GENDER DIDATTICA infantile: impedendo ai genitori di eccepire?

OMS-Europa “Guidance for Implementation" (qui in IT); e se mirasse anche a sdoganare l’u2g? Sospettiamo?

OMS-Europa vorrebbe educare a modo suo i nostri bimbi dell'asilo alla sessualità meccanicistica e alla ideologia di gender: giochino al dottore anche esplorandosi le intimità modo etero ed omosex pure prima dei 6 anni e in onta all'Art26.3 della Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo che sancisce la priorità educativa dei genitori, con diritto di dare o negare il consenso. Ma c'è chi mira a classificare come odio il disaccordo su questo genere di didattica, mentre <s24h 2016.12> una cosa è il Global gender gap, altro sarebbe la gender theory: continua qui e qui.

Sta montando una gender didattica mirata a bambole per Alberto, bimbe maschie, esplorazioni sottovesti ... ; se ti interessassero proprio queste storie, ecco un elenco di titoli e biblioteche fornite e/o continua qui]

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 14/11/2024; col colore grigio distinguo i  miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: sessualità; Art26.3 e consenso informato,  resilienza anche a ddlPAT2014.02, bando PAT 2014 e Zan-Scalfarotto; sanguisuga; e se l'educaz. sessuale su legge di natura con sexBox a scuola favorisse danni da omosessismo e da fecondazione artificiale illimitata? Arma di distrazione di massa? Basilicata

 

2024.11.12 traggo da VT: <fb1 fb2 fb3 fb4 fb5> sala gremita al Vigilianum per la presentazione di “Generare parità. Riflessioni ed esperienze su educazione e genere”, il nuovo libro di Barbara Poggio e Gaia Celebrin edito da ViTrenD. [CzzC: son certo che sulla gender didattica ora Barbara si esprima con toni meno sprezzanti verso i cattolici rispetto a quelli che lessi nel 2015 in un suo articolo su Cooperazione tra consumatori]

 

2024.11.08 <provitaefamiglia google> Manifesto valoriale presentato da Pro Vita & Famiglia onlus, Associazione Family Day e Associazione Nazionale Famiglie Numerose in “Umbria per una Regione a misura di Famiglia”: il Manifesto elettorale impegna i firmatari, se eletti, a svolgere le loro funzioni in accordo con i valori delle associazioni su sei fronti:

- la difesa della vita dal concepimento alla morte naturale;

- il sostegno e il rafforzamento delle politiche per la famiglia;

- il contrasto all’utero in affitto;

- la promozione della libertà educativa dei genitori;

- lo stop a finanziamenti pubblici a iniziative che portano avanti l’ideologia gender e Lgbtqia+;

- il contrasto all’iper-sessualizzazione e all’iper-digitalizzazione dei minori.

 

2024.10.20 <yt > Suor Anna Alfieri: l’art 4 del ddl Zan mette scontro con l’art.21 della costituzione sulla libertà di espressione. C’è un pensiero unico che si vuole imporre? <google> Guarda caso attraverso la scuola raggirando la priorità educativa dei genitori?

 

↑2023.11.11 <google> assemblea generale & conferenza EPA - European parents' association: udienza del Papa <avvenire> la libertà di educazione è da tutelare: i genitori non devono essere costretti «a dover accettare programmi educativi che siano in contrasto con le loro convinzioni e i loro valori».

 

2023.06.29 <dailymail giornale google> nella scuola primaria Meadhurst di Ashford (UK) il sign. Jack Lynch, noto tifoso GPFC, ha istruito bambini dai 9 agli 11 anni così: «Potete identificarvi con qualsiasi genere". I genitori hanno criticato la scuola; la dirigente Helen Lacey ha ammesso che l'istruttore «Ha superato il limite che ci aspettavamo», ma ha ribadito che «l'intenzione alla base dei workshop era quella di promuovere l'inclusività, il rispetto e la comprensione per tutti». [CzzC: nessuna ammenda per l'autore del superamento del limite atteso?]

 

↑2023.04.17 <aleteia> Il cardinale svedese Anders Arborelius parla della lettera pastorale dei vescovi nordici sulla sessualità umana e di come la Chiesa può contribuire a questo tema. Condannando “l'ingiusta discriminazione di qualsiasi tipo, anche sulla base del genere o dell'orientamento”, hanno espresso il loro disaccordo quando gli attuali movimenti politici e culturali propongono “una visione della natura umana che astrae dall'integrità incarnata della persona". Hanno anche protestato "quando un tale punto di vista viene imposto ai bambini".

[CzzC: il 21Dic2023 il vescovo Erik Varden fa riferimento a questa lettera nel chiarire ai suoi sacerdoti l’applicazione pratica della Fiducia supplicans, documento che ha permesso la benedizione ai gay]

 

↑2022.07.19 <pdf> gender didattica applicata in varie scuole italiane dal 2012: dossier aggiornato a 2022. Ad esempio Venerdì 27 maggio h10 al Teatro San Marco di Trento l'Arcigay ha proposto alle scuole lo spettacolo “Io che amo solo te” di Alessandro Di Marco e Lucilla Lupaioli.

 

↑2022.05.03 <orizzontescuola> Umberto Galimberti ha detto: “Espellerei i genitori dalle scuole, a loro non interessa quasi mai della formazione dei loro figli, il loro scopo è la promozione del ragazzo”. [CzzC: ai troppi che hanno postato apprezzamento per cotale espulsore Galimberti perdonerei l'eventuale superficialità di lettura, ma ricorderei l'art.26.3 della dichiarazione universale dei diritti umani che difende la priorità educativa dei genitori e chiederei loro se apprezzerebbero i consulenti esterni arcigay che estromettessero perfino i rappresentanti di classe dalle loro lezioni di gender didattica a minorenni, alla faccia del consenso informato]

 

2021.10.27 <avvenire s24h google> con voto segreto al Senato (154:131) il ddl Zan è rimandato in commissione: erano 3 gli articoli contestati: semantica dell'identità di genere, pluralismo delle idee, giornata contro l'omofobia da celebrare nelle scuole [CzzC: con docenti esterni targati Arcigay tipo caso NC? Le loro previsioni di budget dovranno shiftare di qualche mese?].<tempi> legge che, se fosse passata così, avrebbe reso obbligatoria per tutti la cultura gender. [CzzC: con pregiudizio del diritto all'obiezione di coscienza e della priorità educativa del genitori?]

