CUSTODIRE IL FIDEI DEPOSITUM è missione della Chiesa affidatale da Gesù
<vatican>: Costituzione apostolica FIDEI DEPOSITUM, per la pubblicazione del catechismo della chiesa cattolica redatto dopo il Concilio Ecumenico Vaticano II
Annoto come assai efficace la definizione di <wikipedia>: nella dottrina cattolica, con l'espressione deposito della fede si intende quell'unico patrimonio di tutte le verità, sia in ordine alla conoscenza (fede) che al comportamento (morale), insegnate da Gesù, mediatore e pienezza della Rivelazione, agli Apostoli e da questi trasmesse al collegio dei Vescovi quali loro successori. Tali verità costituiscono il principio o fondamento da cui attinge il Magistero della Chiesa, non potendo questa aggiungere nulla a quanto, almeno implicitamente, è già contenuto nella Rivelazione. L'intelligenza, ovvero la comprensione, di tali verità progredisce nella Chiesa lungo i secoli con l'assistenza dello Spirito Santo.
[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 20/04/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]
Pagine correlate: Fede, Chiesa, Magistero petrino, concili
↑2024.03.16 <nbq> cinque temi di analisi e discussione previsti per il sinodo2024:
- “Il volto sinodale missionario della Chiesa locale”
- “Il volto sinodale missionario dei raggruppamenti di Chiese” [CzzC: mi inquieta il termine raggruppamento se significasse sdoganare una varianza dottrinale geografica/continentale, come avviene tra i protestanti],
- “Il volto sinodale missionario della Chiesa universale”, “Il metodo sinodale”, “Il ‘luogo’ della Chiesa sinodale in missione”
↑2024.02.04 <vatican agensir> nota Gestis Verbisque sulla validità dei Sacramenti: a cura del dicastero per la dottrina della fede (Fernandez): Padre Cavalcoli osserva che ritornano due termini materia e forma del Sacramento, che sono presenti nel Catechismo di San Pio X, mentre nell’attuale Catechismo troviamo l’aggettivo “essenziale”. Purtroppo, scrive Fernandez, ci sono stati abusi invalidanti perfino il sacramento del Battesimo: “si sono utilizzate formule come quelle che seguono: «Io ti battezzo nel nome del Creatore…» e «A nome del papà e della mamma… noi ti battezziamo». MA Andrea Grillo/munera docente di teologia sacramentale presso il pontificio Ateneo Sant’ Anselmo, scrive su <cittadellaEditrice> detestando la Gestis Verbisque così: «demonizza la creatività su formula e materia … appare decisamente immorale … documenti così vuoti applicano un volto “meschino” della Chiesa …» [CzzC: un colpo alla tradizione con la F.Supplicans e ora un colpo al progressismo con questa G.Verbisque? Per consolidare le doghe o per sfasciare la botte? Stante l’ospedale da campo, questo Grillo mi fa pensare alla metafora dei capponi di Renzo]
↑2024.01.31 <Padre Cavalcoli> quando si può criticare il Papa? Bisogna distinguere gli insegnamenti dottrinali da quelli pastorali. Negli insegnamenti dottrinali di fede o di morale il Papa insegna come Maestro della fede e Successore di Pietro. Per quando un Papa definisce solennemente un nuovo dogma, occorre la fede teologale; un secondo grado di autorità è dato da quando il Papa insegna una dottrina connessa con la fede: qui occorre la fede nella Chiesa; un terzo grado è dato da quando il Papa insegna una dottrina che non è connessa con la fede in modo evidente, ma che può essere connessa con la fede: in questo caso occorre un atto religioso di obbedienza dell’intelletto e della volontà.
↑2023.12.06 <cl> “uomo di fede, maestro di cultura”: il 25Nov un convegno a San Marino, nella diocesi in cui è stato vescovo a lungo, dedicato a Luigi Negri. Un testimone di «quel “centuplo quaggiù” che per lui è diventato esperienza nella compagnia di Cristo e nella Chiesa». Sono intervenuti autorevoli relatori tra cui: il cardinale Gerhard Müller (ex prefetto della Congregazione per la Dottrina della fede); l’arcivescovo emerito di Trieste, monsignor Giampaolo Crepaldi; il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano; il filosofo Rocco Buttiglione; madre Monica della Volpe, Badessa emerita del Monastero trappista cistercense di Valserena; e Marco Cangiotti, docente di Filosofia politica all’Università di Urbino. A moderare Rodolfo Casadei, giornalista di Tempi.
