DIALOGO sincero pro bene comune, unica alternativa ai conflitti
- Dialogo con ATEI e AGNOSTICI (il "Cortile dei gentili")
- Dialogo INTERRELIGIOSO (nonostante troppi remanti contro come le khutba ispirate dallo stato che proclamano lo jihad, la guerra santa): Islam, Buddismo, Induismo, Ebraismo
- Dialogo ECUMENICO con gli altri fratelli cristiani.
- Dialogo tra generazioni anche in correzione del latrocinio generazionale.
Altri correlati:
- Centro Bernardo Clesio di Trento e relativo mensile degli appuntamenti di dialogo
- Blasfemia innocua se è contro i cristiani, ma letale se è contro i simboli di altre fedi;
- vari links per RELIGIONE.
[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 01/12/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]
Pagine correlate: Religione e laicità; verità nuoce al dialogo? educare al dialogo interreligioso; reciprocità; Correzione fraterna; ecumenismo, Pace; guerra, diritto della forza, nuovo umanesimo; doc Abu Dhabi 2019
↑2024.11.29 <google> Dopo l’irruzione che in UniMI con sinistre urla, slogan e bestemmie <♫porca.m.vid> come udivo colà nel ’68 ha bloccato l’incontro sull’accoglienza della vita, organizzato dalla lista Obiettivo Studenti con la vicepresidente del Movimento per la Vita Soemia Sibillo, <cl> parla Pietro Piva, il responsabile nazionale del Coordinamento Liste per il Diritto allo Studio (vicino a cl): «C’è intolleranza in università, ma ascoltiamoci, dobbiamo recuperare le relazioni personali con chi non capisce le ragioni del nostro impegno…». Ha passato giorni a confrontarsi di persona e via social con tutti: amici, compagni di “uni”, ma anche con chi milita sul fronte avverso.
↑2024.09.19 Bello questo articolo di VT#37d22Sett «In vendemmia, generazioni in dialogo»! Trovo pregevole l’amenità descrittiva che mi fa ricordare il tempo di quando studiavamo a scuola le «Bucoliche e Georgiche» di Virgilio; mi perdoni il bravo autore Davide Iori, se oso una nota a margine: avrei colto l’occasione per aggiungere un giudizio sul possibile miglioramento delle cose, ad esempio chiedere al legislatore che consenta alle piccole imprese agricole a conduzione familiare di farsi aiutare nella raccolta anche dai parenti acquisiti (cognati/e e affini), non solo dai parenti consanguinei o aventi partita IVA, come impone la normativa vigente, giusta per le grandi imprese, castigante per le suddette piccole; non vi pare che tale liberatoria potrebbe favorire e allargare il "dialogo tra le generazioni"?
↑2024.03.11 e 19 Conferenza/TN «Vita artificiale» <locandina> dell’incontro con Maria Chiara Carrozza (presidente del CNR, prof. di Ingegneria Biomedica e Robotica presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa) e con Renzo Pegoraro, cancelliere della Pontificia Accademia per la vita, docente di bioetica. È possibile una conciliazione tra etiche e pratiche diverse dalle piante OGM alle modificazioni del DNA umano? Tra il naturale e l’artificiale? Per gli impatti più rilevanti in ambito economico, politico, militare e sociale? [CzzC: «Socialità artificiale» è il titolo del prossimo incontro 19Mar con Franco Bernabé e Irene Graziosi: qui appunti]
↑2023.08.31 <Avvenire> vescovo Pezzi/Mosca: nessuna logica imperialista, da Fr1 l’invito ai giovani russi a costruire ponti, ad essere artigiani di pace e seminatori di riconciliazione. La ricchezza del passato va posta al servizio del dialogo
↑2022.11.30 il card. Ravasi usa più volte al giorno twitter: rispetto ai social egli si dichiara <avvenire> "né apocalittico né integrato" [CzzC: interessante la sua posizione dialogica con 117k followers: «c’erano quelli che ribattevano in maniera polemica e aggressiva a ogni mia affermazione. Adesso ...»]
