LITURGIA sacramentale, Liturgia culmen et fons, discernere da stravaganze
- “La Teologia della liturgia” di J. Ratzinger, estratto da Ecclesia orans 2010/1-2
- “Liturgia culmen et fons” [CzzC: rivista fattami conoscere da don Enrico Finotti, un sacerdote che non conoscevo fino al 2010 quando iniziai a seguire sue celebrazioni riscoprendo bellezza e importanza della liturgia].
- <wikitesti>: Liturgia e Sacra
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Pagine correlate: Fede, Chiesa, Sacramenti, preghiere, musica sacra, arte sacra, feste e segni cristiani; stravaganze liturgiche; desacrare; Dio degli eserciti
↑2024.07.21 <giornale> non è ancora uscita la nuova stretta sulla Messa in Latino che era prevista entro il 16 Luglio, esattamente tre anni dopo che Fr1 aveva firmato il motu proprio Traditionis custodes, che ha abrogato la liberalizzazione concessa nel 2007 da Benedetto XVI con Summorum Pontificum. La stretta sarebbe voluta dal cardinale britannico Arthur Roche (a capo del dicastero per il culto divino e la disciplina dei sacramenti), e soprattutto dal segretario monsignor Vittorio Francesco Viola, dopo il pensionamento del cardinale guineano Robert Sarah ex prefetto. La stretta non sarebbe voluta invece da altri, ad esempio da Juan Sandoval Íñiguez, arcivescovo emerito di Guadalajara e già firmatario degli ultimi Dubia, secondo il quale "ciò che la Chiesa celebra da quattro secoli, la Messa di san Pio V in latino, con una liturgia ricca, pia, che invita essa stessa a penetrare nel Mistero di Dio, non può essere un male”. Una petizione su Change per fermare la stretta (Stop the ban) ha raccolto oltre 15.000 adesioni.
↑2024.02.27 Le benedizioni gay sdoganate dalla Fiducia supplicans sarebbero quelle NON LITURGICHE previste dalla distinzione fatta da Ratzinger nel 2000? Sì, scrive A. Tornielli su <vatican>: l’allora prefetto della Congregazione per la dottrina della fede distingueva le preghiere di guarigione, rituali e inserite nei libri liturgici, da quelle pastorali o spontanee. Lo stesso criterio usato ora per ammettere la possibilità di benedire le coppie irregolari. [CzzC: non vedo ancora esplicitato il "pentimento" che sarebbe un prerequisito, stando non solo a quanto dice Padre G. Cavalcoli: prendiamo atto che il benedicente stia dando una benedizione NON LITUTGICA ad una coppia gay che, impenitente, vantasse come benedizione per la Chiesa la loro prassi "coniugale". Se non si pone come precondizione il pentimento, non avrebbero ragione di preoccuparsi quei Vescovi che, finché non si cambiasse il Catechismo-§2358, dicono che non si può benedire il peccato? La risposta a quei poveri vescovi l'ha data domenica scorsa un famoso gesuita, Padre Antonio Spadaro in Radio1 "Finestra Su San Pietro" ♫.mp3, alludendoli IMMATURI: rivoluzione teologica in progress?
↑2023.11.24 <roma> Fr1 ha nominato un vescovo coadiutore della diocesi di Fréjus-Tolone, limitando i poteri di mons. Dominique Rey, uno dei vescovi più ortodossi di Francia nonché importante difensore del Rito antico. Un altro 'caso', dopo quello del vescovo Strickland [qui]. Precedenti sulla vicenda di Tolone: qui qui qui qui qui qui qui qui.
↑2023.11.13 <rorate> nella chiesa di Santa Maria madre di Dio a Washington molti fedeli hanno riscoperto la loro fede cattolica durante la messa in latino: la messa domenicale attirava abitualmente 400 persone. alla messa domenicale, come mostrato di seguito. Quando nel 2021 uscì il motu proprio «Traditionis custodes» di Fr1, i fedeli non pensavano che avrebbe toccato la Old St. Mary: il sacerdote e i parrocchiani scrissero lettere preoccupate, ma fu inutile. Stop a settembre 2022. Domenica 12Nov2023 è venuto a celebrare la messa all'Old St. Mary il cardinale W. Daniel Gregory: appena 30 persone dove in precedenza erano 400.