 

↑2021.05.19 IL PEDAGOGISTA, IL LEGISLATORE, LE LIBERTÀ. DIALOGO SUL DDL ZAN, webincontro <yt♫> con Giovanni Maria Flick, Presidente emerito della Consulta, Marina Terragni, Fabio Pizzul, Presidente gruppo PD Regione Lombardia e fu di AC/Milano [CzzC: prendi con cautela gli appunti che annotati di getto mentre ascoltavo e non ben riveduti/corretti; parole chiave ideologia e didattica di gender, bavaglio alla libertà di espressione con Enrico Letta fissato sul ddl con equivocità da matita rossa&blu; help da Renzi? Non dalla pur dubbiosa Valeria Fedeli. Eterogenesi dei fini]. 621 spettatori <youtube> Mercoledì 19 maggio 2021 ore 18:30.

 

↑2020.11.11 <avvenire google> Londra dice stop al 'self-id' (autocertificazione dell'identità di genere); è invece prevista una transizione medica obbligatoria, mentre il nostro ddl Zan-Scalfarotto specifica «indipendentemente dall’aver concluso un percorso di transizione».

In Inghilterra stop anche alla formazione all'identità di genere nelle scuole, mentre per l'educazione sessuale la scuola non deve ricorrere ad agenzie di formazione esterne che utilizzano materiali miranti a suggerire che i bambini potrebbero appartenere a un genere diverso basandosi sui loro interessi, personalità, vestiti che preferiscono indossare e che se, così fosse, il loro corpo sarebbe sbagliato ed avrebbe bisogno di cambiamenti.

E da noi col ddl ZS? È stato respinto l'emendamento che chiedeva l’esplicito consenso dei genitori per la partecipazione dei minori a corsi di formazione della specie. Il sindaco di Londra è un musulmano: mi chiedo se anche in Italia dobbiamo sperare nella fermezza dei musulmani per difendere la priorità educativa dei genitori. Intanto il testo più rappresentato nelle scuole italiane è stato “Fa’afafine”, storia di un ragazzino gender fluid.

 

↑2020.06.15 aiutami a trovare l'articolo di giornale che trattò della vicenda del prof NC che 3 professioniste esterne (filo arci-lgbt?) non volevano lasciar presenziare alla loro lezione di gender didattica a scuola media, nonostante NC fosse il prof capoclasse e vicepreside della scuola.

 

2020.06.10 <yt> legge penale contro la omotransfobia? Se il disegno non viene modificato, l’attuale configura una minaccia alla libertà di coscienza, di opinione, di religione, di associazione, di educazione. Rischieremo di vivere nella paura di essere penalmente accusati di omofobia. Sostieni che i bambini hanno diritto di crescere con una mamma e un papà? Sei omofobo. Sei contrario alle adozioni gay o contro l’u2g? Sei omofobo. Sono numerosi i casi di condanna nei paesi dove vigono leggi analoghe a quella che qualcuno vorrebbe anche in Italia. <fc> Con la scusa di riempire un finto vuoto normativo contro chi discrimina omosessuali e trans, il disegno di Legge Zan-Scalfarotto condanna chi difende i valori della famiglia- dice il vescovo Suetta [CzzC: Condivido, ma di che famiglia stiamo parlando? I tifosi di Scalfarotto la intendono diversamente da Lei, caro mons. Suetta e impongono la loro ideologia anche col trucco di alterare il significato di parole (mamma, papà, famiglia naturale) che, inequivocabili da millenni, ora vengono umiliate come stereotipi da scardinare; che direbbe, mons. Suetta, a quei capi rubrica di settimanali diocesani che ci catechizzano sulla "legge naturale cangiante? Ovviamente tifosi di cui sopra]. <avvenire> discutiamo della legge con laicità e rispetto.

 

2019.07.15 <laverità> nell'orrore dei bimbi pure corsi gender a scuola: Fadia Bassamaji (ex ragazza della psicologa), protagonista dell'inchiesta di Reggio Emilia, promuoveva il progetto pro Lgbt «W l'amore» per i ragazzini. <16Lug/fb> L'iniziativa voluta dalle giunte rosse è attiva dal 2013 e si rivolge ai minori dagli 8 ai 14 anni; una studiosa inviata dalla Regione per valutare il lavoro fa notare che ai giovani si dovrebbe parlare di più di sesso anale e di sex toys

 

2019.07.02 <fedeq> Londra, bambini cristiani chiedono di essere esonerati da lezione LGBT. SospQsi!

 

↑2020.02.06 <daily google primato> Birmingham/Uk, Jabar Hussain musulmano di 51 anni, si rifiuta da mesi di mandare a scuola il figlio perché si dichiara contrario all’obbligo, per gli alunni dell’istituto, di assistere alle lezioni di gender per bambini: rischia multa e forse anche carcere?

 

2019.03.10 < Guardian nbq google> I musulmani si arrabbiano. Ed è stop alle lezioni gay: A Birmingham, dopo le proteste delle famiglie in larga maggioranza musulmane, sono state cancellate delle lezioni tenute in una scuola elementare da un attivista Lgbt [CzzC: Arcigay like?], accusato di fare «il lavaggio del cervello» ai bambini. Dalla vicenda si possono trarre diversi insegnamenti. Tutto infatti ha avuto inizio quando tal Fatima Shah ha deciso di ritirare la figlioletta di 10 anni dalla scuola perché ...

 

2019.03.06 <daily google> Birmingham/Uk, genitori musulmani ritirano 600 bambini da una scuola per protesta contro le lezioni di teoria gender

 

2019.02.21 <mattino> a Birmingham/Uk più di 300 tra genitori (quasi tutti musulmani) e alunni si sono riuniti fuori dai cancelli di una scuola elementare per protestare contro il programma scolastico dell’istituto che comprendeva lezioni di educazione sessuale a base di indottrinamento gender, tenute da un professore dichiaratamente omosessuale. Lo riferisce il portale "MailOnline".

 

↑2019.02.16 <tg24 interris imola tvSw giorn> Francia/genderdidattica: gli insegnanti non potranno più dire "padre" e "madre": approvato un emendamento voluto dal partito di Macron e dal ministro dell’educazione Jean-Michel Blanquer contro termini definiti "obsoleti"; ad appoggiare la riforma tutti i partiti di sinistra; il partito di centrodestra Les Républicains ha bollato il piano della maggioranza come inteso a “disumanizzare la famiglia” e come espressione di un’“ideologia diretta a cancellare i fondamenti valoriali della comunità civile”.