↑2022.10.07 <youtube♫> libro «in cammino alla ricerca della verità» carteggio e colloqui tra l’ateo Odifreddi e Benedetto XVI; anche da posizioni antitetiche possiamo discutere di tante cose. [CzzC: una testimonianza di capacità di dialogo; mi piacerebbe capire meglio questa connessione di Odifreddi «se esiste Dio, allora la matematica è coerente»]
↑2022.02.24 è guerra, Putin attacca l'Ucraina: dobbiamo FERMARLA (appello del Papa), dobbiamo impedire che ci sfugga di mano, per il che dobbiamo usare anche le trattative, non solo le sanzioni o le armi, dobbiamo imparare ad evitare gli errori, compreso il seguente additato da Toni Capuozzo <ilgiornale> è bene chiedersi se sia stato saggio decidere di aprire filiali Nato come caffetterie anche nei territori dell'ex Unione Sovietica, e se la dirigenza Ucraina abbia giocato la carta giusta scegliendo di non essere neutra e rassicurante parte terza, scegliendo di farsi spingere nella sfida senza valutare che forse era meglio essere una terra di nessun altro che dei soli ucraini: avere libertà su scambi e servizi, non sulle alleanze militari, come la Finlandia. [CzzC: ma c'è un momento in cui per decidere da che parte stare, l’analisi dei torti e delle ragioni può essere più dannosa che utile: ora occorre decidere se stare con la democrazia o con la dittatura <post>] .
↑2021.12.22 <youtube> conferenza stampa di Mario Draghi. [CzzC: trovo che abbia dato risposte da vero statista responsabile verso la nostra comunità nazionale. Anche su questioni delicate come l'evasione fiscale (no condono ma revisione del sistema di riscossione con impiego delle banche dati) o sull'epidemia (uno può sperare che le cose vadano per il meglio ma in realtà deve prepararsi al peggio) o sulla riforma del CSM o sulla crisi Ucraina (capire bene la situazione Russia/Europa: qual è il fattore di deterrenza di cui dispone l'UE? Ne abbiamo qualcuno di tipo economico, ma siamo forti abbastanza? Vedi il gas. Dobbiamo cercare di mantenere uno stato di ingaggio con Putin, che lo cerca non lo rifiuta; gli accordi di Minsk non sono stati osservati né da parte di Mosca né da parte di Kiev; occorre partire dalla osservanza di quegli accordi).
↑2021.01.18 Né radicalismo né COMPROMESSO? Commento il bell'aforisma di Dietrich Bonhöffer: «L'interrogativo riguardante la vita cristiana non trova soluzione o risposta né nel radicalismo né nel compromesso, ma solo in Gesù Cristo stesso» rispondendo con discernimento ad un amico.fb che l'aveva postato. Continua qui con parole chiave pattuizione, politica, legge morale, teoglib tradizionalismo, modernismo, spirito del mondo, obiezione di coscienza, maschera di intolleranza, dialogo con i diversamente credenti o non credenti, relativismo, male minore, 194, maestri, coscienza rettamente formata.
↑2020.07.07 <wikipedia adnk agi google> "Una lettera sulla giustizia e Dibattito aperto", conosciuta anche come la Lettera di Harper, in difesa della libertà di parola minacciata dalla "cancel culture": 153 firmatari, tra cui J.K. Rowling, Salman Rushdie, Steven Pinker, la femminista Gloria Steinem, il cognitivista Noam Chomsky e la femminista ambientalista Margaret Atwood. La lettera sostiene la necessità del dialogo, anche con chi la pensa diversamente, l'importanza del dissenso, il rifiuto del politicamente corretto e di ogni censura; ma le proteste non diventino abitudine alla gogna pubblica dell'avversario ideologico, non diventino brand dogmatico e coercitivo che - guardacaso - piacerebbe al dominante conformismo ideologico. [CzzC: vedi anche gender inquisizione e rischi con la Zan]. La lettera denuncia ciò che percepisce come uno stato attuale di "illiberalismo" e il presidente Donald Trump come "una vera minaccia alla democrazia".