↑2023.11.15 <Vatican, Or, TV2000> Ai cattolici rimane proibito aderire alla massoneria. Lo ribadisce un documento del dicastero per la dottrina della fede (prefetto Victor Fernandéz) in risposta alla richiesta di monsignor Julito Cortes, vescovo di Dumanguete nelle Filippine; Cortes illustrava con preoccupazione la situazione della sua diocesi, a causa del continuo aumento di fedeli iscritti alla massoneria.
↑2023.11.06 <giornale> Müller in riferimento a certe prospettive approvate a maggioranza dal Sinodo: non si fanno compromessi sulla fede, “o crediamo nella natura divina di Cristo o no. Tertium non datur”. La Chiesa non può cambiare la dottrina; Jean-Claude Hollerich, relatore del Sinodo sulla sinodalità, si compiace dei voti maggioritari raccolti: “se avessimo risultati simili per l’approvazione di una legge in Parlamento, saremmo molto felici”. Ma questo è un paragone che contraddice dichiarazioni del Papa e dello stesso Hollerich “il Sinodo non è un Parlamento”. I vescovi e anche il Papa non sono il Signore, non sono i proprietari della Chiesa, ma sono solo successori degli apostoli.
↑2023.10.07 <padreCavalcoli> Un’interpretazione modernista delle risposte del Papa ai dubia dei cinque Cardinali. Un fraintendimento. Il teologo Giuseppe Lorizio sostiene su Avvenire che in tali risposte il Papa avrebbe affermato «la necessità di reinterpretare la Parola di Dio alla luce del contesto contemporaneo». Lorizio vorrebbe mettere in bocca al Santo Padre la classica tesi modernista, secondo la quale non è il Vangelo che seleziona nel pensiero moderno ciò che è conforme al Vangelo, ma è il pensiero moderno che deve scegliere nel Vangelo ciò che si conforma a lui. [CzzC: non può venire dal letteralismo il significato più vero della Parola di Dio, che quindi dipende, tempo per tempo, da quale sia la fonte interpretativa responsabile del depositum fidei cui ci affidiamo, che non è lo spirito del mondo, al quale, però, non si può impedire «di scegliere nel Vangelo ciò che più gli aggradasse» e di stimolare con ciò i nostri interpreti più autorevoli, dal che il sinodo propositivo e la sintesi che spetterà al Papa].
↑2023.09.18 <sabinopac> Una cosa è affermare che il magistero ha un carisma relativo alla missione di preservare infallibilmente la Fede una volta per tutte consegnata alla Chiesa (Giuda 1,3); un’altra è affermare che il Papa stesso ha un carisma che salvaguarda la sua stessa dottrina, secondo quanto parrebbe sostenere Victor Manuel Fernández, nuovo Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede. [CzzC: trovo inquietante la contraddizione dei sermonanti che proclamano oggi l'infallibilità del papa, gli stessi che «hanno trascorso decenni a demolire il Magistero dei precedenti autori di Humanae vitae, Veritatis splendor, Evangelium vitae, Familiaris consortio ...». Fa temere che non solo che stia trionfando l'ermeneutica di rottura, ma anche la guerra di protestantizzazione].
↑2023.09.04 <vatican> durante il volo di ritorno dalla Mongolia Fr1 ha parlato anche del Sinodo, interpellato da un giornalista che citava «un libro con il prologo del Cardinale Burke, che dice che il Sinodo è il vaso di Pandora da dove usciranno tutte le calamità per la Chiesa». In risposta Fr1 narrò che alcune suore di un Carmelo non italiano gli avevano detto: «Santità, abbiamo paura col Sinodo, abbiamo paura che ci cambi la dottrina». Fr1 commentò così questo timore: «C'è questa idea. Ma se si va alla radice di queste idee, troverai delle ideologie. Sempre, quando nella Chiesa si vuole attaccare il cammino di comunione, quello che attacca sempre è un’ideologia ... Difendono una “dottrina”, tra virgolette, che è una dottrina come l’acqua distillata, non sa di niente, e non è la vera dottrina cattolica, che è nel Credo. È che tante volte la vera dottrina cattolica scandalizza, come scandalizza l’idea che Dio si è fatto carne, che Dio si è fatto uomo, che la Madonna ha conservato la sua verginità... ». [CzzC: davvero sarebbe ideologico il timore di quelle suore? Mi spiace che le abbia strapazzate così, anziché rassicurarle e spiegare cosa dovrebbe avvenire nel sinodo; come mi spiace che abbia ignorato i dubia; Paolo VI non avrebbe mai scaricato così quelle suore; apprezzo che preservi la verginità di Maria]. Il 19Sett Padre Cavalcoli mi risponde: Papa Francesco ha parlato per tranquillizzare quelle monache. Rifiutando infatti posizioni ideologiche, egli si è riferito al pericolo che esse vengano proposte al Sinodo, da qualunque parte vengano, ma nel contempo dovrebbe essere chiaro che tali idee non potranno averla vinta.