↑2023.05.10 <avvenire> Le derive nelle celebrazioni. La liturgia manomessa, i disturbi comunicativi del rito. Don Loris Della Pietra: «Chi mette davanti il proprio io finisce nella logica della seduzione». Il prete che celebra la Messa vestito da ciclista, quello che consacra indossando un casco da motociclista, quello che fa il suo ingresso all’altare in monopattino elettrico ... si voleva incontrare il Signore o si voleva avere la fotografia che facesse il giro dei social? Sono episodi di “creatività liturgica” o abusi disciplinari? Oggi abbiamo a che fare con il soggettivismo imperante, mentre la liturgia ha a che fare con l’oggettivo, con qualcosa che ricevo, che mi viene dato.
↑2023.01.06 Benedetto – Francesco: due pontificati opposti? [CzzC: Agnoli lo afferma senza punto interrogativo nella riflessione che pubblica su fb (keys liturgia tradizionale, adorazione eucaristica, relativismo, bioetica, Lutero aveva ragione, repubblicones, Dario Edoardo Viganò). Convengo che sugli argomenti esemplificati appaia differenza tra i due papi, ma confidiamo che lo Spirito Santo, ispiratore di entrambe le elezioni, faccia fruttificare il meglio dei due, anche in supero delle differenze dei due pontificati, che non titolerei OPPOSTI. Non convengo che su certi temi papa Francesco non abbia «MAI detto NULLA»; se papa Benedetto si può anche definire «il papa dell' adorazione eucaristica» non convengo su quel «mentre Francesco NO»: ve lo ricordate tutte le mattine davanti al Santissimo in epoca lockdown? Gli avverbi tutto niente sempre mai possono essere utili in alcuni teoremi di matematica, qui mi pare assai meno].
↑2022.07.13 <padre Cavalcoli> il discorso/indirizzo inviato nel 1988 dal Card Ratzinger alla Conferenza Episcopale Cilena è ancora attuale. Il problema emergente trattato da Ratzinger è quello del confronto fra lefebvriani e modernisti, con particolare riferimento alla Liturgia e all’autentica interpretazione del Concilio Vaticano II. Ratzinger cogliere il positivo nei due partiti, mentre con grande franchezza ed acume denuncia gli errori.
↑2021.07.29 <silerenon> il 25 marzo 2020, la Congregazione per la Dottrina della Fede aveva pubblicato due decreti in materia liturgica. Quattro giorni dopo con una Lettera aperta sullo “stato di eccezione liturgica” Andrea Grillo chiedeva l’abbandono dello “stato di eccezione liturgica” dovuto al “Summorum pontificium” di B16°, il ritiro dei due decreti, il ripristino di tutte le competenze dei vescovi diocesani e della Congregazione per il Culto Divino in materia liturgica… Proprio quello che il “Traditionis custodes” di Fr1 concede oggi.
↑2021.07.16 <google vatican> con motu proprio «Traditionis custodes» Papa Francesco stabilisce che la Messa in latino con il sacerdote rivolto verso l'altare non si potrà più celebrare nelle chiese parrocchiali; celebrabile solo in casi particolari su autorizzazione vescovile. E' "una situazione che mi addolora e mi preoccupa", scrive il Papa in una lettera ai vescovi del mondo, sottolineando che "l'intento pastorale dei miei Predecessori" proteso al "desiderio dell'unità" è stato "spesso gravemente disatteso". Ratzinger l'aveva liberalizzata <corriere> nel 2007 col motu proprio «Summarum Pontificum» per venire incontro a lefebvriani e tradizionalisti.
↑2019.11.06 <cavalcoli> Può esistere una liturgia amazzonica? Il documento finale del Sinodo sull’Amazzonia, in vista della elaborazione di un rito cattolico amazzonico, osserva che la vita delle comunità amazzoniche «si riflette nelle credenze e nei riti sull’azione degli spiriti della divinità, chiamati in innumerevoli modi, con e nel territorio, con e in relazione alla natura» (n. 14) ...
