Facebook/Meta-M.Zuckerberg: possono e debbono frenare i mestri di odio su web?
La Boldrini scrive a Zuckerberg e secondo il <fattoquotidiano> sbaglia obiettivo perché educare non è compito di Facebook ma delle istituzioni: la politica abdica alle proprie responsabilità, chiedendo ad altri di fare il suo mestiere. [CzzC: tenterei correzione fraterna sia alla Boldrini sia a Borracino del Fattoquotidiano ... continua.
Esiste un rischio effettivo per la tutela della nostra privacy ed in ultima analisi della nostra libertà: esso è configurato soprattutto dalla particolarità che, anche nei regimi democratici, la politica è in ritardo rispetto agli spazi di manovra che la tecnologia si sta conquistando come in un Far West grazie alle sue iniziative che si possono auto-legittimare brandendo il principio che “è lecito tutto ciò che non è espressamente vietato dalla legge” ... continua]
[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 13/08/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]
Pagine correlate: social networks; informazione, comunicazione, big data e privacy, cultura dominante, emergenza educativa e valoriale; Google; RemedyFacebook;
↑2024.07.27 <avvenire euconserv google info> offensiva e kitsch la parodia drag queen dell'«Ultima cena» di Leonardo. <LaCoix> «Siamo feriti, lo sport deve unire» dicono i vescovi francesi. [CzzC: se ci chiedessimo perché illuminati registi francesi abbiano avuto bisogno di caricaturare gli Apostoli come transgender nella cerimonia di apertura di un evento pacifico-planetario come le Olimpiadi, ipotizzerei una risposta partendo da una osservazione di papa Francesco del 2016: i cristiani subiscono due persecuzioni, quella cruenta e quella «educata, travestita di cultura, modernità e progresso»: per la risposta, che potresti[*] leggere qui, ho usato le seguenti parole chiave: educazione, movente, LUCRO, show biz, liberté egalité che ha dimenticato la fraternité, diritti civili, mazziare gli offesi accusandoli di omofobia]
[*] forse fu a causa della dicitura «potresti leggere qui» che il 29Lug~h16 Facebook mi rimosse il suddetto post; o forse fu per l’immagine delle drag queen; ho rimosso l’immagine, ho riscritto il post come leggeresti qui, ed è passato.
↑2024.07.04 <avvenire> testimoni digitali: Padre Heriberto García Arias, 36enne messicano, influencer cattolico n.1 al mondo. <risv> 26,2 milioni di likes e 1,8 milioni di follower su TikTok, 241mila follower su Instagram, 181mila su Facebook e 69mila su YouTube.
↑2024.04.26 <avvenire> Facebook censura post e articoli innocenti, persino un’intervista di Avvenire al patriarca di Gerusalemme Pizzaballa, intitolata: «Costruire la pace partendo dai popoli». Ciò accade perché sono diminuiti i moderatori umani ed è aumentato l’uso dell’intelligenza artificiale [CzzC: ben più per algoritmi pilotati che per errori imprevisti]. Human Rights Watch accusa: «Meta censura sistematicamente i contenuti riguardanti la Palestina». Per noi di Avvenire e per tanti altri è toccato a qualunque contenuto riguardi il Medio Oriente e/o la guerra in Ucraina. Per Jacopo Fo, figlio di Dario, qualunque suo post solo perché pacifista. Per altri la censura riguarda i contenuti cattolici. Per altri ancora contenuti laici che vanno controcorrente. Cosa possiamo fare per contrastare questo vento di censura? La cosa più saggia da fare è … continua qui
↑2024.02.13 traggo da un post: Facebook non è lo specchio della realtà, non vive né di informazione, né di ricerca. Facebook vive di like e condivisioni e chi ci lavora, come me, sa bene cosa pubblicare per incentivarli. Odio, rabbia e paura sono un’ infallibile molla, una subdola trappola che si autoalimenta generando inarrestabili vortici di negatività. Ma facebook è solo uno strumento, sta a noi decidere come utilizzarlo.
