DISSENTIRE pro aiuto costruttivo in ricerca del vero bene comune o pro polemica distruttiva?
fino ad impedire il diritto di esprimere una OPINIONE DIVERSA da quella altrui in merito a giudizi di valore, decisioni, comportamenti, diritto che è difeso dalla dichiarazione universale dei diritti umani (art.18 e 19) oltre che un pilastro dell’etica cristiana che lo chiama correzione fraterna. Ma occorre evitare che l’espressione della propria opinione sia abusata come arma per offendere, con ciò finendo per danneggiare anziché favorire il vero bene comune. Rimando a pagine specifiche sul dissenso interno alla Chiesa: dissenso vs magistero di GP2° e B16° talvolta denigrante, teologi del dissenso, lettera dei 63, Papa Fr1 ha dissenzienti (non solo Lefebvriani) e dissente dal gattopardismo spirituale; c’è chi gode nel vedere dissenso; apprezzerei eventuali feedback circostanziati
[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 14/02/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]
Pagine correlate: scegliere e decidere, rispetto, dibattito aperto, censura, criminalizzare il disaccordo, Leitmotiv, neomodernismo; bigotti; progressismo adolescenziale, Fr1 ha dissenzienti (anche me?), 5dubbia, approfondimento da un Domenicano
↑2023.09.06 Enrico Trevisi, nominato vescovo di Trieste nel Feb2023 succedendo all'arcivescovo Giampaolo Crepaldi, afferma «talvolta al posto che essere umili nel comunicare questa verità complicata che ... lo Spirito Santo procede dal Padre (e anche dal Figlio? Questione ecumenica aperta) ci siamo reciprocamente offesi, intestarditi l’uno contro l’altro». <AldoMariaValli, argentario> titola accusando che Trevisi «nega il Credo» e si chiede: «se è lecito dubitare del Filioque, perché non dubitare del resto? Ovvero: se i dogmi si devono decidere ecumenicamente o per evoluzione, perché non decidere tutto il resto a colpi di dialogo?» [CzzC: i dogmi non sono tutti parimente fondanti la nostra fede in Cristo e qualcuno dei meno datati potrebbe essere anche reinterpretato per un bene superiore come l'ut unum sint; se anche Valli avesse sottoscritto, come fece Trevisi, il manifesto delle parole non ostili, forse avrebbe imparato a non brandire ostilità titolando surrettiziamente negazione; ma ben più del suddetto manifesto dovrebbe bastare l'imitazione di Gesù sulla correzione fraterna quando dissentissimo da un parere altrui].
↑2023.05.20 <google agi avvenire♫ F.Magni> al Salone del libro di Torino un gruppo di attivisti di Extinction Rebellion, Non una di meno, Comitato Essenon, Fridays For Future ed Ecologia ha impedito ad Eugenia Roccella di presentare il suo libro "Una famiglia radicale". Un gesto illiberale nel tempio dei libri, ma secondo R.Saviano "La Roccella è venuta a provocare" e secondo la E.Schlein/PD «in una democrazia si deve mettere in conto che ci sia il dissenso» [CzzC: confonde il democratico dissenso con la negazione della libertà di espressione che aziona il no-platforming, come adusano altri bacati da sessantonite squadrista; forse la Schlein avrà sentito fischiarsi le orecchie nell'udire Mattarella «mai mettere a tacere qualcuno, tantomeno la presentazione di un libro»].
↑2023.01.01 il giorno dopo la morte di Benedetto XVI leggiamo Vito Mancuso su <quotidiano> rigraffiare il papa emerito perché dopo le sue dimissioni avrebbe dovuto «Non vestirsi più di bianco e non chiamarsi più Papa, per non creare confusione». Sermone di un ex-prete maestro di catechesi confondente. Ieri circa due ore dopo la morte di Benedetto XVI lo udii intervistato da RadioRai: come altri tifosi di dissenso verso il magistero petrino si precisò Martiniano per smarcarsi dai due ultimi defunti papi; ma anche verso papa Francesco non mancò di schizzare in cauda venenum, perché, a suo dire, Fr1 sulla morale sessuale non sarebbe abbastanza progressista rispetto alla chiusura dei predecessori, a partire dalla Humanae vitae di Paolo VI blindata col dogma dell’infallibilità. Aiutami a trovare e linkare qui l’audio.
↑2018.11.04 <nbq> La Chiesa sta rischiando di abbracciare il neo-modernismo? C’è il mainstream del relativismo, l’accettazione del soggettivismo etico, un credo nella libertà dell’io, la costruzione del proprio corpo o del proprio sesso per non dimenticare il nichilismo: la “morte” di Dio. Questi sono i picchi di una auto-invenzione che tende a una sorta di immortalità tecnica e digitale". Intervista alla filososa Gerl-Falkovitz, che riceverà il premio di Cultura Cattolica. Nel segno di Romano Guardini <yt> di cui è l'erede.
↑2013.11.18 Progressismo adolescenziale come definito da Papa Francesco in S.Marta. <tempi> È come se questi dicessero «siamo progressisti, andiamo con il progresso dove va tutta la gente». Questo è «spirito del progressismo adolescente» che «crede che andare avanti in qualsiasi scelta è meglio che rimanere nelle abitudini della fedeltà». Questo, ha detto papa Francesco, «si chiama apostasia, adulterio», perché si mercanteggia «l’essenziale: la fedeltà al Signore». [CzzC: un certo tipo di progressismo tifa contro la tradizione e/o per il 68ttino vietato vietare, ma il suo principale obiettivo sarebbe la democratizzazione della guida della Chiesa in avversione all’atavico papismo del Magistero Petrino]
↑1989.05.15 Il DOCUMENTO DEI 63: si tratta del primo manifesto pubblico di dissenso verso il Papa sottoscritto da docenti ed esponenti della teologia e della cultura, la maggior parte dei quali esercita la sua professione in seminari ed istituzioni educative ecclesiastiche. Tra i firmatari Padre Enzo Bianchi e Padre David Maria Turoldo, Alberigo, Melloni, Vedi anche questo commento di SEFT, che spiega come tutti i suddetti riconoscano in Dossetti il proprio maestro (che fu allontanato dal Concilio):
- lo “spirito” del Concilio contro la “lettera”,
- la Chiesa dei Ricchi, “costantiniana” contro una Chiesa dei poveri “apostolica”.