Leitmotiv L5: RELATIVIZZARE TUTTO, abbandonare le eterne contrapposizioni con lo spirito del mondo

parlare in termini di reato non di peccato, smetterla con l’impuntarsi sui valori non negoziabili, esaltare la virtù della disobbedienza.

La rivoluzione teologica varata a fine 2023 ha obsoletato questa e le altre pagine L1-L9 che iniziai durante il papato di B16°, che definiva l’ermeneutica di rottura del CV2° come quella che non di rado si è potuta avvalere della simpatia dei mass-media, e anche di una parte della teologia moderna… ed ha creato confusione rispetto all’ermeneutica del rinnovamento nella continuità: condivisi tale discernimento e lessi il dissenso in titolo come espressione della prima ermeneutica, azionata da sedicenti profeti intentati a protestantizzare i cattolici; ~dieci anni dopo tali profeti ci parrebbero benedetti come precursori della varata rivoluzione teologica, compiacenti i vari teoglib, cadudem, noi siamo chiesa, …, che usa(va)no un frasario a volte singolarmente assonante con quello intonato da Massoni e Valdesi, analogamente intentati:

- brandito con L3 il primato della coscienza individuale formata nel democratico confronto con la comunità), i cristiani rispondano a Dio solo con tale coscienza e con le leggi democratiche, finanche legittimando l’u2g, perché è ora di smetterla con l’obiezione di coscienza, coi DOGMI, coi VALORI NON NEGOZIABILI;

- non si definisca PECCATO ciò che non è reato (quello originale sarebbe stato inventato dal maledetto Agostino perché era un platonista);

- smetterla con la parola SACRIFICIO, smetterla di fare i permalosi prendendo come offese al volto di Cristo quelle che invero sarebbero licenze di un’ARTE che si legittima da sé e che non deve passare alcun vaglio, non deve rendere ragione ad alcuna (presunta) autorità morale;

- smetterla di fare gli INTOLLERANTI presumendo di avere la VERITÀ in TASCA; occorre rivoluzionare teologia e catechismo.

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 21/02/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: Leitmotiv, coscienza, democrazia, teoglib, cadudem, disobbedienza, SvedoRom,

 

Filo labari massonici

 

↑2011.10.21 trassi dai labari esibiti dalla massoneria sarda dove un grembiulato si rivolge al Vescovo così: «E dunque le propongo che, da vescovo sardo titolare della cattedra ogliastrina e decano dell’episcopato isolano, sull’esempio offerto dai “mea culpa” pronunciati, per la purificazione della memoria della Chiesa di Dio, da Giovanni Paolo II, lei con i suoi confratelli vescovi della Sardegna celebri un solenne rito di suffragio per Goffredo nostro, dando testimonianza che la Chiesa – anche la Chiesa sarda – è per la vita davvero, e non a stagioni e secondo convenienza. Sicché gli errori brutali del passato siano da considerarsi definitivamente chiusi in un’era in cui il Vangelo era ignoto a chi pur e più pretendeva di averne il monopolio, mentre oggi – per riprendere l’osservazione giovannea – “ne sappiamo di più e meglio” così da poter relativizzare tutto, anche quel magistero che spesse volte, scappando dal buon senso, rischia di connotarsi in sorprendente autoreferenzialità.»

 