↑2020.05.27 <video.fb tg2 infocat google> cardinale Zen: «il PCC non vuole dialogare, il governo cinese vuole solo schiacciare proteste ed eliminare forme di democrazia, <repubbl google> soffocare la libertà di Hong Kong <asianews> e uccidere le riforme. <tio.ch> E se, mentre il mondo è in emergenza coronavirus, Pechino ne approfittasse per prendersi Taiwan?
↑2018.09.19 <fb> «L'amore e l'amicizia sono sentimenti non autosufficienti, senza reciprocità muoiono»? [CzzC: nella ordinarietà diremmo di sì, ma dovremmo discernere; ad esempio, cosa si intende per amore? L'amore insegnato da Cristo non pretende reciprocità per donarsi: “amate i vostri nemici, fate del bene a quelli che vi odiano” [Luca 6,27-35]; ma anche tanti genitori non cristiani sanno amare i loro figli a prescindere dalla reciprocità; e così potrebbe accadere anche per tanti veri amici di tanti non corrispondenti accecati dall'egoismo o da dipendenze o da malattia] Il card. Jean-Louis Tauran <stampa 2008> con l’islam dialoghiamo da 1400 anni: “il rispetto del principio di reciprocità non è preliminare al dialogo, non risponde alla logica del ‘Do ut des’ (io do perché tu dai). Sarebbe anticristiano”.
↑2017.12.06 <repubblica>: «Trump non sa di cosa parla, così combina solo guai» dice il grande scrittore israeliano Abraham Yehoshua con la voce consunta di un appassionato alla necessità del dialogo tra ebrei e palestinesi
↑2017.12.03 Newsletter 2017.11.30: Diritti umani di deboli innominabili come i Rohingya: <vatican e qui udibile da Radio1mp3>: Fr1: “A me interessa che questo messaggio arrivi. Per questo, ho visto che se nel discorso ufficiale [in Myanmar] avessi detto quella parola, avrei sbattuto la porta in faccia. Ma ho potuto dialogare. <repubblica>: “Ho pianto per i Rohingya: volevano cacciarli dal palco" alla fine dell'incontro interreligioso di Dhaka "e mi sono anche arrabbiato”
↑2017.12.01 <asianews et foto> dialogo interreligioso: Fr1: L’apertura del cuore è condizione per una cultura dell’incontro, non è una teoria astratta, ma un’esperienza vissuta, ci permette di intraprendere un dialogo di vita, non un semplice scambio di idee
↑2017.10.31 <giornale>: Monsignor Carlo Liberati, arcivescovo e Prelato Emerito di Pompei: se il "sistema di vita" dell'islam è "incompatibile" con i nostri valori ... e se diventano maggioranza ... La storia ci insegna che l’ islam ha sempre cercato di sottomettere l’Occidente; sia chiaro: la Chiesa deve cercare il dialogo con tutti. Ma, come ricordava spesso papa Benedetto XVI, solo "sulla base della parità e della reciprocità, concetti che ai musulmani sfuggono".
↑2017.02.01 <repubbl huff>: in ministro dell’interni M.Minniti firma con 12 associazioni islamiche (70% dei musulmani in Italia, tavolo islamico italiano) un patto stato-islam: formazione di imam e guide religiose (preludio all'albo degli imam), pubblicare nomi di responsabili; il sermone del venerdì (solo del venerdì?) sia svolto o tradotto in italiano; trasparenza nella gestione dei finanziamenti; così lo stato vi sosterrà. [CzzC: bravo, Minniti! All’impegno promesso segua distinta di comportamenti osservabili, misurabili, con sanzione per inadempienza, senza la quale sai bene che qualunque legge o patto sarebbe inerte. In particolare, ti sei ricordato di ricordare loro che le leggi italiane prevedono
- assoluta libertà di cambiare credo (Art.18 dich.univ.diritti umani)?
- assoluta libertà di una donna di sposare chi volesse, anche un infedele (Art.16)?
