NEOLOGISMI, INGLESISMI, ACRONIMI-sigle, ARCAISMI: purché si cerchi di minimizzare l'equivocabilità
un mio vicedirettore si arrabbiava quando nelle relazioni pur tecniche vedeva sigle non immediatamente comprensibili (aveva ragione, peraltro, nel pretendere di vedere esplicitata la data esplicitata in alto a destra sulla prima facciata): ritengo sia battaglia persa quella di voler tradurre in italiano i molti inglesismi e forse anche battaglia inutile, perché se da un lato perde comprensibilità immediata chi non ha dimestichezza con quei termini, dall'altro guadagna l'universalità di significato degli stessi e quindi si riduce il margine di equivocabilità.
Simboli logico matematici; vedi anche Word > inserisci > Simbolo
Tabella caratteri ASCII
Anche nelle mie pagine web uso neologismi sigle acronimi: CONTINUA IN SEGUITO DEL SOMMARIO
[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 07/08/2022; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]
Pagine correlate: semantica, lingua inglese entropia
↑2022.08.07 <fb> trenta parole inglesi che potremmo tradurre [CzzC: battaglia persa e forse anche inutile per gli inglesismi più diffusi; piuttosto evitiamo certe esagerazioni]
↑2014.11.11 <Avvenire> Caro direttore, sto leggendo “La guerra dei nostri nonni” di Aldo Cazzullo. E ho notato che 100 anni fa c’era più rispetto per la nostra lingua ... qual è la causa di questa deriva linguistica? Risposta di Avvenire: non c’è bisogno di tornare indietro di un secolo per rendersi conto del patrimonio che abbiamo preso a dilapidare con estrema rapidità ... Le lingue sono “viventi” ... ma per resistere hanno bisogno di essere amate, abitate con allegria e fedeltà “dal basso” (e tocca a noi, ma non da soli, con la compagnia di maestri preparati a donarci la ricchezza di lemmi, ...) ... vorrei tanto che fossimo all’altezza di un dovere che, personalmente, sento molto e che negli anni 50 e 60 venne anche splendidamente interpretato dalla nascente tv, dalla radio e da larga parte della stampa ... E non mi nascondo affatto che all’origine dell’immiserimento dell’italiano ci sono in misura non piccola anche colpe dei nostri mass media. [CzzC: e più ancora dei nwe-media; all’amica che mi ha segnalato questo articolo commento che anch'io ricorro ad espressioni sintetiche, neologismi e inglesismi che sarebbero vietati in un buon tema d’italiano; ma ben più dell’inquinamento e immiserimento dell’italiano mi spiace e preoccupa l’alterazione ideologica del significato di parole inequivoche per millenni (vedi il termine famiglia, legge naturale, ...) che, lungi dall’accrescere qualità della vita e della comunicazione, genera quantomeno Babele degli intendimenti ed aumento dell’entropia dell’informazione.]
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Neologismi e sigle
Attinzione (da attingere, lucrare)
Cadudem (attinente ma non coincidente con i sedicenti cattolici adulti democratici)
default (intendimento sistemico/informatico; non confondere con finanziario=fallimento)
Eterodirezione nel senso di manipolazione
GP-FC Gay Pride Fans Club
Magialeni, magialenico (attinente ma non coincidente con massoni giacobini leninisti)
Nerofilia, nerofili (amanti delle operazioni finanziarie in nero)
Pep (Persone politicamente esposte) in terminologia antiriciclaggio
Potenti labari (attinente ma non coincidente con potentati filo-massonici)
Teoglib, teogliboni, (attinente ma non coincidente con Teologia della Liberazione)
Tram (= tramaccioni; qualcuno scherza con 3tram)
Arcaismi equivocati