MORALITÀ diversa da MORALISAMO; adaequatio rei et intellectus; VIRTÙ

ETICA e VALORI da fondare, da tutelare perfino rispetto al principio di maggioranza.

Qual è la differenza fra moralismo e moralità? C’entra con la responsabilità? C'entra con la verità?

- Mi piacque il libro “Moralità: memoria e desiderio” secondo cui «La moralità nella sua essenza è l'atteggiamento giusto di fronte al reale», guarda caso collimante con Antonio Rosmini «Vuogli, o sia ama l'essere ovunque lo conosci, in quell'ordine ch'egli presenta alla tua intelligenza». Vedi anche adaequatio rei et intellectus valorizzato anche da S.Tommaso.

- Quando da ragazzo studiavo i Promessi sposi, discutevo coi compagni sull’idoneità di un educatore non perfettamente coerente: per quanto la coerenza aiuti molto l’educatore, la sua assenza non lo deve ammutolire: diceva il cardinal Federigo Ma guai s'io dovessi prender la mia debolezza per misura del dovere altrui, per norma del mio insegnamento!”. Vedi anche qui alla data 2009.06.28

- Il concetto di moralità interseca e quello di coscienza individuale: attenzione a non cadere nel soggettivismo relativista.

- «humani nihil a me alienum puto» mentre se il cristianesimo diventa ideologia, diventa malattia

CONTINUA IN SEGUITO DEL SOMMARIO

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 02/10/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: «cielo stellato sopra di me, ...», valori, dignità umana, diritti umani, moralità degli atti umani, il cuore dell'uomo, circostanze, Fede e ragione, la morale non è figlia dei neuroni, moralità basata sulla verità o cangiante/Ghia?; eresie farisaiche; coerenza, comunità educante; libertà di educazione; morale laicista imposta a scuola; legale=lecito? Il fine giustifica i mezzi? Reato-Peccato; collasso morale, spirito del mondo, tentazione mondana,  finanza etica, uso strumentale; algoretica; Intelligenza artificiale

 

2024.09.20 <vanThuan> Come cambia la teologia morale: vedi il manuale “Teologia morale fondamentale” (Queriniana 2023) di don Maurizio Chiodi, docente alla Facoltà teologica di Milano e al nuovo Istituto Giovanni Paolo II a Roma, secondo mil quale la nuova teologia morale deve attuare una “svolta verso il soggetto … il singolare è principio dell’universale“. Questo richiede di superare la visione realistica e oggettiva della persona e optare per la prospettiva “fenomenologico-ermeneutica” secondo la quale si dà una “imprescindibilità dell’esperienza nel discorso morale”. La morale quindi non si fonda più sull’essere ma sull’esperienza, va cambiata, va storicizzata. La coscienza diventa quindi il “luogo ermeneutico della legge morale”, una mediazione continua tra soggettivo e oggettivo. Anche la nozione di “peccato” viene rivista: “la materia [ciò che si fa] non può essere un criterio univoco, stabilito una volta per sempre, in modo astratto e ab-soluto dalle condizioni storiche e personali”. In questo modo viene meno la possibilità di indicare alcune azioni che non si devono mai fare (intrinsece mala). La nuova teologia morale cambia anche il rapporto tra i mezzi e i fini nell’azione morale e riconsidera il ruolo delle circostanze, da accidentali come erano viste in precedenza, a sostanziali come avviene ora.

 

↑2024.04.11 <post qs eu google> il Parlamento Europeo ha approvato con 336sì/163no la risoluzione che chiede di modificare l’art. 3 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea per affermare che «tutte le persone hanno il diritto all’autodeterminazione sul proprio corpo, all’accesso libero, informato, completo e universale alla salute sessuale e riproduttiva e ai relativi servizi sanitari senza discriminazioni, compreso l’accesso all’aborto sicuro e legale». I deputati hanno poi condannato gli arretramenti in merito compiuti di recente da diversi paesi, tra cui gli Stati Uniti, la Polonia, l’Ungheria e Malta. [CzzC: ovviamente la risoluzione non esplicita la salvaguardia del diritto all’obiezione di coscienza, anzi, al §8 condanna il fatto che in alcuni Stati membri l'aborto venga negato dai medici, e in alcuni casi da intere istituzioni mediche, sulla base della clausola di "coscienza". Ma che dire se anche la dignitas infinita non ha trovato spazio per esplicitare il diritto all’obiezione di coscienza nel suo pur abbondante profluvio di parole? Eppure sarebbe stato necessario citare questo estremo baluardo, considerato non negoziabile quantomeno da chi discernesse la morale in termini di peccato prima che di reato].