 

2019.01.21 <giornale> l'ex parlamentare di Rifondazione, Vladimir Luxuria, spiega inRai3 Alla Lavagna” ai bimbi come si diventa transessuali

 

↑2018.12.31 <giornaleTn> Dopo lo stop per verifiche sulla gender-didattica, ecco l’indignazione di Paolo Ghezzi e della Ferrari_Pd: Ghezzi sulla sua pagina.fb «una giunta etica che pretende di imporre i valori delle famiglie trentine. Resistere sarà l’unica risposta, morale e politica». [CzzC: caro Ghezzi, come anni fa ti sgamai che truccavi sulla densità differenziale, così ora permettimi di chiederti se stai giocando al lupo-agnello, perché ti vedo accusare come impositori contrari alla volontà delle famiglie trentine proprio coloro che invocano precauzione a difesa delle famiglie, appellandosi all'art.26.3 della dichiarazione universale dei diritti umani che sancisce la priorità educativa dei genitori: se n'è accorto anche il Miur di certi trucchi pelosi e ha cercato di sgamarli con la nota dello scorso novembre sul consenso informato, rispetto alla quale la cautela della Giunta mi parrebbe più pertinente in morale e politica rispetto all’indignazione tua e di analoghi indignati nella fattispecie]

 

↑2018.12.30 normativa trentina sulla gender-didattica: <fb> una circolare provinciale sospende i percorsi dell’educazione alla relazione di genere programmati in 24 scuole trentine: la giunta Fugatti-TN vuole accertarsi che il progetto non riguardi la gender-theory secondo cui la differenza tra uomini e donne non sarebbe un dato oggettivo, ma un prodotto della costruzione sociale dei ruoli; <TGreg.mp3> «si ritiene necessario verificare la piena coerenza dei contenuti educativi dei percorsi con le aspettative delle famiglie rispetto ai valori che la giunta Provinciale intende perseguire ed agli indirizzi conseguenti». [CzzC: comprensibile il disappunto di qualche tifoso/a del ddl 2/2014 che temesse di dover mettere un dubbio eventuali importi ipotizzati in budget pluriennale di qualche tifoso Arcigay]

 

↑2018.11.22 <comitatoArt26, interris difendiamo lib24x7 verità orizzscuola> Arriva il consenso informato: più potere ai genitori (nel rispetto dell’Art26.3); il Miur approva una delle richieste delle piazze del Family Day: corresponsabilità scuola-famiglia nella sottoscrizione del patto educativo; possibilità di esonerare gli alunni dai progetti scolastici che non fanno parte delle discipline obbligatorie e per i quali i genitori non esprimono il proprio consenso informato (ad esempio per certa gender didattica) [CzzC: anni fa avevo segnalato che per difendere i diritti umani sui questi temi occorre appellarsi agli articoli Art.18 e Art.26.3 della nostra dichiarazione universale dei diritti umani, che difendono rispettivamente la libertà di coscienza e la priorità educativa dei genitori, mentre sarebbe controproducente tentare di abrogare 194 o Cirinnà; qualcuno mi rispondeva che la suddetta dichiarazione non ha valore legale: vedo comunque con piacere che è servita; dovremo invocarla ancora per difenderci da aggressori tipo questi o questi]

 

↑2018.09.17 la d.ssa Silvana De Mari imputata per aver diffamato <mariomieli: elementi di critica omosessuale> cita <qui su yt> che il circolo di cultura omosessuale Mario Mieli riceve aiuti dallo stato per attività pedagogiche, psicologiche e sanitarie, e ricorda che MM fu un intellettuale morto suicida a 31 anni e che avrebbe scritto «noi ... rivoluzionarie noi sì che sappiamo accogliere l'eros dei vostri figli, noi li sedurremo, noi faremo l'amore con loro»

 

↑2018.07.14 Gender didattica pro Gay pride <yt fq avven giorn> nel centro estivo per bambini all'insaputa dei genitori. Pietro Segata, presidente della coop, ammette «Il nostro errore è stato quello di non esserci confrontati con i fruitori del servizio» [CzzC: errore di distrazione o pelosamente intenzionale? Forse i docenti intuirono che non pochi fruitori, se preventivamente informati sul dettaglio didattico, avrebbero potuto sottrarre discenti a cotali docenti?]

 

↑2017.10.16 Contro il Bus della libertà un attacco alla libertà di espressione, di coscienza e di educazione: il comitato d controllo dell’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria (IAP) ha emesso il 04/10 una ingiunzione di desistenza circa la campagna pubblicitaria sostenuta col Bus della Libertà «i bambini sono maschi e le bambine sono femmine» [CzzC: 2017.11 il Gran Giurì dello IAP revoca la censura]

 

↑2017.05.23 mi parrebbe trucco ideologico (paralogismo) mettere in questo rapporto <pat> sotto il titolo di educazione alla relazione di genere tutte le seguenti attività svolte nell’a.s.2016-2017: normativa, programmazione e demografia, conciliazione famiglia e lavoro, servizi per famiglie, gestione/organizzazione, famiglia e nuove tecnologie, distretto famiglia, pari opportunità tra uomini e donne, sport e famiglia, politiche giovanili, sussidiarietà orizzontale

 

↑2017.05.18 <giornale>: ad una mamma pedagogista viene negato il diritto di esonerare la sua bambina di 4ª elementare dal corso sulla parità di genere, tenuto dall’Ala Milano Onlus, che collabora con Arcigay e ... [CzzC: esiste un giudice che ravvisi violazione dell'art 26.3 della dichiarazione universale dei diritti umani?]

 

↑2017.01.gg <acpeds>: pediatri americani allertano contro ideologia di gender: esortano operatori sanitari, educatori e legislatori di respingere le politiche che condizionano i bambini ad accettare come normale una vita che impersoni chimicamente e chirurgicamente il sesso opposto. Facts – not ideology – determine reality. [CzzC: speriamo che ...]

 

2016.12.31 sta montando una gender didattica mirata a bambole per Alberto, bimbe maschie, esplorazioni sottovesti ... ; se ti interessassero proprio queste storie, ecco un elenco di titoli e biblioteche fornite (oppure attingi ad associazioni di serie Arcigay, magari scartando Cassero):

Scosse (Soluzioni Comunicative Studi Servizi Editoriali): “valorizzare le differenze di genere e di orientamento sessuale; una riflessione sul potenziale sovversivo della bisessualità, quando essa è al femminile e (ancora di più) quando si tinge di celeste …

D.A.L.I.A. : “A che genere giochiamo?” un percorso mirato alla decostruzione degli stereotipi di genere [CzzC: stesso linguaggio del Bando PAT 2014]

Famiglie Arcobaleno e associazione genitori omosessuali: allargare il concetto di famiglia

- Casa editrice Lo Stampatello: rappresentare famiglie in cui i genitori sono due donne o due uomini che si amano. Francesca Pardi l’autrice di “Piccolo Uovo”]

 

2016.12.14 <s24h> La gender-didattica proposta da Valeria Fedeli e la confusione con la teoria gender. Una cosa è il Global gender gap, altro è la gender theory. Se non si comprende questa differenza di significato il dibattito sull’educazione di genere nelle scuole non ha senso. L’educazione di genere appartiene alla prima accezione del termine, vale a dire l’educazione alla differenza e al rispetto dei due generi, o se preferite sessi. In soldoni vuol dire: educare alle differenze fra uomini e donne e al rispetto reciproco delle peculiarità. Niente a che vedere con la scelta di orientamento sessuale dei ragazzi.

