Maestri di odio additati tali dalla sinistra che li chiama fascisti

[CzzC: esistono gruppi neofascisti che scimiottano in contrapposizione la maestria di odio e violenza sessantottina, ma il Matteo Salvini, additato dalla Boldrini/Macerata <askanews> come il più cattivo dei maestri, non parrebbe così mortifero come i sinistri maestri nostalgici del 68 che ispirarono compagni e anni di piombo fino all’uccisione di Biagi, e i cui eredi cercano anche oggi lo scontro con le FFO; certo è che non solo lui, ma qualunque politico dovrebbe usare parole e toni utili a favorire il confronto ragionato, non le emozioni che aizzano allo scontro e a criminalizzare l’avversario, prassi purtroppo abusata dalle frange estreme, sia di destra sia di sinistra e pure da certa TV]

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 30/11/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: non escludono il male fisico i maestri di odio nostrani e islamisti, ma non sono i soli maestri di odio: perfino certi preti, certi luterani e tanti su web

 

2018.02.04 <<askanews>: Boldrini: «Ci sono diversi cattivi maestri ma quello più attivo si chiama Matteo Salvini. [CzzC: rif Macerata] In questi anni ha creato paura e caos, anziché aiutare a risolvere i problemi non facili come quello dell’immigrazione; dovrebbe scusarsi con gli italiani. In Italia si ha bisogno di soluzioni, lui è invece parte del problema» [CzzC: commento in sommario].

 

↑2018.02.04 in relazione ai crimini di Macerata concordo con <avvenire> che una predicazione ossessiva di essere invasi dai migranti è un tizzone acceso per il barile di polvere dell’odio e della paura, ma ritengo che non sia privo di responsabilità nell’alimentare tizzoni e paure anche chi trascurasse la difesa preventiva della sicurezza degli indigeni, sottovalutando il pericolo paventato dallo stesso Fr1: «l’imprudenza nei calcoli, nel ricevere di più di quelli che si possono integrare». Continua.