EUROLANDIA: EURO buono, ma occorre correggerne l’architettura disfunzionale

<wikipedia> Si chiama eurozona o Eurolandia l’insieme dei Paesi che hanno l’euro come moneta ufficiale: 330M abitanti che diventano quasi mezzo miliardo se contiamo anche quei paesi terzi che utilizzano divise legate all'euro. Con questa paginetta mi limito a motivare con parole povere (non sono un esperto di finanza) l’infondatezza delle ragioni di chi ritiene che l’Italia debba uscire dall’euro per uscire dalla crisi.

Non c’entra con la moneta, ma se volessi sapere se la tua auto è Euro6 o Euro5 o meno <et et>

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 30/11/2020; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: perché non uscire dall’Euro; Europa economia e finanza, moneta, debito pubblico, BCE, QE, MES, Recovery Fund, efficientare P.A. e giustizia

 

2020.11.29 <s24h> Cancellare i debiti pubblici porterebbe alla fine dell’euro. La proposta di “condonare” i debiti contratti per mitigare l’impatto della pandemia è talmente insensata da far dubitare della buona fede dei suoi autori

 

↑2020.05.18 <money> ok da Merkel e Macron al Recovery Fund: per la prima volta un debito comune europeo di 500G€?

 

2020.04.11 capire le decisioni Eurogruppo/UE <fb> numeri e fatti della finanza euro anti Covid: spiega chiaramente deicit, spread, interessi, coronabond, uso flessibile del MES (prestatore) con condizionalità se non spesi per la sanità, BCE (compratore). [CzzC: per affrontare la crisi occorre la conoscenza corretta dei fenomeni e dei rapporti di causa-effetto, non con i paraocchi ideologici]

 

↑2019.12.06 indico questo articolo di <internazionale> pere capire cosa sia la riforma del MES che sarà firmata nel 2020, quali opportunità e rischi sottenda per l’Italia. Il MES è un prestatore di ultima istanza per i governi dell’euro, un fondo di 700G€ di cui 80 già versati (26,9% da Germania, 17,8 da Italia, ...). vedi anche Euro, Euroùa, debito pubblico; continua

 

↑2019.01.03 Antonio Maria Rinaldi economista euroscettico, dichiara a RadioAnchio che il debito pubblico italiano è raddoppiato dal 1999 al 2018. Scrivo a RadioAnch’io.fb.Rai: «... caro Zanchini, chieda a quel signore che esibisca i numeri reali a riprova di quanto ha detto, se non vuol passare per ingannatore, per favore; è vero che la zavorra al nostro sviluppo è l’immane debito pubblico, ma occorre dire almeno due verità, assolvendo totalmente l'euro al riguardo

1) il nostro debito pubblico è esploso dal 60% al 120% del pil nel ventennio 1970-1990 a causa di sinistre sconsiderate propensioni alla spesa corrente in deficit;

2) pesa perché ne paghiamo alti interessi (67G€/anno) e sarebbero ancora più alti senza l'euro».

 

↑2018.08.24 <sole24h> Irlanda, Spagna, Portogallo, Grecia: come si vive dopo la crisi in 8 grafici. Anche meglio che in Italia? Con l’uscita ufficiale della Grecia dal bailout, Eurolandia può dire di aver superato una fase molto difficile della sua storia [CzzC: speriamo che ad Eurolandia non si presenti un problema più grave, con l’Italia incapace di fare i conti giusti per stare nell’attuale economia di mercato basata su capitalismo, tecnologia e globalizzazione, piaccia o no; se si sbagliano i conti si può finire come Argentina o Venezuela, se si fanno giusti con la relativa spending review, si può uscire dalla crisi almeno come ha fatto il Portogallo]

 

↑2017.09.22 <ansa>: Francia: M.Lepen: uscita da euro non più priorità. Dopo addio Philippot, Marine cancella suo cavallo di battaglia [CzzC: capirlo tardi è meglio che mai]

 

↑2017.08.15 <sole24h>: Qe: la Corte Costituzionale tedesca si appella a Corte europea contro Bce sulla legittimità del programma di quantitative easing (2015 pro inflazione zona euro)

 

