Sedicenti CATTOLICI DI BASE, framing di COMUNITÀ CRISTIANE DI BASE, tipo NSC

per CDB si intenderebbe un gruppo di credenti cristiani sedicenti di base che all'epoca del CV2° provenivano soprattutto dalla Chiesa cattolica mirando a lor dire a una chiesa "più evangelica" rispetto a quella della cosiddetta Chiesa istituzionale, mentre oggi si connota soprattutto per il no al concordato e per liturgia protestante tipo NSC con sublimazione dell'arcobaleno omo-trans.

Personaggi: Giuseppe Barbaglio2007, Ciro Castaldo2003 ribelle disobbediente, Giovanni dom Franzoni2017, Filippo Gentiloni Silveri2018, don Franco Maggiotto2006 sepolto nel cimitero valdese di Angrogna, Enzo Mazzi2011 fondatore dell'Isolotto/FI, Martino Morganti1999 prete operaio della CdB di "piazza del luogo Pio" di Livorno espulso dall'ordine francescano un paio di anni prima della sua morte, Luigi Sandri della CdB di San Paolo, Marcello Vigli tra i fondatori della rivista Com-Nuovi Tempi coi Valdesi, Franco Barbero, spretato nel 2003 da GP2°.

[Pagina senza pretese di esaustività o imparzialità, modificata 06/11/2024; col colore grigio distinguo i miei commenti rispetto al testo attinto da altri]

Pagine correlate: Noi siamo chiesa, we are the church, ermeneutica di rottura; dissenso denigrante; Pfarrer Initiative; Luigi Sandri, cadudem, Adista, bandiere arcobaleno

 

 

2021.07.13 Come montare una piena fake news a partire da mezze verità. Il titolo del <fattoquotidiano> «Ddl Zan, l’appello delle associazioni cristiane (e non solo) al Senato: “Approvatelo senza modifiche”» sarebbe una mezza verità, col falso nel determinativo "delle" (al posto di "alcune associazioni protestanti"), visto che tra i firmatari leggiamo Consiglio nazionale federazione femminile evangelica valdese e metodista, la Rete delle donne luterane, la Federazione donne evangeliche, la Federazione giovanile evangelica, mentre i firmatari cosiddetti cattolici sarebbero riconducibili ai gruppuscoli sedicenti di base, famosi anche per ascendenti scomunicati (vedi qui e qui), con megafono Adista, Luigi Sandri&C.

Repubblica omette l'errato articolo determinativo e aggiunge "cattolici di base", come se fossero un'area ufficiale della chiesa cattolica anziché gruppuscoli adusi come suddetto al dissenso denigrante il Magistero, una sublimazione amplificata dal <manifesto> e montata fake news dalla pelosità di <gayburg> «Ddl Zan, 71 associazioni cattoliche ne chiedono l'approvazione senza modifiche»: la menzogna è servita. Continua

 

2021.06.24 <google corrVeneto inform> volendo che si approvi il ddl Zan senza le modifiche auspicate anche dalla nota del Vaticano, don Paolo Zambaldi <saltoBz> “Sabato e domenica esporrò la bandiera arcobaleno a sostegno del disegno di legge e nell’omelia sottolineerò l’assurdità della posizione vaticana” e ancora: “Andiamo tranquillamente a messa ma sfoggiando una mascherina e una borsa rainbow (arcobaleno). A chi provoca con le minacce diplomatiche, rispondiamo provocando col sorriso  ... ci tengo comunque a ricordare che questa iniziativa non è partita da me, ma è nata grazie all’intuizione del progetto Gionata, un network che in Italia raduna diversi gruppi cristiani, e cattolici in particolare, LGBTQ+. [CzzC: fu a scuola di Renner? Sarà fischiato per fallo o per tifo da Paolo Valente e da chi sublima la virtù della disobbedienza?]

 

↑2014.05.22 <avvenire>: Scomunicati Marta e Gert Heizer, austriaci, tra i fondatori nel 1995 del movimento «Noi siamo Chiesa» («Wird sind Kirche»), da sempre in aperto dissenso col magistero e l’autorità della Chiesa. Ovviamente NSC applica subito l’ermeneutica di rottura spiegando che l’intervento di Mueller è un tentativo di contrastare il nuovo corso di papa Francesco.