↑2024.01.16 <corriere google> truffa realizzata con deep-fake: un falso Rishi Sunak consiglia l'app di trading di Elon Musk: la pubblicità ingannevole è stata caricata su Facebook 143 volte [CzzC: millantano con nome accattivante CoinTransporters piattaforme che promettono di duplicare gli investimenti in pochi giorni; ad esempio vidi così su Facebook 13Lug2024]. <wired> I truffatori che sfruttano l’immagine di Elon Musk sul web hanno rubato milioni di dollari in criptovalute
↑2023.11.24 [CzzC: dialogo su Facebook con NC che ritiene le linee di Nazca/Perù, “uno dei più grandi misteri dell’umanità”; keys alieni, raggio di solitudine]
↑2023.08.23 <provita> Nel maggio 2021 Luigi Carollo, pastore protestante pentecostale, aveva “osato” condividere su Facebook una foto che lo ritraeva insieme a sua moglie e alla sua bambina nell’atto di mostrare la mano (così come tanti vip hanno fatto per il motivo opposto) su cui, con la scritta “mamma”, “papà” e “no ddl zan” esprimeva la sua idea di famiglia, legittima e rispettabile, ma si scatenò una gara di “hate speech” (e minacce?) da parte di gayburg e di chi si riempie la bocca di slogan che inneggiano alla tolleranza (a senso unico)». Ieri il Pastore ha mandato la seguente e mail: «Un giudice di Brindisi ha condannato una persona che ci aveva insultato pesantemente, ad una ammenda amministrativa per l'offesa fatta. Sono grato a Dio per tutto ciò e a quella parte della giustizia ancora sana».
↑2023.06.30 ~dataCirca. Fino al 2022 sugli incendi nelle chiese di Francia leggevo i seguenti contenuti Facebook ora non più disponibili <fb1 fb2 fb3>; leggevo anche altri links in merito ai suddetti incendi, alcuni dei quali trovai successivamente inefficaci: e se tali rimozioni, più che casuali, derivassero da orchestrata neutralizzazione?]
↑2023.01.24 arriva anche a me pubblicata su fb l’immagine del Crocifisso titolata «visto che ha molti da fastidio lo pubblico!!!» con invito a condividerla «se ami Gesù». Commento il post con diffidenza, temendo inganno burla dei cristiani e raccomandando cautela.
↑2022.02.15 Hai mai provato a mettere lo stesso POST su Facebook e su Linkedin? A me è parso di notare una correlazione tra il numero di visualizzazioni e la banalità del post: nel primo social la correlazione mi parrebbe somigliare più a una proporzionalità diretta che inversa; nel secondo viceversa. Forse sbaglio, ma azzardo un esempio.
↑2022.02.06 <corriere> ieri le azioni del Meta-Facebook-Zuckerberg sono crollate di più del 25% e il titolo ha bruciato più di 220 miliardi (*) una cifra maggiore del PNNR stanziatoci per i prossimi 5 anni. La distanza tra (certa) finanza speculativa ed il mondo reale dovrebbe farci preoccupare per indurre una revisione delle regole internazionali: non va osteggiato il progresso, ma occorre evitare che una crescita senza regole come per le criptovalute, magari concentrata in poche aziende private che capitalizzano più di tanti stati, travolga il mondo reale a causa di crisi esplose nel mondo virtuale. [CzzC: il seguito di (*) ho estratto da un puntuale commentatore/fb]
↑2021.02.18 <equos> Avviso a pagamento sul Corriere: «Il lavoro non è un gioco ... Dopo 220 giorni di chiusura, le lavoratrici e i lavoratori del Gioco Pubblico chiedono di riaprire le attività. 150k posti di lavoro sono a rischio ...». L'<articolo su Avvenire+20Feb> con cui Umberto Folena osserva che l'azzardo, per legge, non potrebbe farsi pubblicità solleva un vespaio <agimeg>. Convengo che la sacrosanta difesa dei diritti dei lavoratori legali potrebbe essere usata come vettore di una altrimenti illegale pubblicità, ma additerei altrove la radice della controversia: essa è radicata nell'humus inquinato che si configura tutte le volte che lo stato legalizza attività ai limiti del salutare, dato che il cittadino ordinario tende ad equiparare legale a lecito, agevolato dai pagamenti anonimi. Senza nulla togliere alla dignità dei dipendenti delle sale gioco, non possiamo scordare quanto alimentino l'azzardopatia, devastante vite e famiglie nonostante il lavoro di assistenti sociali, AdS e relativi giudici. Dovremmo bandirle? Bandire finanche il lotto? Basterebbe far sparire le banconote]. 2021.02.25 U.Folena al termine di una settimana di shitstorm posta su fb il messaggio pervenuto da un autorevole rappresentante dell'industria italiana dell'azzardo: «Facebook mi ha bloccato perché ho scritto che sei un gran pezzo di m* ...». [CzzC: tal Fabrizio Thai, Chief executive officier presso olimpiagiochi srls, ribadisce e aggiunge di peggio che non pubblico per decenza].
