“Not in my name”, non a nome mio pur islamico
Dopo ogni strage di inermi al grido di Allah Akbar, come dopo Parigi2015 <repubblica>, o dopo Bruxelles2016, anche dopo Dacca2016 <internazionale> molti islamici espongono la proclamazione in titolo e c'è chi li ritiene ingannatori (Taqiyya e Kitman); io credo nell'esistenza di islamici sinceramente moderati che mai ucciderebbero inermi, nemmeno i loro abiuri, e ritengo che gli islamici professanti "Not in my name" siano in ogni caso meno ingannatori e ipocriti di quell’ONU che ha riconosciuto ai regimi islamisti il diritto di attenersi ad una loro dichiarazione dei diritti umani diversa dalla nostra onde poter uccidere lecitamente abiuri e blasfemi, mentre la stessa ONU accusa di tortura il Vaticano perché non ha una legge che permette l'aborto libero e perché con le sue riserve su tale prassi opererebbe tortura psicologica contro le donne che volessero esercitare così i propri diritti riproduttivi. Sono collusi con quei regimi i primari foraggiatori di maestri di odio contro gli infedeli, e dunque foraggiatori di terroristi.
Comunque confidiamo in spiragli di apertura: ad es. 2017.02.07 ulema del Marocco cancellano ....
[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 04/03/2018; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]
Correlati: scontro di civiltà, male fisico mandatorio, attentati, ad es Parigi2015, Bruxelles2016, Dacca2016, Nizza2016, Rouen2016, Berlino2016; non in nome di Dio
↑2017.05.25 Tiepida la condanna islamica degli attentati islamisti? [CzzC: mi auguro che sia solo tiepidezza, non sottesa da qualcosa di peggio. Spiego. Non c’è dubbio che tanti correligionari dei jihadisti dilaniatori di inermi condannano tali stragi, e si smarcano proclamando vistosamente "not in my name”. Ma ... continua]
↑2017.04.25 <asianews>: Le radici dell’islamismo violento sono nell’islam, parola di musulmano. Not in my name? ... Questo non è l’islam? Eppure quegli atti criminali sono giustificati e ispirati da testi che sono il riferimento orante didattico e normativo della maggior parte delle istituzioni islamiche nel mondo. È urgente una riforma dell’islam dall’interno, a partire dal divieto di perseguitare abiuri e blasfemi: sostenere l’islam moderato, costasse boicottare i salafiti filo-wahhabiti anziché coccolarli.
↑2016.12.20 <corriere, liberoq, giornale>: Galantino nega lo scontro di civiltà in relazione al camion stragista ai mercatini di Berlino [CzzC: pur ammettendo che tu sia obbligato al politically correct, Galantino, ti porrei alcune domande: ... continua ...]
↑2016.07.23 <costanzamir>: Di fronte agli atti di terrorismo islamista c'è chi, in nome di un vago irenismo, sostiene che si tratti di gesti folli, non connessi all'islam, e chi ipotizza lo scontro di civiltà, magari tra una ascendente ed una tramontante ... continua
↑2016.07.04 Dacca2016 Not in my name <internazionale>: Non chiedete a noi musulmani di schierarci, lo abbiamo già fatto
↑2016.07.04 <sussidiario>: Bangladesh: dare la vita per i propri amici: Faraaz Hossain è rientrato dalle amiche che voleva far liberare, abbattuto con loro torturate dai jihadisti.
↑2015.12.10 <independent>: 70.000 religiosi musulmani indiani hanno emesso una fatwa contro Isis, i talebani, al-Qaida e altri gruppi terroristi. I religiosi hanno detto che tali gruppi "non sono organizzazioni islamiche" e sono una minaccia per l'umanità
↑2015.11.21 Parigi2015: Not in my name <repubblica>: musulmani in piazza gridano forte: "Sconfiggiamo il cancro del terrorismo"