 

↑2013.09.26 <sussidiario>: Padre Greg Reynholds è stato scomunicato: era a favore delle nozze gay. La scomunica contro il prete australiano è del tipo latae sententiae, ovvero automatica, ma è pur sempre un provvedimento su cui va apposta la firma del Papa. Si tratta dunque della prima scomunica del pontificato di papa Francesco.

 

2013.01.07 traggo da il processo all’Isolotto del 1971.07: parlando delle difficoltà della Chiesa il cardinale Daniélou diceva che vi è oggi nella Chiesa un problema dell’autorità e dell’obbedienza: .... il laicato non è semplicemente il gregge che ubbidisce, come si diceva una volta, ma è la parte più viva e attiva della vita della Chiesa.. . [CzzC: parrebbe quasi un Leitmotiv L3, ma il cardinale che scriveva così allora, avrebbe di che ricredersi oggi, osservando

- come il clima del '68, ispiratore di queste profetiche aperture, abbia fatto vittime innocenti più di quanto abbia guarito infermi

- come i più dissenzienti verso il Magistero petrino

  - siano oggi i più acquiescenti verso gli attacchi della cultura dominante alla libertà religiosa e al diritto all’obiezione di coscienza (cfr Papa discorso oggi al Corpo diplomatico)

  - e sentano le parole “valori non negoziabili” o “radici cristiane” come lo strido del gesso sulla lavagna.

Continua qui su Daniélou]

 

2010.07.04 <libertself link non più efficace> Il teologo Gennari a Vito Mancuso lo status di pensatore cattolico: negherebbe verità essenziali. Roma. Due giorni fa su Repubblica Vito Mancuso, il teologo cattedratico del San Raffaele di don Luigi Verzé, ha scritto un aspro attacco a Benedetto XVI, reo di aver bacchettato il cardinale Christoph Schönborn e di aver difeso l'''insabbiatore'' Angelo Sodano. Mancuso dice che è ora di smantellare la chiesa-istituzione che copre i preti pedofili e si autoalimenta – la chiesa di Ratzinger - e far posto a un'altra chiesa, quella che sta con le vittime e non può più "mentire", "coprire", "dissimulare", "insabbiare".  Dice Gennari: "Mancuso è lucidamente in una posizione per cui in realtà proprio la chiesa come tale deve finire per dare luogo a una chiesa del tutto nuova, a modo tutto suo" [CzzC: la chiesa come tale sarebbe quella di GP2° e B16°; quella a modo suo sarebbe la democratizzata, di serie cattolici di base e WAC: continua qui]

 

2010.01.13 leggo da noi siamo chiesa: verso la parrocchia del terzo millennio

- don Walter Fiocchi2014: una parrocchia delle comunità di base, che si preoccupa più del bisogni della gente sul territorio che non della vita interiore, con un parroco non gerarca, in una Chiesa non più clericale, non più istituzione archeologica o museale, ma fatta da "cristiani adulti"

don Michele Stabile: gli interventi recenti del magistero enfatizzano il ruolo del ministro ordinato fondandolo sull'Eucaristia, rafforzando nuovamente una visione del ministero in termini di potere gerarchico, clericale, paternalistico, con sacralità dei ministri, con un codice di diritto canonico che varrebbe più della scrittura, con fedeli che hanno bisogno di affidarsi a qualcuno, un clericalismo che confina con l'integralismo; occorre sciogliere il celibato;

- don Paolo Farinella (grondante odio politico): cara Adista, i vescovi non hanno il coraggio di scelte innovative e la maggior parte dei preti è ancora intrisa della teologia della sostituzione, impegnati in processioni, campi estivi e catechismo a scadenza; piani pastorali che servono solo per la vanagloria dei vescovi i quali scelgono persone "use ad ubbidir tacendo", fedeli sudditi acritici del parroco; occorre sciogliere il celibato e dare il sacerdozio alle donne; i movimenti ecclesiali possono essere una maledizione, il parroco non deve appartenervi; condivido l'opzione preferenziale per i poveri.

Continua qui per il testo completo.

 

↑2003.06.07 traggo da cdbChieri/adista <adista> eucaristia: comunione o atto di esclusione? Lettera aperta del monaco Marcelo Barros a GP2°: con commenti molto critici sull'ultima enciclica papale, "Ecclesia de Eucharistia". Il monaco benedettino p. Marcelo Barros, noto teologo della liberazione brasiliano, è priore del Monastero dell'Annunciazione a Goiás Velho, nello Stato brasiliano di Goiás.