PADRE IBRAHIM al-Sabagh francescano di Aleppo: fiducia, carità e perdono
anche verso il male fisico jihadista che è soprattutto un problema educativo. Qui/2015 racconta la tragica situazione di Aleppo.
Ero presente alla sua testimonianza in agosto2015 e in sala notai che il pubblico lo applaudì maggiormente di padre Douglas Bazi che pareva escludere l'esistenza di veri musulmani moderati collaborativi per il bene comune e per il pieno rispetto dei diritti umani: vedo spiragli di apertura, soprattutto quando questi moderati individuano il punto di svolta: una sostanziale riforma dei loro insegnamenti, dal che Bazi convergerebbe con Ibrahim nel senso che l'islam moderato sarebbe in fase di costruzione: incoraggiamolo!
[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 05/03/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]
Pagine correlate: Siria, carità e perdono anche verso il male fisico mandatorio che è soprattutto un problema educativo
↑2023.01.15 nel ringraziarmi per la liberalità <proterrasancta> elenca gli interventi umanitari sostenuti da Terrasanta in Palestina, Libano, Siria. Il 30Gen chiedo ad ATS la differenza tra loro e la Fondazione Terra Santa; risp: gentile CzzC, grazie del suo sostegno, e di averci girato l'offerta ricevuta. La Fondazione Terra Santa è un altro ente, abbiamo progetti distinti, come giustamente dice lei, loro curano la rivista. In ogni caso si tratta sempre dei frati della Custodia che sosteniamo anche noi (padre Patton è il Presidente della nostra associazione, e abbiamo sempre sostenuto i progetti di p. Ibrahim prima ad Aleppo e ora a Nazareth).
↑2021.07.16 <oraprosiria> Una “Lettera agli amici” dal padre Ibrahim Al-Sabagh parroco latino di Aleppo: la presenza cristiana nella afflizione della città alle prese con molte emergenze alimentari, educative e sanitarie per il Covid
↑2020.12.25 <yt> "Fraternità è plurale"- Sguardi sull'Enciclica "Fratelli tutti", riflessione di fra Ibrahim Alsabagh, frate minore - Parroco dei Latini di Aleppo. dove la sofferenza è tanta per cibo, salute, stipendi. Dialogo anche con altre religioni e confessioni cristiane.
↑2020.11.25 Docu-film For Sama: framing decontestualizzato, marketing a favore delle innominate milizie di al Qaida ed affini; una parrocchia di Lecco decide di far vedere il For Sama in Avvento. Se domandaste parere al vescovo Abou Khazen o a padre Ibrahim e a tanti Aleppini liberati dagli artigli dei jihadisti terroristi, vi commenterebbero lo strabismo del docu-film in titolo che censura la loro sofferenza e gli abusi subiti. Che si tratti di propaganda per il pubblico occidentale pro-guerra sulle note di “The White Helmets” e “Last Men of Aleppo” sarebbe lo stesso "imparziale" regista Waad al-Kateab, che dichiara: “Questo film è l’unica arma che ho contro il regime“. [CzzC: continua per altro commento]
↑2020.06.18 h18:30 <yt> testimonianza/appello di Padre Ibrahim da Aleppo sulla drammatica indigenza della popolazione aggravata da sanzioni, inflazione, pandemia. Introduce card. Angelo Bagnasco. [CzzC: è incredibile la resilienza e la capacità di sostenere la speranza, pur in tanta tribolazione, di questo uomo ricolmo di amore per Dio e per il prossimo, che comunica anche col suo sorriso]
↑2020.05.05 <yt> Fra Ibrahim Alsabagh ci aggiorna sulla situazione ad Aleppo, la città più martoriata della Siria, ora colpita anche dal coronavirus.
↑2019.03.gg <vatican> La Quaresima di Aleppo: padre Ibrahim Alsabagh ha deciso di donare una tanica di olio d’oliva ad ogni famiglia povera della città (vale ~uno stipendio mensile), mentre la Siria sta entrando nel nono anno di guerra
↑2019.01.21 Per la giustizia e la pace: ad Aleppo tutte le confessioni cristiane pregano insieme nella Settimana per l'Unità <oraprosiria> Padre Ibrahim: in mezzo alla morte, testimoni della Sua presenza. La guerra in Siria come altre guerre nasce dall’egoismo e dall’avidità personale che è insita in ogni cuore umano. Ma quando questi mali assumono una dimensione comunitaria, ... continua
↑2018.11.29 <lettera32> Padre Ibrahim a Ragusa, testimone prezioso dell'orrore della guerra siriana ma anche del seme di novità che la fede cristiana costituisce sempre, anche nei luoghi più avversi, persino nei momenti più impensabili della storia.