↑1950.06.30 circa. <sentieri> La massoneria nega e avversa fortemente la dottrina del peccato originale. Il massone Lorenzo Fusi, in un suo discorso sul tema «supremazia della dottrina massonica», pronunciato nella Loggia Roma, nel 1950, parlando del peccato originale lo chiamò, insieme agli altri dogmi della Chiesa «leggende mitologiche», «imposture», «piedistallo, sia pure d’argilla, sul quale poggia tutta la fede giudaicocristiana. Ed affermò: «Si tolga questo mito alla credenza cattolica e si vedrà crollare di colpo tutta l’impalcatura dogmatica del cattolicesimo [...] (perché) il dogma del peccato originale  postula logicamente il dogma della redenzione; la redenzione postula la venuta di un messia redentore, proclamata e preannunciata da una serie di grandi profeti giudaici le cui profezie gli evangelisti trassero ad avvalorare il messianismo cristiano [...]. Ma queste verità assolute e immutabili di santa madre chiesa,  non sono la Verità verso la quale ci incamminiamo noi. Ben altre verità ci rivelò e ci viene rivelando il progresso del pensiero svincolatosi dai ceppi della tradizione: basti mentovare, per limitarci al solo Evo Moderno, alcuni dei più famosi nomi quali Giordano Bruno, Campanella, Galilei, Keplero, Spinoza, Leibniz, Locke, Vico, Voltaire, per vedere in quali nuovi profeti si proiettò quell’altra non meno divina ispirazione e illuminazione, che fece crollare tutte le pretese verità bibliche» (Ed. L.E.D.A., Roma 1950, pag. 13-14).

 

 

Filo valdesi

Da aggiungere ad esempio sbobinatura dei sermoni di Culto Evangelico, RiadioRai1 domenica mattina presto...

 

↑2013.01.24 Il pastore valdese Alessandro Esposito ricorda la merda sul volto di Cristo di un anno fa e sbeffeggia in merito i cattolici: perché? Perché si permisero la libertà di espressione di contestare quelle offese al volto di Cristo: odi il sermonante valdese paladino della libertà di espressione all’indirizzo dei cattolici: censori rappresentanti dell’odierna inquisizione che, a secoli di distanza da una prassi consolidata in ambito vaticano, hanno rispolverato l’inveterato costume della messa all’indice delle opere sgradite... cattolicesimo bigotto e oscurantista... censura preconcetta, fatta di pregiudizio ed ignoranza ... integralisti... Luogo principe della libertà d’espressione è proprio l’arte, la quale non deve chiedere alcuna licenza de li superiori per manifestare, anche con toni irriverenti, il proprio pensiero ... L’arte si legittima da sé, non deve passare alcun vaglio, non deve rendere ragione ad alcuna (presunta) autorità morale, perché, per parafrasare Nietzsche, essa si trova per essenza «al di là del bene e del male», categorie troppo ristrette e semplicistiche per racchiudere ed esaurire lo spirito umano e le sue creazioni.

[CzzC: Castellucci gode e ringrazia? Fosse solo lui! Comune sentire con comuni matrici? Anche MART-Salizzoni-VT?]

 

↑2008.07.18 <chiesavaldese> E se quella del peccato originale fosse tutta una favola? Quel peccato non l’abbiamo commesso. «Possiamo caricarci di un peccato che non abbiamo commesso?». Certamente, no! Di peccati ne abbiamo abbastanza di nostri, senza bisogno di caricarci anche di quello di Adamo! Io lascerei cadere la dottrina del «peccato originale» (che a ben guardare, così come viene comunemente intesa, non è neppure biblica) e parlerei più volentieri – con la teologa riformata Lytta Basset (insegna Teologia pratica a Losanna) – del «perdono originale».

 

 

Filo catt-adulto-democratici ed ermeneutica di rottura

 

↑2016.11.23 Commentando sul <corriere> la Lettera apostolica con cui Papa Francesco, tra l’altro, toglie la scomunica al peccato di aborto, Claudio Magris stigmatizza il mantra che la Chiesa deve aprirsi al mondo (L5) tipico dei laicisti e dei cadudem ... [CzzC: no al progressismo adolescenziale e allo spirito del mondo, però apprezzo lo speciale carisma di Fr1 nel far apparire più incontrabile dal cuore dell'uomo l'annuncio di Cristo portato dai cattolici, picconando l'immane barriera di pregiudizio di intolleranza montata contro di loro dalla cultura dominante come se i migliori cattolici fossero quelli che vogliono intentare un nuovo referendum abrogativo della 194. Continua]

 