 

↑2016.12.14 La maggioranza dei genitori italiani non affiderebbe volentieri i figli ad una maestra (manco laureata) che illuminasse così il suo progetto formativo: «La consapevole prospettiva di genere nei processi educativi importa primariamente la decostruzione critica delle forme irrigidite e stereotipate attraverso cui le identità di genere sono culturalmente e socialmente plasmate, stimolando al contempo l’auto-apprendimento della e nelle complessità»: meno male che non è maestra, ma ministra dell’istruzione

 

↑2016.12.14 Anch’io credo che l’istruzione sia uno dei motori dell’ascensore sociale, ma con qualche eccezione: ad esempio ci potrebbe essere un momento in cui, dovendosi accontentare un sindacato illuminato come la Cgil, dovendosi premiare onerose proposte di legge a supporto dell’illuminata gender didattica, una non laureata diventi ministro dell’istruzione, ricerca e Università, con tutto il rispetto per lei, ovviamente!

 

↑2016.12.13 A tifosi del Family day, che promisero a Renzi di vendicarsi col NO al Referendum dissi che calciavano il male minore e che col cambio avremmo visto impennarsi Scalfarotto, e forse anche messo a rischio il diritto all’obiezione di coscienza; già notiamo indicatori preoccupanti: neo ministra della pubblica istruzione è una certa Fedeli, che di scuola si occupò poco, ma che presentò il dslg 2015 il cui Art.1 recita: “Introduzione dell’insegnamento dell’educazione di genere” anche allo scopo di “promuovere cambiamenti nei modelli comportamentali al fine di eliminare stereotipi, pregiudizi, costumi, tradizioni e altre pratiche socio-culturali fondati sulla differenziazione delle persone in base al sesso di appartenenza”, senza deroghe a tutela della priorità educativa dei genitori (art.26.3 della ns dichiarazione universale): ok Gandolfini e Socci? Risposte

 

↑2016.09.25 <bussolaq>: come l’assessore Sara Ferrari in PAT vuole il gender nelle scuole in correlazione col Centro di Studi Interdisciplinari di Genere (Csg) Uni_TN, la cui coordinatrice, Barbara Poggio, si batte pro ddlPAT2014.02 omofobia.

 

↑2016.07.11 <iltempo, zenit>: Linee guida Gelmini sulla gender didattica col contributo dell’Unar che lanciò i libretti sull’omogenitorialità; estromesse le associazioni dei genitori; obiettivi? «la decostruzione degli stereotipi ... »

 

↑2016.04.18 <provita>: Svizzera, il Cantone di Berna dice “no” al Gender nelle scuole, approvando una mozione presentata dall’UDF che chiedeva di eliminare i riferimenti alla “prospettiva di genere” dalle strategie formative del 2016 [CzzC: mi piacerebbe sapere come abbiano votato al riguardo i cadudem svizzeri]

 

↑2016.04.08 <bussolaq>: 1° aprile a Trieste imposti tramite arcigay corsi gender obbligatori al posto di ore di latino e storia: respinte le richieste di esonero. [CzzC: prevaricazione?]

 

↑2016.03.18 <bussolaq>: a Milano il sesso è un compito da fare a casa: il Comitato del Family Day presenta un esposto al ministro Giannini per 3 progetti discutibili su sessualità e gender mentre a Milano l'Associazione l'Ombelico dà persino i compiti a casa ai bambini della primaria per studiare l'eccitazione sessuale. [CzzC: l'allarme pare più che giustificato, ma l'articolo bq avrebbe potuto essere più documentato; capisco che in materia di inchiesta è opportuna la riservatezza, ma si potrebbe dire "il testo delle stravaganti istruzioni è stato allegato all’esposto".]

 

↑2016.01.19 <corriere>: In Svezia già nel 1998 il Ministero dell’Istruzione persegue l’obiettivo per le scuole dell’infanzia di contrastare gli stereotipi di genere. Nell’asilo di Egalia, a Stoccolma, il nuovo pronome neutro «hen» ha sostituito il «lui» e il «lei». E pochi giorni fa il ministro per la Famiglia tedesco Christina Schröder ha detto di trovarsi in imbarazzo con la figlia di un anno e mezzo parlando di Dio al maschile, aggiungendo che sarebbe meglio usare l’articolo neutro «das».

 

↑2015.12.12 <gloria.tv> Famiglia scuola e libertà: intervento del Sindaco di Padova Massimo Bitonci - Rovereto (TN)

 

↑2015.12.10 <nuovabq>: Ti ricordi che Amedeo Rossetti aveva ritirato il suo bambino da una scuola di Trieste perché la dirigente e le insegnanti volevano realizzare il “Il Gioco del rispetto” senza averlo spiegato ai genitori? Nel POF del nuovo anno scolastico non si cita quel gioco, ma l’assessore aveva dichiarato che sarebbe stato attuato in tutte le scuole del comune: magari attraverso le fessure del nuovo POF (“progetti” di interventi contro “pregiudizi e stereotipi”)? Rossetti chiede spiegazione, ma segue ultimatum del Comune, bambino depennato.

 

↑2015.11.16 <Barbara Poggio sulla rivista mensile della Cooperazione usa toni sprezzanti verso i cattolici che non si fidano della gender didattica proposta, ad esempio, dall’OMS e nega l’esistenza della ideologia di gender. [CzzC: conobbi il suo nome estraendo da pag.17 del numero di novembre del suddetto mensile, dove tifa senza se e senza ma per la suddetta didattica e graffia i cattolici con illazione a crociate. Mi chiedo se tra «i corsi di educazione alle differenze nelle scuole» sublimati dalla Poggio in questo articolo, ci siano anche quello le cui docenti vollero escludere in un’aula delle medie la presenza del prof. capoclasse. Anch’io diffiderei di toni e pregiudizi che vedessero anche dove ci fosse SOLO una sana educazione a contrastare il bullismo, a rispettare opinioni e propensioni diverse anche in ambito sessuale, a promuovere le pari opportunità; ma sulla prolusione in parola oserei per Barbara un tentativo di correzione fraterna (reciprocabile) e mi piacerebbe che Coop-Sait sul prossimo numero correggesse le offese].

 

↑2015.10.29 <giornale>: Libri gender alle elementari anche nelle Marche: invitano a spiegare perché le bimbe vorrebbero diventare maschietti e viceversa. Non solo Massa: i casi di segnalazioni della teoria gender nelle scuole si moltiplicano giorno dopo giorno.