↑2019.03.31 <aleteia> perché i cattolici romani si inginocchiano durante la Consacrazione nella Messa? L’inginocchiarsi faceva parte della cultura paleocristiana anche se pure lo stare in piedi durante la preghiera era una posizione comune dei primi cristiani. Mentre greci e romani non consideravano bene l'inginocchiarsi (Aristotele lo definiva una forma barbara di comportamento) noi abbiamo l'evangelista Luca teologo della preghiera in ginocchio (ci dice che Gesù pregava in ginocchio): è un modo per esprimere supplica e adorazione in atto di umiltà.
↑2018.07.30 <CulmenEtFons> L’EUCARISTIA SECONDO LUTERO: DONO O SACRIFICIO? Per comprendere la dottrina di Lutero riguardo il tema eucaristico è necessario ricordare il punto di partenza della riflessione del Riformatore, che, come è noto, è dato dall’«esperienza della torre» (1513). Ritirato nella torre del castello, mentre meditava il primo capitolo della Lettera ai Romani, Lutero ebbe un’improvvisa illuminazione: l’uomo nella sua condizione esistenziale si trova in una incapacità radicale di compiere il bene e di acquisire meriti, perciò la giustizia di Dio in rapporto all’uomo, non può essere intesa in senso retributivo ma solo attributivo ... continua
↑2018.05.04 <C&F> ogni sagrestia si permette la sua liturgia? Ogni sacerdote fa e disfa a suo modo? [CzzC: Non importa più l’unità liturgica creata dalle riforma “unitarie” di Carlo Magno e dei vari concili ecumenici?] Si comprende la diversità di carattere, di età, di cultura e di salute, ma non quella della continua mutazione di segni e di parole. La gente sembra ormai dire che in fin dei conti la liturgia è del prete di turno. Ma non è questo una forma di clericalismo, peraltro tanto deprecato? Lo dico con dolore ...,
↑2018.02.05 <fedeq> “Il mio e il vostro Sacrificio”: il liturgista don Enrico Finotti offre consigli per liturgie più degne, senza approssimazioni. [CzzC: mi pare assai più attraente a Cristo di chi vorrebbe beatificare quel Lutero che, oltre ad aver ispirato l’antisemitismo, sputtanò la Messa cattolica del sacrificio così]
↑2017.10.22 <corriere stampa et et >: smentita senza precedenti del Papa contro il Cardinale Robert Sarah <nbq> per la questione riguardante la traduzione dei testi liturgici. <nbq>: testo della lettera pontificia. <patmos>: il 72enne Cardinale Sarah è quello che l’allora sanguinario dittatore della Guinea non fece in tempo ad ammazzare.
↑2017.09.11 <querculanus>: un motu proprio modifica il can. 838 del Codice di diritto canonico, riguardante le rispettive competenze di Santa Sede, Conferenze episcopali e Vescovi diocesani nell’ordinamento della liturgia. La Santa Sede rinuncia alla recognitio delle traduzioni, tenendola solo per gli adattamenti: ora traduzioni secondo criteri locali?
↑2017.05.07 <amvalli>: “Animare” la liturgia? No, grazie. Meglio servirla [CzzC: non starei a sottilizzare troppo sulla differenza tra animazione e servizio, quantomeno perché sono azioni conciliabili, non mutuamente esclusive; ma starei con Valli più che con il Ravasi che tifa Prince e neglige canti di certi movimenti cattolici]
↑2017.02.02 Musica sacra <lettera43, neocatecum>: bocciati alcuni tipi di canti in chiesa di movimenti cattolici (Focolari, Cl, Carismatici, Neocatecumenali, Taizè?) da monsignor Carlos Alberto Azevedo, delegato del dicastero vaticano della Cultura che insieme al presidente, il cardinale Ravasi, ha presentato il convegno «Musica e Chiesa: culto e cultura a 50 anni dalla Musicam Sacram», che si terrà dal 2 al 4/03 all’Augustinianum. [CzzC: prendere con le pinze questa versione filo-polemica: non stupisce che a Ravasi piaccia il Rock, Prince compreso, più dei canti di certi movimenti cattolici, ma dubito che voglia brandire il rock per mandare al macero gli attuali loro libretti; piuttosto potremmo sospettare che voglia promuovere il libretto canti del più simpatico Enzo Bianchi]
↑2015.08.24 Potrebbe indurre più confusione che edificazione il celebrante che ossessivamente si dilungasse in purificazione di dita, calici, pissidi e patene (msg reserved).