Se ti sei ricordato, che provvedimenti prenderesti verso chi di loro insegnasse diversamente sull'uno e sull'altro diritto?
↑2015.09.24 Papa Fr1 al Congresso americano: Quando nazioni che erano state in disaccordo riprendono la via del dialogo – un dialogo che potrebbe essere stato interrotto per le ragioni più valide – nuove opportunità si aprono per tutti. Questo ha richiesto, e richiede, coraggio e audacia, che non vuol dire irresponsabilità. Un buon leader politico è uno che, tenendo presenti gli interessi di tutti, coglie il momento con spirito di apertura e senso pratico. Un buon leader politico opta sempre per «iniziare processi più che possedere spazi» (Esort. ap. Evangelii gaudium, 222-223).
↑2015.01.28 estraggo da <Avvenire pag 21> la cultura dell’incontro proposta da Papa Francesco nella Evangelii Gaudium è la chiave per un rapporto fecondo tra islam e Occidente. Ma il mondo musulmano è chiamato a fare una rivoluzione culturale per riconciliarsi con la modernità e a rifiutare con nettezza le sirene del fondamentalismo e della violenza, violenza che ai tempi di Maometto era largamente praticata, ma questo corrispondeva alla mentalità del tempo: il problema è che il ricorso alla violenza viene legittimato anche oggi. [CzzC: purtroppo al riguardo il prof Campanini di Uni_TN fa il negazionista così «c'era la tendenza dei musulmani di imporre la conversione con la spada? Ma questo non è vero»]. L’Occidente viene visto come una civiltà decadente, sempre più lontana da un vero sentimento religioso, e il fascino esercitato da parole d’ordine che veicolano slogan ad effetto, veicolano l’illusione di una rigenerazione personale e collettiva; e allora anche la violenza viene accettata per arrivare allo scopo. Il punto di partenza dovrebbe essere la comune umanità che ci costituisce: siamo anzitutto persone ... "Al principio del dialogo c’è l’incontro; da esso si genera la prima conoscenza dell’altro". ...
↑2009.12.21 libro di Enzo Bianchi “Per un’etica condivisa” pubblicizzato da A.Conci su Coop. tra Consumatori: dialogo fra posizioni diverse all'interno della chiesa, dialogo fra credenti di diverse fedi e fra credenti e 'laici', a partire dalle controversie su questioni bioetiche e bio-testanento. Anche Corrado Augias recensì questo libro, ma E.Bianchi su <fc.2009.04.19> precisava amaramente: mentre riconoscevo le mie affermazioni virgolettate da Augias le vedevo interpolate con considerazioni a me estranee e con precisazioni che ne snaturavano le intenzioni. Augias non mi attribuiva frasi da me scritte, ma le sue chiose, quasi sempre laudative, allontanavano il lettore dall’humus in cui le mie affermazioni erano nate e ne facevano un’applicazione a soggetti ecclesiastici secondo i suoi giudizi e non secondo le mie intenzioni, intenzioni che una lettura maggiormente disposta all’ascolto non frammentario o preconcetto avrebbe potuto cogliere facilmente.
↑2004.01.19 <morcelliana, google> Il 19 gennaio 2004 la Katholische Akademie in Bayern ha organizzato a Monaco un singolare e straordinario dialogo tra il filosofo Jürgen Habermas e il cardinale Joseph Ratzinger: tra la tentazione secolarista che bolla ogni forma di cultura religiosa come regressione irrazionale e la tentazione integralista che vuole imporre autoritariamente le verità di un’unica fede religiosa, Habermas e Ratzinger aprono la prospettiva di una società postsecolare in cui laici e credenti scoprano il dialogo non solo come strumento di necessario compromesso, ma come metodo per il ritrovamento di se stessi. La filosofia ritrovi il gusto della “traduzione” e la religione il gusto dell’“intelligenza”. [CzzC: 2024.05.23 ~h18 a Radio 24 odo ricordare questo dialogo come una perla dell’espressione della cultura occidentale a radici giudaico-cristiane, rara a trovarsi altrove]