 

↑2015.10.28 <giornale/Massa>: all'insaputa dei genitori favole gender alle elementari ("Una bambola per Alberto") con 78k€ da Regione Toscana: figlio ritirato cambia scuola. [CzzC: interloquisco con Tonii su fb, sul diritto alla libertà di educazione art 26.3]

 

↑2015.10.20 [CzzC: deleghiamo la lotta politica? Noi mai contro qualcuno o qualcosa come dice Galantino? Pongo alcune domande ad amici in seguito a riflessione sull’esporsi o meno nella competizione legislativa tesa a impedire/ frenare le adozioni gay, il reato di opinione con Scalfarotto, la gender didattica e la gender inquisizione. Continua ...]

 

↑2015.10.12 <corriereveneto>: Venezia: no ad altri tredici libri della gender didattica: la commissione comunale: «Adottabili solo con il consenso delle famiglie».

 

↑2015.10.06 <repubblica>: "No alla teoria gender nelle scuole lombarde", passa la mozione in Regione a scrutinio segreto. . "Documento ignorante e oscurantista" sibila la consigliera per le Pari opportunità: "Vigileremo negli istituti su qualsiasi possibile censura" [CzzC: privilegiare scelte dei singoli genitori come da art 26.3]

 

↑2015.09.25 <bussolaq>: come l’assessore Sara Ferrari in PAT vorrebbe la gender didattica trentina in correlazione col Centro di Studi Interdisciplinari di Genere (Csg) Uni_TN, la cui coordinatrice, Barbara Poggio, si batte pro ddlPAT2014.02.

 

↑2015.09.19 <intelligonews>: il ministro Giannini tifa pro assenza della cosiddetta teoria del gender nella scuola italiana; parliamone con lo psichiatra Alessandro Meluzzi: «Ministro, ecco la vera truffa psicologica»: confusione, abuso dei termini, mancanza di distinzioni, entropia, caos, patologia dell'io in cui non solo l'individuo non sa chi è, ma non sa neppure se c'è o non c'è. <repubblica>: per il ministro Giannini sarebbe denunciabile chi associasse “la buona scuola” alla teoria gender [CzzC: attenzione alle esagerazioni: c’è anche molto di buono nell’educazione scolastica italiana pro rispetto dei diversi orientamenti sessuali]

 

↑2015.08.19 <voceTN> Gender nelle scuole: «Sara Ferrari mente sapendo di mentire» di Claudio Cia: L'assessora nega l'esistenza dell'ideologia gender, mentre nel corso della discussione sul ddl Civico affermò, alla presenza di più persone, che l'ideologia gender sarebbe entrata nelle scuole: o non sa di cosa sta parlando o mente.

 

↑2015.08.18 Gender inquisizione di Elton John &C che <tempi>: ha messo una fatwa contro Brugnaro sindaco di Venezia colpevole di ritirare dalle scuole dell’infanzia i libri di gender didattica che vorrebbero rieducare i più piccoli all’insegna dell’equivalenza dei molteplici modelli familiari e di padri e madri, inclusivi delle coppie gay che hanno sfruttato uteri in affitto come EJ & company per procurarsi cuccioli d’uomo.

 

↑2015.08.09 <bussolaq>: se das Kind è neutro in tedesco non è per escludere ma per comprendere le differenze sessuali:  anche Geshwister è neutro (significa fratelli e sorelle), come das Kind si riferisce ai cuccioli d’uomo sia maschi sia femmine: stiamo attenti ai possibili inganni rifilabili dalla gender didattica ideologica, che abuserebbe il significato del neutro grammaticale per mistificare come intento di negazione delle differenze sessuali l’intento semantico di riferirsi ad entrambi i sessi: leggiamo da un manuale di antropologia per le scuole superiori «Non si nasce uomini né donne ...» ... continua ...

 

↑2015.08.04 <nuovabq>: la Cirinnà con Del Giudice e Lumia del suo PD si distingue in Senato per far bocciare (8:12) un ordine del giorno che impegnava a rafforzare il rispetto degli art.18 e 26.3 della dichiarazione universale ... [CzzC: contestano l’odg perché avrebbe potuto insinuare il dubbio che il governo potesse violare i suddetti diritti: “coda di paglia”? continua]

 

↑2015.07.31 <losai>: la  Basilicata vieta l’indottrinamento di gender nelle scuole lo riferisce anche <gayburg> con un frasario che mi ricorda l’arroganza sessantottina: La Basilicata non è più un posto sicuro per i ragazzi gay, il Consiglio regionale ha infatti approvato una abominevole mozione volta a vietare ciò che non esiste (ossia una fantomatica «ideologia gender») e ad imporre lezioni di discriminazione nelle scuole.

[CzzC: qui commento il 68ttino vietato vietare e osservo che la criminalizzazione dell’avversario con false accuse sarebbe tipico indicatore di correlazione con potenti matrici: nella fattispecie gayburg ... continua ...]

 

↑2015.07.24 <vanthuan>: analizziamo il ddl Fedeli sull’insegnamento di gender nelle scuole pubbliche: Valeria Fedeli è vicepresidente del Senato; i firmatari sono 40 di cui 35 senatori del PD: il ddl trabocca di termini gender risignificati: pari opportunità (12 volte), discriminazione (3x), stereotipo, e varianti (18x), decostruzione (2x), mentre non si parla di “omofobia” perché sul termine varrebbe la sinergica complementarietà del DDL Scalfarotto: non a caso il DDL Fedeli non definisce la “identità di genere”, ma dà per scontata la definizione del DDL Scalfarotto: «identità di genere: la percezione che una persona ha di sé come uomo o donna, anche se non corrispondente al proprio sesso biologico».

La terminologia gender risignificata è già largamente presente nelle scuole per “osmosi” attraverso la mentalità gender che gli insegnanti, come tutti, bevono da giornali e TV, ma con il ddl Fedeli passerebbe l’indottrinamento obbligatorio su linguaggi e categorie di pensiero create da una potente minoranza ideologizzata.

↑2015.07.20 <forumfamiglie #8 >: l’articolo 16 della Buona scuola contiene riferimenti all’educazione di genere: il ministro Giannini diramerebbe questa circolare per ribadire il previo consenso dei genitori sulla frequenza dei corsi extracurricolari. [CzzC: e se la gender didattica penetrasse i corsi curricolari?]

 

↑2015.07.13 <tempi>: il consenso informato sulla gender didattica: 10 consigli del Comitato “Difendiamo i nostri figli” per aiutare mamme e papà a prevenire eventuali violazioni della priorità educativa dei genitori da parte dell'ideologia di gender nelle scuole. Tra l'altro è opportuno vagliare bene il “Pof” (piano offerta formativa) e utilizzare lo strumento del consenso informato per ciascun percorso/progetto/insegnamento piuttosto che il consenso generico.