↑2020.12.16 <corriere, tempi fr24 bbc google>: Azeri sgozzano anziani armeni nella zona del Nagorno Karabakh, il 69enne Genadi Petrosyan, l'82enne Yuri Asryan. <theGuardcian10Dic gagrule> Le organizzazioni per i diritti umani hanno lanciato l'allarme dopo l'emergere di video di torture, decapitazioni e altri abusi, in gran parte condivisi sui social network, dalla recente guerra tra Azerbaijan e Armenia nel Nagorno-Karabakh. [CzzC: ci chiediamo cosa aspettino gli stati Europei a reagire coralmente, abbandonando il silenzio complice, quantomeno stante la presenza dell'Azerbaijan nella Corte Europea dei diritti dell’uomo (CEDU), altrimenti ipocrita. Appresi dei suddetti crimini di guerra da questo raccapricciante post su fb; colsi l'occasione per chiedere di indicare data e link all'originale e alle testate citate, links che poi autonomamente cercai e trovai]
↑2020.10.14 <fq> Le tasse pagate in Italia dai giganti web: Amazon 11 M€, Google 5,7 M€, Facebook 2,3 M€, Netflix 6 k€: con le prime 25 società internet al mondo in 5 anni sottratti al fisco 46 miliardi di euro nonostante ricavi e profitti volino.
↑2020.03.23 h10:29 alle tante inutilità che si scrivono su facebook, anche in emergenza coronavirus, aggiungerei questa mia su un'ipotetica app per tracciare i contatti ravvicinati anche tra sani. <linkedin> <hcopy>
↑2019.09.16 <pagellapolitica> La falsa notizia del commento offensivo automatico su Facebook: il 14 settembre su Facebook è stata pubblicata un’immagine in cui si legge che ci sarebbe «un nuovo hacker su Facebook» che riuscirebbe a pubblicare tra i commenti di un utente una frase offensiva come se l’avesse scritta l’utente stesso: questa notizia è priva di riscontri e circola in rete almeno da tre anni. Che sia una bufala l’aveva spiegato nel 2016 la Polizia di Stato sulla sua pagina Facebook “Una vita da social”
↑2019.03.01 <vietat> i monopoli informativi (di serie Facebook, Twitter, YouTube, Liveleak) stanno eliminando selettivamente (framing) alcuni documenti che sarebbero indispensabili per una corretta narrazione dei fatti siriani. E’ il caso per esempio di un video pubblicato dall’agenzia siriana SANA e subito rimosso dal gestore YouTube il 22/02/2018: mostrava i preparativi dei White Helmet di un falso attacco chimico.