 

2024.02.26 <linterferenza> Bauman ha colto le miserie antropologiche e le derive distruttive e classiste del sistema capitalistico, ma nei suoi scritti non vi è la condanna filosofica ed etica al mercato in sé, vi è quasi la speranza che il sistema  possa autocorreggersi attraverso l’analisi critica delle tragedie nell’etico come direbbe Hegel. La critica scissa dall’individuazione della causa strutturale del male rende improbabile l’elaborazione di una chiara alternativa. Una filosofia incapace di fondare una “ben tonda verità” non può che piacere al capitalismo che ha fatto della morte della verità la sua forza. La filosofia come eterna incompiuta diventa una via moderata al relativismo e organica al capitalismo: essa diviene liquida, mentre il capitalismo si struttura in modo solido, e nulla pare fermare la sua corsa. [CzzC: Bauman è morto 7 anni fa: se fosse stato ancora in auge avrebbe potuto replicare difendendosi, ma forse anche implementandosi]

 

↑2023.11.17 <google> La profana inquisizione e il regno dell'anomia. Sul senso storico del «politicamente corretto» e della cultura woke. Libro di Andrea Zhok che è prof di Filosofia morale presso il Dipartimento di Filosofia di Uni_MI. Tra le sue pubblicazioni monografiche ricordiamo: Il concetto di valore: dall’etica all’economia (2001), Lo spirito del denaro e la liquidazione del mondo (Jaca Book 2006), Emergentismo (ETS 2011), La realtà e i suoi sensi (ETS 2012), Rappresentazione e realtà (Mimesis 2014), Libertà e natura (Mimesis 2017) e Identità della persona e senso dell'esistenza (Meltemi 2018). [CzzC: keys valori, dea pecunia, gnoseologia e oggettività, fenomenologia e ontologia, identità e senso]

 

↑2023.04.13 <Vita Trentina> Intelligenza Artificiale, dove stiamo andando? Kent Walker: «L’intelligenza artificiale è troppo importante per non essere regolamentata» [CzzC: K.Walker si occupa anche di algoretica]. Osserv.Romano27Mar: «Non si può affidare agli algoritmi il giudizio sul valore e la dignità di una persona”.

 

↑2023.01.13 Nella Amoris Laetitia verrebbe confermato un nuovo paradigma morale? <vanthuanobservatory> paradigma proposto tra gli altri dal Card. Walter Kasper. È scontato che il confessore tenga sempre conto delle «disposizioni soggettive», ma sia lui sia il predicatore debbono e orientare il consenso (volontà) del peccatore verso il bene e la conversione dal male, mentre la neo-morale pare confermarlo nella rassegnazione che ci sono situazioni di peccato insuperabili per cui resterebbe la sola fide per la salvezza, mentre Gesù Cristo insegna che si può e si deve uscire da qualunque situazione di peccato, con l’ausilio necessario della grazia, che proprio Lui è venuto a portare. Non c’è altro motivo che giustifichi l’istituzione dei sacramenti.

 

↑2022.11.18 il libroLa fine della cristianità e il ritorno del paganesimo”.della filosofa francese Chantal Delsol è citato da <SandroMagister> per descrivere riti, morale e dottrina della nuova religione della natura: sta venendo meno la fede nella dignità sostanziale dell’essere umano, per far posto a una dignità conferita dall’esterno, sociale e non sostanziale, come avveniva prima del cristianesimo [CzzC: trovo troppo forti certe tinte, ma vere alcune osservazioni che mi fanno pensare a eco-bio, ambientalite, New Age, Scientology, tuttavia scuso la pachamama più di Magister. Anche <vanthuanobservatory> avanza una critica a questa Delsol]

 

↑2022.10.11 <pangea> le storie narrate da Flannery O’Connor fanno a fette i falsi moralismi, sono violente e sgomentano il lettore: in esse si consuma il perenne scontro tra fede e ragione (e lei sta dalla parte della fede, cattolica, ma rifugge conclusioni buoniste, mediazioni a lieto fine) come nel romanzo più celebre, Il cielo è dei violenti: «Argomento della mia narrativa è l’azione della Grazia in un territorio tenuto in gran parte dal diavolo».

 

↑2022.08.20 <Massimo Recalcati repubblica> il video che riprende la giovane premier finlandese Sanna Marin mentre in una festa tra amici balla e si diverte è usato per attaccarla moralisticamente: Tommaso d’Aquino definiva l'invidia come la tristezza causata per il bene altrui che impedisce l’affermazione della propria eccellenza. Più sinteticamente, Lacan affermava che l’invidia è sempre invidia della vita. Nello sguardo risentito dell’invidioso ciò che, infatti, risulta intollerabile, è proprio la manifestazione della gioia della vita. Non a caso i soggetti sui quali solitamente si scarica la pioggia acida dell’invidia sono soggetti che sanno, in modi differenti, incarnare la potenza di quella gioia. È una lezione della psicoanalisi: non si invidia mai l’estraneo, ma si invidia sempre la vita che si vorrebbe essere e non si riesce ad essere. L’invidiato è, cioè, sempre l’ideale inconscio dell’invidioso. [CzzC: convengo, appurato che non abbiano inneggiato alla droga]