↑2017.07.10 <avvenire>: Ue contro Renzi, lite sul rigore dei conti: Eurogruppo e Commissione bocciano l’idea di "rottamare" l’accordo Ue tenendo il deficit al 2,9% per 5 anni: «l’Italia deve continuare a ridurre il suo deficit, per invertire la rotta del debito troppo elevato: pesa sulle generazioni future e impedisce di finanziare i servizi pubblici» [CzzC: tagliare i diritti acquisiti da chi se li creò in debito posteri! Continua]

 

↑2017.02.11 In questo articolo di <Tempi p30> si parla di architettura disfunzionale dell’euro: dovrei approfondire il concetto per cui la Germania col suo surplus commerciale (violando il parametro di Maastricht che vieta surplus >6% per più di tre anni consecutivi) fa funzionare l’euro come svalutazione competitiva permanente mentre la valuta comune fa da zavorra per i competitori che hanno una situazione macroeconomica più debole di quella tedesca, in primis l’Italia.

 

↑2015.09.06 <sole24h>: La crisi cinese e l’attendismo della Fed smorzano gli effetti del «Qe»:

Il non ancora ben stimato rallentamento economico della Cina rischia di costringere la Bce a correre ai ripari e ad annunciare – come ha fatto Mario Draghi giovedì – che la prima formula del quantitative easing (acquisto di titoli fino a settembre 2016) potrebbe non bastare più. [CzzC: non oso pensare all’asma che avremmo oggi in IT, strozzati dal debito pubblico, se fossimo sganciati dall’Euro]

 

↑2015.07.26 <ansa>: Padoan, unione politica per salvare euro, Più forti con politica fiscale comune e condivisione rischi. [CzzC: concordo! Senza maggiore unione politica, in vista di un'Europa federale come gli USA, l'euro è troppo azzoppabile; e da maggiore integrazione politica, cui aggiungerei organizzativo-legale, avrebbe da guadagnare soprattutto l'Italia incasinata più di altri sotto questo profilo; ad esempio perché non copiare la legge elettorale tedesca? Perché non cominciare a redigere con organicità europea almeno il 50% delle nuove leggi o almeno uniformare i servizi più costosi (sanità e scuola)?]

 

↑2015.06.18 <tempi>: Perché Obama continua a provocare Putin? Il presidente Usa gira per l’Europa dicendo che “la Russia è cattiva, il gas ve lo vendo io...”. Da quando l’America è diventata un paese esportatore di energia, destabilizza dal Medio oriente e alla Libia ...: solo come “fallimenti” e “casi isolati”? O dietro c’è una strategia di destabilizzazione? [CzzC: condivido buona parte ma non tutto l’articolo, perché non è solo una questione di energia: non si può tacere l’inciucio con i wahhabiti ed Erdogan, coadiuvanti le destabilizzazioni in Medio Oriente, dalla Libia alla Siria e il foraggio all’Isis; né tacere che tra gaudenti di tali destabilizzazioni c’è anche l’integralismo israeliano; né che un euro forte potrebbe insidiare i privilegi egemonici del petroldollari]

 

↑2015.03.16 <sole24h>: €/$=1,05 in caduta libera: da 2015.01 ha perso 13%, il livello bottom dal 2003: i capitali si spostano; anche il petrolio nella partita a scacchi delle valute

 

↑2014.12.22 La Germania accettò l’euro in cambio del fallimento dell’Italia? La considero una bufala, quantomeno per le ragioni che qui mi sentirei di addurre

 

↑2014.12.08 Questo articolo di economist indica più di una causa tra le possibili sottese alla decisione Opec di tenere basso il prezzo del petrolio, ma ne dissimula di più importanti: non c’è dubbio che colpire la Russia sia un obiettivo, ma potrebbe esserlo anche l’Europa dell’euro: forza Mogherini! Non copiare la Ashton!

 

↑2014.04.04 Uscire dall’euro: perché NO. Stare nell’euro significa non poter fallire come stato-moneta, ma essere obbligati a riformare la nostra organizzazione statale e produttiva in maniera tanto efficiente (simile alla Germania) da competere nel mondo globale senza farsi comperare casa, aziende e terra dai cinesi e da altri paesi emergenti con la prospettiva che i nostri figli possano fare solo i loro servi: tale riforma costa tempo e grande sacrificio per riparare all’immane sperpero (debito >130%/PIL) provocato in 40 anni dalla nostra latrocinio generazione con una pletorica e poco efficiente pubblica amministrazione.

- Uscire dall’euro e tornare alla lira significherebbe ...