che hanno sottoscritto la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani»
↑2012.01.11 <vociglobali>: prima commissione islamica per i diritti umani (OIC) sorta 2011.06 con 57 Ministri degli Esteri riuniti in Kazakistan con l’obiettivo di fondare la prima commissione islamica per i diritti umani, la Commissione Indipendente e Permanente per i Diritti dell’Uomo. Questo nuovo organismo si riunirà per la prima volta questo mese.
OIC stava inizialmente per Organizzazione della Conferenza Islamica, nel giugno 2011 il nome è stato modificato in Organizzazione della Cooperazione Islamica. Dell’OIC fanno parte 57 Stati mediorientali, asiatici, africani e latinoamericani auto-dichiaratisi islamici. Durante i suoi primi anni di attività, l’organizzazione si è dedicata in particolare alla causa palestinese, alla salvaguardia dei luoghi sacri agli islamici e al consolidamento dei rapporti economici tra gli Stati membri, alla violazione dei diritti umani al di fuori degli Stati dell’OIC (per esempio, le violazioni a danno delle minoranza islamiche in Occidente) anziché i diritti umani violati al loro interno (ad esempio Art.16 libertà della donna di sposare anche un infedele, Art.18 libertà di coscienza e di abiura, Art.19 libertà di espressione, velo imposto).
Con la Primavera Araba (eventi in Tunisia, Egitto, Yemen, Libia e anche in Bahrein) si sono fatte sentire di più le richiesta da parte della popolazione di uno stato sociale, di democrazia e di diritti e così l’OIC ha partorito nel 2011-2012 la Commissione islamica per i diritti umani, con la quale cerca di presentarsi come partner dell’Occidente, come esponente di un Islam moderato e moderno, del tutto [CzzC: ?] compatibile con i valori e i principi della comunità internazionale.
[CzzC: ma se fossero veramente sinceri i fratelli islamici, che bisogno avrebbero di una loro dichiarazione dei diritti umani diversa dalla nostra? Che bisogno avrebbero di una loro commissione per i diritti umani diversa dalla nostra UNHRC? Si presume che si smarchino primariamente per non riconoscere all’UNHRC il diritto di intervenire quando in nome della “loro giustizia” perseguitano inermi sostenitori della libertà di credo (art.18) e di parola (art.19). Fra l’altro la commissione islamica per i diritti umani non prende in carico, per ora, casi di violazioni dei diritti umani, come invece fa l’UNHRC, ma pretende di svolgere una funzione di un organo consultivo, ispirato alla Commissione Consultiva per il UNHRC: un bel guazzabuglio, ampiamente tollerato dai nostrani devoti della dea pecunia per noti interessi militar-finanziari].
Il problema per i diritti umani è che il principale finanziatore del bilancio dell’OIC è l’Arabia Saudita, voce storica e più forte dell’OIC, che con l’Iran promuovere l’agenda politica, che include anche la diffusione dell’influenza della teocrazia, e, siccome i soldi fanno la differenza, fanno fatica ad imporsi le voci di altri cosiddetti “Stati islamici moderati” come Tunisia e Indonesia, che peraltro hanno giocato un ruolo importante nel promuovere il progetto di una commissione per i diritti umani la cui funzione appare però limitata dalla sudditanza all’OIC come riportato nell’Articolo13, 14, 16, che a sua volta è limitata dal peso dell’Arabia Saudita (il segretario generale si trova a Gedda). I dipendenti dell’OIC sottolineano l’importanza della distinzione tra l’OIC e l’Arabia Saudita, così come l’ONU non coincide con gli Stati Uniti solamente perché il suo quartier generale si trova a New York, ciononostante, istituire la sede della commissione nel Paese con uno dei peggiori primati circa i diritti umani danneggerà inevitabilmente l’immagine della commissione.
E’ importante che le organizzazioni regionali e internazionali vengano coinvolte nella commissione dell’OIC, la aiutino a partire e convincano l’OIC di avere tutte le potenzialità per diventare qualcosa di buono, sia per lo stesso OIC che per la comunità internazionale.