↑2023.08.05 <settimananews> teologia cattolica da riformare? Sì secondo Piero Coda presbitero segretario generale della Commissione teologica internazionale (CTI), organo legato alla Santa Sede e al dicastero per la dottrina della fede: egli ritiene che ci sia inerzia causata anche dal rifiuto di liberarsi dal fardello di posizioni preconcette, una certa autoreferenzialità sia nella parte “conservatrice” sia in quella “progressista”, che non sembra aver accolto quell’indicazione alla “missionarietà” della teologia richiesta da papa Francesco in «Veritatis gaudium». [CzzC: don Piero, tanto alludere senza alcun esempio da riformare? Riformeresti pensando che la legge di natura è cangiante (perciò benedizione e adozioni gay)? Che la Madonna non fu vergine? Che il valore soterico fu aggiunto postumo nei Vangeli? Che sbagliammo a dire la nostra unica religione vera? Che sarebbe metaforica la divinità di Gesù? Che occorre riformare democratica la chiesa? Domande impertinenti, dirai, ma facci tu quattro esempi delle tesi teologiche da riformare primariamente, per più chiarezza e meno allusione overtoniana, per favore!]
↑2023.07.01 <fc> Fr1 ha scelto l’argentino Víctor Manuel Fernández, suo teologo progressista e arcivescovo di La Plata dal 2018, a succedere al cardinale Ladaria Ferrer nel dicastero per la dottrina della fede e gli ha scritto: «Il dipartimento che lei presiederà in altri tempi è arrivato ad usare metodi immorali ... erano tempi in cui più che promuovere la conoscenza teologica si perseguitavano eventuali errori dottrinali. Quello che mi aspetto da te è senza dubbio qualcosa di molto diverso». <faro> all'inizio del pontificato Bergoglio V.M.F. propose una moratoria nei processi per posizioni teologiche considerate incompatibili con il Magistero. [CzzC: qualche giornale sottolineando «metodi immorali» titola che Fr1 chiude per sempre con l'era B16; seguirà precisazione dell'allusione? Aldo Maria Valli ironizza sul Tucho besame mucho. Penso che Fr1 abbia scelto Tucho come progressista illuminato dallo Spirito Santo, non dallo spirito del mondo, non un progressista adolescenziale, il dux dell’annunciata rivoluzione teologica].
↑2023.01.21 <lanuovabq> Müller: «Mandato via dal Papa senza spiegazioni»? «Francesco mi abbracciò sul sagrato della basilica dicendomi di avere piena fiducia in me. Il giorno seguente mi disse: “Hai terminato il tuo mandato. Grazie per il tuo lavoro" senza fornirmi alcun motivo». Nel libro del cardinal Gerhard Ludwig Müller "In buona fede. La religione nel XXI secolo" (in uscita il 27 gennaio) il racconto dell'inattesa e sconcertante conclusione del suo ruolo di Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede. Müller punta il dito contro il cardinale Maradiaga (presidente C7) e il vescovo teologo amico di Bergoglio, Fernández. [CzzC: prendere con CBDI perché potrebbero essere sottesi sfruttatori del dissenso]
↑2021.07.29 <silerenon> il 25 marzo 2020, la Congregazione per la Dottrina della Fede aveva pubblicato due decreti in materia liturgica. Quattro giorni dopo con una Lettera aperta sullo “stato di eccezione liturgica” Andrea Grillo chiedeva l’abbandono dello “stato di eccezione liturgica” dovuto al “Summorum pontificium” di B16°, il ritiro dei due decreti, il ripristino di tutte le competenze dei vescovi diocesani e della Congregazione per il Culto Divino in materia liturgica… Proprio quello che il “Traditionis custodes” di Fr1 concede oggi.