 

↑2015.06.26 Ritengo attribuibile alla resilienza che si è espressa anche con la manif 20/06 il merito di questi due timidi segnali <tempi>:

- nel decreto scuola qualche parola è cambiata rispetto a come era stato scritto la prima volta: ora si parla di «educazione alla parità tra i sessi», prima di «parità fra i generi»;

- la Cirinnà ha iniziato a ripetere che la sua proposta non prevede i matrimoni omosessuali: le associazioni gay si sentono tradite e iniziano a criticarla;

Aggiungo anche il merito di aver coinvolto pure musulmani ed ebrei e senza la sponsorizzazione delle gerarchie vaticane a differenza del passato.

 

↑2015.06.25 <tempi>: Via i libri “gender” dalle scuole comunali. L’educazione in questo campo compete alle famiglie: Brugnaro, neo sindaco di Venezia, promise e agisce.

 

↑2015.06.20 <ilfoglio>: Francia abbandona il progetto di gender didattica? Attualmente sono 275 le scuole coinvolte, ma Hamon avrebbe deciso di ritirare il programma, sfiancato dalle crescenti proteste dei movimenti di boicottaggio e alla luce dei problemi economici attuativi emersi dal pre-rapporto ministeriale. Hanno vinto le famiglie, che da gennaio rispondono compatte all’appello di boicottaggio pacifico (lanciato da Farida Belghoul e dal suo movimento antigender Giornate di ritiro dalla scuola - Jre) contro la gender didattica ‘L’Abcd de l’égalité’, i cui tifosi sermonano ad esempio così: “La riproduzione degli stereotipi educativi è una cospirazione della società”, “bisogna evitare che la socializzazione differenziale penetri nelle scuole”, “il lavoro di decostruzione deve iniziare dalla tenera età”, “gli stereotipi sono evidenti fin dalla materna: i bambini indossano i pantaloni, le bambine le gonne. Vedere per credere.  in Francia

 

↑2015.06.20 <video corriere radiovaticana rainews provita>: «difendiamo i nostri figli»: Roma piazza S.Giovanni <sussidiario> un milione no gender, non solo cattolici, anche l'imam della moschea di Centocelle: il gender «è pericoloso, cattivo per l’umanità. Siamo qui tutti insieme, musulmani e cristiani, per difendere la famiglia». Slogan «riaffermare <fb> il diritto di mamma e papà a educare i figli e fermare la colonizzazione ideologica della teoria Gender nelle scuole e nel Parlamento e bloccare sul nascere il ddl Cirinnà che <fb> consentirebbe in prospettiva <et> adozione e utero in affitto per le coppie dello stesso sesso», spiegano i promotori del Comitato. La manifestazione <radiova> incassa l’adesione di monsignor Vincenzo Paglia, presidente del Pontificio consiglio per la famiglia, che ha inviato un messaggio. E Riccardo Di Segni, rabbino capo di Roma, in un messaggio ha invitato a essere rispettosi di tutte le differenze e sensibilità. Tante le realtà e associazioni in piazza, tra cui i neocatecumenali, il neonato gruppo dei <fedeq> «parlamentari della famiglia», le «Sentinelle in piedi», gli Evangelici, il «Movimento per la vita», la «Manif pour tous». Il sottosegretario Scalfarotto (filo-valdese?): «Bizzarra manifestazione anti diritti, <fq> evento inaccettabile». [CzzC: offende la democrazia, per la quale è accettabile ogni manifestazione legale; forse gli scalfarottiani fremono per qualche manifestazione meno legale e meno pacifica di 68ttina memoria?]

 

↑2015.06.17 Gender didattica: un dirigente scolastico avvisa i genitori per far conoscere le istruzioni OMS sull’addestramento sessuale anche dei bambini della più tenera età [CzzC: complimenti al coraggio nella difesa del diritto umano sancito dall’Art.26.3 della dichiarazione universale]. Ma <ilfattoq20/06> il Miur si smarca e contrattacca invitando la preside a scrivere una lettera di rettifica alle famiglie [CzzC: fumo di gender inquisizione?].

 

2015.06.17 <tnlib> Sara Ferrari scrive in un comunicato che: «L'ideologia gender non esiste, è un'invenzione». Esisterebbe una sessualità biologica e una psicologica: occorre liberarci dalla tradizione che le voleva forzatamente far coincidere; occorre far crescere i bambini "liberi" da questi "stereotipi" per dar loro la possibilità di decidere "liberamente" attraverso un'educazione apposita.

 

↑2015.05.29 Gender didattica all’asilo di Treviso con giochi porno? Un padre sferra pugno a maestra 60enne per sospetto abusi su minore: una mamma "abbiamo denunciato le maestre per sospetti giochi di natura sessuale:  mia figlia mi ha raccontato che la facevano spogliare, poi si facevano toccare a vicenda ... e caramelle per tacitare ... " [CzzC: attenzione: farsi giustizia da sé è il contrario della resilienza e fa il gioco del nemico in generale e di quello in particolare]

 

↑2015.04.01 <tempi>: Vendola, irritato da questa «classe politica che blocca il materiale didattico contro l’omofobia nelle scuole» (rif libretti dell’Unar), vuole lo scalpo di Toccafondi sottosegretario all’istruzione, colpevole di essere  “sentinella” contro l’abuso di libretti e corsi che dovevano servire a combattere il bullismo omofobo, ma che da un paio d’anni tentano di rifilare agli insegnanti e agli alunni (con l’alibi che “ce lo chiede l’Europa”) l’avversione ai portatori di stereotipi di gender (mamma e papà in legge naturale), inculcata anche con il battersi in perfetto stile sessantottino e bulletto, appunto, con accuse di omofobia e oscurantismo garantite per chi si azzardasse anche solo a far notare che “contrastare le discriminazioni” non vuol dire per forza inculcare teorie discutibili a un’intera generazione.

 

↑2015.03.31 <tempi>: «Io, prof, ai corsi gender dove si insegna a non parlare di Cenerentola, ma di Cenerentolo». Un’insegnante di un convegno per operatori scolastici, dove si sponsorizzavano i giochi di ruolo come a Trieste

 

↑2015.03.25 <video>: Diffusione ideologia gender nelle scuole MATERNE: interrogazione parlamentare rivolta dal deputato Massimiliano Fedriga alla ministra Giannini che risulterebbe male informata.

 

↑2015.03.10 <liberoquotidiano>: gioco del dottore in Friuli Venezia Giulia: lavare i cervelli dei bambini, facendone degli adulti progressisti in miniatura, è tipico vizietto dello Stato invasivo: riorganizzare i pensieri dei bambini per sradicare gli stereotipi di genere offrendo loro un punto di vista alternativo rispetto a quello tradizionale. [CzzC: 09/10/2015 annoto che veniva chiamato anche gioco del rispetto <bussolaq> in cui – come riportano le cronache - ai bambini veniva chiesto di indicare i reciproci organi genitali travestirsi con abiti del genere opposto.