↑2018.06.01 <agensir> Siria: padre Alsabagh (Aleppo), “le ferite si curano con la riconciliazione, la giustizia e il rispetto dei diritti umani”; in questi giorni è in Italia per presentare il suo libro “Viene il mattino: Aleppo, Siria. Riparare la casa, guarire il cuore”. Il sogno della fine della guerra s’infrange ancora contro il sibilo dei missili, la corruzione e il fondamentalismo. "La notte di Aleppo e della Siria non è ancora finita ma il fuoco non si è spento sotto la cenere e la morte non avrà l'ultima parola"
↑2018.05.31 <yt> Siria: il desiderio di pace di padre Ibrahim Alsabagh: restano ruderi e tante ferite, occorre ripartire dalla difesa della dignità dell’uomo per ricostruire la pace, che non è possibile senza sentire tutti gli uomini uguali.
↑2018.05.29 <yt> padre Ibrahim ad Agone per parlare della ricostruzione deelle persone umane distrutte dentro da tante malattie psicologiche e spirituali: ricorstruire il cuore specialmente a questi angioletti sofferenti.
↑2018.04.14 <yt> Siria sotto attacco: "Aleppo risponde con i missili della carità" spiega padre Ibrahim Alsabagh. Con lui due sacerdoti di Rapallo e due laici che dicono: "Tra le macerie fioriscono tanti esempi di speranza”. Servono cure sanitarie e assistenza per la ricostruzione delle case e dei cuori.
↑2018.02.28 <asianews> Aleppo, salvare i bambini che la guerra ha ferito nell'animo: oltre 150 giovani fra i 6 e i 13 anni partecipano ai corsi dopo-scuola promossi dalla parrocchia latina. P. Ibrahim: “Sono i più fragili e bisognosi di assistenza”. Fra loro anche “casi difficili”. Il ricordo dell'incubo delle bombe.
↑2018.02.16 <terrasanta> Fra Ibrahim parroco di Aleppo «Voglio dire grazie al Signore per i cristiani e non cristiani che hanno fatto sacrifici mandandoci degli aiuti e privandosi a volte del necessario …». L’emergenza umanitaria nella città, un tempo tra le più ricche del Medio Oriente, non è finita: la popolazione è provata e interi quartieri sono ancora privi di luce e acqua ... continua
↑2017.12.21 <asianews> P. Ibrahim: dal trauma della guerra, alla speranza in solidarietà. Il Natale di Aleppo: instabilità economica, corruzione e fondamentalismo ancora “operativo” preoccupano. Ma il ritorno di acqua ed elettricità e il cammino di riconciliazione islamo-cristiano generano fiducia, mentre i bambini cantano canzoni di Natale così.
↑2017.09.04 A Trento incontro con padre Ibrahim frate francescano e parroco di Aleppo/Siria: “La speranza non delude”: cronache di guerra e carità da Aleppo. [CzzC: in attesa della sbobinatura, troveresti gran parte di essa in questa intervista di <asianews>]
↑2017.01.09 <standtgth gdp> Aleppo: Giornata Mondiale della Pace celebrata nella Parrocchia di San Francesco: Fr1 ha scritto una lettera a Padre Ibrahim: esplode la gioia dei bimbi.
↑2016.12.22 <fc 2016.12>: il parroco della Chiesa latina di San Francesco, Padre Ibrahim, invia un commovente messaggio di pace insieme ai bambini del suo oratorio, riuniti intorno al presepe allestito nella parrocchia
↑2016.10.31 P. Ibrahim Alsabagh, autore del libro "Un istante prima dell’alba”. <youtube e tracce>: In attesa dell'alba, la felicità possibile: Padre Ibrahim e il Custode di Terra Santa, Francesco Patton, a RM: presentazione del libro del parroco di Aleppo. Nel duello quotidiano «tra morte e vita», una prospettiva nuova che accende la speranza
↑2016.10.30 <sussidiario>: Padre Ibrahim da Aleppo: ci mandano la morte noi ricambiamo con la vita: il popolo prega col volto deturpato dalle esplosioni, affolla sempre più la chiesa durante le funzioni e i giovani frequentano i corsi di preparazione al matrimonio, perché qui c’è ancora il desiderio di sposarsi e di mettere al mondo figli
↑2016.08.01 <radiovaticana.mp3>: Padre Ibrahim parroco ad Aleppo: i jihadisti lanciano di continuo missili sulla nostra città, mentre per i quartieri da loro occupati sono stati aperti quattro corridoi umanitari sotto però il controllo dei russi e dell’esercito regolare perché tante volte i jihadisti si camuffano tra le persone innocenti, si mettono in mezzo alla folla per compiere attentati, esplosioni, una volta che passano il corridoio. [CzzC: e sarebbero questi i ribelli che Us-turco-wahhabiti foraggiano, chiamano moderati e vorrebbero al tavolo di pace in alternativa ai curdi?]