↑2021.03.16 Responsum 15Mar2021 della Congregazione per la dottrina della Fede: «non è lecito impartire una benedizione a relazioni, o a partenariati anche stabili, che implicano una prassi sessuale fuori dal matrimonio (vale a dire, fuori dell’unione indissolubile di un uomo e una donna aperta di per sé alla trasmissione della vita), come è il caso delle unioni fra persone dello stesso sesso … anche se questo non implica un giudizio negativo sulle singole persone» <google agi avvenire repubblica>.Prassi che alcuni sacerdoti in giro per il mondo hanno da tempo fatto propria. Il Manifesto titola acido “unioni omosex, per la Chiesa sono fuori dalla «grazia di Dio” e sottotitola con “ex Sant’Uffizio, «gravi depravazioni», «peccatori» e «peccato»”. <ilgiornale> dissenso da Alessandro Cecchi Paone a Vladimir Luxuria fino ad Elton John: marcano il contrasto tra le parole di Fr1 e la scelta della "Congregazione che bruciò Giordano Bruno e che verso i gay continua ad affermare una dottrina mortificante, discriminatoria e persecutoria". <sussidiario> reprimende sui giornali laicisiti che tifano per la “religione" del pensiero dominante, relativismo che annulla ogni fede. [CzzC: il 18Dic2023 la Fiducia Supplicans sdogana le benedizioni gay]
↑2021.02.22 <osservRom> avanza la secolarizzazione in Europa: in Scandinavia, Uk, NL la pratica religiosa è <10%; crolla anche il numero di coloro (non praticanti) che si definiscono “cristiani”. Analoga tendenza a calare si registra in Irlanda e nei Paesi mediterranei. In Italia i “praticanti” sono scesi in dieci anni dal 33% al 27%; tra i giovani (18-29 anni) i praticanti sono solo il 14%, e continuano a calare di quasi il 3% l’anno. I primi cristiani condividevano (attivamente) oltre alla Messa/dottrina anche l’esperienza quotidiana dell’incarnazione nella loro vita; occorre reagire all’individualismo: la vita non può essere tenuta al margine della Chiesa, solo commentata, giudicata o perdonata dal clero. I cristiani hanno bisogno di parlare fra loro del loro essere cristiani [CzzC: e FARE opere (anche sussidiarie) alimentate da tale loro comunione e identità, senza rassegnarsi ad essere ricacciati in sacrestia, collaborando con tutti gli uomini di buona volontà]
↑2020.02.11 <impresaoggi libq> nuove eresie nel cattolicesimo: Cristo è Dio? La Madonna fu vergine? Non sarebbe vero, stando a quanto lascia intendere Enzo Bianchi, firma tifata da Repubblica, Famiglia Cristiana e da varie “moderne” testate cattoliche, laico monaco che ai ritiri per preti predica un Dio presunto più misericordioso che giusto, ancorché la tradizione cattolica equipari le due virtù. «Chi deifica Gesù sulla terra sbaglia, lo deifica troppo presto». Dopo la morte «ce ne andiamo per sempre». Come esplicita Scalfari - suo grande sponsor - Enzo Bianchi, insieme a Bergoglio, avrebbe iniziato a demolire la Chiesa come depositaria della verità rivelata da Cristo. [CzzC: <google 2020.05.27> Enzo Bianchi allontanato da Bose]
↑2019.12.19 <aleteia> L’ex vescovo anglicano Gavin Ashenden, già cappellano della regina d’Inghilterra dal 1947, diventerà ufficialmente cattolico il 22 dicembre. La moglie di Ashenden si è già convertita al cattolicesimo due anni fa: "appartenere ad una chiesa dove la messa è veramente una messa ... una chiesa che ha autorità, educazione e maturità teologica per difendere la fede, il rinnovamento della società e la salvezza delle anime". [CzzC: tra le ragioni anche le donne vescove e i vescovi gay]
↑2017.11.13 <lanuovabq google> Giovanni Paolo I richiamava i tanti gesuiti affascinati da Massoneria, dottrine marxiste, politica, sociologia e sociale, più che a Cristo stesso, per poi radicare questo errore in un fatto: l'allontanamento dalla "solida dottrina".