 

2022.06.24 apro la pagina Sinodo21-24 dopo che ieri sera in Parrocchia è stata citata come bell'esempio la Messa di ringraziamento per le nozze gay di G.S. (2022.06.16). Presumo che il Sinodo arriverà a cambiare il Catechismo laddove riguardo alla omosessualità leggessimo «comportamento intrinsecamente cattivo dal punto di vista morale ... per questo motivo l'inclinazione stessa dev'essere considerata come oggettivamente disordinata».

 

↑2022.02.28 Caro NC, in relazione alla guerra in Ucraina, che considero azionata da una folle sconsiderazione, ho letto l'articolo 2309 del catechismo che ci hai segnalato tu: «Si devono considerare con rigore le strette condizioni che giustificano una legittima difesa con la forza militare. Tale decisione, per la sua gravità, è sottomessa a rigorose condizioni di legittimità morale. Occorre contemporaneamente:

- che il danno causato dall'aggressore alla nazione o alla comunità delle nazioni sia durevole, grave e certo;

- che tutti gli altri mezzi per porvi fine si siano rivelati impraticabili o inefficaci;

- che ci siano fondate condizioni di successo;

- che il ricorso alle armi non provochi mali e disordini più gravi del male da eliminare. Nella valutazione di questa condizione ha un grandissimo peso la potenza dei moderni mezzi di distruzione.

Questi sono gli elementi tradizionali elencati nella dottrina detta della «guerra giusta».

Ho letto anche l'art 2265 : «La legittima difesa, oltre che un diritto, può essere anche un grave dovere, per chi è responsabile della vita di altri. La difesa del bene comune esige che si ponga l'ingiusto aggressore in stato di non nuocere. A questo titolo, i legittimi detentori dell'autorità hanno il diritto di usare anche le armi per respingere gli aggressori della comunità civile affidata alla loro responsabilità».

[CzzC: continua qui per la mia risposta con key discernimento]

 

2021.08.02 <aleteia> il vescovo ausiliare di Los Angeles, monsignor Robert Barron, mette in guardia sull’ideologia del testo di Imagine, perché induce a giudicare la religione come una fonte di grandi mali, quando di fatto le ideologie atee si sono dimostrate molto più letali. Cantata all' apertura dei giochi di Tokyo, è considerata un inno alla PACE con una visione del mondo idilliaca senza più preoccupazioni per il futuro, con un'ideologia materialista che prescinde dalla trascendenza spirituale. «Immagina che non esista il Paradiso; è facile se ci provi. Non c’è inferno sotto di noi; sopra di noi solo il cielo». Significa che non c’è alcun criterio assoluto per il bene e il male. Non c’è un giudizio morale”.

 

2021.01.18 Né radicalismo né COMPROMESSO? Commento il bell'aforisma di Dietrich Bonhöffer: «L'interrogativo riguardante la vita cristiana non trova soluzione o risposta né nel radicalismo né nel compromesso, ma solo in Gesù Cristo stesso» rispondendo con discernimento ad un amico.fb che l'aveva postato. Continua qui con parole chiave pattuizione, politica, legge morale, teoglib tradizionalismo, modernismo, spirito del mondo, obiezione di coscienza, maschera di intolleranza, dialogo con i diversamente credenti o non credenti, relativismo, male minore, 194, maestri, coscienza rettamente formata.

 

↑2021.01.15 (data~) <sovranoOrdineMassIt> Giacomo Casanova era un massone: per alcuni storici massonici, quest'uomo opportunista usò la Massoneria per "aprire le porte" dei circoli più prestigiosi della società europea di quel tempo. Altri affermano, invece, che Casanova prese molto sul serio la Massoneria e che seguiva un filone di pensiero che si ispirava ad all’etica del soddisfacimento degli istinti elargiti dall’Essere Supremo.

 

↑2020.12.13 <tempi yt♫> libro "Chiesa sotto accusa" commento agli Appunti di Benedetto XVI": riconoscere il primato di Dio per sconfiggere la pedofilia. Diciassette pensatori (tra cui Camillo Ruini, la Gabriele Kuby, Hanna-Barbara Gerl-Falkovitz) alle prese con quel testo di B16° che fu criticato aspramente perché individuava tra le cause del dilagare degli abusi la “liberazione sessuale” del 1968, la «dissoluzione dell’autorità dottrinale della Chiesa in materia morale» e il degrado dei seminari. Camillo Ruini: se il cristianesimo ha conquistato il mondo grazie alla sua speciale «sintesi tra ragione, fede e vita» lo scientismo e l’agnosticismo contemporanei hanno portato rispettivamente all’ateismo e alla «dittatura del relativismo». Da leggere anche il saggio della Kuby sul «1968 e le sue conseguenze»

