Leitmotiv L2: Conciliarismo di ROTTURA con lo spirito più che coi documenti del CV2°
Intendere il CONCILIO V2° come ROTTURA sul passato, non come riforma nella continuità; non è ancora attuato lo SPIRITO del CV2°, che sarebbe ben più importante dei documenti finali prodotti, per cui occorre un Vaticano III o un TN2 che cancellino definitivamente il Vaticano I e il TN1.
La rivoluzione teologica varata a fine 2023 ha obsoletato questa e le altre pagine L1-L9 che iniziai durante il papato di B16°, che definiva l’ermeneutica di rottura del CV2° come quella che non di rado si è potuta avvalere della simpatia dei mass-media, e anche di una parte della teologia moderna… ed ha creato confusione rispetto all’ermeneutica del rinnovamento nella continuità: condivisi tale discernimento e lessi il dissenso in titolo come espressione della prima ermeneutica, azionata da sedicenti profeti intentati a protestantizzare i cattolici; ~dieci anni dopo tali profeti ci parrebbero benedetti come precursori della varata rivoluzione teologica, compiacenti i vari teoglib, cadudem, noi siamo chiesa, …, che usa(va)no un frasario a volte singolarmente assonante con quello intonato da Massoni e Valdesi, analogamente intentati:
- Additare i Papi GP2° e B16° come meno umani di Giovanni 23°, TRADITORI del CV2°, incapaci di coglierne lo SPIRITO, TRADIZIONALISTI azionanti CONTRORIFORMA e RESTAURAZIONE.
- Spetta ai TEOLOGI (manager della PAROLA) inclusi gli incompresi TEOGLIB, più che al Magistero sedicente petrino, indicare al POPOLO di Dio come prendere coscienza della propria storia e come attuare la fede.
[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 04/03/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]
Pagine correlate: Leitmotiv, Guida petrina, spirito del CV2°, teoglib, cadudem, disobbedienza, SvedoRom,
Filo labari massonici
- da popolare
Filo valdesi
↑2011.04.gg PROTESTANTESIMO, trimestrale della facoltà valdese (Dir. F. Ferrario, + P.Ricca, D.Garrone, ...):
- p105: "avvisaglie di RESTAURAZIONE...".
- p106: "Superare l'identificazione del CV2° con le sue decisioni definitive, riconoscere che il CV2° è stato più ricco e più articolato dei testi che ha approvato... Per una rigorosa acribia del CV2° occorre l'ermeneutica del Concilio-evento".
- p108: "è il TEOLOGO che aiuta il popolo di Dio a prendere coscienza della propria storia e della propria esperienza di fede".
- p115: inno alla TEOGLIB incompresa dai curiali romani.
Filo catt-adulto-democratici ed ermeneutica di rottura
↑2015.10.25 <radiovaticana>: ai divorziati risposati la Relazione finale del Sinodo dedica i punti 84, 85 e 86 tutti approvati con la maggioranza qualificata dei due terzi, anche se l’85 per un solo voto. Il cardinale Schönborn, arcivescovo di Vienna, ha osservato che a questo proposito la parola chiave è “discernimento”. [CzzC: odo Vito Mancuso Rai3TVh19 riassumere, screditando GP2 e B16 come quelli che, a differenza di Fr1, hanno interrotto il cammino del CV2°: ovviamente VM evita di ricordare che analogo discernimento aveva indicato anche GP2° con la FC «Sappiano i pastori che, per amore della verità, sono obbligati a ben discernere le situazioni. C’è infatti differenza tra ...»; continua su RadioVaticana]
↑2014.07.2 Grigolli su VT#30p30 dopo aver megafonato un politologo che intesta gran parte dei drammi della sovrappopolazione all'enciclica Humanae Vitae di Paolo VI, aggiunge «Qualcosa, dopo quel memorabile 1968 di Paolo VI, è venuto a crescere. Più sottile, più umano, più penetrante».
↑2012.04.24 VTpag24: Per il vaticanista Sandri il CV2° ha riformato con continuità solo per alcuni aspetti, ma in quelli in cui ha innovato radicalmente pensa che non sia possibile - come pure si fa, a livello ufficiale - sostenere una continuità ... L'epoca delle deleghe in bianco, nella Chiesa romana, dovrebbe essere finita
↑2009.07.09 traggo da Tempi pag62. Il gesuita TEILHARD DE CHARDIN trae da Darwin conclusioni culturali politiche arditamente progressiste: non a caso piace a Vito Mancuso? II "cattolico praticante" su Repubblica, non perde occasione per "denunziare" la svolta culturalmente reazionaria e politicamente costantiniana imposta alla Chiesa da Benedetto XVI, si proclama estimatore del pensiero di Teilhard de Chardin. Teilhard, per Mancuso ispiratore e guida; però Mancuso tace delle conclusioni culturali e politiche raggelanti che ... continua