 

↑2015.03.02 <lanuovabussolaq>: Ai bambini dell'asilo nel comune di Trieste si impone un POF col gioco del dottore, che li indurrebbe a

- esplorarsi con stetoscopio e, se vedessero le differenze genitali maschio/femmina

- a convincersi che tali differenze non condizionerebbero la loro sensibilità

[CzzC: continua con OMS-giochetti]

 

↑2015.03.01 non firmo la petizione di <nonni2.0> “l'educazione sessuale non può essere che compito primario della famiglia, non delegabile alla scuolaperché...

 

↑2015.02.14 [CzzC: dopo aver firmato la petizione che intende fra l’altro difendere la priorità dei genitori nell’educazione dei figli (art26.3 dich.univ.dir.umani) e diffidare della alterazione delle priorità configurata dal disegno di legge Fedeli n.1680, che vuole 200M€ per diffondere l’ideologia di gender nelle scuole, mi permetterei di lanciare un’idea alla spending review, perché potrebbero bastare meno di 5M€ per raggiungere anche meglio l’obiettivo dell’educazione sessuale. Continua]

 

↑2015.02.07 <avvenire et>: Bagnasco: «siamo in presenza di una nuova forma di colonizzazione che intende capovolgere l’alfabeto dell’umano e ridefinire le basi della persona e della società ... figli intesi come diritto degli adulti o un oggetto da produrre in laboratorio ... impedire l’obiezione di coscienza ... Un deserto nel quale per molti si è inaridita la speranza e la stessa voglia di vivere».

 

↑2015.02.05 http://www.fedecultura.com/libro/gender-distruzione/: Fa impressione vedere presentati tutti insieme i percorsi attuati in alcune scuole primarie e secondarie di primo e di secondo grado: cosa diversa sono le tessere di un mosaico singolarmente prese e, invece, il disegno nella sua completezza. E’ esattamente questo disegno che la stampa ufficiale non vuole farci vedere.

 

↑2015.01.20 <Papa Francesco/video> denuncia la teoria del gender come colonizzazione ideologica simile alle dittature: cita esempio di soldi concessi per le scuole a patto di adottare libro gender-didattico; durante il sinodo i vescovi africani si lamentavano di questo: prestiti a certe condizioni. Prendono il bisogno di un  popolo per penetrarne la libertà con la loro dottrina: non è una novità: pensate ai balilla e alla gioventù hitleriana. E’ importante globalizzare, ma non come la sfera, ma come il poliedro.

 

↑2015.01.13 <notizieprovita/Venezia>: il Comune spende  10k€ per acquistare migliaia di copie di libri contenenti favole GLBT, su ordine di Camilla Seibezzi - delegata del Sindaco Orsoni per le politiche contro la discriminazione - e con l’avvallo del Dirigente alle Politiche Educative:

 

un a raccolta di 46 fiabe in cui si presentano ai bambini famiglie con genitori gay o con tre papà, raffigurazioni del piccolo uovo, covato da chiunque fuorché da naturali genitori ...

 

↑2014.12.27 <youtube>: Fiabe, racconti e filastrocche "gender" a scuola: estratto della conferenza dell'avv. G.Amato, presidente dei Giuristi per la Vita, sul tema "C'era una volta mamma e papà - Teoria del gender e nuove sfide per l'educazione"

 

↑2014.12.18 Firmo la petizione al ministro dell’istruzione sull’educazione scolastica alla sessualità, per contrastare chi (ad es tifosi della Scalfarotto ed abusanti della OMS guidance) intendesse ledere i diritti sanciti da

-        art. 26.3 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo (“I genitori hanno diritto di priorità nella scelta del genere di istruzione da impartire ai loro figli”);

-        art. 2 del Protocollo addizionale alla Convenzione per la salvaguardia dei Diritti dell’Uomo (“Lo Stato … deve rispettare il diritto dei genitori di provvedere a tale educazione e a tale insegnamento secondo le loro convinzioni religiose e filosofiche”);

-        art. 30 della Costituzione italiana (“E’ dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire ed educare i figli, anche se nati fuori del matrimonio”);

-        art. 14 della Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza dell’UNICEF(“Gli Stati parte rispettano il diritto e il dovere dei genitori oppure, se del caso, dei tutori legali, di guidare il fanciullo nell’esercizio della libertà di pensiero, di coscienza e di religione”).

Da: CitizenGO A: CzzC 18/12/2014 h23:25 Grazie per aver firmato la "Petizione sull’educazione affettiva e sessuale nelle scuole" indirizzata a Al Ministro dell’Istruzione Giannini.

 

↑2014.11.14 <famigliacristiana>: «mio figlio costretto ad andare a scuola con specchio e rossetto»: Mauro ricorda l'anno scorso quando suo figlio di sei anni è stato costretto ad andare a scuola con il rossetto e uno specchio. E a quello di quattro la maestra ha detto che compiuti gli anni poteva diventare una femminuccia.

 

↑2014.11.14 <repubblica, secolo>: favola gay-lesbo in un asilo del quartiere Bufalotta di Roma, all’insaputa dei genitori "La piccola storia di una famiglia": due donne, Mery e Frenci, si amano e scoprono che in Olanda c’è una clinica dove alcuni signori donano i loro “semini” a chi non li ha ... [CzzC: le maestre dicono che il libretto era x i genitori]

 

↑2014.11.13 <avvenire>: durante l’anno scolastico 2013-2014, 29 associazioni LGBQT , hanno potuto entrare nelle scuole a parlare di gender, grazie alla disponibilità di 10 milioni di euro stanziati dal governo; l’UNAR, organismo del Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha commissionato all’Istituto Beck di Roma la redazione di volumetti destinati ai docenti di scuole di ogni ordine e grado,contenenti le istruzioni per le lezioni di gender da proporre ai loro allievi. Tutto ciò, senza il minimo coinvolgimento delle Associazioni dei Genitori riuniti nel FONAGS ... continua

 

↑2014.08.28 Traggo da VT l'intervento dell'Arcivescovo Bressan sul DDL #2/2014/PAT contro l’omofobia e relativa gender didattica. Il diritto della libertà di coscienza è fondamentale e nessuno deve essere messo alla berlina per seguirla. Devo dire che in Oriente (e l’Asia rappresenta il 65% della popolazione mondiale)! si giudica che l’Occidente stia perdendo il senso delle proporzioni. Comunque, una grave lacuna nel progetto di legge è certamente l’assenza di una garanzia per la libertà di chi nella vita quotidiana, per motivi religiosi o filosofici, dissente dalle impostazioni proposte dalla legge. [CzzC: dalla guida una parola chiara e un forte sostegno al pilastro di tutte le libertà configurato dalla libertà di coscienza che implica quella di espressione, di educazione, di coniugazione, ... Sara Ferrari mugugnante? Per budget?]