 

↑2020.11.30 <fb fanpage style24 cittàpaese appiapolis> La bella lettera di un insegnante: Barbara D’Urso, Maria De Filippi, Alfonso Signorini, Alessia Marcuzzi e tutta la schiera della vostra bolgia infernale, io vi accuso di essere tra i principali responsabili del decadimento culturale del nostro Paese, del suo imbarbarimento sociale, della sua corruzione e corrosione morale ... della distorsione educativa dei nostri ragazzi ... Avete sdoganato la maleducazione, l’ignoranza, la povertà morale e culturale come modelli di relazioni e riconoscimento sociale ...

 

2019.08.25 Viene solo DALLA NECESSITÀ LA VIRTÙ? Oppure viene anche da un sistema valoriale educante? Secondo Umberto Galimberti <fb.video> noi saremmo in decadenza di costumi come i tardo romani; gli immigrati arrivano invece con potenza biologica, sfidata dal pericolo di morire, e diventano imprenditori al posto dei nostri giovani; non esistono le virtù morali esistono le necessità che ti fanno virtuoso. [CzzC: convengo sul motto «fare di necessità virtù», e anche sulla possibilità che gli immigrati si sentano moralmente superiori e che il darwinismo sociale faccia leva sul diritto della forza, ma la civiltà cristiana proviene ben più da un sistema valoriale educante e può fare una bella differenza pro dignità umana in fraternità]

 

↑2019.12.21 Bella spiegazione di P.Cavalcoli <p.cavalcoli> su cosa è il soggettivismo, a partire fin da Pitagora, ma soprattutto da Guglielmo di Ockham (principio volontaristico del vero non come adeaquatio alla res, dal che si può arrivare alla riduzione dell’universale al singolare o dell’astratto al concreto, fino a sopprimere la metafisica) e da Cartesio (gnoseologia col primato del pensiero sull’essere, dal che si può arrivare all’identificazione hegeliana dell’essere con l’essere pensato e col concetto. Chiara la distinzione tra oggetto e soggetto (attenzione a cosa si intende per res e oggettività), e le conseguenze del soggettivismo: relativismo, gnosticismo, idealismo, fenomenismo, storicismo, ...

 

2019.10.12 Magister, A.M.Valli, Lib&Pers <magister, valli L&p nbq> citano Padre Martín Lasarte Topolanski, uno dei 33 ecclesiastici voluti da Fr1 per il sinodo sull’Amazzonia: egli addita tre malattie che rendono sterile l’evangelizzazione di quell'area, malattie favorite da linee pastorali e mentalità che si sono radicate nel ’68 e nel decennio 1970-80: antropologismo culturale, moralismo sociale, secolarismo.

 

2019.04.11 <corr nbq aleteia sussidiario google spaciolla> il Papa emerito, Benedetto XVI, ha scritto sotto forma di appunti (per il Klerusblatt) sugli abusi sessuali nella Chiesa cattolica, su come è nato e si è diffuso questo crimine anche nel mondo ecclesiastico, un crimine figlio di un «collasso morale». «Nella rivoluzione sessuale del 1968 tutto divenne libertà senza norma». [CzzC: vedi mia nota in educazione sessuale data 1968.mm.gg]

 

↑2018.11.25 <stampa tpi skytg ansa s24h qnet post> Siria, i ribelli filoturchi usano gas contro Aleppo, 107 intossicati di cui 31 in gravi condizioni <asianews> mons Georges: «abbiamo paura, bombe tutte le sere». Damasco e Mosca chiedono la condanna Onu. <faro> Silenzio in Occidente. [CzzC: cosa ti puoi aspettare dall’Occidente che scattò a brandire ”false flag” chimici contro Assad e diede illuminati premi pace ad es. al teoglib gesuita padre dall’Oglio che millantava crediti morali così: «Quando dieci mesi fa il Papa Benedetto visitò il Libano disse che era peccato mortale vendere le armi ai contendenti nella guerra intestina siriana; in quell'occasione twittai che se era peccato vendercele, allora bisognava darcele gratis!  ... Ammettiamo per un istante che ci fossimo appropriati di armi chimiche sottratte agli arsenali di regime conquistati eroicamente. Immaginiamo di avere la capacità di usarle contro le forze armate del regime per risolvere il conflitto a nostro favore e salvare il nostro popolo da morte certa. Cosa ci sarebbe d'IMMORALE?».