↑2015.03.04 <aleteia>: il nuovo prefetto della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti, il cardinale Robert Sarah, risponde alle domande attuali. Eminenza, nel suo libro “Dio o niente” si riferisce varie volte alla “guerra liturgica” che divide i cattolici da decenni ... R: Il Concilio Vaticano II non ha mai chiesto di rifiutare il passato e di abbandonare la Messa di San Pio V, che ha generato numerosi santi, né di lasciare il latino, ma allo stesso tempo bisogna promuovere la riforma liturgica voluta da quel Concilio ... ciascuno venga rispettato nella sua sensibilità, questo il senso del motu prorio Summorum Pontificum [luglio 2007, n.d.r.]. Benedetto XVI che ha messo molta energia e speranza in questo progetto. Purtroppo non è stato un successo totale perché gli uni e gli altri sono “aggrappati” al proprio rito escludendosi a vicenda. Nella Chiesa, ciascuno deve poter celebrare in base alla propria sensibilità.
↑2014.08.15 <bastabugie>: lettera circolare per eliminare gli abusi durante lo scambio della pace: abolito il canto per la pace (inesistente nel Rito romano); vietato lo spostamento dei fedeli dal loro posto per scambiarsi la pace; il sacerdote non può allontanarsi dall'altare (neppure a matrimoni e funerali); in alcuni casi lo scambio della pace deve essere omesso [CzzC: chi ne verifica l’applicazione?]
↑2014.08.01 <Vaticaninsider>: segno della Pace sì ma senza confusioni; a Messa Papa Francesco vuole più disciplina [CzzC: non credo che questo documento sia stato ispirato da Papa Francesco; non a caso il testo della circolare è sparito dal sito web della diocesi catalana di Lleida che l’aveva messo in rete]. Il segno della pace nel rito romano rimarrà nello stesso momento della messa in cui è ora collocato, prima della distribuzione dell’eucaristia. Ma saranno da correggere gli abusi che si sono registrati finora, soprattutto riguardo alla confusione che spesso contraddistingue questo momento della liturgia.
↑2013.09.25 A Torino danza coreografica accompagna la Messa [CzzC: speriamo che a guidare le danze non sia una fregola modernista autoreferenziale più del desiderio di attrarre a Cristo Redentore, come si arguirebbe dal seguente annuncio: «Non accade da secoli, da quando la fisicità e la corporeità della fede sono state come imprigionate. Pensi ai banchi delle chiese: rendono impossibile qualsiasi movimento, qualsiasi gestualità che non sia stare in piedi, seduti, in ginocchio».] Artefice un gesuita che avrebbe preso coraggio «dopo aver visto i vescovi accennare dei passi di danza, per la verità un po’ goffi, durante la recente visita del Papa in Brasile».
↑2013.03.30 Video sul triduo pasquale: Giovedì, Venerdì santo, Sabato santo
↑2012.02.16 C’è chi vedrebbe l’insidia del modernismo in talune riforme liturgiche, ed elemento di rottura il divieto del messale di Pio V.
↑2010.12.15 Nel rapporto con la liturgia si decide il destino della fede e della Chiesa.
Nota: «La liturgia è la vita di Cristo che si attua nella Chiesa e coinvolge esistenzialmente i cristiani. La liturgia non è semplicemente un culto che si elevi dall´uomo a Dio, come nella stragrande maggioranza delle formulazioni religiose naturali. La liturgia è l´attuarsi ampio dell´avvenimento della vita, passione, morte e resurrezione del Signore che prende forma nell´organismo sacramentale e coinvolge i cristiani in senso sostanziale e fondamentale, facendoli appartenere a Cristo e alla Chiesa attraverso i sacramenti dell´iniziazione cristiana, e poi li accompagna nelle grandi scelte e nelle grandi stagioni della loro vita. Nelle grandi scelte vocazionali -matrimonio, ordine - o nelle stagioni della vita. Ora, la liturgia difende la fattualità di Cristo e della Chiesa.»