 

↑2014.07.08 <avvenire>: La risoluzione del Consiglio per i diritti umani dell’ONU per proteggere la famiglia contempla una composizione della famiglia «naturale» senza citarne alcuna forma “alternativa”, come quella delle coppie Lgbt; un emendamento dell’ultimo minuto che voleva sostituire il termine «famiglia» con la frase «famiglia nelle sue varie forme» è stato infatti respinto dalla maggioranza delle nazioni che siedono all’interno dell’organismo. [CzzC: grazie anche ai Paesi musulmani, motivo in più per sinergizzare con l’islam moderato. Ma perché l’Italia, assieme agli altri membri UE, US, Giappone, Cile, SudCorea, ha votato contro? La Farnesina spiega che Renzi non voleva distinguersi dagli altri membri UE in coincidenza con l’inizio del suo semestre italiano in quell’Europa il cui Parlamento il 13/03/2012, al contrario di questa risoluzione ONU, aveva vietato definizioni restrittive del termine famiglia. [CzzC: caro Renzi, Papa Fr1 il 22/01/2016 dirà: non può esserci confusione tra la famiglia voluta da Dio e ogni altro tipo di unione: lo commisererai? Ovviamente non possiamo dimenticare che altri settori dell’ONU propugnano ideologia e didattica di gender, attentano al diritto di obiezione di coscienza fino ad inquisire il Vaticano di tortura, sdoganare l'u2g, sublimare le stravaganze trans tra i massimi diritti civili].

 

↑2014.06.23 <bussolaq, tempi> il Comune di Monza promuove  il “Progetto Rainbow” per insegnare ai bambini delle elementari cosa sono l’omosessualità e la transessualità. Come? Con una serie di nove dvd fra cui spiccava il film Da Lucas a Luus, che sponsorizza la transessualità a bambini fra gli 8 e i 10 anni, parlando di una “bambina”, nata bambino (clicca qui). Il promotore del progetto, Alessandro Gerosa (Sel), ha spiegato il senso del progetto così: «Perché tutt* le/i alunn* nell’età della crescita scolastica possano sviluppare un’identità di genere ed un orientamento sessuale consapevole». Una modalità di illustrare il genere con l’asterisco usata anche in una serie di volantini distribuiti in alcune scuole, che titolavano: “Libera tutt*” per non discriminare le identità liquide.

 

↑2014.04.01 Pro opuscoli didattici per la scuola moderna Lgbt, il pastore valdese Alessandro Esposito si scaglia su MicroMega contro il magistero cattolico che sarebbe teologia dell’occultamento: le alte sfere del cattolicesimo deplorano il progetto scolastico ... tesi oscurantista fatta propria dal cardinal Bagnasco e rilanciata dall’arcivescovo di Torino Cesare Nosiglia

 

↑2014.mm.gg <provita>: se trovi giusto che Facebook abbia censurato questo disegno ritraente due bambini di cui uno masturba l’altro, sappi che sarebbe un’immagine tratta dal libretto Lisa & Jan di Frank Herrath e Uwe Sielert distribuito nelle scuole dell’infanzia,

conformemente a quanto disposto dall’OMS nelle linee guida “Standard per l’educazione sessuale in Europa”: avvio al piacere sessuale, avvicinamento alla masturbazione su sé e sugli altri, questi i punti educativi consigliati per gli asili (Linee guida 0-4 anni pg 38).

 

2013.12.29 Il testo in oggetto

-        incoraggia l’introduzione di comportamenti sessuali che a partire dalla primissima infanzia contemplano la masturbazione infantile, la scoperta del corpo proprio e altrui tramite il “gioco del dottore” a 4 anni, l’esplorazione di relazioni tra individui dello stesso sesso” prima dei 6 anni;

-        è marcatamente orientato a propagandare

o   l’ideologia di gender, dando per scontato che sia scientificamente giustificata, ancorché tale non sia;

o   a una concezione meccanicistica della vita sessuale basata su nozioni meramente bio-anatomiche, ritenute oggettive, mentre la componente affettiva della sfera sessuale viene confinata ad una presunta meno scientifica sfera a gestione soggettiva.

[CzzC: se anche tu volessi chiedere alla dottoressa Margaret Chan, OMS director, di rivedere o ritirare il documento in questione, potresti cliccare su questo link]

 

↑2013.11.12 [CzzC: creo questa pagina dopo aver appreso quanto evidenzio in sommario]

 

2013.05.gg <vanthuan> OMS-Europa elabora le "Guidance for Implementation" (qui testo in italiano) e si prodiga per farle approvare in tutta Europa (vedi Standard for Sexual Education in Europe e Guidance for Implementation): l’OMS-UE proporrebbe di favorire nei bambini a partire dai 4 anni la masturbazione e l’esplorazione del corpo altrui, nonché esperimenti sessuali tra persone dello stesso sesso prima dei 6 anni; le direttive apparirebbero emesse con tolleranza «will need to be adapted to specific country situations and country needs ... without claiming that this is the only correct way of introducing sexuality education» (p7) e con approccio olistico «In the Standards, the term “holistic” sexuality education has been suggested as the preferred term» (p10), con riferimento ai diritti umani e in particolare al diritto di accedere ad un’appropriata informazione correlata alla salute (p11).

[CzzC: La Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo stabilisce (Art 26.3) che “I genitori hanno diritto di priorità nella scelta del genere di istruzione da impartire ai loro figli”: ti chiedo se ritieni che sia pienamente rispettosa di questo diritto la fregola della OMS-Europa di far recepire dagli stati europei tali sue linee guida, tacitando il prerequisito del suddetto articolo.<bussolaq> riassumerebbe così la gender didattica della tabella dell’Oms: essa parla della necessità di fornire informazioni su: «gioia e piacere nel toccare il proprio corpo, masturbazione infantile precoce» (per bambini da 0 a 4 anni), «relazioni con persone dello stesso sesso» (4-6 anni), «... gioia e piacere nel toccare il proprio corpo (masturbazione/ auto-stimolazione), rapporti sessuali» (6-9 anni), «orientamento di genere comportamenti sessuali dei giovani (variabilità nei comportamenti sessuali)... » (9-12). E non è una “bufala”, come hanno gridato alcuni, ma è tutto scritto in un documento ufficiale dell’Oms, da pagina 40 a pagina 50 (vedi qui, ma link non più accessibile)]