 

↑2018.11.04 foto lettera di don Giussani <sabinopaciolla> «Vi chiedo due cose: di richiamarvi l’un l’altro a riconoscere la presenza del Signore in tutte le circostanze della vostra vita, perché Cristo è presente adesso. E poi vi chiedo di offrire a Dio, in qualunque momento della giornata, quello che state facendo così la Sua presenza investe tutte le nostre azioni e le plasma. Questa è la follia per i filosofi e lo scandalo per i moralisti, anche del nostro tempo: che Dio possa farmi cambiare, qualsiasi cosa io faccio». Don Giussani

 

↑2018.10.25 <avvenire> La filosofa ungherese Ágnes Heller pubblica la terza parte della sua trilogia sulla MORALE e dice: «Il male non può mai essere tollerato ...  Nietzsche è uno dei protagonisti del libro insieme con Immanuel Kant e Søren Kierkegaard. Quello che ho cercato di dimostrare è che, quali che siano le convinzioni di partenza, le scelte morali avvengono sempre in condizioni particolari, che possono perfino contraddire le premesse teoretiche. La questione è che non possiamo apprezzare il valore di una scelta fino a quando questa non entra a contatto con la realtà, facendosi concreta, drammatica. Le teorie sono analogabili a un bastone a cui appoggiarsi mentre si procede su un terreno accidentato».

 

2018.09.17 <kath.net, tt> Il Card. Müller sull’omosessualismo nella Chiesa: “Korruption der Lehre zieht immer die Korruption der Moral nach sich - La corruzione della dottrina trascina sempre dietro di sé la corruzione della morale”; il vero pericolo per l’umanità oggi è il surriscaldamento globale dell’incredulità e la disintegrazione della morale, quando nessuno conosce e insegna la differenza tra bene e male.

 

↑2018.09.15 ~h21 vedo Vincenzo Linarello di Goel testimoniare su TV2000: bellissimo, incoraggiante, convincente. La forza della comunità non di singoli eroi, partita da un'anima cristiana nella Locride di Bregantini, coinvolgente chiunque di buona volontà, per un'etica, che non può essere solo giusta, ma anche efficace, tanto da consentire dignitosa remunerazione del lavoro e rapida ricostruzione di quello demolito da attentati mafiosi, perfino ripartendo con una festa. <Lug2018> premio Ambrosoli.

 

↑2018.02.11 <youtube, fb> intolleranza islamista in TV: un giovane egiziano viene umiliato come demente, fomentatore di idee distruttive e cacciato dallo studio TV perché aveva osato dire che «non ho bisogno della religione per avere valori morali o per essere un produttivo membro della società» [CzzC: cari atei: bastonate il cristianesimo, ancorché abbia fondato la separazione tra Cesare e Dio e protegga la libertà di coscienza, che vorreste abolire, ma non sentiamo la vostra flebile voce di fronte a milioni di casi come questo e peggio, indicatori di uno scontro di civiltà: anche voi in opportunistica arrendevolezza come quelli di CH?]

 

↑2017.07.13 <sitosoph> la corruzione del linguaggio: Octavio Paz scriveva: «Una nazione si corrompe quando si corrompe la sua sintassi». Cioè quando un popolo perde efficacia comunicativa perché corrompe il linguaggio con significati volutamente adulterati (ad es.) per il raggiungimento di determinati obiettivi, perde moralità.

 

2016.12.15 Humani nihil a me alienum puto <tracce>: «Volle venire Colui che si poteva accontentare di aiutarci» (S.Bernardo). Ma ci sarebbe proprio bisogno di lui? Non basterebbe il tentativo dell'uomo faber illuminato di cercare per i valori essenziali della morale un’evidenza autonoma, che li renda indipendenti da quel "Colui" e dalle contese e incertezze delle varie filosofie e confessioni? Plaudo il tentativo, ma per dirla con Ratzinger, «la ricerca di una tale rassicurante certezza, che potesse rimanere incontestata al di là di tutte le differenze, è fallita» come sarebbe dimostrato dalle stragi di inermi e dai disastri umanitari indotti da tifosi dei suddetti illuminati ideologi ben più che da umili seguaci di Cristo. Per la posizione illuministica, con la pretesa di difendere astrattamente le verità universali, queste sono diventate irreali: quel tentativo è fallito anche perché la persona non è più contemplata come strumento di conoscenza e la ragione viene illuministicamente concepita solo «come riflessione analitica e teorica», fondata sul postulato che noi possiamo conoscere senza avere bisogno di seguire qualcuno, senza l’incontro vivente e decisivo con un altro: secondo tale presunzione, per cambiare basterebbero le regole da applicare, frutto, appunto, della suddetta «riflessione analitica e teorica». Una tale presunzione può insinuarsi anche in un contesto cristiano, come dire: «Le regole ci sono state date, a noi non resta che applicarle e farle rispettare agli altri, non c’è bisogno d’altro!». Ma è preoccupante questa mistura di cristianesimo ed ideologia: Fr1: I cristiani ideologici sono una malattia grave: ‘Voi avete portato via la chiave della conoscenza