↑2010.08.31 Benedetto XVI nel libro “Luce del Mondo” 6 ore di intervista con Seewald <corodiocesidiroma>: La liturgia non è uno show, uno spettacolo che abbisogni di registi geniali e di attori di talento. La liturgia non vive di sorprese "simpatiche", di trovate "accattivanti", ma di ripetizioni solenni. Non deve esprimere l'attualità e il suo effimero ma il mistero del Sacro. Nella liturgia opera una forza, un potere che nemmeno la Chiesa tutta intera può conferirsi. Essa trae la sua vita da un Altro e questo deve divenire evidente.
↑2010.04.24 La riforma liturgica del Concilio Vaticano II nell’insegnamento di Benedetto XVI (dal Convegno sul Summorum Pontificum – Madrid)
↑2009.09.01 J.Ratzinger/ Benedetto XVI, “DAVANTI AL PROTAGONISTA. ... Alle radici della liturgia”: da blog messainlatino.it, neocatecumenali, Stralcio dal libro: «La Chiesa non esiste per se stessa, ma dovrebbe essere lo strumento di Dio, per radunare gli uomini intorno a Lui, per preparare il momento in cui “Dio sarà tutto in tutti” (I Cor 15, 28). Proprio il concetto di Dio era stato lasciato da parte nel “fuoco d’artificio” intorno a questa espressione e in tal modo era stato privato del suo significato. Una Chiesa che esiste solo per se stessa è superflua. La gente lo nota subito. La crisi della Chiesa, come essa si rispecchia nel concetto di Popolo di Dio, è “crisi di Dio”; essa risulta dall’abbandono dell’essenziale. Ciò che resta è ormai solo una lotta per il potere. Di questa ve ne è abbastanza altrove nel mondo, per questa non c’è bisogno della Chiesa».
↑2009.08.31 “Credo che sia giusto valorizzare e non svilire l’ars celebrandi. La liturgia appartiene solo a Dio e alla Chiesa, il sacerdote non è il protagonista e non ha il diritto di fare quello che gli garba sull’altare”:
↑2008.mm.gg Libro: "La verità chiede di essere conosciuta" (di Borghese A.; Caffarra C.), La parola della Chiesa può accoglierci e guidarci attraverso le difficoltà del nostro tempo. Il significato del dolore e della sofferenza, le coppie di fatto e l'omosessualità, il ruolo del cristiano nella società, i riti e le novità della liturgia... ma anche problemi quotidiani come la pianificazione familiare o più complessi, come il rapporto con le nuove religioni emergenti.
↑2007.07.07 Lettera del Papa ai Vescovi per presentare il MOTU PROPRIO "SUMMORUM PONTIFICUM" sull’uso della Liturgia romana anteriore alla riforma del 1970.
↑2007.07.07 Traduzione italiana dal testo latino, del MOTU PROPRIO "SUMMORUM PONTIFICUM" di Benedetto XVI
↑2007.mm.gg Segno della Pace: al punto 49 dell’esortazione apostolica postsinodale del 2007, “Sacramentum caritatis”, Benedetto XVI aveva scritto: «Durante il sinodo dei vescovi è stata rilevata l’opportunità di moderare questo gesto, che può assumere espressioni eccessive, suscitando qualche confusione nell’assemblea proprio prima della comunione. È bene ricordare come non tolga nulla all’alto valore del gesto la sobrietà necessaria a mantenere un clima adatto alla celebrazione, per esempio facendo in modo di limitare lo scambio della pace a chi sta più vicino».
↑2006.04.22 Insigne storico e liturgista trentino, mons Rogger ritiene il vescovo male informato e le autorità ecclesiastiche trentine non propense al dialogo su questioni liturgiche come la particola + grossa o l'immersione totale nell'acqua del battesimo … Rogger, insigne storico e liturgista trentino, "critica una liturgia che riduce ai minimi termini i sacramenti ... per gli ortodossi e i riformati, durante il battesimo la creatura deve essere immersa completamente nel fonte battesimale, non come succede per i cattolici. Ma le autorità ecclesiastiche trentine non sembrano essere propense al dialogo su questi temi: c'è qualcosa che scricchiola". [CzzC: a me pare che sia lui a scricchiolare in qualche sparacchiata]
↑1992.06.gg <L&P 30Giorni>: La massoneria e l’applicazione della riforma liturgica; all’interno un brano dell’allora cardinal Ratzinger, intitolato significativamente Una messa degenerata in show, e, tramite la penna di Tornielli, un interessante dossier: