Vita dell’UMANITÀ: Gesù non meno di Terenzio ci dice «humani nihil a me alienum puto»

cioè esperienza dell’umano, non ideologia: Gesù venne come Dio incarnato ad abbracciare l’umanità più naturale: nacque tra i pastori, esaltò il cuore dell’uomo, sia dei fanciulli (farsi come loro), sia degli indigenti (preferenza per i poveri), sia dei peccatori (la Maddalena, il pubblicano), per una vita che vince la morte (è risorto); proteso a Dio pur rispettando il ruolo di Cesare (immersi nel mondo esperienziale, pur senza assecondare il mondo che cancella la trascendenza): una esperienza della misericordia così incarnata alimenta il senso della vita e supera il dualismo tra il sapere e il credere.

<tracce 2016.12>: «Volle venire Colui che si poteva accontentare di aiutarci» (S.Bernardo): ma ci sarebbe proprio bisogno di lui? Non basterebbe il tentativo dell'uomo faber illuminato di cercare per i valori essenziali della morale un’evidenza autonoma, che li renda indipendenti da quel "Colui" e dalle contese e incertezze delle varie filosofie e confessioni? Plaudo il tentativo, ma ... continua qui

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 20/11/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: il cuore dell’uomo, non ideologia contro esperienza; dobbiamo accettare che tutto cambi?

 

2024.10.05 <ilriformista> l’Intelligenza Artificiale è l’ultima tappa dell’umanità? La “non risposta” di Yuval Harari nel suo libro Nexus: gli interrogativi sul futuro dell’umanità restano tutti lì, aperti senza soluzione. C’è realmente bisogno di parlare di Vecchio Testamento e Mesopotamia per interpretare le attuali reti informative?[CzzC: tieni presente la weltanschauung ebraica di Harari, il che permette di avere delle riserve sulla sua presunta neutralità scientifica e/o ideologica]

 

↑2024.03.01 <google yt♫> Fr1 «Vorrei sottolineare una cosa: è molto importante che ci sia questo incontro, questo incontro fra uomini e donne, perché oggi il pericolo più brutto è l’ideologia del gender, che annulla le differenze. Ho chiesto di fare studi a proposito di questa brutta ideologia del nostro tempo, che cancella le differenze e rende tutto uguale; cancellare la differenza è cancellare l’umanità. Uomo e donna, invece, stanno in una feconda “tensione”»

 

↑2023.11.01 <vatican> Con il Motu Proprio “Ad theologiam promovendam”, Fr1 aggiorna gli Statuti della Pontificia Accademia di Teologia chiamandola ad «una coraggiosa RIVOLUZIONE culturale», un «ripensamento epistemologico e metodologico», aprendosi al mondo, all’uomo, con le sue problematiche, le sue ferite, le sue sfide, le sue potenzialità nelle condizioni in cui gli uomini e le donne quotidianamente vivono, nei diversi ambienti geografici, sociali e culturali. [CzzC: perché il termine rivoluzione? Intende denunciare che prima non ci sia stata attenzione all’umano? Non escludo che, per evitare spaccature col sinodo tedesco, si voglia dargli un segnale del tipo tranquilli, stiamo arrivando, eventualmente col successore. Avvisaglie di un nuovo Concilio. Continua qui]

 

2023.08.16 dal libro di Vittorino Andreoli - La gioia di pensare. <fb> L'uomo sta perdendo la mente e anche l'anima (regressione antropologica): non più il "cogito ergo sum", ma "faccio dunque non sono morto". [CzzC: pensiero ed azione sono fortemente correlati: continua qui alla data]

 

↑2023.08.11 <avvenire> il pensiero di Michela Murgia (morta 10Ago) riflette un'antropologia piegata sulla volontà soggettiva, rappresentata dai media come il simbolo di una visione libertaria della vita, trasformata nella bandiera dei "diritti", sublimata con un tifo sguaiato al suo funerale in chiesa; aveva parlato della sua “famiglia queer” per smontare quella in fedeltà mononucleare, si era resa protagonista di battaglie pro schwa, sostenne campagne sull’eutanasia, il diritto all’aborto e l’omogenitorialità. <avvenire et>, nutriva simpatia per Fr1, fu responsabile dei giovani di AC della Sardegna, diplomata in teologia, fu insegnante di religione: espresse pubblicamente dubbi e posizioni non allineate con il Magistero. [CzzC: risulteranno più allineate postume, synodis sic stantibus?]

 

↑2023.05.26 <cl.it> Gli appunti dalla presentazione de "Il senso religioso" con Irene Elisei, Javier Prades e Davide Prosperi a Milano lo scorso 2 maggio: prendere sul serio con tutta la propria ragione e tutta la propria umanità quel desiderio di senso, quella tensione all’infinito che ogni uomo sperimenta e si trova addosso.

 

↑2023.04.17 <aleteia> Il cardinale svedese Anders Arborelius parla della lettera pastorale dei vescovi nordici sulla sessualità umana e di come la Chiesa può contribuire a questo tema. Condannando “l'ingiusta discriminazione di qualsiasi tipo, anche sulla base del genere o dell'orientamento”, hanno espresso il loro disaccordo quando gli attuali movimenti politici e culturali propongono “una visione della natura umana che astrae dall'integrità incarnata della persona". Hanno anche protestato "quando un tale punto di vista viene imposto ai bambini".

[CzzC: il 21Dic2023 il vescovo Erik Varden fa riferimento a questa lettera nel chiarire ai suoi sacerdoti l’applicazione pratica della Fiducia supplicans, documento che ha permesso la benedizione ai gay]

 

2023.04.06 <fc> riflessione di Benedetto XVI durante la sua visita a Torino nel 2010: La Sindone ci parla esattamente del momento in cui Dio, in Gesù Cristo, ha condiviso non solo il nostro morire, ma anche il nostro rimanere nella morte. Il Sabato Santo è il giorno del nascondimento di Dio, nascondimento che c’entra con la spiritualità dell’uomo contemporaneo. Dopo le due guerre mondiali, i lager e i gulag, Hiroshima e Nagasaki, la nostra epoca è diventata in misura sempre maggiore un Sabato Santo con un interrogativo inquieto sulla vita. E tuttavia la morte del Figlio di Dio ha un aspetto opposto, di speranza: l’Amore è penetrato nel regno della morte, “negli inferi”, anche nel buio estremo della solitudine umana più assoluta noi possiamo trovare una voce, una mano che ci conduce fuori, che non ci lascia soli, “Passio Christi. Passio hominis”.

 

↑2022.11.18 il libroLa fine della cristianità e il ritorno del paganesimo”.della filosofa francese Chantal Delsol è citato da <SandroMagister> per descrivere riti, morale e dottrina della nuova religione della natura: sta venendo meno la fede nella dignità sostanziale dell’essere umano, per far posto a una dignità conferita dall’esterno, sociale e non sostanziale, come avveniva prima del cristianesimo [CzzC: trovo troppo forti certe tinte, ma vere alcune osservazioni che mi fanno pensare a eco-bio, ambientalite, New Age, Scientology, tuttavia scuso la pachamama più di Magister. Anche <vanthuanobservatory> avanza una critica a questa Delsol]

 

↑2022.04.16 <agi> «Metteremo fine al genere umano, o l'umanità saprà rinunciare alla guerraci chiesero nel 1955 Einstein e Russel. [CzzC: chiediamo con urlo di fermare le armi, di usare mediazione/conciliazione, in attesa di verità, giustizia e RICONCILIAZIONE: preghino Dio per questo anche quelli che non sapranno usare il perdono]

 

↑2022.01.09 <fc> Nella difesa dell’umano psicoanalisi e cristianesimo secondo Massimo Recalcati condividono un punto fondamentale: la resistenza allo scientismo dilagante, al feticismo del numero che lo caratterizza, al materialismo volgare degli algoritmi, ma anche la resistenza nei confronti del mito del consumo per il consumo, del profitto, del cinismo e del nichilismo che caratterizzano il discorso del capitalista. Contro l’oggettivazione dello scientismo e contro la mercificazione neoliberale, la psicoanalisi e il cristianesimo rivendicano il fatto che la verità ha sempre un volto singolare e un nome proprio. Questo è il cuore più profondo della psicoanalisi e del cristianesimo: non dimenticare mai la cura per il nome.

 

2021.04.05 Anche nella fisica più avanzata «Non c'è mai stato un punto di arrivo, cerchiamo l'assoluto e Dio». Agnoli intervista lo scienziato Lucio Rossi che lavora al CERN ed è stato nella squadra del Bosone di Higgs. [CzzC: continua qui con keys scienza, fisica, dubbio sistematico, ricerca il senso, senso religioso, essenza dell'umano, Albert Einstein, pensiero debole]

 

2021.01.07 affascinato dalla testimonianza umana-cristiana di Chiara Lubich non poteva non commuovermi il pregevole docu-film "L'amore vince tutto", ma ritengo che la stessa Chiara avrebbe negletto alcune fiction-deformazioni della realtà, rilevate anche dalla recensione di Cecilia Salizzoni su Vita Trentina #1del7Gen, da cui estraggo: «per far vedere la novità in atto, la fiction forza la rappresentazione del contrasto con la Chiesa, sia la gerarchia Vaticana, sia quella diocesana, dando un ritratto ecclesiale più da fine Ottocento(*) che da metà Novecento, cosa che fa anche nella messa in scena della povertà sociale che rimanda più ai pezotèri del Bellesini che al degrado delle Androne come possono averlo conosciuto le prime focolarine non ancora focolarine» [CzzC: (*) nemmeno nell'Ottocento la Chiesa proibiva la lettura personale del Vangelo, era per l'Antico testamento che voleva interpretazione ecclesiastica, e non del tutto a torto stanti le atrocità del Dio degli eserciti, sterminatore di innocenti]

 

↑2020.12.25 Buon NATALE alle amiche e agli amici su Facebook, un augurio di bene sostenuto dalla certezza che "siamo tutti fratelli", una realtà tale che Dio si è fatto uomo per aiutarci a non dimenticarla e a testimoniarla nonostante le difficoltà create dalla natura e, purtroppo, a volte create anche da noi che non sempre siamo "di buona volontà".

Quell'avvenimento di 2000 anni fa dice al nostro cuore di sperare e agire anche nonostante il male, mistero incomprensibile, oscurità squarciata da miracoli di umanità compiuti anche da tanta solidarietà silenziosa, voce del vero cuore dell'uomo. 1914

 

↑2020.10.11 secondo il <blog> di Padre Cavalcoli i, l'enciclica "Fratelli tutti" sembrerebbe il discorso programmatico di un saggio Presidente di turno all’Assemblea plenaria dell’Organizzazione delle Nazioni Unite prima che il discorso di un Pontefice, maestro della fraternità umana perché maestro della fratellanza cristiana. Vedi anche parte seconda, terza, quarta.

 

↑2020.04.01 <tw> Ad uno mio corrispondente che su Linkedin così scrive "C'è gente che pensa che ci sia un Dio in trascendenza, ma, alla Terra su cui cammina non le ha dato mai importanza", ho così risposto ... continua

 

2020.02.01 <foglio glob> Grandi scienziati del tempo ambirono di lavorare al fianco del prof Mengele, il dottor morte. La disumanità del Nazismo fu capita troppo tardi perché il suo pensiero “cosi moderno” aveva affascinato non pochi progressisti dell’epoca. John Gray, filosofo inglese insegnante per molti anni alla LSE (London School of Economics), scrive nel saggio "Al Qaeda e il significato della modernità": «ll nazismo viene spesso considerato come un attacco ai valori occidentali. Di fatto, come il comunismo sovietico, esso incorporava alcune delle più potenti tradizioni europee. I nazisti disprezzavano gli ideali illuministi di tolleranza, libertà personale e uguaglianza umana. Ciò nonostante, essi condividevano le speranze più presuntuose dell’Illuminismo. Come Marx, essi credevano che il potere della tecnologia potesse essere usato per trasformare la condizione umana

 

↑2019.12.17 <mediterr> presso l’Oratorio di San Filippo Neri (BO), nell’ambito della consueta “Lettura Dossetti 2019” organizzata dalla Fondazione per le scienze religiose Giovanni XXIII (Fscire), il filosofo Salvatore Natoli tiene lectio magistralis “Il fine della politica nella fine della politica”. Dopo la “fine delle ideologie” il futuro resta comunque ineliminabile: per operare sensatamente per esso è necessario assumere una misura. Quale? Le generazioni. Non l’umanità, nozione astratta, ma i venturi. La generazione presente è vincolata a preservare il futuro per loro e, magari, a lasciare un mondo migliore di quand’essa vi è entrata. Se si può dire, dall’utopia all’eutopia. [CzzC: come se fosse Natoli il primo a preoccuparsi dei venturi anziché del carpe diem, e non, ad esempio, la Chiesa da 2000 anni pro persona e famiglia rispetto agli statalisti pro individui e quella finanza cinica che a Bologna premiò Soros: perché nessun accenno di autocritica, caro Natoli, per il latrocinio generazionale? Eppure fu montato spiccatamente nel ventennio di massima impennata del debito pubblico con massima scalata politica dei compagni di ideologia, con i vari dossettiani, rosati, Melloni &C qui oggi ad ospitare e a sublimare il magister. O sbaglio?]

 

↑2019.09.15 Per il dono <quadrimestraleSettembre.pdf>: non si tratta di tappare le falle generate dalla crisi dell'welfare, ma di metterci nelle condizioni di affermare la nostra umanità e di ricostruire una civiltà degna di questo nome: vediamo la fecondità del dono in economia, in società e comunità, in democrazia, in fraternità. La testimonianza di Stefano Zamagni.

 

↑2019.01.24 <vatican> messaggio di papa Fr1 per la 53ª giornata mondiale delle comunicazioni sociali: «“Siamo membra gli uni degli altri” (Ef 4,25). Dalle social network communities alla comunità umana» <vatnews>: i giovani non diventino eremiti sociali della rete; la social network community non è sinonimo di comunità

 

↑2019.01.17 <tempi> Agnese Moro su Battisti: «No alla vendetta, aiutiamo chi sbaglia a tornare umano». La figlia di Aldo Moro dialogò con uno dei rapitori di suo padre: «L’isolamento non aiuta una riflessione, serve l’essere riconosciuti come umani. Speriamo di non perdere mai alcuno»

 

↑2018.11.16 Per l’intendimento cristiano di dignità umana, significato di persona, opzione preferenziale per i poveri, potrebbe essere utile la conoscenza del libro di Paola BergaminiIL VANGELO GUANCIA A GUANCIA vita di Étienne Pernet (noto anche come Padre Stefano Pernet); prefazione di Papa Francesco. <Qui una video intervista sul libro> Padre Pernet visse 1824-1899, fu un sacerdote francese, fondatore della congregazione delle Piccole Suore dell'Assunzione.

 

↑2018.09.23 <foglio> Jean-François Braunstein (professore Filosofia contemporanea all’Università Sorbona di Parig) contro la “filosofia impazzita” dell’occidente (libro), l’emergere di una “umanità tecnicamente riformata, animalizzata, disumanizzata”, un postumanesimo da superuomo montante sulla vecchia avventura umana con un gergo delirante di “nuovi maestri” del pensiero debole, profuso con onnipotenza; estremizza: Se il corpo è a disposizione della nostra coscienza, perché non modificarlo all’infinito? (genderX alla nascita) Se non c’è differenza tra animali ed esseri umani, perché non fare esperimenti scientifici sugli esseri umani in coma piuttosto che sugli animali? Se ci sono vite degne di essere vissute e altre no, perché non liquidare i ‘disabili’, compresi i bambini ‘difettosi’? Si devono “cancellare i limiti”: tra i sessi, tra gli animali, tra i vivi e i morti ...

 

↑2018.08.23 <Meeting vid> Essere italiani, ovvero il gusto di creare sviluppo. «L'Italia sta vivendo una sorta di nuovo umanesimo» racconta Brunello Cucinelli. «L'unica condizione è che per rinascere occorre unire mente e anima» [CzzC: interessante la distinzione tra mente e anima, rispetto, ad esempio, a chi ironizza i cattolici come meno scientifici dei buddisti perché quest’ultimi non hanno un concetto di anima]

 

↑2018.01.01 <youtu.be vat>: Fr1 su Maria madre di Dio: in queste parole è racchiusa una verità splendida su Dio e su di noi. E cioè che, da quando il Signore si è incarnato in Maria ... porta la nostra umanità attaccata addosso. Non c’è più Dio senza uomo: la carne che Gesù ha preso dalla Madre è sua anche ora e lo sarà per sempre: ... Dio è vicino all’umanità come un bimbo alla madre che lo porta in grembo ... saperci figli amati, specchiarci nel Dio fragile e bambino in braccio alla Madre e vedere che l’umanità è cara e sacra al Signore. Perciò, servire la vita umana è servire Dio e ogni vita, da quella nel grembo della madre a quella anziana sofferente e malata scomoda  ... [CzzC: qui Fr1 non intende dire che saremo giudicati solo sulla carità puramente materiale, o che la carità è Dio, ma intende dire che chi serve la vita umana in questo modo, è vicino a Dio anche se non lo adorasse secondo una delle varie confessioni religiose].

 

2017.01.16 «solo il cuore conosce» suona come un’affermazione più poetica che scientifica, ma è metafora di un rapporto tra il sapere e il credere; frase emblematica de “Il piccolo principe” <trailer> trasmesso stasera da <Canale5, sussidiario>. Mi ricorda il «Si vede bene solo con il cuore; l’essenziale è invisibile agli occhi» (Antoine de Saint-Exupéry)

 

2016.12.15 <tracce>: «Volle venire Colui che si poteva accontentare di aiutarci» (S.Bernardo). Ma ci sarebbe proprio bisogno di lui? Non basterebbe il tentativo dell'uomo faber illuminato di cercare per i valori essenziali della morale un’evidenza autonoma, che li renda indipendenti da quel "Colui" e dalle contese e incertezze delle varie filosofie e confessioni? Plaudo il tentativo, ma per dirla con Ratzinger, «la ricerca di una tale rassicurante certezza, che potesse rimanere incontestata al di là di tutte le differenze, è fallita» come sarebbe dimostrato dalle stragi di inermi e dai disastri umanitari indotti da tifosi dei suddetti illuminati ideologi ben più che da umili seguaci di Cristo. Per la posizione illuministica, con la pretesa di difendere astrattamente le verità universali, queste sono diventate irreali: quel tentativo è fallito anche perché la persona non è più contemplata come strumento di conoscenza e la ragione viene illuministicamente concepita solo «come riflessione analitica e teorica», fondata sul postulato che noi possiamo conoscere senza avere bisogno di seguire qualcuno, senza l’incontro vivente e decisivo con un altro: secondo tale presunzione, per cambiare basterebbero le regole da applicare, frutto, appunto, della suddetta «riflessione analitica e teorica». Una tale presunzione può insinuarsi anche in un contesto cristiano, come dire: «Le regole ci sono state date, a noi non resta che applicarle e farle rispettare agli altri, non c’è bisogno d’altro!». Ma è preoccupante questa mistura di cristianesimo ed ideologia: Fr1: I cristiani ideologici sono una malattia grave: ‘Voi avete portato via la chiave della conoscenza

 

↑2015.07.23 <stampa>: L'umanità di Cristo è un vero dono per tutti: l'umanità di Cristo e di ogni uomo in lui esiste e matura solo in questo amore sano, delicato.

 

↑2015.01.28 estraggo da <Avvenire pag 21> la cultura dell’incontro proposta da Papa Francesco nella Evangelii Gaudium è la chiave per un rapporto fecondo tra islam e Occidente. Ma il mondo musulmano è chiamato a fare una rivoluzione culturale per riconciliarsi con la modernità e a rifiutare con nettezza le sirene del fondamentalismo e della violenza, violenza che ai tempi di Maometto era largamente praticata, ma questo corrispondeva alla mentalità del tempo: il problema è che il ricorso alla violenza viene legittimato anche oggi. [CzzC: purtroppo al riguardo il prof Campanini di Uni_TN fa il negazionista così «c'era la tendenza dei musulmani di imporre la conversione con la spada? Ma questo non è vero»]. L’Occidente viene visto come una civiltà decadente, sempre più lontana da un vero sentimento religioso, e il fascino esercitato da parole d’ordine che veicolano slogan ad effetto, veicolano l’illusione di una rigenerazione personale e collettiva; e allora anche la violenza viene accettata per arrivare allo scopo. Il punto di partenza dovrebbe essere la comune umanità che ci costituisce: siamo anzitutto persone ... "Al principio del dialogo c’è l’incontro; da esso si genera la prima conoscenza dell’altro". ...

 

↑2013.09.14 <avvenire>: Per Mancuso la questione decisiva non sarebbe la fede nella divinità di Cristo, tanto meno accettare la Chiesa; il punto decisivo non sarebbe né Cristo, né la Chiesa, ma la natura dell'uomo.

 

2012.03 Fare il ritratto di Dio (di Alessandro D'Avenia): Occorreva che Dio si facesse carne perché imparassimo a credere alle cose della carne. Si è fatto uomo perché imparassimo a credere nell'uomo.

 

2009.11.05 <fattoq> Marco Travaglio: dipendesse da me, il crocifisso resterebbe appeso nelle scuole. E non per le penose ragioni accampate da politici e tromboni di destra, centro, sinistra e persino dal Vaticano ... Gesù Cristo è un fatto storico e una persona reale, morta ammazzata dopo indicibili torture, pur potendosi agevolmente salvare con qualche parola ambigua, accomodante, politichese, paracula. Da duemila anni è uno “scandalo”, l’immagine vivente di libertà e umanità, di sofferenza e speranza, di resistenza inerme all’ingiustizia, ma soprattutto di laicità (“date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio”) e gratuità [CzzC: continua in M.Travaglio alla data: cita anche di Natalia Ginzburg]

 

↑2009.02.01 4ª del T.O. <pdf> «... il Cristo, il Figlio di Dio. Di fronte al cumulo di parole e di interventi, di fronte alla montagna di storie e di vicende umane che abbiamo ammassato, di fronte al tentativo mai sopito di trasformare il cristianesimo in una sorta di "religione civile" ..., quest'evangelo ci responsabilizza a ritrovare il centro della nostra fede: Cristo, morto e risorto per tutti». [CzzC: Cristo è forse estraneo alle vicende umane? Caro AM&C: volete cacciarci in sacrestia?]

 

2006.mm.gg <yt> SIRENE E CAMPANE: Video realizzato da Ven'trupéa per il centenario della CGIL: Isola del Liri (Frosinone). Un excursus storico dall'Ottocento ai nostri giorni intorno alle cartiere e ...