 

↑2016.03.23 Il vietato vietare sottende la bulimia dei diritti individuali <asianews>: il Patriarca Kirill denuncia i tentativi a livello mondiale di approvare leggi che garantiscano all’uomo il “diritto di qualsiasi scelta, compresa quella del peccato”. “Le conseguenze possono essere apocalittiche”, ha avvertito. [CzzC: non perché Dio sia contro i diritti dell’uomo, ma perché si ritorce contro l’uomo il fregarsene di lui, fino a sublimare capricci individuali col diritto della forza contro indifese creature di Dio, ad esempio strappandole dal seno della mamma per darle a due gay. E’ un mistero il perché il limite indicato da Dio (vedi l’albero vietato ad Adamo ed Eva) appaia a volte riducente la libertà dell’adulto self made, ma intuisco opportunità di fidarsi di Dio piuttosto che del 68ttino vietato vietare. Articolo pubblicato]

 

↑2016.03.21 <tempi>: LiberalizeIt: sarebbe illogico stabilire una relazione di causa/effetto fra la permissività droghe maggiorata il 2014.03 e le atrocità del delitto Varani, ma è certo che personalità deviate esplodano dopo l’assunzione di droghe; è certo che la droga, grazie al contesto in senso lato culturale condizionato da leggi permissive, ha perso connotazioni negative e timori di punizioni. E stiamo procedendo verso un’autentica legalizzazione. Andrebbe aggiornato l’insegnamento di Nigel Walker, criminologo scomparso da poco all’età di quasi cento anni, già docente a Yale di Hillary Clinton, il quale era solito ricordare che «la legislazione di una generazione diventa la morale della generazione successiva». [CzzC: la mala equazione legale=lecito si accoppia con una mala disequazione: se per l’omicidio stradale è aggravante il fatto che l’investitore sia drogato, perché qualche magistrato illuminato tenta di brandire la droga come attenuante la responsabilità dell’efferatezza dei suddetti mostri?]

 

↑2014.12.17 <corsodireligione>: Quale etica ? E' possibile in una società democratica , laica e plurale, dire in modo assoluto che cosa è bene e che cosa è male? E chi lo può dire? Etica e Morale, discernimento morale, responsabilità morale, dialogo etico, fondamentalismo-tradizionalismo integralismo-integrismo, gerarchie di valori personali e sociali, sistemi etici, ordine morale ed ordine giuridico, legge morale naturale e Diritto. [CzzC: scontato il pluralismo, occorre concentrarsi sull’estrema linea di difesa dei diritti umani, art 18, 19 e 26,3 della dichiarazione universale con la precisazione di Benedetto XVI sulla necessità di fondare il rispetto della dignità umana al riparo del criterio di maggioranza]

 

↑2014.04.07 <Rosmini verità e moralità>: C’è il pericolo, secondo Rosmini, di sostituire l'essere con una nostra finzione: "è dunque manifesto, che la verità è il principio della morale: e che il riconoscimento della verità è il sommo genere dei doveri.

 

2014.03.07 Traggo da <Il Mondo> la popenomics di Fr1: Attualmente, ammonisce Papa Francesco I, il capitale non viene impiegato per produrre beni nell'interesse comune, un processo a medio e a lungo termine, ma per realizzare istantaneamente il massimo profitto soltanto per chi di esso dispone, ossia per giocare in Borsa o acquistare e smembrare imprese e via di seguito. Il denaro, pertanto, non crea ricchezza reale né la distribuisce gradualmente, una delle forme più elementari di solidarietà sociale, ma confluisce in sempre meno mani. Un sistema che divide, non unisce le famiglie e le imprese ... Questo sistema, prosegue il Papa, non solo contravviene ai PRINCIPI MORALI che portano all'ascesa umana, la rende anche insostenibile in termini economici. Quando l'individualismo, la competizione, il ricorso a qualsiasi mezzo per raggiungere il proprio fine non lasciano più spazio alla dignità dei deboli, al loro welfare o peggio alla loro sopravvivenza, una società è destinata a crollare spiritualmente materialmente e culturalmente. Il denaro, idolatrato come un dio in nome di una libertà personale che in realtà è una violazione dei diritti altrui: continua

 

↑2014.01.17 La rivoluzione della misericordia anche verso la rivoluzione sessuale: praticare la misericordia di Dio anche nei confronti delle situazioni nuove e controverse nate dalla rivoluzione sessuale, a partire proprio dalle situazioni di sofferenza che tale rivoluzione morale ha creato, dai tanti fallimenti di questa utopia: solo medicando le ferite di questo ospedale da campo si può aprire la possibilità di una nuova accezione della morale cattolica per il bene comune, altrimenti archiviata come inutilità

 

↑2013.12.03 La moralità degli atti umani, intenzione, coscienza e responsabilità: trovo aiuto al discernimento leggendo questa pagina su moralità degli atti umani, l’oggetto morale, l’intenzione (volontarietà diretta e indiretta), le circostanze, la responsabilità (in negativo e in positivo/merito). Ma trovo che alcune definizioni non siano sufficientemente normalizzate e mi lasciano aperti dei punti di domanda: preferirei la formulazione rosminiana di moralità, coscienza, responsabilità.

