Del DUBBIO si avvale anche la prudenza, ma para l'inganno dei MAESTRI DI DUBBIO sistematico

lo scetticismo metodologico potrebbe derivare da interessati scardinatori di naturali evidenze, essi sì fieri di ferree certezze, profittevoli del laico dogma secondo il quale l'uomo non amerebbe conoscere la verità, né vedere una finalità nell'universo, ma preferirebbe cullarsi con supposizioni e pregiudizi ad incremento di entropia modo Dan Brown, che permettono di affermare tutto e il contrario di tutto, nel mare grande del mainstream nello spirito del mondo, loro premiante.

Ad esempio? Gianni Vattimo Viva l'incerto! «Grazie a Dio sono incerto, o anche ateo – non idolatra, non verità-dipendente... E poi, una esistenza tutta certezza, che barba. Un po’ come il paradiso della tradizione»: maestri di dubbio eppure fieri di certezze come su NoTav.

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 14/09/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: maestri; responsabilità dell’informazione; verità, catechesi confondente; pensiero debole, nichilismo e relativismo, il coraggio della certezza

 

2021.04.05 Anche nella fisica più avanzata «Non c'è mai stato un punto di arrivo, cerchiamo l'assoluto e Dio». Agnoli intervista lo scienziato Lucio Rossi che lavora al CERN ed è stato nella squadra del Bosone di Higgs. [CzzC: continua qui con keys scienza, fisica, dubbio sistematico, ricerca il senso, senso religioso, essenza dell'umano, Albert Einstein, pensiero debole]

 

2021.01.13 <studenti.it> econdo Cartesio il dubbio è alla base della vera conoscenza perché solo mettendo in discussione le vecchie conoscenze si può arrivare ad un principio resistente ad ogni dubbio, un principio solido che può diventare la base per le altre conoscenze. Il Cogito, ergo sum è senz’altro un principio resistente ad ogni dubbio da cui è possibile partire. E’ un criterio di verità, lo percepiamo con massima chiarezza e per Cartesio ciò che percepiamo in modo chiaro e distinto, è vero. [CzzC: si ammette l'esistenza di un vero a prescindere dal soggetto? Io aggiungerei un discernimento tra razionale e ragionevole]

 

↑2017.11.30 <giornale>: Massimo Cacciari: "Natale non è solo dei cristiani, in ballo c'è la nostra civiltà; l'indifferenza avvolge cattolici e laici, non hanno presente il significato sconvolgente della festa». [CzzC: grazie, caro Massimo, ma che dire di quando nel 2005 <in Duomo a Milano> facesti l’elogio del vivere senza fede e senza certezze con un ideale intelligente di esistenza spesa all’insegna del dubbio? E picchiavi duro contro l’apologetica che deprimerebbe la vera fede? E dicevi di non capire quelli che trovano risposte alle domande grandi? Cambi? Continua]

 

2016.03.24 sul settimanale diocesano Vita Trentina Padre Livio Passalacqua tratta di GPA, titolando con un interrogativo «Affitto o compravendita di una persona?» che farebbe pensare ad un suo disaccordo verso la pratica in parola, ed invece ci vuol intenerire pro GPA solidale, sciorinando un rosario di interrogativi mirati a captare consenso: classico esempio di leadership ignaziana? Maestro di dubbi più che di certezze? Abile pure nei trucchi di transizione semantica, qui per superare il vituperato termine utero in affitto?

Vedi qui di seguito un estratto (keys GPA solidaleUmberto Veronesi, Nichi Vendola, «chi sono io per giudicare», giudizio, confine tra il bene e il male, soggettivismo, spirito di Overtone, rivoluzione teologica].

 

↑2016.02.16 <aleteia>: eresie farisaiche camuffate dallo zelo di “Cattolicesimi” ideologici di sinistra e di destra, farisei sempre pronti a condannare la giustizia, l'amore e la misericordia in nome delle regole. ..continua ... [CzzC: preghiamo per Papa Fr1, che tenga bene il timone e la rotta, parando le sventate da destra e da manca]

 

↑2012.08.08 A pag 41 del Corsera 06/09 il laico dogmatismo ci insegna che «È noto che l'uomo non ama conoscere la verità… preferisce le nozioni confuse e inverificabili che conducono al fiorire delle mitologie…», per inculcarci il contrario di quanto l’umana intelligenza persegue da millenni. [CzzC: granone ai pollacchioni abbagliati dai fari dall’illuminismo radicale: non a caso il gran maestro del GOI per cercare la verità si rivolge a Dan Brown]

 

↑2012.04.15 Leggo dal notiziario parrocchiale della Domenica in albis (Tommaso incredulo): «in verità, chi dubita in fondo non ha ancor smesso di sperare». [CzzC: ritengo questa una sublimazione utile al dialogo con i maestri di dubbio, sperando che siano altrettanto teneri con chi educa fondandosi su certezze, magari credente in quelle rivelate oltre che in quelle dimostrabili scientificamente].

 

↑2011.11.09 maestri di dubbio con certezze da favola, per negare Dio naturalmente.

 

↑2011.10.18 Gianni Vattimo: non dipendo da nessuna verità; non si può più pensare che “c’è” una verità; e poi, un'esistenza tutta certezza, che barba; però saremmo liberi di negoziare con gli altri alla pari.  [CzzC: gli scrivo, chiedendogli fra l’altro: se dici che il diritto della forza prevale sulla forza del diritto, come potrebbero negoziare alla pari i bambini adottandi verso 2 gay che li volessero in sorpasso di 2 idonei genitori adottivi eterosex?]

 

↑2010.07.30 da Cooperazione tra consumatori TN: «I comportamenti responsabili non derivano dalla conoscenza esatta del bene e del male ... IL DUBBIO È RESPONSABILE, LA MANCANZA DI DUBBI È IRRESPONSABILE»

 

↑2009.11.gg Il Gran Maestro del GOI si rivolge a Dan Brown per cercare insieme un pezzo di verità:

- "è solo un romanzo ma è bello cercare insieme un pezzo di verità" [CzzC: bel concetto della ricerca della verità se vien condotta con un romanziere per simpatia di occultismo ...]

- “Abbiamo invitato Dan Brown per un confronto aperto su 'Il Simbolo perduto' e la vera sapienza della Massoneria". [CzzC: bel concetto di sapienza ... ].

 

↑2009.03.gg <google> scetticismo metodologico <journals> Antifonte, Socrate e i maestri d’infelicità (κακοδαιμονίας ...)

 

↑1995.mm.gg Alla scuola materna frequentata da mia figlia discuto con una madre che sostiene la necessità di non giudicare perché nessuno ha la verità in tasca e quindi l’opportunità di lasciare sempre la porta aperta al dubbio; concordo con lei se per giudicare intende pregiudizio, ma smentiremmo noi stessi se negassimo l’opportunità/necessità di giudicare, perché ciò facciamo comunque, quantomeno in termini di massima probabilità, altrimenti non apriremmo la porta per paura che ci cada addosso; eppoi, “signora, mi scusi, a sua figlia insegna certezze o dubbi?”. E lei a me: “di che segno è?” “Leone” le risposi; “l’avrei indovinato” replicò.