↑2018.11.23 <sw vox> Facebook si accorda con l'Agenzia delle Entrate: verserà 100 milioni di euro per mettere pietra tombale sulle contestazioni per le fiscalità 2010-2016 [CzzC: recuperati meno di 15M€/anno: da ridere per un colosso come Facebook, da piangere per l’Italia che con lo spread fatto balzare a 300 spende in più dello scorso anno 400M€/mese per interessi sul debito e, se va avanti così, nel 2019 spenderà in più per interessi quanto basterebbe per finire la TAV]
↑2018.09.25 <libq> Marocco, grazie alle foto su Facebook la polizia blocca le nozze della bambina di 13 anni (lui 27 anni); la barbara usanza diffusa nei Paesi islamici in realtà è vietata in quelli più evoluti, come il Marocco (minimo 18 anni).
↑2018.05.13 rigira in rete un'omelia in stile New Age attribuita falsamente a Papa Francesco: «Puoi avere difetti, essere ansioso e perfino essere arrabbiato, ma non dimenticare che la tua vita è la più grande impresa del mondo. Solo tu puoi impedirne il fallimento. Molti ti apprezzano, ti ammirano e ti amano. Ricorda che essere felici non è avere un cielo senza tempesta, una strada senza incidenti, un lavoro senza fatica, relazioni senza delusioni ...». [CzzC: vedo la bufala pubblicata da “sardegnasoprattutto”. Il 2019.12 la vedo girare su whatsapp; il 2022.07 anche su facebook. Continua qui per vedere sgamata la falsa attribuzione (dedbunking); senza polemica con chi comunque trovasse il contenuto gradevole].
↑2017.09.27 <corriere>: Facebook e Google: quanto evadono in Italia: i giganti del web non contribuiscono alle politiche economiche degli Stati in cui fanno profitti
↑2017.09.13 <sole24h>: La Ue: persi 5,4 miliardi di tasse da Google e Facebook: facciamo la web tax europea? Ci sarà il “niet” dei paradisi intra Ue per i quali questa materia sarebbe da votare non a maggioranza qualificata ma all’unanimità [CzzC: se di fronte ai miliardari dei big data la politica è in ritardo anche sulla fiscalità rimettendoci miliardi, figurarsi come possa essere in ritardo con la normativa a tutela della nostra privacy, notoriamente invisa alla dea pecunia]
↑2017.06.14 <ansa> Fakenews e giornalismo a SMMdayIT. Serve rigore. "Sono troppi gli scontenti per la politica quasi monopolista del social di Mark Zuckerberg, dagli editori, alle tv, alle compagnie telefoniche alle agenzie pubblicitarie. E se la bolla di Snapchat si va sgonfiando, le uniche vere alternative a Facebook sono Twitter e Linkedin perché hanno una identità definita”.
↑2017.mm.gg dovrei annotare l’art di Tempi che documenta la disinvoltura con cui per pura devozione alla dea pecunia si fanno accordi anche con regimi come la Cina favorendo il loro detrimento della libertà di informazione
↑2013.08.23 <aciprensa> fake-news che attribuisce a papa Fr1 la poesia-filastrocca «Abbiamo bisogno di santi senza veli né tonache ...»; in passato fu attribuita a GP2° e persino alla beata Teresa di Calcutta. La sua origine è sconosciuta, ma Internet offre alcuni indizi: il testo appare tradotto in inglese su Wikipedia in una voce del 3 aprile 2005, il giorno dopo la morte di GP2°; è ripetutamente rilanciata su facebook anche da preti che ci cascano. La bufala in parola è censita tra tante altre falsità seminate attorno a papa Fr1.
↑2012.12.07 <avvenire> Impennata dei creduloni nell'oroscopo, una delle tre parole più cliccate quest’anno sul motore di ricerca Google (insieme con 'facebook' e 'meteo'). Anche certi media che vantano ascendenza e osservanza 'illuministica' dissimulano l’irragionevolezza e inconsistenza scientifica delle millanterie degli oroscopi. Ma così non si educa coscienza e conoscenza, anzi, si fuorvia verso quel neopaganesimo strisciante che rode sempre più terreno all’intelligenza, prima ancora che alla fede.