↑2016.07.21 <tempi>: Padre Ibrahim ad Aleppo: «Situazione insopportabile. Chiunque spara centinaia di razzi su case, chiese, scuole e ospedali non può essere chiamato un “ribelle moderato”. Bisogna bloccare la Turchia» [CzzC: impossibile, causa Nato]
↑2016.07.11 <oraprosiria>: Padre Ibrahim: la guerra in Siria è per il potere in Medio Oriente: Siamo nel mirino del caos, perché non si trova una via d’uscita diplomatica e neanche militare: primaria causa è l’interesse economico legato ai giacimenti di idrocarburi e al passaggio delle condotte di gas; il 95% degli armati anti Damasco attraversano il confine turco ogni volta che l’esercito regolare vuole fare qualche mossa.
↑2016.05.03 Secondo <fonti diverse> sarebbero i ribelli sostenuti da US, wahhabiti ed Erdogan gli autori del bombardamento dell’ospedale Dubayt nel quartiere di Muhafaza ad Aleppo [CzzC: darei più credito a chi addita i suddetti ribelli responsabili di tale eccidio, ma la confusione è grande e gradirei testimonianze da fonte sicura come Padre Ibrahim; nel frattempo dubito anche delle accuse di Israele ad Assad circa l'uso di armi vietate, visto che Israele sta incrementando affari con i wahhabiti (perfino aiutandoli nel bombardare gli sciiti in Yemen) e vista la freddura con cui assiste all'epurazione dei cristiani dal Medio Oriente, perfino offrendo droni agli Azeri contro gli Armeni].
↑2016.03.16 <zenit>: In Siria sulle orme di Cristo, “a dare la vita per i fratelli”. Fra Ibrahim Alsabagh, racconta come viene vissuta la fede in Siria a 5 anni dall’inizio della guerra
↑2016.02.08 <sole24h>: alleanza Merkel-Erdogan aprì autostrada della Jihad: pur di tenere lontani i profughi siriani, la Merkel si dice «inorridita» dai raid russi, ma perché non afferma la stessa cosa della barbarie del Califfato e dei jihadisti? [CzzC: cara Merkel, perché fingi di non sapere che i profughi sono provocati, ben più che dalle bombe russe, dai bombardamenti che i jihadisti scatenano sui civili per rivalsa contro la perdita di terreno? Vedi testimonianza di un attento osservatore pacifico e benefico in Aleppo: <gdp.ch>: lettera da padre Ibrahim Alsabagh. «Noi frati rimarremo qui finché ci sarà l'ultimo cristiano». La città è oggetto dell'offensiva del Governo siriano che tenta di riconquistarla e, per rivalsa, i ribelli islamisti colpiscono i civili: oltre 70mila le persone in fuga, migliaia di loro sono ammassate al confine con la Turchia, che sbarra loro i varchi di accoglienza]
↑2015.12.24 <avvenire>: Padre Ibrahim Alsabagh: testimonianza dalla Siria piegata dalla guerra: da mesi le porte del nostro convento di Azizieh sono spalancate e dei tubi trasportano acqua dal pozzo del nostro giardino fino al marciapiedi, sperando che basti.
↑2015.10.02 <tempi>: fra Ibrahim dalle macerie e catacombe di Aleppo: «I ribelli ci bombardano» «La vita qui è assurda. Noi frati, comunque, rimaniamo per aiutare la gente. E preghiamo il Padre provvidente e “ricco di misericordia”»
↑2015.08.23 <tempi> la tragica situazione di Aleppo raccontata da padre Ibrahim: drammatica carenza d’acqua, chiese distrutte,eppure carità a tutti, mentre i ribelli bombardano.
↑2015.08.23 [CzzC: ero presente alle due testimonianze in parallelo di Padre Ibrahim e di padre Douglas Al-Bazi, sacerdote caldeo-cattolico e parroco di Mar Eillia a Erbil, narrata da <sussidiario>]; padre Douglas diceva “Gli islamisti guardano al nostro perdono come a un segno di debolezza anziché come a un esempio. Noi cristiani irakeni stiamo cercando di dire ai fondamentalisti: 'Comunque sia noi vi amiamo lo stesso'. Ma dal punto di vista islamico il nostro amore nei loro confronti è inaccettabile'". [CzzC: mi sono piaciute di più le parole di padre Ibrahim, anche perché son certo che non tutto l’islam è rappresentato propriamente da Isis]
↑2015.07.18 <tempi>: Reportage da Aleppo tra le macerie e le chiese sventrate dalle bombe dei ribelli: nell’aprile scorso, durante la settimana santa ortodossa, questa e altre zone a prevalenza cristiana della città sono state maciullate dagli obici dei ribelli.