 

2013.07.19 senti che teoglibone parole di pace dal gesuita Padre Dall'Oglio che prende premi di pace sinistramente illuminati: eccole: «Quando dieci mesi fa il Papa Benedetto visitò il Libano disse, sicuramente per effetto delle opinioni dei prelati mediorientali favorevoli al regime del clan Assad, che era peccato mortale vendere le armi ai contendenti nella guerra intestina siriana. In quell'occasione twittai che se era peccato vendercele, allora bisognava darcele gratis!  ... Ammettiamo per un istante che ci fossimo appropriati di armi chimiche sottratte agli arsenali di regime conquistati eroicamente. Immaginiamo di avere la capacità di usarle contro le forze armate del regime per risolvere il conflitto a nostro favore e salvare il nostro popolo da morte certa. Cosa ci sarebbe d'immorale?».

 

↑2013.16.22 <tempi> Per il teologo di Repubblica Vito Mancuso felicità è «rispettare le regole». Un commento dell’intellettuale brianzolo sullo scandalo hard di Firenze si trasforma in una incomprensibile lezione di etica. Cattolica? No, legale

 

↑2013.07.19 sermone del "pacifico" gesuita Padre Dall'Oglio <huff> «Quando dieci mesi fa il Papa Benedetto visitò il Libano disse, sicuramente per effetto delle opinioni dei prelati mediorientali favorevoli al regime del clan Assad, che era peccato mortale vendere le armi ai contendenti nella guerra intestina siriana. In quell'occasione twittai che se era peccato vendercele, allora bisognava darcele gratis!  ... Ammettiamo per un istante che ci fossimo appropriati di armi chimiche sottratte agli arsenali di regime conquistati eroicamente. Immaginiamo di avere la capacità di usarle contro le forze armate del regime per risolvere il conflitto a nostro favore e salvare il nostro popolo da morte certa. Cosa ci sarebbe d'immorale?». [CzzC: potremmo supporre che Dall'Oglio avesse parlato così per deriva ideologica tipica di altri gesuiti della cosiddetta teologia della liberazione come Jon Sobrino, ma son certo che, se fosse ancora vivo, Padre Dall'Oglio potrebbe ravvedersi per la suddetta sparacchiata ... continua qui alla data e newsletter2018]

 

↑2013.03.23 Film Fireproof, la prova del fuoco per i matrimoni. In IT è diffuso solo come home video, ma ebbe gran successo negli US. Tratta il tema del divorzio dal punto di vista della morale cristiana. Molte coppie in procinto di separarsi ci hanno ripensato dopo aver visto il film.

 

↑2013.01.15 <sussidiario> Doninelli: CL & politica: l'ideologia dei valori non negoziabili e la paura della diaspora. [CzzC: pongo 2 domande a Doninelli sottintendenti una correzione fraterna, ma lo condivido dove incrocia la mia diffidenza verso troppi capziosi distinguo tra moralismo e moralità, che talvolta vengono arzigogolati da furbetti in cerca di alibi per il machiavellismo]. Vedi anche Cl scrive a <Tempi> a proposito della sua Nota sulla situazione politica.

 

2012.06.gg <MarioPangallo> con la lezione su “virtù e morale nel libero pensiero di Antonio Rosminiaccenna anche all’intelligenza artificiale: la visione antropologica che contempla la sete di infinito presente nell’uomo e conserva la stretta unità nell’uomo della parte intellettivo-spirituale con la realtà fisico-corporale, nulla neglige dei successi della cosiddetta “intelligenza artificiale”, solo che non gli basta conoscere soltanto quantitativamente le differenti realtà del mondo, e non rintuzza come fuorviante l’esigenza di “senso” che pretende di cogliere il significato, il valore di ogni entità rientrante nella sua sfera cognitiva ... Se per la raccolta dei dati è sufficiente una intelligenza artificiale, per il coglimento del principio occorre l’intelligenza umana.

 

↑2011.11.09 <avvenire>: La morale? Non è figlia dei neuroni: dalle neuroscienze che rischiano di annullare la spiritualità all’elemento del Maligno che si nasconde dietro alla disintegrazione dell’umano: parla l’80enne teologo Klaus Demmer.

 

↑2011.04.15 Etica: controversia sull'Etica tra P. Flores d'Arcais e Roberta de Monticelli.