↑2013.11.18 Progressismo adolescenziale come definito da Papa Francesco in S.Marta. <tempi> È come se questi dicessero «siamo progressisti, andiamo con il progresso dove va tutta la gente». Questo è «spirito del progressismo adolescente» che «crede che andare avanti in qualsiasi scelta è meglio che rimanere nelle abitudini della fedeltà». Questo, ha detto papa Francesco, «si chiama apostasia, adulterio», perché si mercanteggia «l’essenziale: la fedeltà al Signore». [CzzC: tifa contro la tradizione e/o per il 68ttino vietato vietare, ma il principale obiettivo del progressismo adolescenziale sarebbe la democratizzazione della guida della Chiesa in avversione all’atavico papismo del Magistero Petrino. Vedi anche Leitmotiv L5 del dissenso denigrante]

 

↑2012.11.18 Dal Notiziario Parrocchiale: "II VALORE NON NEGOZIABILE è tutto l'orizzonte del bene comune per quanto concerne la realizzazione della dignità della persona umana. Come non è un valore negoziabile la giustizia sociale. Se in questi anni, accanto alla giusta battaglia sui temi di BIOETICA, il mondo cattolico avesse condotto, con la stessa martellante insistenza, una lotta per una più equilibrata politica riguardo alle retribuzioni pubbliche e per una lotta senza quartiere contro l'evasione fiscale da parte dei più ricchi, forse non ci troveremmo a questo punto". [CzzC: caro A.M., oltre a privilegi ed ostensioni, bandierine bianche e gialle, perfino la colpa dell’evasione fiscale (in tema di valori non negoziabili - Leitmotiv L5) tenti di addossare al mondo cattolico, come se i papa-succubi fossero più evasori dei papa-dissenzienti e/o lo fossero perché la Gerarchia non ne punirebbe abbastanza il relativo peccato pur iscritto a catechismo].

 

↑2012.06.15 Da A.M.: «Mi fanno molta paura le persone che vivono di certezze assolute e di DOGMATISMI precostituiti ...  L'incontro con l'altro mi ha dato la possibilità di conoscermi, di verificarmi, di attuare una sana pulizia delle mie RADICI, e così di radicarmi sui (pochi!) VALORI NON NEGOZIABILI che il Vangelo ancora oggi mi offre: il comandamento dell'amore e la pagina delle beatitudini

 

↑2011.05.15 Dal Notiziario Parrocchiale: Ripensiamo con coraggio al nostro compito di mettere in pratica i verbi NON NEGOZIABILI dell'Evangelo di Gesù: ascoltare, perdonare, accarezzare, piangere insieme, sorretti l'uno all'altro! [CzzC: gli unici verbi? Pregare no? Riconoscere l’amore del Padre come fonte dell’amore fraterno, no? Difendere la libertà di insegnare questo, no?]

 

↑2011.03.31 don Marcello Farina quaresimalista in parrocchia su dogmi, peccato originale inventato da S.Agostino perché platonista, sul Credo, ci catechizza così:

- Agostino è complice maledetto di una visione del mondo, quello della caduta del peccato originale, che... non è mai esistito, è un racconto mitico e basta ... e per passare dal peccato al giudizio, occorre far penitenza, sacrificio, parola oggi insignificante, controproducente.

- Cosa vuol dire “luce da luce, Dio vero da Dio vero, generato non  creato”? È pura filosofia! Se noi accettiamo anche di essere molto pratici, no? provate … lasciamo perdere, … ma non dico altro se no …»  ... più d’uno in sala ridendo completò «mi/ti scomunicano

 

↑2010.01.31 «Gli uomini devono decidere di non volere essere fonte di sofferenza per i loro simili» dice il frate Erminio Gius prof Uni_PD

 

↑2008.10.18 Dal Notiziario Parrocchiale: «... leggi su aborto o divorzio, finanziamenti alla scuola privata, otto Per Mille ... sono temi dove è necessaria, e da rispettare, la mediazione della coscienza individuale».