↑2009.11.07 <zenit> “Teologia e Chiesa”: Joseph Ratzinger 1986.03.22 citò Heinrich Schlier discepolo di Rudolf Bultmann: «Nessun cristiano intelligente vorrà contestare il fatto che la custodia della Parola di Dio tra gli uomini è affidata alla Chiesa soltanto»: era il 1935 quando Hitler tentava di fare del cristianesimo luterano un cristianesimo tedesco, abusandolo ai suoi fini: la teologia è nella Chiesa e dalla Chiesa, oppure non è. Quel giudizio è al tempo stesso scelta esistenziale, costasse la rinuncia all'insegnamento nelle università. [CzzC: troppi luterani non lo ascoltarono]
↑1992.10.11 Costituzione apostolica FIDEI DEPOSITUM, per la pubblicazione del catechismo della chiesa cattolica redatto dopo il Concilio Ecumenico Vaticano II: Custodire il deposito della fede è la missione che il Signore ha affidato alla sua Chiesa e che essa compie in ogni tempo ... Un catechismo deve presentare con fedeltà ed in modo organico l'insegnamento della Sacra Scrittura, della Tradizione vivente nella Chiesa e del Magistero autentico, come pure l'eredità spirituale dei Padri, dei santi e delle sante della Chiesa, per permettere di conoscere meglio il mistero cristiano e di ravvivare la fede del popolo di Dio. Esso deve tener conto delle esplicitazioni della dottrina che nel corso dei tempi lo Spirito Santo ha suggerito alla Chiesa. E anche necessario che aiuti a illuminare con la luce della fede le situazioni nuove e i problemi che nel passato non erano ancora emersi ... L'approvazione e la pubblicazione del «Catechismo della Chiesa Cattolica» costituiscono un servizio che il successore di Pietro vuole rendere alla Santa Chiesa Cattolica, a tutte le Chiese particolari in pace e in comunione con la Sede apostolica di Roma: il servizio cioè di sostenere e confermare la fede di tutti i discepoli del Signore Gesù,(9) come pure di rafforzare i legami dell'unità nella medesima fede apostolica.
↑1986.03.22 <cooperatores-veritatis> lectio sul tema “Teologia e Chiesa” tenuta dal cardinale Joseph Ratzinger a Brescia, durante un incontro organizzato dalla redazione italiana della rivista cattolica internazionale “Communio”. Non si può separare la pastorale dalla dottrina. Non c’è teologia senza fede e conversione. Fa riferimento al bassorilievo enigmatico dei tre animali (cagnolino copra leone che sbrana agnello) datato 1158 nella cattedrale romanica della cittadina pugliese di Troia: il leone non simboleggia forse la tentazione storica della teologia, di rendersi padrona della fede? Non simboleggia per caso quella violentia rationis, quella ragione dispotica e violenta che un secolo più tardi Bonaventura avrebbe denunciato come forma spuria del pensiero teologico?
↑1964.03.08 <vatican> Paolo VI commenta il CV2°: «Fa meraviglia ad alcuni e reca noia e diffidenza che la Chiesa cattolica rimanga sempre la stessa, e non si pieghi né all’usura, né alla moda del tempo; fa meraviglia ad altri ed è motivo di scandalo che la Chiesa cattolica si arricchisca, nella sua lunga meditazione e nella sua fiera difesa del suo primitivo patrimonio dottrinale, di nuovi dogmi e di nuovi ordinamenti, dai quali si vorrebbe alterata e soffocata la sua nativa evangelica semplicità» … «rivivere il fatto stupendo, il mistero della fedeltà della Chiesa cattolica a Cristo suo fondatore e suo maestro; e ci recano un conforto, di cui l’ora presente ha particolare bisogno: quello della sicurezza nell’essenza e nella guida della santa Chiesa; quello della certezza che il suo insegnamento è oggi valido, come ieri e come lo sarà domani» … «Grazie a questo Concilio i dogmi santissimi della religione sono stati definiti con maggior precisione e più ampiamente esposti; gli errori sono stati condannati e fermati; la disciplina ecclesiastica è stata restituita e confermata; … Inoltre i vincoli, che uniscono i membri della Chiesa al loro capo visibile, sono stati riannodati, e un novello vigore è stato infuso a tutto il corpo mistico di Cristo».
Mandato ecumenico alla Chiesa di Trento Essa dovrà con la fermezza della sua fede cattolica non costituire un confine, ma aprire una porta; non chiudere un dialogo, ma tenerlo aperto; non rinfacciare errori, ma ricercare virtù; non attendere chi da quattro secoli non è venuto, ma andarlo fraternamente a cercare. È ciò che il Concilio nuovo, continuando l’antico, con l’aiuto di Dio, vuol fare; ed è ciò che voi, più di ogni altro, nella Chiesa di Dio, dovete capire, e tuttora, come la Provvidenza suggerirà, assecondare. [CzzC: vedi anche interpretazione del mandato]