 

↑2011.02.21 Lettera di Carlo Bellieni, docente di Terapia intensiva neonatale all'Università di Siena: i moralisti di oggi sono quei libertini che ieri hanno rovinato i nostri figli? Eppure erano usciti libri come ... che lanciava un allarme forte e chiaro da vera femminista verso la diffusione dell’indecenza tra i minori ... o altra voce del femminismo (Ariel Levy) che denuncia le contraddizioni, l’ambiguità e l’incongruenza di quello che viene spacciato per il “nuovo potere delle donne”. Ma finora i guru progressisti non sembravano né averli letti, né aver preso coscienza dell’orrore.

 

↑2009.09.22 Di O.Giannino: Per Kant è la ragion pura a dare all’uomo la legge morale. Per J.Bentham la morale è la regolarizzazione dell’egoismo.

L’etica kantiana ipotizza uomini buoni in sé e per sé, per fondamento su null’altro centrato che la ragione naturale umana. Per i seguaci di Gesù il problema era con quale metro giudicare l’imperatore idolatra e spesso sanguinario omicida, se pagargli le tasse, se rispettare le sue leggi, se servire nelle sue legioni. La disputa fu risolta separando nettamente la coerenza dei fedeli dal rispetto per l’ordinamento costituito. Il cattolico ieri come oggi non sostiene il politico immorale, ma calibra il giudizio sul suo concreto operato di politico più che sul suo privato rispetto dei precetti di fede.

 

↑2009.08.20 Moralità è una vita fatta di "amore nella verità" di Dio e del prossimo: la moralità puramente terrena rischia di avere un fondamento friabile. [CzzC: continua con keys moralità basata su verità, «cielo stellato sopra di noi, ...», Caritas in veritate, circostanze, gradualità, relativismo, Newman]

 

2009.06.28 Mons. M.Pennisi: intervista rilasciata dal vescovo di Piazza Armerina a Giuseppe Di Fazio. La morale è una coerenza? La moralità non consiste in uno sforzo improbo di coerenza con princìpi astratti, ma è desiderio e tensione continua verso il bene che non si scandalizza della propria e altrui fragilità perché scaturisce dalla riconoscenza per l’esperienza di un amore gratuito. A partire dalla presenza di Gesù Cristo nella propria esistenza si deve tendere alla coerenza fra fede e vita, ricordando che il santo non è colui che non cade mai ma colui che dopo essere caduto si rialza perché Qualcuno gli tende misericordiosamente la mano. Il moralismo è invece osservare delle regole astratte per se stesse e può degenerare nel fariseismo nella misura in cui è la persona a stabilire il criterio del bene e del male[CzzC: e qui si inserisce il concetto di primato della coscienza individuale che a mio avviso non è quella formata nel confronto con la comunità ma quella formata nel confronto con un Magistero autorevole e responsabile la cui efficacia per il bene comune sia stata provata da milioni di santi in secoli di storia; anche le SS o i Kmer rossi avevano una coscienza formata nel confronto con la comunità] con il quale generalmente assolve se stessa e condanna gli altri, dimenticando il monito evangelico di togliere la trave dai propri occhi prima di pretendere di togliere la pagliuzza da quelli altrui. È l’atteggiamento di chi pensa di avere le mani pulite, ma non si accorge di avere il cuore sporco.

 

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SEGUITO DEL SOMMARIO

Etica e solidarietà necessitano di sussidiarietà, se non ti basta lo stato come essenza dell’eticità.

- Condivido con <wikipedia> che i valori morali costituiscono l’oggetto dell’etica, la quale indica i criteri che permettano all'uomo di giudicare i comportamenti propri e altrui, ma intenderei la Moralità non identificabile al 100% con le norme e i valori definiti tempo per tempo da chi legifera e guida gli stati o le religioni (ancorché nelle democrazie la % mi paia elevata e nella mia religione pure), perché intendo la Moralità così connessa col reale, che, abbracciandolo, può arrivare a trasgredire apparentemente norme e valori come Gesù scandalizzò i farisei incontrando pubblicani prostitute e lebbrosi, ieri come oggi nell’ospedale da campo.

- Un esempio di amoralità? Che non sia quella scontata dei genocidi tipo Shoah? Accennerei a quella sublimata da George Soros così...; ma anche chi sublima lo stato come essenza dell’eticità dovrebbe ripensarsi osservando il consenso esibito non solo dallo stato Hitleriano, ma anche da quello Cubano, NordCoreano, Sudanese ..., fulgidi esempi di “eticità”; o sbaglio?

- Sull’argomento in titolo non mi bastano le variegate opinioni/web, ad es. queste, né la minacciosa morale dei bacati da bestialite, ancorché io sostenga per gli animali un rispetto analogo a quello di S. Francesco, pur senza averne studiata la teologia.